Archivio per 9 ottobre 2015

Buon W. E. in poesia “Apparizione” di Mallarmé – arte.. F. Hayez – canzone “Adagio” di Lara Fabian   2 comments

 

 

 

Francesco Hayez

 

 

 

Di nient'altro viviamo,
se non dei nostri poveri, belli, splendidi sentimenti:
ogni sentimento al quale facciamo un torto
è una stella che spegniamo.
– Hermann Hesse –

 

 
 
 
Odalisca sdraiata – Francesco Hayez
 
 
 
APPARIZIONE
Stephane Mallarmé
 
Intristiva la luna. Serafini in lacrime
sognando, l’archetto alzato nella calma
dei fiori vaporosi,
rapivano da morbide viole bianchi
singhiozzi, in un glissando sull’azzurro
delle corolle.
– Ed era quello il giorno
benedetto del tuo primo bacio.
Alla mia fantasia piacendo un martirio
s’inebriava sapiente
di quel profumo di tristezza che lascia
anche senza disagio o rimpianto
il cogliere un Sogno all’anima che l’ ha colto.
Dunque vagavo, l’occhio fitto al selciato
consunto, quando col sole dentro i capelli,
nella via, nella sera tu m’apparisti ridente
e credetti vedere la fata dal cappello di luce
che un tempo sui miei bei sonni di bimbo viziato
passava, lasciando sempre dalle sue mani dischiuse
fioccare bianchi mazzetti di stelle odorose.
 
 
 
 

Francesco Hayez – Romeo e Giulietta

 

 

 

 

 

 

 

 

a tutti… da Orso Tony
 
 
 
 

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Francesco Hayez – Rinaldo e Armida

 

 
 
 

John Lennon – Mito della musica leggera mondiale e… “Imagine”   3 comments


 
 
 



Oggi questo mitico geniale artista musicale
ma anche cantautore, poeta, pensatore, attore, umorista etc…
compirebbe 75 anni senza i 5 colpi di pistola 
di un venticinquenne malato di mente di nome Mark Chapman
 
 
 
 
 
Liverpool 9 ottobre 1940 – New York  8 dicembre 1980
 
 
 
 
 
Dunque oggi è l'anniversario della nascita di
John Lennon… e tutto il mondo lo ricorda…
 
 
 
 
 
 
 
 

Dal '62 al '70 è stato un cantante (solista) dei Beatles,
una delle band musicali più amate di tutti i tempi,
(di cui ha composto la maggior parte delle canzoni)
e poi musicista solista…




Qui con la compagna Yoko Ono


 
 
Come accennato su però la sua attività artistica
si è poi svolta in molti e svariati campi artistici
e sempre con successo.
 
 
 
 
 
 
 
 

Anche noi, nel nostro piccolo, ora ricordiamo il grande artista
e lo omaggiamo con questa che,
oltre ad essere un vero capolavoro poetico-musicale, 
è anche la sua “magica” e “mitica” canzone simbolo…
ancor oggi amatissima ed ascoltatissima in tutto il mondo.


 
 
 
 
 
clicca per vedere l'immagine a dimensioni normali
 
 
 
 
John non c'è più ma il suo mito è più vivo che mai
e di recente in un sondaggio in Gran Bretagna
è stato considerato uno dei personaggi inglesi
più importanti di sempre .

 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
Tony Kospan…
 
 
 
 
 
 

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Jacques Brel.. grande cantautore belga degli anni 50.. 60 e 70 e la sua mitica.. Ne me quitte pas   Leave a comment

Oggi è l’anniversario della sua scomparsa

IL MONDO DI ORSOSOGNANTE



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Pubblicato 9 ottobre 2015 da tonykospan21 in Senza categoria

Buonanotte con la bella minipoesia “Ho faticato molto” di M. Masri   1 comment

 

 

 

*

 

 

HO FATICATO MOLTO
Maram al Masri

 
Ho faticato molto
per conquistare il tuo cuore
solo per dormire in lui
Io sono colei
che ti ha trattenuto per un bottone
e ha legato il suo destino…
con un sorriso
 
 
 
 
 
 
*
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
a tutti da Tony Kospan
 
 
 
*I dipinti sono di Vittorio Matteo Corcos

 
 
 
 
 
 

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EFFETTO MOZART – Esiste davvero? La storia e la realtà… con l’ascolto della mitica sinfonia n. 40   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 

EFFETTO MOZART


ovvero


EFFETTI DELL’EDUCAZIONE MUSICALE
 

 

 

Che la musica influenzi l’umore è cosa nota.

Meno risaputo è che la musica possa agire direttamente sull’organismo modificando il nostro stato emotivo, fisico e mentale.

Questo fenomeno – chiamato effetto Mozart – non si verifica solo ascoltando le sinfonie del grande Amadeus, ma anche i canti gregoriani, un certo tipo di jazz e di pop, i ritmi sudamericani, le armonie new age e persino un pò di sano e robusto rock’n'roll.”

Queste citazioni sono prese dalla presentazione all’edizione italiana del libro di Don Campbell “Effetto Mozart“.

 

 

 

 

 

Dello stesso autore sono in vendita numerosi CD che l’autore pubblicizza affermando:

“Le vostre orecchie, la vostra voce e il vostro repertorio musicale sono il più potente strumento di cura a vostra disposizione”.

Le potenzialità terapeutiche della musica ci vengono insomma presentate come un dato certo ed acquisito, una realtà scientifica.

 

Ma è davvero così?

 

Ripercorriamo insieme la storia del cosiddetto “Effetto Mozart” e scopriremo un’interessante miscela di dati scientifici, distorsioni mediatiche ed interessi commerciali.

Successivamente alla pubblicazione dei lavori della Rauscher i media, interpretando superficialmente i dati oggettivi e non prestando attenzione al dibattito scientifico in corso, instillarono nel grande pubblico l’idea che bastasse ascoltare Mozart per diventare più intelligenti.

Un po’ come quando da giovani studenti si mette il libro sotto al cuscino nella speranza, la mattina dopo, di sapere la lezione.

 

 

 

 

E’ facile comprendere che esiste una chiara differenza tra l’ascolto passivo di musica classica, fulcro del lavoro originale della Rauscher, ed gli effetti di una sistematica educazione musicale.

Quest’ultima richiede periodi prolungati di attenzione, una pratica quotidiana, l’apprendimento di una complessa simbologia, la memorizzazione di ampi passaggi musicali, ed inoltre, specie nella musica strumentale, la progressiva padronanza di raffinate abilità motorie.

Questo, specie se avviene nell’infanzia, un periodo di grande plasticità neuronale, può avere significativamente influenzare lo sviluppo cognitivo del bambino.

Tuttavia non possiamo assumere a priori che l’insegnamento di uno strumento musicale sia di per sé più efficace di un corso di informatica di base o di una lingua straniera, sebbene per alcuni bambini probabilmente possa essere più divertente.

 

 

 

 

Vari studi hanno verificato un legame tra partecipazione a corsi di musica in età prescolare e IQ.

Tuttavia una correlazione tra due eventi non implica di per sé un rapporto di causa ed effetto.

Dobbiamo quindi correre ad iscrivere i nostri figli ad un corso di musica? Perché no! Di certo ne risulteranno arricchiti.

Ma non aspettiamoci di ritrovare un piccolo Einstein al nostro tavolo.

 

Godiamoci quindi l’ascolto di un brano di Mozart, ben venga un incremento dell’attenzione all’educazione musicale nei curricula scolastici, ma non aspettiamoci di guarire da una malattia o di diventare improvvisamente studenti più brillanti…

 

 

 

 

 

Sì… godiamocela davvero questa mitica mozartiana

Sinfonia n.40

 

 



  clicca per vedere l'immagine a dimensioni normali


 

 

 

WEB – Estratto da un articolo di Bruna Pelucchi – Impaginazione T.K.

 

 


Questi nuovi studi riportano dunque in una dimensione più realistica gli effetti dell’educazione musicale.

 

 

Ciao da Tony Kospan

 

 

 

 

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