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Davvero una favola densa di saggezza…
che penso sia utile sia a grandi che a piccoli..

LA GIRAFFA VANITOSA
(favola etnica proveniente dall'Africa)

Ai limiti di una grande foresta, in Africa, viveva tra gli altri animali una giraffa bellissima, agile e snella, più alta di qualunque altra.
Sapendo di essere ammirata non solo dalle sue compagne ma da tutti gli animali era diventata superba e non aveva più rispetto per nessuno, né dava aiuto a chi glielo chiedeva. Anzi se ne andava in giro tutto il santo giorno per mostrare la sua bellezza agli uni e agli altri dicendo: – Guardatemi, io sono la più bella. –
Gli altri animali, stufi di udire le sue vanterie, la prendevano in giro, ma la giraffa vanitosa era troppo occupata a rimirarsi per dar loro retta. Un giorno la scimmia decise di darle una lezione. Si mise a blandirla con parole che accarezzavano le orecchie della giraffa: – Ma come sei bella! Ma come sei alta! La tua testa arriva dove nessuno altro animale può giungere… – E così dicendo, la condusse verso la palma della foresta.
Quando furono giunti là, la scimmia chiese alla giraffa di prendere i datteri che stavano in alto e che erano i più dolci. lì suo collo era lunghissimo, ma per quanto si sforzasse di allungarlo ancor di più, non riusciva a raggiungere il frutto.
Allora la scimmia, con un balzo, saltò sul dorso della giraffa, poi sul collo e finalmente si issò sulla sua testa riuscendo ad afferrare il frutto desiderato.
Una volta tornata a terra, la scimmia disse alla giraffa: – Vedi, cara mia, sei la più alta, la più bella, però non puoi vivere senza gli altri, non puoi fare a meno degli altri animali.
La giraffa imparò la lezione e da quel giorno cominciò a collaborare con gli altri animali e a rispettarli.

DAL WEB – IMPAGINAZ. T.K.
CIAO DA TONY KOSPAN
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Renoir









Il bacio è un dolce scherzo che la natura ha inventato
per fermare i discorsi quando le parole diventano inutili
Ingrid Bergman










Renoir – Signora con cane
VOGLIO CHE TU SAPPIA UNA COSA
P. Neruda
Tu sai com’è questa cosa:
se guardo
la luna di cristallo, il ramo rosso
del lento autunno alla mia finestra,
se tocco
vicino al fuoco
l’impalpabile cenere
o il rugoso corpo della legna,
tutto mi conduce a te,
come se ciò che esiste,
aromi, luce, metalli,
fossero piccole navi che vanno
verso le tue isole che m’attendono
Orbene,
se a poco a poco cessi di amarmi
cesserò d’amarti poco a poco.
Se d’improvviso
mi dimentichi,
non cercarmi,
che già ti avrò dimenticata.
Se consideri lungo e pazzo
il vento di bandiere
che passa per la mia vita
e ti decidi
a lasciarmi sulla riva
del cuore in cui ho le radici,
pensa
che in quel giorno,
in quell’ora,
leverò in alto le braccia
e le mie radici usciranno
a cercare altra terra.
Ma
se ogni giorno,
ogni ora
senti che a me sei destinata
con dolcezza implacabile.
Se ogni giorno sale
alle tue labbra un fiore a cercarmi,
ahi, amor mio, ahi mia,
in me tutto quel fuoco si ripete,
in me nulla si spegne né si dimentica,
il mio amore si nutre del tuo amore, amata,
e finché tu vivrai starà tra le tue braccia
senza uscire dalle mie.

Pierre Auguste Renoir – Danza al Bougival (part.)

a tutti da Tony Kospan
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE…
I N S I E M E
Renoir – Bal au Moulin de la Galette
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GLI AUTORI SONO CAPI CHE COMBATTERONO
PER DIFENDERE
LA LORO CULTURA E LE LORO TERRE
SAGGI AFORISMI
DI GRANDI CAPI INDIANI
a cura di Tony Kospan
per il blog…
Non perseguitare mai un tuo simile, per la sua religione.
Rispetta invece ciò in cui egli crede
se vuoi che lui, in cambio, rispetti te.
Tecumseh (Stella Cadente)
Il Grande Spirito Supremo ha creato il mondo
e ci ha fatto parte di esso affinche vivessimo in esso.
Non riesco a capire perchè Voi ci dovete dire
che non dobbiamo vivere dove ci ha messo Lui.
Capo Giuseppe (Tuono che rimbomba sui monti)
Voi ci rendete la vita difficile prendendoci la terra e uccidendo la nostra cacciagione.
Dite che dovremmo civilizzarci, ma noi non vogliamo la vostra civilizzazione.
Noi non interferiamo con le vostre faccende.
Vorremmo solamente vivere come i nostri padri e come i loro padri prima di loro.
Cavallo Pazzo (Tashunka Witko)
Quand’ero giovane e percorrevo questo paese,vedevo solo gli Apache
e nessun’altra persona.
Molti anni dopo attraversai ancora il paese
e vidi che altri uomini erano venuti per entrarne in possesso.
Perchè ?
Cochise Apache Chiricahua
Non esiste clima o suolo che eguagli la terra che Dio onnipotente creò per gli Apache.
E’ la mia terra, la terra dei miei padri, dove ora chiedo di poter tornare.
E’ là che voglio passare i miei ultimi giorni ed e là che voglio essere seppelito.
Se si potesse avverare tutto questo,
solo allora penso che potrei dimenticare tutti i torti ricevuti.
Geronimo
Fratelli, vogliono la nostra terra,
la nostra madre, per renderla irriconoscibile con i loro recinti,
le loro costruzioni e i loro rifiuti.
La loro nazione è come l’acqua che straripa
e travolge tutto quello che trova al suo passaggio.
Noi non possiamo vivere al loro fianco,
perciò,fratelli miei, o ci sottomettiamo o gli diremo:
“Prima uccideteci, poi potrete prendere possesso della nostra Madre…”.
Toro Seduto
Non ci interessa la ricchezza, essa non è utile
e non la si può portare con sè da morti.
Vogliamo allevare i nostri figli.
Della ricchezza che voi inseguite, non sappiamo che farcene;
vogliamo solamente amore e pace.
Nuvola Rossa
Non è come nasci, ma come muori,
che rivela a quale popolo appartieni.
Alce Nera
Solo dopo che l'ultimo albero sarà stato abbattuto.
Solo dopo che l'ultimo fiume sarà stato avvelenato.
Solo dopo che l'ultimo pesce sarà stato catturato.
Soltanto allora scoprirai che il denaro non si mangia.
Profezia degli Indiani Cree
DAL WEB – IMPAGINAZIONE A CURA T.K.
CIAO DA TONY KOSPAN
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