La forza e la grandezza dell'uomo non consistono nel suo avere ma nel suo essere”
– Michel Quoist –
Jack Vettriano – Danza
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LA STAZIONE Wislawa Szymborska
Il mio arrivo nella città di N. è avvenuto puntualmente. Eri stato avvertito con una lettera non spedita. Hai fatto in tempo a non venire all'ora prevista. Il treno è arrivato sul terzo binario. E' scesa molta gente. L'assenza della mia persona si avviava verso l'uscita tra la folla. Alcune donne mi hanno sostituito frettolosamente in quella fretta. A una è corso incontro qualcuno che non conoscevo, ma lei lo ha riconosciuto immediatamente. Si sono scambiati un bacio non nostro, intanto si è perduta una valigia non mia. La stazione della città di N. ha superato bene la prova di esistenza oggettiva. L'insieme restava al suo posto. I particolari si muovevano sui binari designati. E' avvenuto perfino l'incontro fissato. Fuori dalla portata della nostra presenza. Nel paradiso perduto della probabilità. Altrove. Altrove. Come risuonano queste piccole parole.
E’ incredibile come un attore dalla vita ahimé così breve
possa esser diventato, in poco tempo, un mito della cinematografia statunitense e mondiale…
Ancor oggi il suo ricordo è vivo ed attuale…
(Marion 8.2.1931 – Cholame 30.9.1955)
Probabilmente ciò è dovuto ad una perfetta miscela che
univa il suo indubbio notevole fascino alle sue grandi capacità d’attore
al suo stile di vita spericolato ed all’atmosfera di quei tempi…
La morte stessa, a soli 24 anni per un incidente stradale,
quando era al culmine dei suoi successi, contribuì all’espandersi della sua fama in tutto il mondo…
Il film che lo rese un’icona culturale
e che è anche il suo film più celebre, è il mitico
“Gioventù bruciata” ma il cui titolo originale era letteralmente
“Ribelle senza causa“.
Anche il titolo italiano ebbe un tale successo
che negli anni 50
entrò nel nostro linguaggio corrente
per definire i giovani scapestrati…
In questo film,
che ebbe sucesso planetario perché rappresentava (e rappresenta) l’archetipo dell’inquietitudine giovanile, ricopriva il ruolo di Jim Stark un giovane ribelle…
I suoi soli tre film
Gioventù bruciata, Il gigante e La Valle dell’Eden, ed un solo anno di carriera,
l’hanno inserito alla grande nella storia del Cinema e tra i miti mondiali senza tempo.
Dunque per lei in fondo in fondo, e dunque in verità,
non c’è mai… una vera solitudine,
in quanto siamo sempre e comunque
in relazione ed in comunione con i nostri mondi interiori.
Mi farebbe piacere conoscere il vostro parere,
ma prima leggiamola.
NON POSSO ESSERE SOLA
Emily Dickinson
Non posso essere sola, mi viene a visitare una schiera di ospiti, non sono registrati, non usano la chiave, non han né vesti, né nomi, né climi, né almanacchi, ma dimore comuni, proprio come gli gnomi, messaggeri interiori ne annunciano l’arrivo, invece la partenza non è annunciata, infatti non sono mai partiti.
Nato nel Bronx in una modesta famiglia ebrea di origini ungheresi in realtà si chiamava Bernard Schwartz…
Dopo qualche esperienza cinematografica raggiunse il successo con le famose commedie di Billy Wilder in cui recitava con Jack Lemmon e Marilyn Monroe
(New York 3.6.1925 – Las Vegas 29.9.2010)
E' raro che un marito, la moglie ed una loro figlia abbiano tutti avuto una notevole carriera nel mondo della recitazione, ma è proprio il caso di Tony Curtis, Janet Leigh e la loro figlia Jamie Lee anche se ciascuno in ambiti molto diversi.
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Ma di mogli e di figli ne ha avuti ben sei
e tra l'altro, anche una storia con Marilyn Monroe.
Ma per le sue centinaia di interpretazioni indimenticabili
ed in particolare per quelle nelle simpaticissime
Commedie Hollywoodiane che questo grandissimo attore viene ancor oggi ricordato.
Qui con Marilyn e Lemmon
Immensa e coinvolgente infatti era la sua simpatia
che dispensava a piene mani con classe ed ironia in quel genere cinematografico…
anche qui con Marilyn
In verità ha recitato in ben 75 film dal 1949 al 1995 di vario genere…
Lo so, non sono perfetto. Ma chissenefrega! Nemmeno la luna è perfetta. E' piena di crateri! E il mare? Nemmeno lui! Troppo salato. E il cielo? Sempre così infinito…. Insomma le cose belle non sono perfette…. sono speciali! Bob Marley
Michelangelo Merisi da Caravaggio noto col solo nome Caravaggio.
Lo faremo soprattutto guardando i suoi dipinti
ed analizzando la sua mitica arte…
(Milano, 29 settembre 1571 – Porto Ercole, 18 luglio 1610) – Autoritratto
E' uno dei più celebri pittori italiani di tutti i tempi
nonostante sia morto molto giovane.
La sua formazione avvenne tra Milano e Venezia.
Il baro
La maggior parte delle sue opere
furono create a Roma, Napoli, Malta e in Sicilia.
Il suo stile pittorico,
lontano dalle mode accademiche del tempo,
ebbe poi grande influenza sulla pittura barocca.
Bacco
I suoi dipinti con un potente uso della luce
e con l'innovativa idea di dipinger il… vero
analizzano la condizione umana sia da un punto di vista fisico che emozionale.
Per questo,
ma anche per la sua capacità di vedere le cose
con la massima indipendenza e libertà di pensiero,
la sua arte appare come rivoluzionaria… per l'epoca.
Concerto di giovani
Asse centrale della sua ispirazione artistica
è per lui la necessità di dare un senso all'esistenza.
Al contrario dei pittori della sua epoca egli non cerca di portar l'uomo ad esaltare il divino bensì tende a cercare il divino nella complessità della realtà umana.
Buona ventura
Di questo aspetto parleremo in modo più approfondito