![]() Sidney Percy Kendrick
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Non dire mai che i sogni sono inutili
perché inutile è la vita di chi non sa sognare.
~ Jim Morrison ~
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() PIZZICO DI CIELO
Roberto Perin Un pizzico di cielo
dei tuoi pensieri. Un profumo di bacio, calde ombre che ti cullano, ricordi di momenti ricamati con il tuo nome, decorati con il tuo sguardo, cullati dal tuo cuore. La mia mente vuole sfamarsi. Vuole sfamarsi con il cibo degli dei. Vuole l'amore, vuole te. ![]() Sidney Percy Kendrick
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a tutti dall'Orso… .
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Sidney Percy Kendrick
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Archivio per 19 agosto 2015
Felice mercoledì in poesia “Pizzico di cielo” di R. Perin – arte.. S. P. Kendrick – canzone.. Canzone per te 4 comments
Garcia Lorca – Grandissimo poeta del ‘900 – Biografia… poetica… ed alcune sublimi poesie 3 comments

FEDERICO GARCIA LORCA
Fuentevaqueros 5/6/1898 – Viznar 19/8/1936 |






BREVE BIOGRAFIA
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Lorca giovanissimo e la sua famiglia
Federico Garcia Lorca nasce il 5/6/1898 a Fuentevaqueros, vicino a Granada in una famiglia benestante.
Nonostante qualche lieve difetto fisico che gli procura qualche difficoltà nei rapporti con gli altri ragazzi vive un'infanzia felice.
A 7 anni accadono 2 episodi importanti e che avranno sviluppi futuri. Vide un teatrino di marionette che l'appassionò enormemente ed assistette alla morte di un collaboratore del padre.
A scuola andò maluccio perché non era interessato alle materie d'insegnamento e perché risultava antipatico a qualche professore benché apparisse evidente la sua intelligenza.
Iniziò da adolescente a studiare musica e divenne anche un ottimo pianista.
A 17/18 anni, studente non brillante, di filosofia iniziò a frequentare il circolo culturale d'avanguardia di Granada dove fece grande amicizia con molti giovani intellettuali della città e soprattutto con Melchor Fernández Almagro, futuro critico teatrale e saggista, con cui rimase sempre in contatto.
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Inizia anche a far viaggi ed in uno di questi s'innamora di una giovane pianista.
Comincia a scrivere i primi articoli in cui i temi più frequenti sono l'insofferenza verso la Chiesa e problematiche sessuali.
Dopo i 20 anni in concomitanza con gli scarsi risultati scolastici diventa sempre più frequenti le sue pubblicazioni ma nel contempo per la grande sua riservatezza ed il suo comportamento “manieroso” iniziò a girare la voce che fosse omosessuale… cosa all'epoca gravissima… che lo fece arrabbiare molto.
La vita provinciale di Granada gli va sempre più stretta ma non riesce ad allontanarsi per motivi economici ma a 28 anni invitato all’Ateneo di Valladolid tenne una memorabile lettura di sue poesie che ebbe grande rilevanza per la sua vita futura.
Trasferitosi a Madrid dal a 1919 al 1934 entra a far parte dell'élite culturale spagnola frequentando letterati ed artisti della sua generazione, come Salvador Dalí, Luis Buñuel, Vicente Aleixandre e Rafael Alberti.
Dopo diverse alterne vicissitudini in cui si occupa di canzoni teatro poesie conferenze etc. finalmente nel 1928 il primo successo teatrale a Madrid con “La calzolaia prodigiosa”.
Inizia così ad esser sempre più famoso e migliorano anche le condizioni economiche.
Le sue opere teatrali hanno sempre più successo ma sono nel contempo osannate dagli ambienti progressisti e però odiate dai monarchici.
A 35 anni è il primo firmatario di un manifesto contro Hitler ed i fascisti e fa un viaggio in Argentina dove viene accolto entusiasticamente e dove le sue conferenze hanno un successo strepitoso.
Qui conosce Neruda di cui diventa grande amico ma anche Borges.
Dopo 2 mesi di continui successi torna a Madrid e mentre la Spagna è in totale subbuglio le sue opere hanno sempre più successo ma spesso interrotte dall'intervento di manipoli fascisti.
Scoppia la guerra civile e García Lorca viene arrestato a Granada, anche grazie ad un traditore, dai nazionalisti che lo fucilano a Viznar senza processo il 19 agosto 1936 a soli 38 anni.
POETICA
I lavori teatrali a ciò aggiungono il tema eterno della lotta tra la libertà dell'individuo e la necessità del rispetto delle regole, spesso cieche ed assurde, della società.

POTESSERO LE MIE MANI SFOGLIARE
Pronunzio il tuo nome
nelle notti scure,
quando sorgono gli astri
per bere dalla luna
e dormono le frasche
delle macchie occulte.
E mi sento vuoto
di musica e passione.
Orologio pazzo che suona
antiche ore morte.
Pronunzio il tuo nome
in questa notte scura,
e il tuo nome risuona
più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della dolce pioggia.
Ti'amerò come allora
qualche volta?Che colpa
ha mai questo mio cuore?
Se la nebbia svanisce,
quale nuova passione mi attende?
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani
sfogliare la luna!
LA LUCE
La luce, questo fuoco che divora.
Questo paesaggio grigio che m'attornia.
Questa pena per una sola idea.
Quest'angoscia di cielo, terra e d'ora.
Questo pianto di sangue che decora
lira senza timbro, torcia senza presa
Questo peso del mare che mi frusta.
Questo scorpione che attende entro di me.
Ghirlanda d'amore, letto di ferito
sono e di insonne, sogno la presenza
tua nel fondo in rovina del mio petto;
e se ricerco una vetta di prudenza
il tuo cuore mi dà una valle densa
di cicuta e passione d'aspra scienza
SOLO IL TUO CUORE ARDENTE
Solo il tuo cuore ardente…
niente più.
Il mio paradiso…
…un campo senza usignolo né lire,
con un fiume discreto e una fontanella.
Senza lo sprone del vento sopra le fronde
né la stella che vuole essere foglia.
Una grandissima luce
che fosse lucciola di un'altra,
in un campo di sguardi viziosi.
Un riposo chiaro e lì i nostri baci,
nèi sonori dell'eco,
si aprirebbero molto lontano.
Il tuo cuore ardente, niente più.
IL VIDEO
(Gazzella del ricordo d'amore)
Con la bella minipoesia “Ci sono silenzi” di C. Bramanti… felice notte a tutti Leave a comment







