Particolare del Bacco ma in realtà suo autoritratto
Lo stile del Caravaggio, benché rinascimentale e pre-barocco,
apparve all’epoca una pittura sconvolgente
per l’estrema ed inconsueta umanità delle figure dipinte.
I critici sono oggi concordi sul fatto che
invece di sublimare il divino
egli amava sublimare l’umano…
per portarlo al divino…
Emblematica di questa sua sorprendente visione dell’arte
è certamente l’opera che oggi ripropongo…
per le sue inusuali e significative caratteristiche.
LA MADONNA DEI PELLEGRINI DEL CARAVAGGIO
ARTE ATMOSFERE E SEGRETI
a cura di Tony Kospan
Un dipinto che allora diede addirittura scandalo…
Particolare
.
.
Se lo osserviamo con attenzione,
potremo scoprire alcuni aspetti che possono sfuggire
ad un rapido sguardo e capiremo il perché…
Questo dipinto, certamente sorprendente,
è però nel contempo rappresentativo
del modo di sentire e di pensare del Caravaggio.
Milano 29 9 1571 – Porto Ercole 18 7 1610
Una delle principali caratteristiche dell’arte caravaggesca
è quella di dipingere persone ed oggetti
molto noti e molto vicini a quelli che il popolo conosceva…
Madonna dei Pellegrini o di Loreto (partic.)
Il dipinto ad olio su tela, datato intorno al 1605, si trova nella Chiesa dei Pellegrini a pochi passi da Piazza Navona a Roma e presenta, come dicevo su, alcune notevoli curiosità che val la pena conoscere.
Chiesa dei Pellegrini
La prima riguarda la chiesa stessa che nel ‘400 era l’unica in cui erano ammesse le procaci cortigiane dell’epoca come Beatrice Ferrara, Tullia d’Aragona e la Fiammetta amante di Cesare Borgia… che anzi avevano addirittura dei banchi a loro riservati.
Piazza Navona in un’antica stampa
Di tale strana consuetudine è stata ormai cancellata ogni traccia tranne una… appunto la Madonna dei Pellegrini… capolavoro del Caravaggio.
E’ certo poi che la modella che prestò il volto alla Madonna fosse Maddalena Antognetti che secondo alcuni era amante di nobili e cardinali e per altri anche dello stesso Caravaggio e che poserà anche per la Madonna dei Palafrenieri.
Maddalena Antognetti
Il dipinto all’epoca destò grande scandalo come leggiamo in una nota dell’epoca del Baglione “ne fu fatto dai preti e da’ popolani estremo schiamazzo”.
I motivi sono quelli che elenco ora in breve e che possiamo verificare noi stessi con una semplice ma accurata osservazione del dipinto:
GLI ASPETTI SORPRENDENTI DEL DIPINTO
– L’ambientazione poco elegante della scena… La casa appare cadente, con l’intonaco scrostato e la Madonna è sulla porta.
– Il vestito popolano della Madonna che inoltre non appare in trono e non ha corona.
– L’inconsueta grandezza del Bambino… che in verità appare quasi un ragazzino…
– i vestiti molto sdruciti dei pellegrini … e, dulcis in fundo, i loro piedi sporchi e gonfi…

Il tutto è mostrato in bella evidenza ed estremo realismo dal Caravaggio che pertanto mostra di non aver problemi a mostrare il suo spirito indipendente e controcorrente…
UNA PERSONALE CONCLUSIONE
Il capolavoro va visto però come esaltazione e non come critica delle fede… come a prima vista si potrebbe pensare…
Ma certo la fede di cui ci vuol parlare il Caravaggio non è quella paludata e formale ma assolutamente interiore e vicina alla vera essenza del Cristianesimo (cosa che appare oggi finalmente tornare in auge anche se con molta difficoltà nonostante l’impegno di Papa Francesco).
L’opera fu quindi frutto di un’intuizione geniale cioè quella di voler rappresentare, con la sua arte, una sua visione umana e “terrestre” della religione ed auspicare che essa si allontanasse dai lussi… dai formalismi e dai trionfalismi allora imperanti.
Informazioni immagini e spunti da vari siti web
Ciao da Tony Kospan
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
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Nell'ambito delle musiche ed atmosfere di un tempo…
stavolta è il turno di una canzone che fece epoca
ma che ora è quasi dimenticata…
Parlo di
ROMANTICA
vincitrice del festival di Sanremo del 1960…
ATMOSFERE E NOTE… D'UN TEMPO…
by Tony Kospan
Il successo fu dovuto principalmente a Tony Dallara…
ma non da meno fu l'interpretazione di Renato Rascel…
l'altro cantante… così come si usava allora… a Sanremo…
GLI URLATORI
Era l'epoca in cui nella canzone italiana
dominavano i cd. Urlatori…
Dallara ne fu uno dei massimi esponenti…
e certamente il più… puro…
Il loro modo di interpretare le canzoni era caratterizzato
dal fatto di cantare con voce ad alto volume,
e priva degli abbellimenti vocali tipici
del canto prettamente melodico
e dunque si staccavano dalla classica tradizione musicale italiana.
Questa canzone ha attraversato il tempo
e seppur ormai quel genere non incontra più grandi consensi…
resta una pietra miliare della storia della canzone e dei nostri ricordi…
Prima di passare alla canzone diamo uno sguardo
a quel che accadeva quell'anno.
Siamo nel 1960 in pieno “miracolo economico”
dopo gli anni bui postbellici
Ma siamo anche negli anni della massiccia emigrazione
dal sud verso il triangolo industriale
Torino Milano Genova,
in quello delle Olimpiadi di Roma…
La dolce vita – Fellini
e del mitico film…
Questa invece è la moda del 1960
Ma veniamo alla canzone…
Ecco ora prima il testo
Romantica
Tony Dallara
Bambina mia
sono l’ultimo poeta che s’ispira ad una stella.
Bambina mia,
sono l’ultimo inguaribile malato di poesia.
E voglio bene a te
perché sei come me,
romantica.
Tu sei romantica,
amarti e’ un po’ rivivere,
nella semplicità,
nell’irrealtà
di un altra età.
Tu sei romantica,
amica delle nuvole,
che cercano lassù
un po’ di sol come fai tu.
Tu sei la musica che ispira l’anima
sei tu il mio angolo
di paradiso per me.
Ed io che accanto a te
son ritornato a vivere,
a te racconterò,
affiderò
i sogni miei
perché romantica tu sei.
Tu sei la musica che ispira l’anima
sei tu il mio angolo
di paradiso
per me.
Tu sei romantica, amica delle nuvole,
a te racconterò,
affiderò
i sogni miei
perché romantica tu sei.
Ed infine ascoltiamola
Ciao da Tony Kospan
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