Archivio per 27 marzo 2015

Storia.. analisi.. romanzo e film di un dipinto… cult… La ragazza con l’orecchino di perla   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
Ci sono opere d'arte che ad un certo punto,
per motivi misteriosi, per una loro interna alchimia o per caso,
diventano capolavori universalmente amati…
 
Questo in particolare, che emana a piene mani
emozioni… bellezza e.. mistero,
era però incredibilmente
semisconosciuto

fino a circa 20 anni fa.
 
 
 


 
 
 
LA RAGAZZA CON L'ORECCHINO DI PERLA
a cura di Tony Kospan
 
Ora il piccolo dipinto di Vermeer ha la capacità di muovere
vere e proprie moltitudini da tutto il mondo per vederlo
ed è, insieme alla Gioconda di Leonardo ed all’urlo di Munch,
unanimemente ritenuto uno dei 3 capolavori più noti ed ammirati.

 
 
 
 
 
 
Penso quindi che sia opportuno
– tracciarne la storia dalla creazione fino alla sua riscoperta…
– analizzarlo dal punto di vita artistico
– ed infine parlare del libro e del film che hanno contribuito
a renderlo mitico.
 
 
 
 
 

Jan Vermeer  (Delft 31.10.1632 – Delft 15.12.1675)

 
 
 
 
LA STORIA DEL DIPINTO
 
 
Il piccolo quadro (soli 44,5 x 39 cm.) fu dipinto nel 1665.
 
Dopo la morte dell'autore se ne persero le tracce
e ricomparve solo nel 1881 ad un'asta a L’Aia
dove fu acquistato per soli 2 fiorini e 30 centesimi.
 
L'acquirente, Arnoldus des Tombe, prima della sua morte,
donò il dipinto al Museo olandese dove ancor oggi si trova.
 
Vero la fine dell'800 il dipinto iniziò ad aver
diversi ammiratori nell'ambito dei critici e storici dell'arte
ma nulla più.
 
 
 
La scrittrice americana Tracy Chevalier
 
 
 
E' solo nel 1995/1996 e dunque solo circa 20 anni fa
che, in una retrospettiva tenutasi nel suddetto museo
e alla National Gallery of Art di Washington,
il dipinto viene “clamorosamente” riscoperto!
 
Il dipinto, prima noto come “Ragazza con il turbante”
diventa poi “Ragazza con l’orecchino di perla” a seguito
della pubblicazione, qualche anno dopo, con questo titolo
del libro di Tracy Chevalier.

Il libro, che divenne subito un best seller,
ebbe poi, nel 2003, anche una trasposizione cinematografica,
di gran successo e con 3 nomination all'Oscar,
sempre con questo secondo titolo.
 
 
 
 
 
 
BREVE ANALISI DEL DIPINTO
 
 
Nel dipinto si nota chiaramente la padronanza
dell'uso della luce da parte dell'autore.

Infatti si possono notare la delicatezza dei toni chiari e scuri
che insieme ai riflessi di luce negli occhi, accanto alle labbra
e dell'orecchino creano un effetto entusiasmante.
 
 
 
 
 
 
La perla dipinta appare inusualmente molto grande,
cosa rara all'epoca dato il loro costo,
per cui molti ritengono sia una perla finta
forse di vetro giunta da Venezia
e poi colorata per farla sembrare vera…
mentre restano sconosciuti i capelli della ragazza
coperti dalla fascia sulla fronte.
 
Ma chi è la ragazza dipinta?
 
 
 
 
 
 
E' tuttora un mistero… ma secondo uno degli scopritori,
lo scrittore André Malraux, è la figlia di Vermeer, Maria,
mentre per l'autrice del romanzo, Tracy Chevalier,
si tratta della serva della famiglia.
 
Certo è che il suo volto… così espressivo…
non solo colpisce ma… strega!
 
Per questo attira come una calamita
grandi folle di visitatori.
 
 
 
 
 
 
IL ROMANZO
 
 
La scrittrice americana Tracy Chevalier racconta
che fu profondamente colpita da un che di atemporale
ed insieme di moderno che il volto della ragazza emana.
 
Per questo decise di scrivere un romanzo, pubblicato nel 1999,
col quale dava una sua versione sia su chi era la ragazza che
sulla sua relazione col pittore e la sua famiglia.
 
 
 
Scarlett Johansson è la ragazza con l'orecchino di perla nel film
 
 
 
A parer suo c'è nello sguardo e nella bocca socchiusa
una certa aria di intimità tra la modella ed il pittore.
 
Da questi presupposti nasce la storia della serva e del pittore
raccontata nel romanzo “La ragazza con l'orecchino di perla”
che ebbe grande successo al punto di cambiare nome al dipinto.
 
 
 
 
 
 
IL FILM
 
Il film del regista Peter Webber, ispirato al romanzo
della Chevalier, ruota intorno alla vita
del grande pittore olandese ed alla ragazza del quadro
ed ebbe anch'esso grande successo e diversi premi.
 
 
 
 
 
 
DOVE SI TROVA IL DIPINTO
 
Il dipinto, normalmente conservato al Mauritshuis Museum de L’Aia,
è spesso in giro per il mondo e l'anno scorso è stato a Bologna,
 
 
 
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Oggi è il 40° anniversario della nascita di… Fantozzi – Storia e video del primo film di una mitica serie comica   Leave a comment





Oggi è l'anniversario della nascita del Fantozzi… cinematografico.


L'uscita del primo “Fantozzi”
era solo il primo di una lunga serie di clamorosi successi
e l'inizio di un pezzo di storia del Cinema Italiano.







In verità il personaggio, precedentemente solo televisivo,
doveva veder protagonisti Renato Pozzetto o Ugo Tognazzi
nel film programmato con la Rizzoli Film, ma dato che
entrambi erano impegnati si optò per lo stesso Villaggio.







Il film, diretto da Luciano Salce,
segue la trama di di 2 libri best seller
scritti da Paolo Villaggio.


Nasceva dunque quel 27 marzo 1975 la saga del ragioniere
più sfigato del mondo, dell'impiegato più sfruttato
e maltrattato dai superiori.






Dopo di quel film ci furono ben altri 9 e nascevano così
anche gli altri mitici personaggi della serie come
la moglie depressa Pina, l'incredibile figlia Mariangela,
il ragionier lunare Filini e la mitica signorina Silvani
(sogno d'amore del ragioniere… non corrisposto).





Il personaggio,
nonostante le evidenti esagerazioni macchiettistiche
è diventato però uno degli emblemi dell'italiano medio
ed è stato riconosciuto da tutti come di grandezza assoluta
nonché capace perfino d'entrare nella lingua italiana
con diverse espressioni diventate d'uso comune.







Ancor oggi dopo 40 anni è un personaggio amatissimo
ed il film, nel 2008,
è stato inserito tra i 100 film italiani da salvare.


Ricordiamolo ora attraverso questo video tratto
da quel primo film.









Tony Kospan






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da Tony Kospan

 

 

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