Archivio per 20 marzo 2015

Felice notte con la bella minipoesia… In un attimo… di Alda Merini   5 comments

 

 

 
 
 
 
IN UN ATTIMO
Alda Merini
 
 

O demone in un attimo
 
mi porti lontano verso di lui

 
che crudelmente mi bacia

 
in cerca di un'avventura.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
00000DIAMANTE00000DIAMANTE
 
 
 
 
 
 
 
 
da Tony Kospan
 
 
 
 
 

LA POESIA…
IL SUO FANTASTICO MONDO…
E LE SUE SUBLIMI EMOZIONI…
NELLA PAGINA FB
 
 

Pubblicato 20 marzo 2015 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

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Palomma ‘e notte – La mitica poetica canzone e la donna amata da Salvatore di Giacomo   Leave a comment


 

 

Bè definire questa… una canzone poesia…

non è poi così difficile

considerato che l'autore è un grande poeta…

 

 

 

 

 
 
 PALOMMA 'E NOTTE
LA STORIA – LA POESIA – LA CANZONE –
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
 
Chi ha scritto questa classicissima canzone napoletana
è infatti il grande poeta Salvatore Di Giacomo
e la poesia è dedicata alla sua donna… Elisa.
 
 
La storia di questa canzone ce la racconta direttamente
il giornalista e scrittore Raffaele La Capria
che la pubblicò sul  “Corriere della Sera“….
descrivendo così anche la storia del loro contrastato amore…
 
 
 
 
 
 
 
 
Quando si conobbero (nel 1905) Salvatore ed Elisa, lui era un uomo di quarantacinque anni, lei una ragazza di 26. Salvatore era un bell' uomo, un vero napoletano dagli occhi sognanti, un poeta già celebre, riconosciuto, i suoi versi erano cantati dovunque,  e tutto questo creava intorno alla sua persona un' aura romantica, un fascino che poteva fare innamorare qualsiasi ragazza, soprattutto una ragazza come Elisa.
Elisa era «' na giovane vestuta / cu ' na vesta granata, auta e brunetta» (una giovane vestita/con una veste granata, alta e brunetta ntk).
Studiava per diventare insegnante e ancor più per essere indipendente, per emanciparsi dalla protezione familiare, cosa poco comune a Napoli in quel tempo.
 
 
 

 
 
 
Ardita ed emancipata doveva essere davvero se, dopo qualche incontro con Salvatore Di Giacomo alla Biblioteca Lucchesi Palli – da lui diretta – gli scrisse una lettera talmente intraprendente per una ragazza di quell' ambiente e di quell' educazione, da lasciare stupiti. 
«Mio buono e caro signor Di Giacomo… se non fossimo stati in mezzo alla gente ve lo avrei detto ieri stesso quanto sto per dirvi ora. Io vi amo: ecco la verità, e lo so e lo sapevo da un pezzo, e non volevo confessarlo né a voi né a me. Io vi amo, e ora ve lo dico così com' è. è bene, è male dirvelo? Che cosa ne penserete? Io non so… Sappiatela tutt' intera questa verità, sappiatela così rudemente, così bruscamente com' è sempre l' impeto dell' anima mia: sappiatela e fate quel che volete…».
 
Salvatore non era libero, Elisa aveva una rivale, una tremenda rivale: mammà.”
 
 
Per amor di brevità essendo l'articolo lunghetto ne sintetizzo la parte centrale per riprenderlo poi in quella finale…
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 – Il loro amore fu molto tormentato prima per l'invadenza della madre e poi per le liti in cui il poeta accusava Elisa di civetterie… tradimenti etc…
 
Si amarono così d'un amore molto tormentato ma tenace per 11 anni e continuarono ad amarsi, sempre in questo modo, anche dopo il matrimonio… fino a quando Salvatore, costretto all'immobilità ed amorevolmente curato da lei, si spense…
 
Elisa impazzita dal dolore distrusse tutte le lettere che lui le aveva inviato ma per caso dimenticò in un cassetto “quelle che vanno dal luglio del 1906 al dicembre del 1911 e che ci hanno permesso di raccontare la storia di questo strano amore.”
 
 
 
 

 

 
 
Continua l'articolo: “Voglio chiudere il mio racconto con una delle poesie scritte da Di Giacomo, una di quelle che più amo, e una di quelle certamente dedicate ad Elisa: Palomma 'e notte.
 
Il poeta una sera vede una farfallina girare e rigirare intorno a una candela accesa.
E l' avverte: questa è una fiamma, ti può bruciare le ali, non è una rosa e nemmeno un gelsomino.
 
Va' via, torna all' aria fresca, non vedi che anche io resto abbagliato dalla fiamma e per allontanarti mi brucio?
E' chiaro che la farfallina è Elisa e chi vorrebbe allontanarla, ma chi si brucia la mano, è Salvatore.”
 
 
 
 

 

 

 
La poesia, scritta nel 1904, divenne una canzone nel 1907.
 
 
La musica fu composta da Francesco Buongiovannie direi che si tratta proprio di un'accoppiata sublime.
 
 
 

 
 
 
 
E' considerata una delle più belle canzoni della grande tradizione classica napoletana…
 

 
Qui di seguito possiamo ascoltarla cantata da Peppino di Capri potendo leggerne il testo in originale ed in italiano…
 
 
 
 

 
 

 

 

e poi se lo si desidera…  la si può ascoltare anche nella versione più classica di Sergio Bruni

 

 

 

 

 

ed infine anche in quest'altra versione ancora più raffinata e ricercata, benché moderna, di Gianni Lamagna che mi è stata segnalata, nei commenti, da un visitatore del Blog… che ringrazio.

 

 

GIANNI LAMAGNA - LE FORME INCANTATE

 

 

CIAO DA ORSO TONY

 

 
 
 
 
 
 
 

LA PAGINA DI SOGNO DI FB?
APRI LO SCRIGNO
 
 
 

Il 20 Marzo è la Giornata Mondiale della Felicità   10 comments





Oggi è la giornata mondiale della Felicità
istituita dall'ONU nel 2012








Ma cos'è la Felicità?

A mio parere essa consiste nello star bene ed in armonia
con se stessi e con quello che ci circonda.

Non esiste dunque una ricetta valida per tutti…
in quanto ciascuno di noi dà importanza a quello che lo appaga…
e che può essere del tutto diverso da quel che appaga altri.








L'istituzione di questa giornata però
vuol soprattutto affermare il diritto di tutti… ma proprio tutti
a ricercare la felicità.






IL COMUNICATO ISTITUTIVO DEL GIORNO DELLA FELICITA'


L'Assemblea generale […] consapevole che la ricerca della felicità è un scopo fondamentale dell'umanità, […] riconoscendo inoltre di un approccio più inclusivo. equo ed equilibrato alla crescita economica che promuova lo sviluppo sostenibile, l'eradicazione della povertà, la felicità e il benessere di tutte le persone, decide di proclamare il 20 marzo la Giornata Internazionale della Felicità, invita tutti gli stati membri, le organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite, e altri organismi internazionali e regionali, così come la società civile, incluse le organizzazioni non governative e i singoli individui,
a celebrare la ricorrenza della Giornata Internazionale della Felicità in maniera appropriata, anche attraverso attività educative di crescita della consapevolezza pubblica […] » (Wikipedia)






Tony Kospan





Pubblicato 20 marzo 2015 da tonykospan21 in RICORRENZE TRADIZIONALI

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Buon W. E. e felice Primavera in poesia.. Il giardino di Prevert – arte.. F. Dicksee – canzone.. Fragole infinite   2 comments

 
 
 
 
 Frank Dicksee
 
 
 

     

e


 

 

 

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Amare è mettere la nostra felicità

nella felicità di un altro.

G. W. Von Leibnitz

 

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Frank Dicksee – Sogno

 

 

     

 

 

 Nota

 
 
 
 

IL GIARDINO

Jacques Prevert

 

Mille anni e poi mille

Non possono bastare

Per dire

La microeternità

Di quando m’hai baciato

Di quando t’ho baciata

Un mattino nella luce dell’inverno

Al Parc Montsouris a Parigi

A Parigi

Sulla Terra

Sulla Terra che è un astro.

 

 

Frank Dicksee – Duetto
 
 
 
 
 
 
 
 



e 




 
 
 
da Orso Tony
 
 

 

 

    

ARTE MUSICA POESIA ETC…
NEL GRUPPO DI FB

 

Equinozio… vera ricorrenza della Natura ed inizio della Primavera – Astronomia riti miti poesie e… video   Leave a comment

 
 
 
 
Il Doodle odierno di Google


 
20 MARZO 2015
EQUINOZIO DI PRIMAVERA
ED…
INIZIO DELLA NUOVA STAGIONE
 
.
.
 

 

 

 

ORIGINE DEL NOME “EQUINOZIO”

ED… ASTRONOMIA

 

 

La parola “equinozio” deriva dal latino e significa notte uguale” [al giorno].

Gli equinozi di marzo e settembre sono i due giorni dell’anno nei quali hanno inizio primavera e autunno.

Quest'anno… il 20 marzo 2015 alle 22 e 45 in Italia finisce l’inverno ed inizia la primavera.

Dopo 6 mesi il Sole viene a trovarsi nuovamente sul piano dell’equatore terrestre e il circolo d’illuminazione passa per i poli.

In questo giorno il Sole passa allo zenit all’equatore e la giornata dura esattamente 12 ore in tutto.

L’equinozio, oltre che dalla durata del giorno e della notte, può essere riconosciuto con una semplicissima esperienza di gnomonica: osservate l’ombra di un chiodo infisso su un muro esposto al Sole.

Il vertice dell’ombra, durante ogni giorno dell’anno, disegna una curva che, agli equinozi, diventa una retta.

Questa retta e almeno le due curve giornaliere dei solstizi sono generalmente presenti su i quadranti degli orologi solari.

 

 

 

 

 

 

UNA CONSIDERAZIONE

SU QUESTA RICORRENZA

 

 

Al di là di tutto… al di là d'ipotesi… sogni… riti… credenze… tradizioni… etc…l'equinozio preciso asse della ruota dell'anno… è  assolutamente una… reale ricorrenza della Natura.
 
 
 
Una realtà che ci parla del nostro pianeta immerso nell'Universo… baciato da una stella che gli consente la vita e che alle ore 22,45 del giorno 20 di questo marzo 2015 questa stella, il Sole, si presenta in un punto ben preciso all'intersezione tra l'eclittica e l'equatore celeste.

 

 

 

 
 
 
STAGIONI:
FINISCE L’INVERNO ED INIZIA LA PRIMAVERA
 
 
 
L’Equinozio è un momento particolare… dunque… ma accade qualcosa ancora di più importante.
 
L'Uomo si rende conto che esso rappresenta un momento della propria dimensione di vita… sia sua… che di ogni altro essere vivente sul nostro pianeta…
 
Inizia infatti con la primavera il percorso delle stagioni che poi attraverserà l’estate e l’autunno per concludersi con l’inverno.

Si nasce, si cresce, ci si sviluppa e si ritorna alla Madre Terra, nell’eterno ciclo della vita.

 
Questi momenti di passaggio segnano sempre un punto di svolta, anche quando non ne siamo esplicitamente consapevoli, e dimostrano che noi siamo parte di qualcosa di grandioso, di eterno, di Divino, e che una scintilla di Luce è sempre dentro di noi…

Gli Antichi celebravano con feste e riti questi momenti dell’Eterna Trasformazione e anche noi, se riusciamo a trovare un momento di raccoglimento per soffermaci su di essi, possiamo imparare qualcosa da questa ricorrenza della Natura.
 
 
 
 




GLI EQUINOZI NELLE VARIE CIVILTA'

 

 

Gli Equinozi sono sempre stati celebrati nelle culture di tutto il mondo…

Molto interessanti sono i riti dei Maya, del culto Buddista in Giappone mentre l'Iran festeggia in questo giorno l'inizio dell'anno.

 

 


 

RITO DEI DRUIDI

 

Nel Libro degli Incantesimi ( Inghilterra X sec) è descritto il rito per la fertilità dei campi da praticare il giorno dell’equinozio di primavera.

Prima dell’alba, prendere quattro zolle dai quattro lati della terra e segnate il punto dove si trovano, prendete olio, miele, lievito e latte e un pezzo di ogni tipo di albero che cresce sulla terra, un parte di ogni erba, versate su di essi la rugiada lunare e poi lasciare gocciolare tre volte sulle zolle, cantando:

 

“Crescete e moltiplicatevi e riempite la Terra”

 

La cerimonia si conclude durante il tramonto del sole: rimettendo al loro posto le zolle ci si volge verso Est, ci si inchina tre volte e si recita

 

“Prego la Terra e i cieli sopra di noi
e la potenza del cielo e la sua alta dimora
affinché la mia bocca pronunci questo incantesimo,
frutto di un saldo pensiero;
che le messi crescano per i nostri bisogni terreni,
che la terra sia ubertosa
e che i campi verdi siano bellissimi”

 

 

 

 

LE TRADIZIONI CLASSICHE ESOTERICHE

 

 

Per le sue grandi valenze simboliche in molte culture del passato l'equinozio assumeva valenze esoteriche e venivano celebrati al suo arrivo… riti “misterici“… di cui ben poco si sa… proprio per il loro carattere di segretezza.


 

 

 

 

POESIE

 

 

Non sono molte le poesie dedicate a questo momento di passaggio… d'altronde gli equinozi sono fenomeni naturali che interessano di più la scienza… e certamente meno… la poesia.

Eccone però 3… che a mio parere meritano…

 

 

 

 

 

EQUINOZIO

Paloma Germani

 

Il passo della notte, non è

corsa di lancette.

O ticchettio di rami alla finestra.

Neanche rabbia del vento, che ulula

ferito dalle mura, lame d'umano,

riflessi di rifugio.

è come l'equinozio, di settembre

appeso su lagune, che ozia

sull'uguale tempo,

quello concesso

a luna e sole.

 

 

 

 


NUOVO TEMPO

M. Dazzi

 

Stamane per le strade di campagna

il cielo è dentro le pozzanghere.

La pioggia di tre giorni ristagna,

un biondo vento soffia in su le nuvole.

Mussole e lini bianchi

palpitano sulle siepi.

I rametti già così stanchi,

in vetta d'improvviso gemmano.

Le passere lascian la pigrizia,

sbucano dal loro ciuffo di piume,

nuove alla nuova delizia

saltarellando il capo scuotono.

Dalla terra odore di essenze.

Tra il verde, rado stupore di case.

.

.

.

.

LA NOTTE UGUALE

Fiorella Cappelli


La notte uguale

Preciso istante

di un sogno astrale

punto a diamante

e tu… appartieni

ai desideri

e li mantieni

accesi e veri

nei lunghi giorni

notti stringate

poi tu ritorni

tra le mie fate.


  

 

 

BREVE VIDEO INFINE

SULL'EQUINOZIO NEL MONDO

 

 

 

 

Che questa Primavera sia una stagione

di rinascita e di ripresa per tutto e per tutti.

 

 

 

 

F I N E

 

 

Fonti: svariati siti web –  impaginazione modifiche ed aggiunte… t.k.

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

 


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