Nell’anniversario della cessazione del corso legale della Lira,
il 28 febbraio 2002,
mi fa piacere ricordar la nostra vecchia moneta.
I ricordi addolciscono la realtà del suo percorso di vita,
che non fu affatto sempre cosparso di rose e fiori…, anzi,
ma in ogni caso le vogliamo bene,
perché è stata nostra compagna di vita*
fin dalla nostra nascita… per diversi decenni.
*Ovviamente vale solo per chi è nato nel secolo scorso
La lira è stata la nostra moneta ufficiale
dal conseguimento dell’unità nazionale nel 1862
fino all’introduzione dell’euro nel 1999.
Il suo simbolo era ₤ e le sigle erano L. o Lit
Aggiungo al brevissimo ricordo questo mio post dedicato
alla mitica canzone… Mille lire al mese.
.

La lira è stata la nostra moneta ufficiale
dal conseguimento dell'unità nazionale nel 1862
fino all'introduzione dell'euro nel 1999.
Il suo simbolo era ₤ e le sigle erano L. o Lit
.
.

Ma veniamo alla mitica canzone…
scritta da Carlo Innocenzi e Alessandro Sopranzi
di cui è lei… la Lira… la grande protagonista.
.
.

“Se potessi avere mille lire al mese” cantava Umberto Melnati
nel film nato a seguito del successo della canzone
– Mille lire al mese – del 1939

Alida Valli nel film
MILLE LIRE AL MESE
ATMOSFERE E NOTE… D’UN TEMPO
a cura di Tony Kospan
La canzone ebbe gran successo…
Successo che è poi proseguito fino ai nostri giorni…

Oggi certo non ci bastano neanche lontanamente 1000 lire al mese
(poco di più di cinquanta centesimi attuali)
anzi non ci bastano per nulla nemmeno 1000 euro al mese…

Questa qui giù è l'ultima versione della banconota
di mille lire prima dell'avvento dell'euro..

Oggi questa simpatica canzone rimane
piacevole e storico simbolo dell’aspirazione dell’italiano medio
ad una vita di tranquillo… benessere.

Ascoltiamola… ora qui nella versione originale
cantata da Natalino Otto potendo nel contempo
leggere il testo…



Se si vuole… poi… possiamo ascoltarla anche qui…
in questo video… dove vi sono
anche diverse bellissime immagini sia di quel tempo…
e… della mitica… Mille Lire…



Ciao da Tony Kospan
LA PAGINA DELLA POESIA E DELLA CULTURA VARIA
CON LEGGEREZZA

Mi piace:
Mi piace Caricamento...
John George Brown
Anche nei cuori dei più sfrenati
ci sono corde che non possono essere toccate
senza dare forti emozioni.
Edgar Allan Poe

(Francoise Hardy – Parlami di te)
John George Brown – Lezione di musica
PIACEVOLE INCONTRO
J. W. Goethe
Nell'ampia cappa avvolto fin al mento,
prendevo la via tra le rocce, aspra e grigia,
e poi giù per i prati invernali,
l'animo inquieto, disposto alla fuga.
D'un tratto, il nuovo giorno si spogliò del velo:
giunse una fanciulla, bella come il cielo,
perfetta come quelle donne leggiadre
care ai poeti. La mia ansia s'acquietò.
Ma sviai il passo e la lasciai andare,
mi strinsi più forte nelle pieghe,
come per difendermi nel mio calore.
Eppure la seguii. Mi fermai. Era accaduto!
Nella mia veste non potei più celarmi,
la gettai via. E ci fu lei tra le mie braccia.
John George Brown – Vecchi ricordi
a tutti da Tony Kospan
LA TUA PAGINA DI SOGNO
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
CHE FOLLIA
Davide Pierini
Che follia
questa primavera eterna del cuore
che solo nei sogni
mi dischiude i suoi miracoli.
by Tony Kospan
Mi piace:
Mi piace Caricamento...