LE SUE CAREZZE
Vivian Lamarque
Le Sue carezze:
se il tempo terrestre
non me le concederà
chiederò il favore alle mani
dell'Eternità.

Amore e Psiche – Canova


by Tony Kospan
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Stavolta, nell'ambito delle grandi canzoni di un tempo,
non andremo molto lontani
(44 anni però non sono proprio pochi…)
ma la canzone è un vero mito mondiale.
AVEC LE TEMPS
ATMOSFERE E NOTE… D’UN TEMPO…
a cura di Tony Kospan
Questa canzone che possiamo definir poesia…
poesia pura…
è sì.. certo un pò triste…
ma dolcissima, struggente e profondissima
in quanto tocca le nostre corde più vere…
e più intime…
E' una canzone davvero memorabile
ed ebbe un successo mondiale…
che però non è mai più tramontato.
L'autore è Leo Ferré
cantante e musicista monegasco.
In Italia è stata interpretata da molti
grandi cantanti e ne segnalo solo alcuni…
Dalida… Paoli… Patty Pravo… Battiato…
Prima di passare alla canzone
entriamo nell’atmosfera di quell’anno…1970…
con alcune immagini penso significative…
Fiat 500 del 1970
La mitica semifinale dell'Azteca – Italia/Germania
Bernardo Bertolucci – Il conformista
Giro d'Italia – Gimondi e Merkx
Ma torniamo alla canzone… che possiamo definir
Musica dell’Anima
e non servono altre parole…
Basta ascoltarla… leggerne il testo…
AVEC LE TEMPS (COL TEMPO)
Leo Ferré
Col tempo sai
col tempo tutto se ne va
non ricordi più il viso
non ricordi la voce
quando il cuore ormai tace
a che serve cercare ti lasci andare
e forse é meglio così
Col tempo sai
col tempo tutto se ne va
l’altro che adoravi che cercavi nel buio
l’altro che indovinavi in un batter di ciglia
tra le frasi e le righe e il fondotinta
di promesse agghindate per uscire a ballare
col tempo sai tutto scompare.
Col tempo sai
col tempo tutto se ne va
ogni cosa appassisce io mi scopro a frugare
in vetrine di morte quando il sabato sera
la tenerezza rimane senza compagnia.
Col tempo sai
col tempo tutto se ne va
l’altro a cui tu credevi anche a un colpo di tosse
l’altro che ricoprivi di gioielli e di vento
ed avresti impegnato anche l’anima al monte
per cui ti trascinavi alla pari di un cane
Col tempo sai tutto va bene.
Col tempo sai
col tempo tutto se ne va
non ricordi più il fuoco
non ricordi le voci della gente da poco
e il loro sussurrare
non ritardare copriti col freddo che fa.
Col tempo sai
col tempo tutto se ne va
e ti senti il biancore di un cavallo sfiancato
in un letto straniero ti senti gelato
solitario ma in fondo in pace col mondo
e ti senti tradito dagli anni perduti
Allora tu col tempo sai
non ami più.
Ma eccola insieme al testo originale
cantata da Léo Ferré…
e qui nella versione italiana
cantata da Dalida…
Ciaooooooooo da
TONY KOSPAN
Poesie…
un altro modo di viverle
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BREVE RICORDO DEL GRANDE FILOSOFO TEDESCO
ED UNO DEI PIU’ GRANDI PENSATORI DEL XIX SECOLO
CON UNA MINI BIOGRAFIA ED ALCUNI SUOI PENSIERI

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La salute non è tutto,
ma senza salute tutto è niente.
Arthur Schopenhauer
Danzica 22.2.1788 – Francoforte sul Meno 21.9.1861
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BREVI PENSIERI SULLA VITA
SPESSO DURI… IMPIETOSI… MA MAI BANALI
FIRMATI DA SCHOPENHAUER
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– Io non ho scritto per gli imbecilli. Per questo il mio pubblico è ristretto.
– I fatti e le nostre intenzioni sono paragonabili per lo più a due forze che tirano in due direzioni diverse e la loro diagonale è il corso della nostra vita.
– Gli uomini completamente privi di genio sono incapaci di sopportare la solitudine.
– La felicità è come l’elemosina gettata al mendico. Gli permette di vivere oggi per prolungare il suo dolore l’indomani.
– La religione cattolica è un’istruzione a elemosinare il cielo, visto che sarebbe troppo incomodo guadagnarselo. I preti sono gli intermediari di questa elemosina.

– La vita è una cosa spiacevole, e io mi sono proposto di passare la mia vita a rifletterci sopra.
– La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente fra noia e dolore, con intervalli fugaci, e per di più illusori, di piacere e gioia.
– Nessuno si è mai sentito felice nel presente, a meno che non fosse ubriaco.
– Non v’è dubbio che la vita non ci sia stata data perché ne godiamo, ma per vincerla – per superarla.
– Quando pensiamo con orrore alla morte, la consolazione più sicura ed efficace che ci è data è sapere che essa ha almeno questo di buono, che è la fine della vita.

– Quando uno comincia a parlare di Dio, io non so di cosa parli, infatti le religioni, tutte, sono prodotti artificiali. (da O si pensa o si crede)
– Se un dio ha fatto questo mondo, io non vorrei essere quel dio, perché il dolore del mondo mi strazierebbe il cuore
– Templi e chiese, pagode e moschee, in tutti i paesi e in tutte le epoche, sono una testimonianza, nel loro splendore e nella loro grandezza, del bisogno metafisico dell’uomo che, potente e indistruttibile, segue a ruota il bisogno fisico.
– Verso la fine della vita avviene come verso la fine di un ballo mascherato, quando tutti si tolgono la maschera. Allora si vede chi erano veramente coloro coi quali si è venuti in contatto durante la vita.

FINE
DAL WEB… IMPAGINAZIONE T. K.
CIAO DA TONY KOSPAN
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John Reinhard Weguelin – Lesbia
LESBIA*
Catullo
Lesbia impreca incessantemente
contro di me.
Lesbia mi ama mi ama mi ama.
Ne ho la prova:
io faccio come lei.
La copro d’insulti
e sono pazzo di lei.
John William Godward – Una vecchia… vecchia… storia
*Lesbia è un nome femminile dell'antica Roma
PAR TONY KOSPAN
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