Il rosso fuoco ti fa pensare a una passione travolgente?
Vorresti dipingere le pareti della tua stanza di giallo?
Scopri con questo test cromatico il tuo modo di vedere te stesso e il mondo.
Il test prende spunto dagli studi condotti dallo psicologo svizzero Max Lüscher
sul legame tra colore e psiche.
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IL TEST DEI COLORI DI MAX LUSCHER
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Il test dei colori inventato da Max Luscher (1949) si basa sull’assunto che la preferenza mostrata verso ciascuna tinta e le reazioni che questa provoca nel soggetto cambiano a seconda degli individui e dei momenti, pertanto il test viene utilizzato come strumento diagnostico dello stato psicofisico del soggetto.
Il test contiene otto colori: i 4 colori base (rosso, giallo, verde e blu) e 4 colori ausiliari (viola, marrone, grigio e nero).
Questi otto colori sono usati da Luscher per descrivere quattro diversi sentimenti di sé.
Il test viene utilizzato principalmente in tre ambiti: aziendale, clinico ed educativo.
Vista la sua validità è utilizzata come test d’accesso dalla Marina Militare e dal Ministero degli Interni.
Il test è di veloce… somministrazione e può essere utilizzato anche dai laureati in psicologia, risulta inoltre gradevole per chi vi è sottoposto.
Ma eccoci al test… da fare però
non pensando ai colori in genere amati.
a) prima scegli il colore tra quelli qui sopra che preferisci in questo momento… e… annotalo;
b) e poi scegli quello cherifiuti in questo momento… e…. annotalo.
L’importanza del buonumore nella nostra vita è ben nota
e non solo per gli effetti benefici sulla salute.
Infatti ci consente anche vivere al meglio i nostri giorni
pochi o molti che saranno.
Ma è sorprendente vedere come già nel ’500
il tema era chiaramente sentito.
Leggiamo quindi come il buonumore
veniva visto all'epoca… grazie a questa
PREGHIERA DEL “BUON UMORE”
di Tommaso Moro,
umanista, scrittore e politico cattolico inglese.
Tommaso Moro
Devo dire che è anche molto simpatica…
ed… attualissima.
Paolo Veronese
Ma eccola… dunque…
LA PREGHIERA DEL “BUON UMORE”
Dammi, o Signore, una buona digestione ed anche qualcosa da digerire.
Dammi la salute del corpo, col buon umore necessario per mantenerla.
Dammi, o Signore, un’anima santa, che faccia tesoro di quello che è buono e puro, affinché non si spaventi del peccato, ma trovi alla sua presenza la via per mettere di nuovo le cose a posto.
Dammi un’anima che non conosca la noia, i brontolamenti, i sospiri e i lamenti, e non permettere che io mi crucci eccessivamente per quella cosa troppo invadente che si chiama: “IO”.
Dammi, o Signore, il senso del ridicolo.
Concedimi la grazia di comprendere uno scherzo, affinché conosca nella vita un po’ di gioia e possa farne parte anche ad altri.
Così sia.
Tommaso Moro (da una pagina del “Libro d’Oro” – Parigi – 1549)