Archivio per 6 gennaio 2015

Ecco perché la Befana è una simpatica festa… alternativa e controcorrente!   Leave a comment








2 RIFLESSIONI… ALTERNATIVE
SULLA… BEFANA…
(per sorridere… ma… non solo…)






PRIMA RIFLESSIONE…








“L’Epifania tutte le feste si porta via” è un vecchio (e vero) adagio popolare.

Basterebbe l’adagio sopra citato per fare della Befana l’eroina per eccellenza di tutti coloro che sono… sopravvissuti alle sofferenze A bocca aperta delle festività.

Allo stress da Natale si è aggiunto anche quello del Capodanno, con torme di disperati che sfuggivano all’angoscia del “bisogna divertirsi a tutti i costi” facendosi scoppiare in faccia pericolosi ordigni o crepando in incidenti stradali provocati dalle sbronze di pessimo spumante.

L’immagine della vecchietta eccentrica che premia o punisce con regali o con cenere e carbone, ridà un pò di tranquillità e serenità, riportandoci indietro al tempo delle favole popolari non manipolate dall’industria dolciaria o cinematografica.









SECONDA RIFLESSIONE…
CON I MOTIVI PER CUI E’ DAVVERO
UNA FESTA ALTERNATIVA…:






1- E’ Ecologica, dato che viaggia su una scopa

2- E’ Animalista, perché non sfrutta le povere… renne come fa… l’altro…
 
3- E’ Proletaria, perché si veste in maniera evidentemente ed assolutamente non …firmata
 
4- E’ Portatrice di Giustizia, perché premia solo chi se lo merita

5- E’ Tollerante, perché punisce in maniera blanda, portando la solo cenere e carbone

6- E’ di Miti Pretese, perché chiede in cambio per il suo lavoro solo un po’ di pane inzuppato nel latte o nel vino  
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CIAO DA TONY KOSPAN




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Auguri Adriano Celentano… grande cantante ma non solo… con breve biografia ed una canzone mitica   Leave a comment

 
 
 
 
Chi non conosce Adriano Celentano?
 
 
Oggi è il suo compleanno.

 

 

 

 (Milano 6 gennaio 1938)
 
 
 
 
 
Cantautore, ballerino, intrattenitore,
attore, regista e produttore italiano
è un personaggio amatissimo dagli Italiani.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Tra i suoi soprannomi ci sono quelli
di molleggiato
per via del suo modo di ballare
e telepredicatore
perché ama far conoscere, nei suoi spettacoli,
le sue idee, condivisibili o meno ma mai banali,
sul mondo… la vita… la società.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
E' l'artista italiano con Mina
ad aver venduto più dischi…
oltre 150 milioni.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Sua compagna di vita, e “consulente d'arte” ma non solo,
è la moglie… Claudia Mori.
 
 
Oggi è considerato un vero e proprio mito dello spettacolo
ed i suoi successi sembrano non aver mai fine.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Impossibile quasi enumerare tutte le canzoni,
tutti gli spettacoli etc…
della sua lunghissima carriera.
 
 
Mi limito a ricordar che essa ebbe inizio
sul finir degli anni '50 grazie all'idea geniale
(perché l'Italia era chiusa in un'unica forma musicale)
di portar anche da noi il rock, soprattutto quello scatenato,
che furoreggiava negli Usa.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Proseguì la sua carriera poi con il famoso Clan
che ebbe breve vita e tante polemiche…
ma ormai Celentano iniziava ad essere un vessillo
della nuova musica italiana…  che non è più tramontato.
 
 
Sono tantissime le canzoni
con cui mi piacerebbe fargli gli auguri ma
quest'anno ho scelto la mitica…
Il ragazzo della via Gluck.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

 
e lunga vita… 
ADRIANO 

anche da Tony Kospan

 

 

 

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IL MONDO DI ORSOSOGNANTE





, del 1933.

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Pubblicato 6 gennaio 2015 da tonykospan21 in POETI E SCRITTORI GRANDI

Befana.. Epifania e Re Magi.. in poesia.. canzoni.. immagini e non solo   3 comments

 

 

 

 

 

Cari amici la poesia, come ben sapete, affronta ogni aspetto della nostra vita.

L’Epifania è classicamente la festa che… tutte le feste porta via e conclude il lungo periodo delle feste Natalizie dopo il quale riprenderà per tutti, nel bene e/o nel male, la cd “vita normale”.

Proprio questa festa, insieme ai Re Magi, è il tema stavolta delle poesie e delle canzoni… che come immaginerete… piaceranno a chi ama ricordare atmosfere del passato ma soprattutto ai bambini…

 

 

 

 

 

 

LA BEFANA EPIFANIA ED I RE MAGI

NELLE POESIE… NELLE CANZONI E NON SOLO

a cura di Tony Kospan

 

 

 

 

Ma… che vuol dire Epifania?

L’Epifania è una festa religiosa che deriva il suo nome da un termine greco – ἐπιφάνεια, epifaneia -che significa rivelazione.

 

 

 


E la Befana?

La Befana è invece un’antichissima festa connessa a tradizioni agrarie pagane relative al momento di passaggio tra la fine dell’anno e la nascita del nuovo… che narravano di divinità femminili che volavano per i campi per favorire i raccolti futuri.

Nel Medio Evo prende le sembianze di simpatica stregaccia dispensatrice di carbone o doni ai bambini a seconda che si siano comportati bene o male.

 

 

 

Masaccio

 

 

 

In quest’era di globalizzazione però la nostra italianissima “vecchiaccia” soffre molto la concorrenza dei regali di… Babbo Natale mentre fino a pochi decenni fa era attesissima ed amatissima dai bambini perché poi, alla fine, si rivelava sempre buonissima e generosissima di regali… e quindi questa festa era davvero molto sentita da grandi e piccoli.

 

 

 

 

L’Epifania, con i Re Magi e La Befana… non poteva non interessare i poeti… ma per la sua grande popolarità sono tantissime anche le filastrocche… come questa… per me simpaticissima…

 

 

ZITTI ZITTI PRESTO A LETTO 

Filastrocca


Zitti, zitti, presto a letto
la Befana è qui sul tetto,
sta guardando dal camino
se già dorme ogni bambino,
se la calza è ben appesa,
se la luce è ancora accesa!
Quando scende , sola, sola,
svelti sotto alle lenzuola!
Li chiudete o no quegli occhi?
Se non siete stati buoni
niente dolci, né balocchi,
solo cenere e carbone!

 

 

 

 

 

Anche le canzoni che parlano della Befana  sono ovviamente tutte di carattere popolare e dedicate ai bambini, (mitica quella di Gianni  Morandi).

Come sempre mi piacerebbe leggere, su questo tema, poesie vostre o di altri che piacciono a voi… e segnalo tra le poesie di quest’anno quella di Edmond Rostand (l’autore del Cyrano) che ci parla in modo sublime della Stella dei Re Magi… e quella che è la più nota e la più classica di tutte e che non può mai mancare… La befana del Pascoli.

 

 

 

Artemisia Gentileschi

 

 

QUANTO MANCA A BETLEMME?

Frances Chesterton


Quanto manca a Betlemme?
Siete quasi alla meta.
Troveremo una stalla
sotto una stella cometa?
Il bimbo appena nato
potremo visitare?
Levando il chiavistello
ci lasceranno entrare?
L’asino, il bue,
le pecore potremo accarezzare?
Gesù Bambino che dorme
potremo contemplare?
Se lo accarezzeremo si sveglierà?
Saprà che siam venuti
apposta fino qua?
I Re ricchi doni
e noi invece nulla,
solo sorrisi e lacrime
offriamo alla tua culla.
Per tutti i bimbi stanchi
pianger Maria dovrà.
Disteso sulla paglia
il bimbo dorme già.
Dio in braccio alla madre,
bambini nel capanno
dormono come dorme
chi ha il cuore senza affanno!

 

 

 

IL MISTERO DELLA BEFANA

Massimo Grillandi


 Vecchia, dev’esser vecchia per davvero.
sono duemila anni che cammina.
Proprio non so come faccia la vecchina
a portare con sé un negozio intero.
Dentro quel sacco ce ne son di cose:
trombe. trenini. bambole e pistole,
palle e fucili. quanti se ne vuole.
Son faccende. a dir poco, misteriose.
Come scenda. ad esempio. negli oscuri
e stretti fori dei camini e vada
per monti e valli, lungo la sua strada
e nessuno dimentichi o trascuri.

 

 

Andrea Mantegna

 

 

LA STELLA

Edmond Rostand 

Persero un giorno la stella.
Com’è possibile perdere la stella?
Per averla fissata troppo a lungo…
I due re bianchi,
ch’erano due sapienti di Caldea,
col bastone tracciarono sul suolo grandi cerchi.
Si misero a far calcoli, si grattarono il mento…
Ma la stella era scomparsa
come scompare un’idea,
e quegli uomini, l’anima dei quali
aveva sete di essere guidata,
piansero drizzando le tende di cotone.
Ma il povero re nero, disprezzato dagli altri,
disse a se stesso: “Pensiamo alla sete
che non è la nostra.
Occorre dar da bere, lo stesso, agli animali”.
E mentre reggeva il suo secchio,
nello spicchio di cielo
in cui si abbeveravano i cammelli
egli scorse la stella d’oro che danzava silente.

 

 

 

 

LETTERA ALLA BEFANA

Gianni Rodari

Mi hanno detto, cara Befana,
che tu riempi la calza di lana,
che tutti i bimbi, se stanno buoni,
da te ricevono ricchi doni.
Io buono sempre sono stato
ma un dono mai me lo hai portato.
Anche quest’anno nel calendario
tu passi proprio in perfetto orario,
ma ho paura, poveretto,
che tu viaggi in treno diretto;
un treno che salta tante stazioni
dove ci sono bimbi buoni.
Io questa lettera ti ho mandato
per farti prendere l’accelerato!
Oh cara Befana, prendi un trenino
che fermi a casa di ogni bambino,
che fermi alle case dei poveretti
con tanti doni e tanti confetti..

 

 

Matthias Stomer

 

LA BEFANA

Giovanni Pascoli

Viene viene la Befana
vien dai monti a notte fonda.
Come è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene viene la Befana.
Ha le mani al petto in croce,
e la neve è il suo mantello
ed il gelo il suo pannello
ed il vento la sua voce.
Ha le mani al petto in croce.
E s’accosta piano piano
alla villa, al casolare,
a guardare, ad ascoltare
or più presso or più lontano.
Piano piano, piano piano.
Che c’è dentro questa villa?
Uno stropiccìo leggero.
Tutto è cheto, tutto è nero.
Un lumino passa e brilla.
Che c’è dentro questa villa?
Guarda e guarda…tre lettini
con tre bimbi a nanna, buoni.
guarda e guarda…ai capitoni
c’è tre calze lunghe e fini.
Oh! tre calze e tre lettini.
Il lumino brilla e scende,
e ne scricchiolan le scale;
il lumino brilla e sale,
e ne palpitan le tende.
Chi mai sale? Chi mai scende?
Co’ suoi doni mamma è scesa,
sale con il suo sorriso.
Il lumino le arde in viso
come lampada di chiesa.
Co’ suoi doni mamma è scesa.
La Befana alla finestra
sente e vede, e s’allontana.
Passa con la tramontana,
passa per la via maestra,
trema ogni uscio, ogni finestra.
E che c’è nel casolare?
Un sospiro lungo e fioco.
Qualche lucciola di fuoco
brilla ancor nel focolare.
Ma che c’è nel casolare?
Guarda e guarda… tre strapunti
con tre bimbi a nanna, buoni.
Tra la cenere e i carboni
c’è tre zoccoli consunti.
Oh! tre scarpe e tre strapunti…
E la mamma veglia e fila
sospirando e singhiozzando,
e rimira a quando a quando
oh! quei tre zoccoli in fila…
Veglia e piange, piange e fila.
La Befana vede e sente;
fugge al monte, ch’è l’aurora.
Quella mamma piange ancora
su quei bimbi senza niente.
La Befana vede e sente.
La Befana sta sul monte.
Ciò che vede è ciò che vide:
c’è chi piange e c’è chi ride;
essa ha nuvoli alla fronte,
mentre sta sul bianco monte
.

 

 

 

 

Non mi resta che augurare a tutti…

 

 

 

Tony Kospan




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Felice notte con la bella minipoesia… Fuggiremo… di Paul Eluard   2 comments

 
 
 
 

 
 
 
 
 
FUGGIREMO
Paul Eluard
 
Fuggiremo il riposo
Fuggiremo il sonno
Supereremo in velocità
l’alba e la primavera
E prepareremo giorni e stagioni
a misura dei nostri sogni
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
by Tony Kospan
 

 

 

 

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Pubblicato 6 gennaio 2015 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

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