Archivio per 17 dicembre 2014
Felice notte con la bella minipoesia… Nella notte profonda… di Sandro Penna Leave a comment
Ho conosciuto – Piccola ma profonda e suggestiva di un mistico indiano H. I. Khan Leave a comment
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Come sempre la poesia con poche paroleci apre un mondo… ed in questo caso…un mondo di Idee e di Riflessioni…
Debbo dire che oltre a subire il fascino dei versi
mi sento molto vicino ai concetti filosofici
espressi dall’Autore…
Hazrat Inayat Khan
L'autore, Vadodara 1882 – Nuova Delhi 1927,
è stato un mistico indiano.
Nato in una famiglia di musicisti
abbandonò la musica per dedicarsi alla diffusione
del pensiero e della petica SUFI.
giustizia e ingiustizia;
ho giudicato e sono stato giudicato;
sono passato attraverso la nascita e la morte,
attraverso la gioia e il dolore,
il cielo e l’inferno
e alla fine ho capito
che io sono nel tutto
e il tutto è in me.
CIAO DA TONY KOSPAN
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E. S. Curtis e le foto dell’unico bianco che inquadrò davvero gli Indiani d’America Leave a comment
L'UNICO BIANCO CHE DAVVERO INQUADRO'
GLI INDIANI D'AMERICA
a cura di Tony Kospan

documentazione della reale vita degli Indiani d'America
prima che fosse contaminata dagli usi dei bianchi.









Charles Bukowski… il più anticonformista dei poeti americani del ‘900 – Poesie ed aforismi Leave a comment




tra poesia e prosa?
La poesia dice troppo
in pochissimo tempo,
la prosa dice poco
e ci mette un bel po'.

vicino all'ippodromo
così che
possa sentire
l'ebbrezza
della volata finale

quando Dio creò i cani non ha aiutato molto i cani
quando Dio creò le piante fu una cosa nella norma
quando Dio creò l'odio ci ha dato una normale cosa utile
quando Dio creò Me creò Me
quando Dio creò la scimmia stava dormendo
quando creò la giraffa era ubriaco
quando creò i narcotici era su di giri
e quando creò il suicidio era a terra
quando creò te distesa a letto
sapeva cosa stava facendo
era ubriaco e su di giri
e creò la montagne e il mare e il fuoco
allo stesso tempo
ha fatto qualche errore
ma quando creò te distesa a letto
fece tutto il suo sacro universo.

Bukowski non sa parlare,
Bukowski ha paura delle donne,
Bukowski ha lo stomaco in cattivo arnese,
Bukowski é pieno di terrori,
odia i vocabolari,
le monache,
le monete,
gli autobus,
le chiese,
le panchine del parco,
i ragni,
le mosche,
le pulci,
i depravati;
Bukowski non ha fatto la guerra.
Bukowski é vecchio,
Bukowski non fa volare un aquilone da 45 anni;
se Bukowski fosse una scimmia
lo caccerebbero dalla tribù…



Genio è l'uomo capace di dire cose profonde in modo semplice.
I grandi uomini sono i più soli.
Parlare di morte è come parlare di denaro. Noi non sappiamo né il prezzo né il valore.
La poesia dice troppo in pochissimo tempo, la prosa dice poco e ne impiega troppo.
La mia unica ambizione è quella di non essere nessuno, mi sembra la soluzione più sensata.
CIAO DA TONY KOSPAN
P.S. CHI VUOL LEGGERE UNA SUA BREVE BIOGRAFIA
CON ALTRE SUE POESIE ED AFORISMI…

