Archivio per 5 novembre 2014

Gli occhi di un guerriero – Poetico canto degli Indiani d’America ed un cenno sul senso delle loro poesie   1 comment

 

 

 

 

 

 

 

GLI OCCHI DI UN GUERRIERO

 

 

 

 

 
 
 
 
UN CENNO SULLA POESIA DEGLI INDIANI D'AMERICA

 
 
 
La poesia degli Indiani d’America
ha una nascita… una storia ed un’identità diversa
rispetto alla poesia che conosciamo in occidente…
 
 
Essa, in origine,
è più vicina ai canti ed alle preghiere…
che i componenti delle tribù…
cantavano o recitavano insieme
la sera accanto al fuoco.





 

 
 
 
Solo in tempi recenti la loro poesia,
pur con le particolari connotazioni culturali di quel popolo,
ha assunto caratteristiche simili alle nostre…
 
 
Quello che unisce la poesia pellerossa antica
a quella moderna è soprattutto la presenza
 di un alto valore morale nei versi…
 
 
 
 
 
 
 
 


Si tratta infatti quasi sempre di poesie – riflessioni,
che mostrano una profonda conoscenza ed ad un profondo rispetto…
della natura e della vita….
 
 
Attenzione…

Il temine ”guerriero” non va inteso come
amante della guerra… bensì come difensore
della storia, della cultura e della libertà di un popolo.

Ma ora leggiamola.
 
 
Tony Kospan
 
 
 

 

 

 

 
 
 
GLI OCCHI DI UN GUERRIERO
(Canto dei nativi americani)
 

 

Gli occhi,
la porta dell’anima
il recipiente della verità
l’essenza dell’uomo.

 

Io guardo negli occhi di un guerriero e
vedo la gloria della nazione.


 

Un uomo, stà ritto, spalle larghe
sostenendo la storia e l’insita dignità
del suo popolo.

 

Io guardo negli occhi di un guerriero
e capisco l’onore della nazione
la moralità
l’umiltà
la spiritualità
di questo popolo.

 

Io guardo negli occhi di un guerriero
e vedo il protettore della nazione
la prima e l’ultima linea di difesa
per i bambini e per gli anziani
per le donne e i deboli.

 

Io guardo negli occhi di un guerriero
e vedo la fragilità dell’uomo
vacillare sotto il peso della sua responsabilità
e pur vacillante,
ancora fermo in piedi senza vergogna.

 

Io guardo negli occhi di un guerriero
e vedo la visione di un uomo
i suoi sogni corrono più veloci
può misurare la sua impaziente andatura.

 

Io guardo negli occhi di un guerriero
e vedo l’uomo.

 

 

 

Ciao da Tony Kospan

 

 



 

 


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UN MODO DIVERSO DI VIVER
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Arte.. musica e.. poesia – Notte stellata e Starry starry night – Van Gogh.. McLean e Vecchioni   4 comments

 
 
 
Van Gogh
 
 
 
 
 
VAN GOGH E STARRY STARRY NIGHT
–  ARTE… MUSICA… E POESIA… –
 
 
 
 
 
 

Van Gogh – Notte di stelle (The Starry Night)
 
 
 
 
Stavolta la liaison tra arte e musica
non riguarda la musica classica ma quella leggera…
  
Ma musica leggera d’altissimo livello…
e quasi poesia…
 
 Starry Starry Night, di Don McLean,
cantata da Vonda Shepard
è una fantastica emozionante canzone
dedicata a Vincent Van Gogh.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
In italiano la canzone è cantata da Vecchioni
con il titolo “Vincent”.
 
 La canzone ha un testo che appare davvero poetico…
come possiamo legger qui giù… in italiano..
 
 Il video che poi vedremo, oltre a farci ascoltare la mitica canzone,
ci dona la visione di molti dipinti davvero stupendi di Van Gogh.
 
 
 
 
 
 Campo di grano con volo di corvi
 
 
 
 
STARRY STARRY NIGHT
 
 
Notte di stelle,
intingi il tuo pennello nel blu e nel grigio,
guarda fuori in un giorno d’estate,
con occhi che conoscono l’oscurità nella mia anima.
Ombre sulle colline
tratteggiano alberi e giunchiglie.
Cattura la brezza e il gelo invernale
nei colori sul terreno ammantato di neve.

Ora capisco
cosa cercavi di dirmi
e come soffrivi della tua ragione
e come cercavi di liberarli.
Ma loro non ascoltavano, non sapevano come
forse ascolteranno ora.

Notte di stelle,
fiori fiammeggianti di un brillìo che avvampa,
nubi vorticanti nella foschia violetta
si riflettono negli occhi di cielo di Vincent.
Colori che cambiano sfumatura,
aurore nei campi di grano che matura,
facce consunte segnate dal dolore
trovano riscatto nella mano amorosa del pittore.

Perché loro non sapevano amarti,
eppure il tuo amore era sincero
e quando non si vedeva più nessuna speranza
in quella notte di stelle
ti sei tolto la vita come spesso fanno gli amanti.
Ma avrei potuto dirti , Vincent ,
che questo mondo non è mai stato inteso
per uno così bello come te.

Notte di stelle,
ritratti appesi nelle sale vuote,
teste senza cornice su pareti senza nome,
con occhi che scrutano il mondo e non sanno dimenticare
come gli sconosciuti che hai incontrato
uomini laceri in abiti stracciati.
Una spina d’argento una rosa di sangue
restano schiacciate e rotte sulla neve immacolata.

Ora credo di sapere cosa cercavi di dirmi
e come soffrivi della tua ragione
e come cercavi di liberarli.
Ma loro non ascoltavano, non ascoltano ancora,
forse non lo faranno mai …

 

 

 

 
 
 
 
Clikka sull’immagine… per questo video…
che mi entusiasmò subito
quando, diversi anni fa, lo vidi per la 1° volta
 
 
 
Gif-Animate-Frecce20174.gif image by orsosognante


Van Gogh – Notte stellata sul Rodano
 
 
 
 
 
Buon… “godimento”… se vi fa piacere…
 
 
Orso Tony
 
 
 
 
 

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Vivien Leigh… la famosa Rossella O’Hara… di Via vol vento e 2 scene del mitico film   Leave a comment


  

 

   

 


Oggi è l'anniversario della nascita di

VIVIEN LEIGH

 

 


 Darjeeling 5.11.1913 – Londra 8 .7.1967

 

 

famosa soprattutto per esser stata la protagonista

di uno dei film più belli e più noti di sempre,

nonché pietra miliare della storia del cinema…

VIA COL VENTO

 

 

 

 

 Sì lei è stata Scarlett (in italiano Rossella) O'Hara,

la vivace, ribelle ed audace protagonista,

con l'altrettanto forte Rhett Butler

interpretato da Clark Gable, nel kolossal del 1939…

uno dei più grandi film di sempre.






LA DONNA E L'ATTRICE



E' stata una donna dal carattere molto contraddittorio,

dagli umori imprevedibili e dalla personalità fragile…

(soffriva anche di un disturbo bipolare).


Solo la recitazione riusciva a darle sollievo…

e con essa però raggiungeva vette artistiche assolute

sia a cinema che a teatro.



.

.


Infatti le piaceva molto il Cinema

 (ha vinto ben 2 premi Oscar)

ma amava soprattutto il teatro.


Mi pare però giusto ricordarla ed ammirarla

in 2 famose scene del mitico film…

grazie al quale ancora vive nell'Olimpo del Cinema.

  

 

 

 

 

  

La prima è quella del bacio

  

 

   

 


e la seconda è quella della tremenda ed emozionante

scena finale…

  

 

  

 

CIAO DA ORSO TONY…

 

 

 

 

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Il Mondo di Orsosognante festeggia i 4 milioni di visitatori con un aforisma.. una poesia.. un dipinto ed una canzone   5 comments


 
 
 
 
 
 
 

Cari amici permettetemi di parlare una volta di me…
ed in particolare del mio blog…
IL MONDO DI ORSOSOGNANTE
che è in festa
perché ha superato in tromba
i 4.000.000 (quattro milioni) di visitatori…
in poco più di 4 anni…

 
 
 

 

 

 
Forse il numero non dice molto
ma se si pensa che il blog non insegue facili consensi
bensì una linea di cultura varia…classica e moderna…
anche se con leggerezza e… colori…

il risultato non mi sembra cosa da poco.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Come sa chi frequenta il blog… con qualche assiduità…
i temi più trattati sono le poesie sublimi…
i segreti dell'arte…. le canzoni di un tempo…
i grandi personaggi… ma anche i pensieri sorridenti…
 gli aforismi… le immagini… bellissime o incredibili… etc.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Debbo dire che mi ha stupito la velocità
con cui è stato raggiunto questo traguardo
al punto che ora che mi accingo a festeggiarlo
il numero di visitatori è già di parecchio aumentato. 

 

 
 
 
 
 
 
 

 
Prima di festeggiare questo momento,
desidero ringraziare di tutto cuore i tantissimi che,
via Google, via Facebook, via Twitter
o iscrivendosi al blog…


lo visitano quotidianamente o saltuariamente.
.
.
 
 
 
.
 
 
Il mio ringraziamento è doveroso in quanto,
senza questa assidua presenza e partecipazione,
ben diversa sarebbe stata questa mia virtuale esperienza.

 
 
 
 
  
 
Ma come festeggiare questo momento…
se non con il consueto stile del blog?

 
  
 
 


 
Eh sì lo festeggerò con un aforisma… una poesia
e con una canzone associata ad un bel dipinto.








La cultura ha la virtù di abbellire un volto
più che il trucco e i cosmetici.
Jean Bousquet


  
 

 

 
 
 
ODE AL GIORNO FELICE
Pablo Neruda

Questa volta lasciate che sia felice,
non è successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
succede solo che sono felice
fino all’ultimo profondo angolino del cuore.
Camminando, dormendo o scrivendo,
che posso farci, sono felice.
Sono più sterminato dell’erba nelle praterie,
sento la pelle come un albero raggrinzito,
e l’acqua sotto, gli uccelli in cima,
il mare come un anello intorno alla mia vita,
fatta di pane e pietra la terra
l’aria canta come una chitarra.
Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
tu canti e sei canto.
Il mondo è oggi la mia anima
canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perché sì,
perché respiro e perché respiri,
essere felice perché tocco il tuo ginocchio
ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
e la sua freschezza.
Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
con o senza tutti, essere felice con l’erba
e la sabbia essere felice con l’aria e la terra,
essere felice con te, con la tua bocca,
essere felice.
 
 
 


 Nota (Felicità – Al Bano & Romina Power)
Renoir – La colazione dei canottieri 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 

Buon mercoledì in poesia.. Rondini di J. C. Andrade – arte.. A. Hughes – canzone.. Straordinaria la vita   1 comment

 
 
 
 
Arthur Hughes
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
L’amore è un concetto estensibile
che va dal cielo all’inferno,
riunisce in sé il bene e il male,
il sublime e l’infinito.
Carl Gustav Jung

 

 

 

Arthur Hughes – Endymion

 

 

 

RONDINI

Jorge Carrera Andrade

 
 
Che mi cerchino domani.
Oggi ho appuntamento con le rondini.
Nelle piume bagnate dalla prima pioggia
giunge il messaggio fresco dei nidi celesti.
La luce va cercando un nascondiglio.
Le finestre voltano folgoranti pagine
che si spengono improvvise in vaghe profezie.
Fu un paese fecondo ieri la coscienza.
Oggi campo di rocce.
Mi rassegno al silenzio
ma comprendo il grido degli uccelli
il grido grigio d’angoscia
di fronte alla luce soffocata dalla prima pioggia.
 
 
 
 

Arthur Hughes – Afternoon sleep
 
 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
a tutti… da Tony Kospan
 
 
 
 
 
 

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GABITO GRUPOS
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