Archivio per 31 ottobre 2014

Voce ‘e notte – Storia poesia immagini e musica di una mitica canzone di oltre 100 anni fa   2 comments

 
 
 
UNA CANZONE DI UN TEMPO
CHE VA OLTRE IL… TEMPO
 
 
 
 

 

 

 

Storia testo atmosfera e musica
di questa mitica poetica canzone…
 
 
 
 
 

 
 
 
VOCE 'E NOTTE  
ATMOSFERE E NOTE DI UN TEMPO…
a cura di Tony Kospan
per il blog
 
 
 
 
 
 
 
 
L'ANALISI DELLA CANZONE E LA MUSICA 
 
 

Stavolta siamo nel 1903/1904…  oltre centodieci anni fa dunque…
 
 
 

 

 

e la canzone di cui parleremo e che sentiremo… oltre ad essere una poesia densa di struggente ed immensa passione… presenta una melodia, quasi musica classica, altrettanto dolce ed appassionata.

Si tratta dunque di grandissima musica… e non per nulla questa canzone è stata interpretata anche da grandi cantanti lirici.

 
Per questo ho anche pensato d'ascoltarla e di farvela ascoltare nella superba interpretazione del noto tenore Franco Corelli.
 
 
 
 

 

 

 Possiamo quindi ben dire che il matrimonio tra versi e musicapiù riuscito di così non poteva essere.
 
Tony Kospan

 
 
 
 



LA SIMPATICA STORIA
 
 
Voce ‘e notte
(Musica di E.Nicolardi- Testo di E.De Curtis)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Questa canzone si può certamente definire autobiografica.
 
Racconta di un  innamorato che disperato canta sotto il balcone della sua innamorata andata in sposa ad un’altro uomo.
 
Correva l’anno 1903 ed Eduardo Nicolardi, giovane poeta di 25 anni,  
  
 
 
 
 

 

 

 


si innamorò di Anna Rossi l’esile e bellissima vicina di casa figlia di un facoltoso commerciante di cavalli.
 
Quando Eduardo dichiarò il suo amore ai genitori di Anna, questi lo cacciarono via.
 
La loro giovane figlia non poteva andare ad un giovane poeta dal futuro incerto, ma a Pompeo Corbera, un ricco cliente del padre dalla veneranda eta’ di 75 anni.









 Il destino, o l’età dell’anziano marito, volle che l’amore trionfasse. Infatti dopo poco tempo dal matrimonio, Pompeo Corbera morì e d i due poterono coronare il loro sogno d’amore e noi così abbiamo potuto avere una delle più belle canzoni d’amore di tutti i tempi.
 
(dal web con modif. e integraz.)
 
 
 
 
 

 

 

 

TESTO E TRADUZIONE

 

 

Si ‘sta voce te scéta ‘int”a nuttata,
mentre t’astrigne ‘o sposo tujo vicino…
Statte scetata, si vuó’ stá scetata,
ma fa’ vedé ca duorme a suonno chino…

Nun ghí vicino ê llastre pe’ fá ‘a spia,
pecché nun puó sbagliá ‘sta voce è ‘a mia…
E’ ‘a stessa voce ‘e quanno tutt’e duje,
scurnuse, nce parlávamo cu ‘o “vvuje”.

Si ‘sta voce te canta dint”o core
chello ca nun te cerco e nun te dico;
tutt”o turmiento ‘e nu luntano ammore,
tutto ll’ammore ‘e nu turmiento antico…

Si te vène na smania ‘e vulé bene,
na smania ‘e vase córrere p”e vvéne,
nu fuoco che t’abbrucia comm’a che,
vásate a chillo…che te ‘mporta ‘e me?

Si ‘sta voce, che chiagne ‘int”a nuttata,
te sceta ‘o sposo, nun avé paura…
Vide ch’è senza nomme ‘a serenata,
dille ca dorme e che se rassicura…

Dille accussí: “Chi canta ‘int’a ‘sta via
o sarrá pazzo o more ‘e gelusia!
Starrá chiagnenno quacche ‘nfamitá…
Canta isso sulo…Ma che canta a fá?!…”
 

 Se questa voce ti sveglia nella notte,
mentre ti stringi allo sposo tuo vicino…
Stai sveglia, se vuói star sveglia,
ma fai finta di dormir un sonno profondo…

Non avvicinarti alla finestra per vedere,
perché non puoi sbagliar questa voce è la mia…
E’ la stessa voce di quando noi due,
timidi, ci parlavamo col “voi”.

 Se questa voce ti canta nel cuore
quello che non ti chiedo e non ti dico;
tutto il tormento d’un amore lontano,
tutto l’amore di un tormento antico…

Se ti viene voglia di voler bene,
un desiderio di baci corre nelle vene,
un fuoco che ti brucia proprio tanto,
bacia lui… che t’importa di me?

 Se questa voce, che piange nella notte,
sveglia il tuo sposo, non aver paura…
Vedi bene ch’è senza nome la serenata,
digli quindi di  dormire e di star sereno…

Digli cosí: “Chi canta in questa via
o sará pazzo o muor di gelosia!
Stará piangendo per qualche tradimento…
Canta da solo… Ma che canta a fare?!…”

(Traduz. di  Tony Kospan)

 

 

 

LA CANZONE

 
Ascoltiamola ora, come ho accennato su,
nell'interpretazione di un grande cantante lirico
Franco Corelli
 

 

 









 

FINE
 
 
 
 
 
 
 

LA TUA PAGINA DI SOGNO DI FB?
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ARTE POESIA MUSICA CLASSICA E LEGGERA SOGNI
RICORDI STORIA BUONUMORE CURIOSITA' ETC.




 
 
 

Fellini mito della regia… ovvero trionfo del sogno.. della poesia e dell’arte nel cinema   1 comment

 
 
 
 
Federico Fellini e la moglie Giulietta Masini
 
 
 
 
 
FELLINI…
VERO MAGO DEL CINEMA DEL II NOVECENTO
 
 
 
 

(Rimini 20.01.920 – Roma 31.10.1993)
 
 
 

Vincitore di 4 premi Oscar e di tanti altri premi
è stato certamente uno dei massimi protagonisti
della storia del cinema… mondiale… del 900
per la sua capacità di coniugare

l'arte cinematografica
alla poesia… alle emozioni… al sogno.

 
 
 
 
 
 
 

BREVE BIOGRAFIA
 
 
 
La sua carriera ebbe inizio nel '29 come…  
disegnatore satirico
dopo esser giunto a Roma dalla natia Rimini…
 
 
Negli anni '40 passò alla collaborazione
nella stesura di sceneggiature teatrali
ma nel '45, con la conoscenza di un grande regista
come Rossellini, s'avvicinò al mondo della celluloide.
 
 
 
 
 
 
 
 
Nel 1950 la sua prima regia (insieme con Lattuada)
con “Luci del varietà” mentre il debutto come unico regista
avvenne con “Lo sceicco bianco“.
 
 
Qui la sua vena artistica, che possiamo definire
un misto di sogno e realtà che dona suggestioni magiche
inizia a manifestarsi, ma non trova consensi
nè dalla critica… nè dal pubblico.
 
 
 
 

Sordi in una mitica immagine da “I vitelloni”

 
 
 
 
Nel '53 il suo primo grande successo con “I Vitelloni
con il quale vinse il Leone d'argento alla Mostra di Venezia
 
 
Il successo si confermò subito dopo,
anche a livello internazionale
con “La strada“.
 
.


.
.
.
Mastroianni e Anita Ekberg ne “La dolce vita”
 
 
 
 
Ormai era diventato un regista affermato…
 
La sua carriera da quel momento è stata un susseguirsi
di successi di pubblico e di premi nei vari Festival del Cinema… con…
Le notti di Cabiria, 8 e mezzo, La dolce vita, Satyricon, Roma,
Amarcord, La città delle donne, Ginger e Fred.
 .
.
 
 
 
 
 
 .
.
 
L'ultimo suo film è stato “E la nave va” nel 1990.

Oltre ai 4 premi Oscar vinti
gli fu poi conferito nel 1993
anche l'Oscar alla carriera.







  
Come ricordarlo ora al meglio se non con una scena,
 tratta da un suo mitico film,
che mette in evidenza il suo stile poetico e sognante?

  La passerella finale di Otto e mezzo (musica di Nino Rota)


 

 
 
 
Tony Kospan

 
 
 
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Ff.

Buon W. E. in poesia.. Nel nostro amore di Jimenez – arte.. V. Corcos – canzone.. Sappi amore mio   1 comment

 

 

Sogni – Vittorio Corcos

 

 

   

 

 

 


 

La gentilezza è il linguaggio

che il sordo può sentire

ed il cieco può vedere.

Mark Twain

 

 
 
 
 
 
Luna di miele – Vittorio Corcos

 

 

 

NEL NOSTRO AMORE, LA PENA E LA GIOIA

– Juan Ramon  Jimenez –

 

 

Nel nostro amore, la pena e la gioia

si accendono e si spengono,

come, a primavera,

la mattina e la sera.

 

Oh soave scontro dolce

dell’ombra e della luce,

della luce e dell’ombra

– nè luce del tutto,

nè ombra del tutto -,

belle loro due, come quelle due;

simulacro di lotte,

uguali nella disfatta e nel trionfo!

 

Amore; crepuscolo,

aurora di primavera!

 

 

 

Due donne – Vittorio Corcos
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
per tutti da Orso Tony
 
 
 
 
 
 
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L’Elisir d’amore – La mitica “opera comica” di Donizetti in un bel film musicale del 1947   2 comments







Il film di Mario Costa con una giovane Gina Lollobrigida, Silvana Mangano, Tito Gobbi  ed altri, è la trasposizione cinematografica del noto melodramma giocoso.

L'opera lirica di Donizetti, su libretto di Felice Romani, fa parte del particolare ambito dell'opera comica, anche se in essa non mancano momenti… sofferti.




Gaetano Donizetti




LA TRAMA


Siamo alla fine del '700 in un villaggio dei Paesi Baschi.

Nemorino, timido contadino, sogna la ricca Adina, ma non osa dichiararle il suo amore…  e quando ci riesce riceve un netto rifiuto.

Arriva nel paese Dulcamara, un ciarlatano, che offre al Nemorino un elisir magico che subito gli farà conquistare Adina.








Nemorino allora si dichiara di nuovo, tutto sicuro di sé, ma l'effetto è opposto perché lei decide di sposare il generale Belcore.

Lui allora le chiede almeno di rinviare le nozze, con la speranza che l'elisir faccia effetto, e chiede un altro elisir a Dulcamara.

Ma essendo senza soldi, per pagarlo, si arruola nell'esercito di Belcore.

Ad un certo punto però gli sembra che tutte le ragazze si innamorino di lui…  ma la verità è che è diventato erede di una fortuna.







Adina intanto comincia ad amarlo e per dimostrarglielo compra dal generale il contratto d'arruolamento e glie lo dona.

E' stato proprio l'elisir a dargli la bella conclusione crede Nemorino (Viva il grande Dulcamara).






LA CRITICA DELL'EPOCA AL FILM


“Dei vari film che fedelmente riproducono le opere liriche sullo schermo, questo ci sembra il migliore, perchè il suo realizzatore è stato attento a non dimenticare le particolari esigenze dello spettacolo cinematografico, che sono ben diverse da quelle del palcoscenico.
Se si aggiunge che la fotografia è splendida […] si può concludere affermando che questa fatica di Mario Costa merita, nel suo genere, ogni considerazione e molti elogi”.
 (L'Operatore, “Intermezzo”, n. 14/15 del 16/8/1947).



Ora vediamo il film ed ascoltiamo la mitica musica





Tony Kospan





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Con la bella minipoesia… Andiamo insieme… di Pablo Neruda… buonanotte a tutti   Leave a comment






ANDIAMO INSIEME
Pablo Neruda

Andiamo insieme.
Spezziamo questa strada insieme.
Sarò la tua rotta.
Passa.
Lasciami andare.
Desiderami, stremami, versami, sacrificami.
Fai vacillare le cinte dei miei ultimi limiti.















da Tony Kospan


Dipinti di Jack Vettriano


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Pubblicato 31 ottobre 2014 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

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