” La forza e la grandezza dell’uomo non consistono
nel suo avere ma nel suo essere “
nel suo avere ma nel suo essere “
– Michel Quoist –
ESSERE O AVERE?

Ci crediamo davvero o facciamo finta di crederci?
La domanda-riflessione posta in un gruppo di amici virtuali
mi ha portato a queste brevi considerazioni
che desidero condividere… con voi…


E’ vero… spesso le parole di esaltazione dell'essere
appaiono parole di circostanza…
quasi consolatorie per chi ha poco… o nulla.
Quasi per dirgli… stai buono… tu pensa all’essere…
alla cultura… alla correttezza… all'educazione…
perché all’avere ed a far i nostri comodi
ci pensiamo noi… alla faccia tua…

Però poi quando accadono tragedie…
o crisi economiche causate proprio da quest’ultimi…
dai fanatici dell’avere… dai cultori del mercato come giungla…
dell’avere sempre di più… dell’avere a tutti i costi…
anche calpestando il prossimo, le leggi, la morale, l'umanità etc…
allora… ecco che di loro non c’è più traccia…
scompaiono dalla scena e si rendono invisibili.
o crisi economiche causate proprio da quest’ultimi…
dai fanatici dell’avere… dai cultori del mercato come giungla…
dell’avere sempre di più… dell’avere a tutti i costi…
anche calpestando il prossimo, le leggi, la morale, l'umanità etc…
allora… ecco che di loro non c’è più traccia…
scompaiono dalla scena e si rendono invisibili.

Ma guardiamo bene… stiamo attenti…
sono sempre lì in agguato a rovinare il mondo…
sono sempre lì in agguato a rovinare il mondo…
l'ambiente… la morale… i rapporti umani… etc.
con la loro cupidigia… senza fine…,
che è per loro l'unico motivo di vita.
con la loro cupidigia… senza fine…,
che è per loro l'unico motivo di vita.
Cupidigia che però non impedirà a loro
di avere alla fin fine
gli stessi problemi di tutte le altre persone…
gli stessi problemi di tutte le altre persone…
sì perché la ricerca spasmodica di sempre nuove ricchezze
e la paura di perderle non darà a loro mai pace…
Debbo dire che non li invidio… neppure lontanamente…
e mi fanno molta rabbia… ed anche…
mi sia consentito… un pò schifo
per la loro disumanità.
e mi fanno molta rabbia… ed anche…
mi sia consentito… un pò schifo


A me basta il giusto… il superfluo è un optional…
se c’è… bene… benissimo…
e se non c’è… va bene lo stesso…

purché io possa esprimere le mie idee…
vivere i miei sogni…
concretizzare le mie aspirazioni.
Dunque sono convinto
dell’estrema giustezza di quest’aforisma

Debbo anche dire, ad onor del vero,
che da giovane ho lavorato tantissimo…
– ma sempre nel rispetto dei miei principi –
per poter giungere a questa
libertà… dal bisogno…

Ma cosa ne pensate voi?
Ci credete davvero… o no…
a questo aforisma?
Ciao da Orso Tony
PSICHE E SOGNO
L’essere, al primo posto, sì. Ma ultimamente capisco che l’avere non ha tutto quel brutto, se preso in piccole porzioni. Avere un lavoro, per esempio. Ne basterebbe uno! Quindi credo sia un tema complesso. Ho letto “Avere o essere?” di Fromm e lo consiglio. Avere qualcosa senza cupidigia non è così male. Avere una casa, un peluches… Saluti dal mio blog 😀
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Concordo… non solo non è male… ma è anche utile…
Il problema si verifica però quando tutto viene subordinato all’avere… in quanto a quel punto sopraffazioni… violazioni di regole… immoralità… noncuranza della famiglia… etc. … diventano, a parere di chi lo vive, tutte lecite…
Dicevano i latini… Est modus in rebus… (Ci vuole misura nelle cose).
Ciao e grazie per il commento…
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Sicuramente per me nella mia vita é stato più importante l’essere . L’ avere ha un ruolo non prioritario, ma è indispensabile per avere un’ esistenza dignitosa e nulla di più.
Certamente, mi riempiva di più una poesia scritta per me che un regalo. Ora che non c’ è più sono isuoi foglietti che cerco e non sicuramente i soldi
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