Archivio per 5 settembre 2014

Buonanotte in minipoesia con… Pensiero… di Antonia Pozzi   2 comments

 
 
 
 
 
 
 
 
PENSIERO
Antonia Pozzi
 
 
Avere due lunghe ali
d’ombra
e piegarle su questo tuo male;
essere ombra, pace
serale
intorno al tuo spento
sorriso.
 
Maggio 1934
 
 
 
 

Charles Courtney Curran – Grata Verde – 1919

 
 
 
 
 
 
 
 
a tutti da Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
 

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 P O E S I E ?

 
 
 

Breve ricordo di Madre Teresa… piccola ma grandissima donna del ‘900   1 comment

 

 

 

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Un breve ricordo anche con una sua bella poesia…

di una piccolissima… grande donna…

 

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(Skopje 26 agosto 1910 – Calcutta 5 settembre 1997)
 


 


Sì.. la suora albanese… è stata,

al di là degli aspetti religiosi… ,

ed a dispetto della sua minuta figura…

una grandissima donna amata da tutti…

Cristiani e non…

per tutto quello che ha fatto in concreto

per i più poveri, per i malati ed i diseredati del mondo…

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ha rappresentato il volto migliore della Chiesa…
 
con il suo esser, agire e viver lontanissima
 
dagli ori e fasti vaticani
 
(non era ancora giunto… Papa Francesco)
 
e dalla durezza di certe dogmatiche posizioni…
 
che la fecero molto soffrire…
 
 
 
 

 

La sua figura è stata oggetto anche di numerose critiche

per aspetti dovuti ai suoi contatti con dittatori per ottenere contributi

e per la disorganizzazione dei suoi ospedali

ma se teniamo conto del suo instancabile lavoro

per i più poveri del mondo ed in particolare di Calcutta…

esse non possono oscurare nemmeno lontanamente

i suoi sacrifici durati una vita intera…





 

Quale modo migliore di ricordarla…

se non con una delle sue bellissime poesie? 

 

 

 

 

 

LA VITA

Madre Teresa di Calcutta

 

La vita è un'opportunità, coglila.

La vita è bellezza, ammirala.

La vita è beatitudine, assaporala.

La vita è un sogno, fanne una realtà.

La vita è una sfida, affrontala.

La vita è un dovere, compilo.

La vita è un gioco, giocalo.

La vita è preziosa, abbine cura.

La vita è ricchezza, conservala.

La vita è amore, godine.

La vita è un mistero, scoprilo.

La vita è promessa, adempila.

La vita è tristezza, superala.

La vita è un inno, cantalo.

La vita è una lotta, accettala.

La vita è un'avventura, rischiala.

La vita è felicità, meritala.

La vita è la vita, difendila.

 

 

 

 

 

Grazie di tutto… Beata Madre Teresa…

e che il tuo incredibile e generoso impegno

trovi sempre più seguaci in un mondo…

tutto preso ormai solo da egoismo ed edonismo…

 

 

 

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 E perdona coloro a cui i buoni esempi danno tanto fastidio

da voler in ogni modo infangarli…

(ma essi stessi rimarranno invischiati nella loro melma).



Tony Kospan




 

 

La bella leggenda di Castel del Porco – Quando l’intellligenza batte la forza   Leave a comment

 

 

 

 

L’intelligenza spesso può più delle armi…

 

Questo è il senso

di questa carinissima leggenda dell’Alto Adige…

 

 

 

 

 

 

 

LA LEGGENDA DI… CASTEL DEL PORCO…

 

 

Castel del Porco era un piccolo maniero ove regnava la felicità e gli abitanti trascorrevano serenamente lo scorrere del tempo.

Uno sventurato giorno però, Federico dalle Tasche Vuote, decise di conquistarlo, aiutato dai suoi temibili cavalieri.

Le battaglie che seguirono furono molto aspre e i valorosi soldati del castello, anche se in pochi, si difendevano con grande forza e coraggio.

Ma Federico era persona molto superba e non si dava per vinto, così ordinò ai suoi uomini di assediare il castello giorno e notte.

Con il passare dei giorni all’interno della fortezza i soldati diventavano sempre più deboli perché il cibo scarseggiava e la situazione appariva disperata.

 

 

 

 

 

L’unica cosa rimasta ancora da mangiare era un grosso porco, insufficiente per saziare tutti.

Quando ormai tutto sembrava perduto, il capitano ebbe un’idea geniale e ordinò: “Cominciate a ridere, ballare e festeggiare.

Arrostite il porco e gettatelo già dalle mura!”

Gli uomini rimasero sbalorditi chiedendosi se il loro comandante fosse uscito di senno, ma così fecero poiché riponevano grande fiducia in lui.

 

 

 

 

Quando Federico dalle Tasche Vuote udì i festeggiamenti e vide il porco gettato dalle mura, pensò che i suoi avversari avessero viveri ancora in abbondanza e forza per affrontare mille battaglie; così esclamò rosso dalla rabbia:

 

” Sono invincibili, torniamo a casa! “

 

 

 

 

dal web – impaginaz. t.k.

 

 

 
 
 
Castel del Porco esiste davvero… in Alto Adige
ed il vero nome è Castel Greifenstein
ma ormai è solo un rudere…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
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Il tempo nelle poesie… negli aforismi… nell’arte… e nelle canzoni…   Leave a comment

Pubblicato 5 settembre 2014 da tonykospan21 in Senza categoria

Le quattro streghe Navajo – Semplice ma profonda favola degli Indiani d’America   2 comments

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Una favola (o racconto mitico) semplice… semplice…
ma davvero forte ed inconsueta… che ci dimostra come…
per apprezzare la luce… la gioia… etc etc…
è necessario che esista anche il buio… il dolore… etc…
 
 
Essa nel contempo spiegandoci la realtà della vita
ci conferma la grande saggezza degli Indiani d’America…
 
T.K.

 

 

 

 

 

 

LE QUATTRO STREGHE

Racconto Navajo

 

 
 


 

 

LE QUATTRO STREGHE

 

Il Distruttore, figlio del dio Sole, si mise in cerca un giorno di quattro streghe, perché voleva ucciderle.



La prima che incontrò tremava e si torceva al suo cospetto, però non di paura.
Freddo era il suo nome.
“Se tu mi uccidi” disse “il caldo regnerà e il grano non potrà crescere senz’acqua che lo bagni.”

Il Distruttore disse: “Vecchia hai ragione, io non ti ucciderò”.

Fame era la seconda, ella così parlò: “Se tu mi uccidi il cibo verrà a noia alla tua gente”. Ed egli disse: “E vero, la gioia di ogni festa sparirebbe con te. Io non ti ucciderò”.

La terza era Povertà. “Uccidimi” ella disse sono così infelice! Però sappi che morta io mai più i vestiti potranno consumarsi e la tua gente non avrà più il sapore delle cose nuove.

Ed egli disse: “è vero, la mia gente gode degli abiti nuovi. Non ti ucciderò”.

L’ultima strega, la più vecchia e curva, disse: “Se tu mi uccidi, la Gente non morirà mai più, né nuovi bambini nasceranno, al mondo sarà un popolo di vecchi.
Lasciami andare e la Gente crescerà, giovani forti prenderanno il posto dei vecchi che prenderò per mano. Sono la Morte, amica non compresa della Gente.”

“Nemmeno te posso uccidere” concluse il Distruttore.

E’ così che Morte, Miseria, Fame e Freddo, vivono tra di noi.

Il figlio del Sole, tornato dal suo viaggio, spiegò a tutti quanti queste cose.

 

 


 

 

 

tratto da: “49 canti degli Indiani d’America” Ed. Mondadori
LE QUATTRO STREGHE racconto Navajo

 

 

 

 



– Impaginazione T. K. –



CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

 

 

LA TUA PAGINA CULTURALE DI FB
 
 
 

Questo studio lo conferma! Ridere fa bene! Allora iniziamo la… cura!   1 comment


 

 

RIDERE… SORRIDERE…

OLTRE AD AIUTARCI A VIVER MEGLIO…

E' UNA GRAN BELLA MEDICINA…






 

ECCO L'ARTICOLO CHE LO CONFERMA

CORREDATO DA  VIGNETTE CON LE QUALI

 POSSIAMO INIZIARE LA… CURA…

 

 

 



 
 
 
 
UNA RISATA AL GIORNO…
 
 
 
 
Un vecchio detto recita: una mela al giorno leva il medico di torno.
Tutti sappiamo che il nostro stato di salute dipende in buona parte da come ci alimentiamo.
 
Eppure si fa sempre più strada la convinzione che per mantenersi in salute sia determinante anche il modo in cui cibiamo la nostra mente con pensieri ed emozioni positivi. 
 
Di seguito riportiamo il parere autorevole del dott. Roberto Santi, medico, autore teatrale e fondatore di due compagnie.
 
 
 
 
 

 

 

 
Ridere fa bene.
 
Ossia: una disposizione positiva della mente, un atteggiamento attivo e reattivo, una volontà di esternare le emozioni sono presupposti indispensabili per una buona salute.
Di più: ridere stimola la circolazione, aumenta l’ossigeno nei polmoni, abbassa la pressione, attiva i muscoli.

 
La moderna ricerca medica ha confermato quella intuizione che all’inizio del secolo ha dato avvio alla medicina psicosomatica: il corpo e la mente non sono due entità separate, ma due aspetti di un insieme che costantemente interagiscono tra loro.
La psiche, in strettissimo contatto con il sistema immunitario, influenza così le nostre capacità di contrastare una malattia e di reagire a situazioni debilitanti.
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
La scienza ha ormai da tempo sostanziato come le emozioni positive sono in grado di favorire i processi di guarigione, così come uno stress frequente e prolungato nel tempo può portare alla malattia.
 
Sono le connessioni tra psiche e sistema immunitario che spessissimo fanno sì che la nostra salute sia intaccata o, al contrario, rafforzata, se il nostro sistema è abbastanza ben strutturato da tenere lontane le malattie.
 
 
Quando si ride, uno dei benefici effetti dello scoppio di risa è proprio il rilascio, nel nostro organismo, delle beta-endorfine, sostanze che rafforzano potentemente quelle difese.
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
E’ da questi presupposti che da qualche anno, in tutto il mondo, si va diffondendo la cosiddetta ‘gelotologia‘ (dal greco gelos, riso): una ‘cura’ che, attraverso il buonumore e le emozioni positive che si stabiliscono tra medico e paziente, stimola le nostre possibilità di guarigione.
 
 
E’ noto come il pediatra americano, HunterPatchAdams, ne ha fatto una scelta professionale, resa celebre dal film interpretato da Robin Williams Dopo le ricerche condotte da studiosi svizzeri, anche dall’Italia giunge la conferma che ridere almeno sette-nove minuti al giorno aiuta a mantenere il nostro organismo in piena salute psicologica.
 
Hai sentito qualche buona barzelletta ultimamente?
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
Molte ricerche scientifiche hanno dimostrato che il detto “Il Riso fa buon sangue” ha profonde radici di verità.
 
 
Una nuova branca della medicina, la PsicoNeuroEndocrinoImmunologia (PNEI), ha dimostrato che le emozioni positive, tra cui il ridere è una delle più potenti, influenzano positivamente il sistema immunitario, che è il vero garante della nostra salute. Questa semplice verità non ha avuto vita facile ed ancora stenta ad essere compresa nella sua importanza e profondità.
 
 
 
 

 
 
 
 
Tutto ciò che è connesso al ridere, nella nostra cultura, è considerato secondario, poco importante se non dannoso. In ultima analisi siamo molto meglio educati a soffrire che non a godere, a star bene. Invece, ridendo, si può migliorare e guarire anche da malattie molto gravi sia di tipo psicologico che propriamente fisico.
 
 
Il nostro sforzo, così, non solo è volto alla divulgazione di questa semplice ma dirompente verità , ma anche all’elaborazione di un metodo che è anche terapeutico, per affrontare disagi di tipo psicologico, relazionale, fino alle malattie cosiddette psicosomatiche, tra cui anche quelle degenerative (cancro, leucemie, ecc…).
 
 
 
 

 

 

 

“L’uso della risata e delle emozioni positive migliora lo stato psicologico e neuroendocrino del malato perché lo stress e la tensione emotiva provocati dal dolore e dall’ansia abbassano le difese del nostro organismo mentre tutto ciò che porta allegria e serenità ha un effetto benefico e sicuramente favorisce la guarigione – spiega il dottor Alberto Vierucci, primario di Clinica Pediatrica III primario di Clinica Pediatrica III all’Ospedale Meyer di Firenze –.







 
 
La comicoterapia può avere effetti straordinari. I dati più recenti parlano di una riduzione della degenza vicina al 50 per cento e del 20 per cento nell’uso di anestetici”. Quando si ride, infatti, tutto l’organismo è coinvolto dagli effetti positivi del buonumore: cervello, polmoni, sistema cardiovascolare e muscoli sono tonificati dalla risata come da un vero e proprio massaggio.
 
 
Per questo, dicono gli esperti, bisognerebbe ridere 12 minuti al giorno per mantenersi sani ed almeno 30 per cominciare a vedere qualche effetto terapeutico in chi è malato.
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
Ridere migliora indubbiamente l’effetto delle terapie convenzionali ma non le sostituisce, è bene essere chiari”, spiega il professor David Fletzer, primario del Centro Paraplegici di Ostia (CPO), dove da un anno si sta sperimentando un progetto pilota di comicoterapia per adulti mielolesi insieme all’associazione





 
 
Ridere per Vivere finanziato dal Comune di Roma su iniziativa dell’Arvas, associazione di volontariato. è il primo caso in Europa di comicoterapia applicata al recupero psicologico degli adulti che hanno perso l’uso di braccia e gambe. Ridere ha degli effetti salvavita: protegge dall’infarto, stimola le difese, scaccia la depressione, elimina le ansie. “Una risata al giorno toglie il medico di torno, senza nulla togliere ai medici“.
 
 
 
 

 

 

 

 
Ridere può:
– rinforzare la tua immunità aumentando gli anticorpi dell’organismo come pure i lifociti-T che proteggono il tuo corpo da ‘invasori’ esterni.
– Aumentare la frequenza del tuo respiro e delle pulsazioni cardiache che sono di beneficio al sistema cardiovascolare.
– Stimolare il cervello a rilasciare endorfine (sostanze che creano gioia, piacere) che possono temporaneamente alleviare il dolore.
– Rilasciare emozioni negative che altrimenti potrebbero creare cambiamenti biologici dannosi nel corpo.
– Ridurre lo stress e favorire il rilassamento. Le ricerche suggeriscono che le persone con un elevato senso dell’umorismo non provano meno stress, ma attraverso le loro battute e la capacità di riderci su, riescono ad affrontarlo meglio.
 
Purtroppo, tendiamo a ridere di meno quando invecchiamo.
 
Mentre un bambino mediamente ride 300 volte ogni giorno, la maggior parte degli adulti ride fra 15 e 100 volte al giorno.
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
Per recuperare la natura di bambino che c’è in ognuno di noi, prova a trovare l’aspetto umoristico nelle situazioni di ogni giorno e cerca di passare il tuo tempo con persone che tirano fuori il tuo senso del divertimento.
 
 
Racconta o fatti raccontare delle barzellette e la prossima volta che vai al cinema o guardi la TV, cerca una commedia o un film comico.
 
 
Perché, dopo tutto, una risata può essere la migliore medicina!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
dal web – impaginazione T.K.
 
 
 
 
 
 
 
 
CON UN SORRISO
DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 

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IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE
I N S I E M E
Ripped Note
 
 

Buon W. E. in poesia – Ciò che ho scritto di noi di Hikmet – arte.. H. W. Watrous – canzone.. Flesh for fantasy.. e..   1 comment

 

 
 
Harry Wilson Watrous – La fannullona
 
 
 

 
 
 
 
 

 
Dio ha voluto che lo sguardo dell’uomo
fosse l’unica cosa che egli non potesse nascondere.
 Alexandre Dumas (padre)

 
 
 
 
 
 

Harry Wilson Watrous – Passatempo d'estate – 1912
 
 
 
 
CIO’ CHE HO SCRITTO DI NOI
Nazim Hikmet
 
Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
è la mia nostalgia
cresciuta sul ramo inaccessibile
è la mia sete
tirata su dal pozzo dei miei sogni
è il disegno
tracciato su un raggio di sole
ciò che ho scritto di noi è tutta verità
è la tua grazia
cesta colma di frutti rovesciata sull’erba
è la tua assenza
quando divento l’ultima luce all’ultimo angolo della via
è la mia gelosia
quando corro di notte fra i treni con gli occhi bendati
è la mia felicità
fiume soleggiato che irrompe sulle dighe
ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
ciò che ho scritto di noi è tutta verità.
 
 
 
 
 
Harry Wilson Watrous – Signorina sofisticata
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 

 

da

 

 

 

 

 

 

IL MONDO DEGLI ARTISTI
E DI CHI AMA L'ARTE
NEL GRUPPO DI FB

 
 

Buonanotte con la minipoesia… Oltre la collina è magia… di Emily Dickinson   Leave a comment

 

 

Charles Courtney Curran

 

 

OLTRE LA COLLINA E’ MAGIA
Emily Dickinson
 

L’andare da un mondo che conosciamo
a uno di muta meraviglia
è come l’ansia di un bimbo
la cui visuale è una collina.
Oltre la collina è magia
e ogni cosa sconosciuta,
ma il segreto compenserà
la scalata solitaria?
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
da Tony Kospan
 
 
 

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