Archivio per 4 settembre 2014

Perché la gente grida? Ce lo spiega questa simpatica storiella zen…   3 comments







Un bellissimo saggio raccontino zen…




ERCHE' LA GENTE GRIDA?





Un maestro domanda ai suoi discepoli:

“Perché la gente grida quando è arrabbiata?”



I discepoli pensano per un attimo e poi rispondono:

“Perché perdono la calma maestro!”



Il maestro aggiunge:

”Ma, perché gridare se l’altra persona è proprio davanti a te?

Non sarebbe possibile parlare a bassa voce??

Perché gridare proprio quando si è arrabbiati?”

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I discepoli davano delle risposte

ma purtroppo non soddisfacevano il maestro.



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Quando discutiamo, 

facciamo in modo che i nostri cuori non si allontanino.


   Non diciamo parole che ci possano distanziare ancora di più,    
perché un giorno la distanza sarà così grande
che non riusciremo a trovare il cammino del ritorno…
il cammino del dialogo sereno.

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CIAO… A BASSA VOCE… DA TONY KOSPAN






L’ultima lettera di Alberto Bevilacqua ad una signora…   Leave a comment

Pubblicato 4 settembre 2014 da tonykospan21 in Senza categoria

Anche i freddi numeri hanno una loro fantastica… storia…   2 comments

IL MONDO DI ORSOSOGNANTE


Gli antichi, in verit, per fare i calcoli usavano i cosiddetti abachi, cio tavolette divise in scomparti nei quali venivano sistemati dei sassolini che corrispondevano alle cifre di cui erano composti i numeri; essi funzionavano un poco come funzionano i pallottolieri. In ciascuno scomparto veniva sistemata una serie di sassolini a seconda delle unit, delle decine, delle centinaia e cos via, di cui era composto il numero. Negli stessi scomparti, in modo coerente, venivano aggiunti i sassolini corrispondenti al numero che doveva essere sommato. Si contavano quindi tutti i sassolini presenti nel comparto delle unit e, se superavano il dieci, si lasciavano solo quelli eccedenti tale numero, mentre, nel secondo scomparto, quello delle decine, si aggiungeva un sassolino che valeva pertanto quanto dieci del primo scomparto. Si raggruppavano quindi i sassolini dello scomparto delle decine e, come nel caso precedente, se superavano il dieci, se ne toglieva appunto tale numero…

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Pubblicato 4 settembre 2014 da tonykospan21 in Senza categoria

Musica e poesia – Ovunque proteggi – Un classico di Vinicio Capossela   Leave a comment


 
 
 




La musica e la poesia… amiche o nemiche?

Secondo Montale una volta erano insieme…
anzi… erano un’unica cosa… ma poi si separarono
e presero strade diverse.

A mio parere… però… ogni tanto si rincontrano
e… si “sposano”
come in questo famoso e classico brano
di Vinicio Capossela…
di cui possiamo ora legger il testo e veder il video.
 
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MUSICA E POESIA…


OVUNQUE PROTEGGI


UN CLASSICO DI VINICIO CAPOSSELA








ENTRIAMO NEL SUO SIGNIFICATO PIU' PROFONDO



Chi è che deve proteggere il protagonista della canzone 
che è alle prese con la fine di un amore?

E' l'Amore stesso (in senso sublime) con la sua capacità 
di curare, addolcire e donare una nuova speranza!








 
 
Ovunque Proteggi
Vinicio Capossela –
 

Non dormo ho gli occhi aperti per te,
guardo fuori, guardo intorno,
come è gonfia la strada di polvere e vento,
nel viale del ritorno.
Quando arrivi,quando verrai per me,
guarda l’angolo del cielo,
dove è scritto il tuo nome,
ed è scritto nel ferro del cerchio di un anello.

E ancora mi innamora e mi fa sospirare così,
adesso e per quando tornerà l’incanto…

E se mi trovi stanco,e se mi trovi spento,
se il meglio è già venuto
e non ho saputo tenerlo dentro me.
I vecchi già lo sanno il perchè,
e anche gli alberghi tristi,
che troppo per poco e non basta ancora
ed è una volta sola.

E ancora proteggi, la grazia del mio cuore,
adesso e per quando tornerà l’incanto,
l’incanto di te,di te vicino a me.

Sassi nelle scarpe e polvere sul cuore,
freddo nel sole,e non bastan le parole.
Mi spiace se ho peccato,
mi spiace se ho sbagliato,
se non ci sono stato,se non sono tornato.

Ma ancora proteggi la grazia del mio cuore,
adesso e per quando tornerà nel tempo,
il tempo per partir,il tempo di restare,
il tempo di lasciare,il tempo di abbracciare,
ricchezza e fortuna in pene e in povertà
nella gioia e nel clamore,nel lutto e nel dolore,
nel freddo e nel sole,nel sonno e nel rumore,
ovunque proteggi la grazia del mio cuore,
ovunque proteggi la grazia del tuo cuore..

Ovunque proteggi,proteggimi nel male,
ovunque proteggi la grazia del tuo cuore..


 

 

 

 

Ma veniamo ora al… video…

 

 


OVUNQUE PROTEGGI

 

 

 

Ciaooooooooooo

 Tony Kospan



 

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Il bello del vero amore per H. Hesse in questo brano di sogno…   1 comment


Il breve passo che segue ci mostra il pensiero del grande Hesse
riguardo alla felicità… in amore
e mi appare davvero molto interessante.







A mio parere, pur nella sua brevità e leggerezza,
il brano ci aiuta a… volare.






FELICITA’ D’AMORE


Ma la cosa migliore non furono quei baci e neppure le passeggiate serali, o i nostri segreti.

La cosa migliore era la forza che quell’amore mi dava, la forza lieta di vivere e di lottare per lei, di camminare sull’acqua e sul fuoco.

Potersi buttare, per un istante, poter sacrificare degli anni per il sorriso di una donna: questa sì che è felicità, e io non l’ho perduta.

Hermann Hesse








Cosa ne pensate? Parliamone…

Ciao da Tony Kospan




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Buon giovedì in poesia.. Ieri ti ho baciato di Salinas – arte.. J. W. Alexander – musica.. Venus rapsody   Leave a comment


 
 
 
 
 
 

 
 
John White Alexander – Il fermaglio verde
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L’aspetto delle cose varia secondo le emozioni,
e così noi vediamo magia e bellezza in loro:
ma bellezza e magia, in realtà, sono in noi.
Kahlil Gibran

 

 

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violoncelle.gif(Venus rapsody)

John White Alexander – La rosa
 
 
 
 
IERI TI HO BACIATO…
Salinas
 
Ieri ti ho baciato sulle labbra.
Ti ho baciato sulle labbra.
Intense, rosse.
Un bacio così corto durato più di un lampo,
di un miracolo,
più ancora.
Il tempo
dopo averti baciato
non valeva più a nulla ormai,
a nulla era valso prima.
Nel bacio il suo inizio e la sua fine.
Oggi sto baciando un bacio;
sono solo con le mie labbra.
Le poso non sulla bocca,
no, non più – dov’è fuggita?
Le poso sul bacio che ieri ti ho dato,
sulle bocche unite dal bacio che hanno baciato.
E dura, questo bacio più del silenzio, della luce.
Perché io non bacio ora
né una carne né una bocca,
che scappa, che mi sfugge.
No. Ti sto baciando più lontano.
 
 
 

John White Alexander – Momento di dolce relax

 
 
 
 
colorido ... Rosecolorido ... Rosecolorido ... Rosecolorido ... Rosecolorido ... Rose
 
 
 
da Orso Tony
 
 
 
 
 
 
 
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Buonanotte con la minipoesia… Ho disegnato… di Dunya Mikhail   1 comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
HO DISEGNATO…
Dunya Mikhail
 
Ho disegnato una porta
e mi sono seduta dietro di lei
pronta ad aprirla…
non appena arrivi.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
by Tony Kospan
 
 
 

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Pubblicato 4 settembre 2014 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

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