Archivio per 1 settembre 2014
Il grosso meteorite caduto in Russia – L’incredibile video ed il suo ritrovamento 1 comment
Il saggio e la verità – I vantaggi della diplomazia… in questa simpatica favoletta Leave a comment
Questa favola ci insegna una cosa molto semplice…
“Sparare” la verità senza accortezza può causare molti problemi e pochi benefici… mentre dirla con diplomazia ci può donare vantaggi…
IL SAGGIO E LA VERITA'
Una volta, un imperatore sognò di aver perso tutti i denti.
Si svegliò spaventato e fece chiamare un saggio in grado di interpretare il suo sogno.
– Signore, che disgrazia! – esclamò il saggio.
Ciascuno dei denti caduti rappresenta la perdita di un famigliare caro a Vostra Maestà .
– Ma che insolente! – gridò l'imperatore.
Come si permette di dire tale fesseria?
Chiamò le guardie ordinando loro di frustarlo.
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Chiese in seguito che cercassero un'altro saggio.
L'altro saggio arrivò e disse:
– Signore, vi attende una grande felicità!
Il sogno rivela che lei vivrà più a lungo di tutti i suoi parenti. Il volto dell'imperatore si illuminò.
Chiese che venissero consegnate cento monete d'oro a quel saggio. Quando costui lasciò il palazzo, un suddito domandò:
– Com'è possibile?
L'interpretazione data da lei fu la stessa del suo collega. Tuttavia lui prese delle frustate mentre lei ebbe delle monete d'oro!!
– Mio amico – rispose il saggio. Tutto dipende da come si vedono le cose…
Questa è la grande sfida dell'umanità .
Da ciò deriva la felicità o l'infelicità , la pace o la guerra. La verità va sempre detta, non c'è alcun dubbio, ma il modo come la si dice…
E' quello che fa la differenza. La verità deve essere comparata ad una pietra preziosa.
Se la rinfacciamo a qualcuno, può ferire, provocando rivolta.
Ma se l'avvolgiamo in una delicata confezione e la offriamo con tenerezza,
sarà sicuramente accettata con più felicità .
CIAO DA TONY KOSPAN
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LA TUA PAGINA DI SOGNO
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Eloisa ed Abelardo – Storia e lettere di un grande amore medievale.. vero e passionale.. divenuto leggenda Leave a comment
Chissà quante volte abbiamo ascoltato i nomi di Eloisa e Abelardo
ed ogni volta ci viene in mente che sono i protagonisti di una grande storia d’amore
ma poi, se ci chiediamo dove, come e quando questa storia si è verificata,
allora per molti di noi cala la nebbia su di un vago ricordo.
Una prima breve riflessione sulla loro storia
è, per molti aspetti, l’incredibile modernità
anche se immersa in pieno nei costumi del Medio Evo.

Abelardo
Pietro Abelardo è un giovane e brillante chierico e professore di teologia di origine bretone e quando nel 1116 conosce Eloisa ha 39 anni ed è molto noto.
E’ famoso anhe perché è un contestatore di buona parte della teologia precedente.
Edmund Blair Leighton
Eloisa, nata nel 1099, è una ragazza vivace ed in gamba che eccelle non solo negli studi classici ma anche in quelli scientifici.
All’età di 17 anni lo zio Fulberto, viste le sue notevoli qualità, decide di farle frequentare dei corsi tenuti da Abelardo.
Abelardo se ne innamora subito e perdutamente.
“Eloisa aveva tutto ciò che più seduce gli amanti” sono queste le parole scritte dallo stesso Abelardo.
Fulberto, entusiasta per la fama di Abelardo di miglior insegnante di Parigi, accoglie la sua richiesta di essere ospitato da lui per starle più vicino.

Eloisa cede all’amore ed alla passione:
“Col pretesto delle lezioni ci abbandonammo completamente all’amore, lo studio delle lettere ci offriva quegli angoli segreti che la passione predilige.”

La vicenda storica lunga, convulsa, complessa e piena di avvenimenti, quasi tutti documentati, però non ha un lieto fine.

L’immensità della forza vitale e suprema dell’amore che – leggiamo nel Cantico dei Cantici – “non basterebbe l’acqua degli oceani a spegnere” è quello che, con chiarezza ed emozione, possiamo evincere anche da questa grande storia di mille anni fa.





che rubò a se stesso ciò che più agognava…
per dimostrarti che sei tu l’unico padrone


lo studio delle lettere ci offriva quegli angoli segreti
che la passione predilige.
Aperti i libri, le parole si affannavano
di più intorno ad argomenti d’amore che di studio,
erano più numerosi i baci che le frasi,
la mano correva più spesso al seno che ai libri.
E ciò che si rifletteva nei nostri occhi
era molto più spesso l’amore
che non la pagina scritta oggetto della lezione.
Per non suscitare sospetti
la percuotevo spinto però dall’amore, non dal furore,
dall’affetto non dall’ira,
e queste percosse erano più soavi di qualsiasi balsamo.
Il nostro desiderio non trascurò nessun aspetto dell’amore,
ogni volta che la nostra passione poté inventare qualcosa di insolito,
subito lo provammo, e quanto più eravamo inesperti in questi piaceri
tanto più ardentemente ci dedicavamo ad essi e non ci stancavamo mai.
Quanto più eravamo inesperti di quei giochi d’amore,
tanto più insistevamo nel procurarci il piacere
e non arrivavamo mai a stancarcene.
Eloisa ed Abelardo
V
Felice settembre e felice settimana in poesia… Sei inferno e paradiso – arte.. L. Ritman – canzone.. Io ti darò.. Leave a comment

Louis Ritman
Cari amici siamo a… Settembre… mese per molti versi davvero affascinante
(ma ne parleremo più avanti)
L'Estate si avvia alla fine anche se in alcune zone del Bel Paese
sembra che non sia mai giunta…
e nelle altre è stata comunque molto strana…

Intanto…
Una vita senza sogni
è come un giardino senza fiori.
G. Beese
Louis Ritman – Mademoiselle Gaby – 1919
SEI INFERNO E PARADISO
Guido Mazzolini
Sei inferno e paradiso
pace, guerra
sei assenso e dissenso
tempesta, bonaccia
sei sabbia e granito
spessore sottile
sei fuoco che arde
sei acqua che spegne la sete
sei e non sei
ma se sei
sei presenza insostenibile
ai sensi,
a sussurrati sensi
insaziabili
di sognatore schivo.
Sei l’ansia di sapere
tu, per sempre irraggiungibile
eppure così vicina.
Louis Ritman – Sistemazione dei fiori

Buonanotte in minipoesia con… La rugiada… di Tagore 3 comments

Rabindranath Tagore
per vedere il più alto dei mondi.
Ho speso una fortuna
per navigare sui sette mari.
E non avevo avuto il tempo di notare
a due passi dalla porta di casa
una goccia di rugiada su un filo d’erba.




