ARTE E MUSICA
accostate con… con libera… fantasia
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LA DANZA DELLE ORE
Il libretto di Ponchielli… il testo di Boito…
diversi dipinti… e la mitica musica.
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GAETANO PREVIATI – LA DANZA DELLE ORE
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La “Danza delle ore” è un classico balletto-intermezzo inserito da Amilcare Ponchielli nell'opera Gioconda,
da lui musicata su libretto di Arrigo Boito, per vivacizzare la parte centrale.
L'opera debuttò al Teatro della Scala nel 1876 ma dopo faticose modifiche trionfò solo nel 1980 sempre alla Scala.

Francesco Primaticcio – Danza delle ore
Con la “Danza delle ore” il Ponchielli ha magicamente reso in musica l'idea di Arrigo Boito delle 12 ballerine
raffiguranti le 12 ore e dei 2 ballerini che simulassero le lancette dell'orologio.
Musica e balletto descrivono in una favolosa sinfonica progressione l'avanzare delle ore del giorno e della notte.

Arrigo Boito
Questo è il solo brano di autore italiano che la Disney inserì nel famoso cartoon musicale “Fantasia“.
Sir Edward John Poynter
Ecco il testo del “cuore” (ovvero la parte principale) del libretto.,
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LA DANZA DELLE ORE ATTO III
Arrigo Boito – Amilcare Ponchielli
Grazie vi rendo per le vostre laudi,
cortesi amici.
A più leggiadri gaüdi
ora v’invito.
Ecco una mascherata
di vaghe danzatrici.
Ognuna è ornata
di bellezza e fulgore
e tutte in cerchio rappresentan l’ore.
S’incominci la danza.
Sortono le Ore della Danza delle Ore
Sortono le Ore del giorno
Danza delle Ore del giorno.
Sortono le Ore della sera
Danza delle Ore della sera
Sortono le Ore della notte Danza delle Ore della notte.
Amilcare Ponchielli (Paderno Fasolaro, 31.08.1834 – Milano, 16.01.1886)
Infine… ecco la notissima affascinante musica.
Il video per immagini e musica
è, a mio parere, davvero di ottima qualità.
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Matisse – La danza – 1910
Buona visione e buon ascolto…
Tony Kospan
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Questa poesia di Kabir,
poeta mistico indiano (India) del 15° secolo,
ci invita in modo chiaro a fonderci con l'Infinito
e ci spiega anche in che modo.

CIELO D'AMORE
– KABIR –
POESIA SUBLIME





La tensione dello sguardo dell'anima,
secondo la prospettiva di Kabir,
si riflette nel cielo d'amore.

La chiave per trovare la scintilla divina che è in noi,
senza farci fuorviare dalle ombre della sera
e senza arrenderci alla banale realtà…,
è
andare verso l'altro
e
gustare attraverso il cuore
i suoni ed i profumi della natura…

La poesia m'appare davvero modernissima
con il suo riconoscimento
della presenza del divino sia nel nostro cuore…
che nella natura che ci circonda…

CIELO D'AMORE
Kabir
Cadono le ombre della sera
lunghe, serrate,
di buio avvolgono il corpo e la mente.
Tu apri la finestra che dà a ponente
perditi nel cielo d’amore.
Bevi il miele stillato dai petali
del loto che hai in cuore.
Lascia che ti penetrino
le onde del mare, le onde
di splendore.
Ascolta,
un suono di conchiglie, di campanelli
si leva dalle acque.
Kabir dice:
«Fratelli,
è Dio in questo vaso,
in questo mio corpo».

E voi cosa ne pensate?
Tony Kospan
P O E S I E ?



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