Archivio per 5 agosto 2014

Guy de Maupassant… padre della narrativa moderna – Biografia stile e temi   Leave a comment

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BIOGRAFIA

Nato nel castello di Miromesnil (Normandia) il 5 agosto 1850
in una famiglia della piccola nobiltà francese dovette assistere
alle liti prima ed alla separazione poi dei genitori.

Visse la sua adolescenza in modo libero attratto dagli ambienti naturali
della bella regione francese e frequentando senza problemi
persone delle più diverse categorie sociali.



Guy de Maupassant (Tourville sur Arques 5.8.1850 – Parigi 6.7.1893)



Se dalla madre (donna coltissima), presso la quale visse da ragazzo,
ereditò l'amore per l'arte… quello per la letteratura  lo ereditò da Gustave Flaubert
amico di famiglia che, insieme ad altri, lo introdusse alla lettura
di opere di autori contemporanei come Victor Hugo, Balzac, Baudelaire etc.

Arruolatosi nel 1870 nell'esercitò partecipò alla guerra Franco-Tedesca
combattendo valorosamente ma vivendo
sia la delusione
per lo scarso spirito di corpo e la disorganizzazione dell'esercito
che l'entusiasmo
per l'eroica resistenza delle popolazioni civili
di cui parlò in seguito in diversi racconti.






Finita la guerra andò a vivere a Parigi dove potè lavorare da impiegato
in importanti Ministeri ma ben presto sentì la nostalgia
dei paesaggi marini e agresti dell'amata Normandia.

Dal 1880 in poi, aiutato da Flaubert, si dedicò solo all'attività letteraria
ed iniziò anche a frequentare i circoli culturali parigini
che si erano formati attorno al vero mito d'allora… Emile Zola.



Guy de Maupassant in barca con amiche



Nello stesso anno pubblicò la sua prima novella… “Palla di sego
che ebbe subito un grande successo
ma visse anche la perdita dell'amico-tutore Flaubert.

Anche le successive sue opere letterarie ebbero grande successo
e con esse giunse il benessere economico… grazie al quale poté
vivere come desiderava e cioè viaggiando ed amando belle donne.



Con amici nel 1988



Si recò in Italia… in Corsica… in Africa e spesso era in crociera…

Nel 1889 venne scosso dall'internamento del fratello in un ospedale psichiatrico,
ed allora aumentò ancora di più la frequenza dei suoi viaggi.







Nel 1891 però si ammalò di una grave malattia venerea
che gli procurò dolori… allucinazioni… crisi epilettiche…

Nel 1892 tentò il suicidio…

Nel 1893 la sua salute si aggravò sempre di più
ed il 6 luglio morì… a soli 43 anni…
avendo accanto la moglie…
unica donna forse davvero importante per lui
e da cui aveva avuto 3 figli.

La commemorazione funebre fu ad opera di Emile Zola.






STILE E TEMATICA


E' considerato uno dei padri del racconto moderno.

I suoi romanzi ed i suoi racconti, intrisi di pessimismo,
sono una continua denuncia della stupidità, dell'affarismo
e della crudeltà della società borghese
e manifestano vicinanza alle sue vittime
i deboli, i derelitti, le prostitute

Egli in questo è influenzato non solo da Flaubert e Zola
ma anche dalla filosofia di Schopenhauer.

Il suo stile è secco… conciso… intenso…
ma è bravissimo  nella costruzione degli intrecci delle sue storie
ed è geniale nella fantasia con cui riesce ad illuminare i suoi temi.

Ha scritto 6 romanzi, di cui il più famoso è Bel-ami,
ed un gran numero di racconti e novelle.


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Tony Kospan




SE AMI VIVER L'ARTE…
IN SENSO LATO…
I N S I E M E






Mondo reale e mondo virtuale – Opportunità e pericoli   2 comments






Trovai diverso tempo fa questo articolo

che affronta un tema sempre più attuale…

e cioè il rapporto tra realtà e virtualità.


Infatti sappiamo che in moltissimi internauti

ad un certo punto senza che se ne accorgano

rischiano di far gran confusione tra i 2 concetti

se non addirittura, in alcuni, perfino la convinzione

che la realtà sia solo quella virtuale.





CERVELLO… IMMAGINARIO

REALTA' E VIRTUALITA'

Paolo Manzelli





Viviamo in una epoca in cui il “TANGIBILE tende a diminuire di valore, mentre l’INTANGIBILE” cresce come valore aggiunto sociale ed economico. 


Con l’ avvento di “Internet” la “dimensione dell’Intangibile” ha acquisito un valore in seguito alla immediatezza ed al basso costo della comunicazione interattiva.


Certamente questa nuova dimensione facilita l'esigenza di un profondo cambiamento cognitivo, proprio in quanto in un mondo virtuale tutto ciò che accade è continuamente interconnesso nella rete Internet . 


La trasformazione dei modelli di realtà nel loro divenire “virtuali” consiste nel fatto che vengono evocati come nel sogno dal alcune parole chiave, per mezzo di un motore di ricerca, ed evidenziati dal computer in uno spazio immaginario, in cui persone ed oggetti non possono essere toccati, ma comunque interagiscono con la nostra mente come elementi ovunque presenti a portata di un click


Proprio in quanto riferito ad una dimensione “intangibile” il termine “Virtuale” ha acquisito inizialmente il significato di “fittizio“, in quanto si contrappone alla antiquata concezione di “reale in quanto tangibile”.


Invero la concezione di “Virtuale” è mutuata da “Virtù’” perché effettivamente permette di acquisire coscienza di quanto non è visibile “ad occhio nudo”; ciò e importante perché il credere di percepire oggettivamente la realtà è falso proprio in quanto di fatto siamo capaci di vedere e toccare solo una parte grossolana della realtà. Se infatti riuscissimo percepire la energia che circonda ogni cosa, non riusciremo più a distinguere le cose materiali come oggetti separati tra di loro; ma non per questo la Energia non esiste. 


Ciò è ben noto scientificamente, ma è proprio la comunicazione via Internet quella che contemporaneamente ci propone un cambiamento cognitivo delle “relazioni tra REALE e VIRTUALE”.








Tale cambiameno concettuale pertanto non è solo tecnologico ma essenzialmente culturale .


Infatti dato che è importante essere coscienti del fatto che noi osserviamo solo una porzione della realtà, quando si parla di “virtuale” dobbiamo evitare di ricorrere all’ idea che si tratti di qualche cosa di immaginario, fantastico, a volte ingannevole; ma di una realtà più profonda e culturalmente innovativa, che dobbiamo imparare ad apprendere, superando l'antiquata mentalità basata su una cultura della società industriale che ha dato maggior valore economico e sociale al mercato degli oggetti anziché al pensiero creativo. 


Lo stesso sviluppo della scienza contemporanea, dimostra che il pensiero creativo si fonda più sull'immaginario scientifico che non sulla osservazione di oggetti visibili tangibili e sensorialmente recepibili dal loro odore o gusto. Ricordiamo infatti anche che in varie occasioni famosi scienziati hanno evocato il loro immaginario creativo proprio dai sogni . 


E facile pertanto comprendere che grandi cambiamenti di pensiero sono avvenuti nella storia dell’ uomo quanto sono emerse interpretazioni in contrasto con la visione scientifica e culturale della precedente epoca.


Allo sviluppo dell’immaginario scientifico ha contribuito il sognare ed il fantasticare più della osservazione limitata alla percezione della realta’ , e pertanto grandi contributi alla concezione di quanto è “Intangibile” ed al contempo “Reale” sono stati recepiti sia sia nel sogno che nel fantasticare ad occhi aperti perseguendo un proprio immaginario interiore. 


Omissis


Cosi come dopo un poco di stupore anche un bambino capisce che nello specchio la immagine virtuale è quella riflessa, ma che ciò non significa che non sia vera solo perché direttamente impalpabile e di conseguenza si rende conto che l'illusione percettiva sta nel credere che la immagine sia situata apparentemente dentro lo specchio, cosi pure oggi dovremo re-interpretare il valore della capacità mentale dell’uomo e riconoscere la Virtualità innata nel cervello, che in sostanza consiste nell'insorgere di una fertile immaginazione cosciente, tale che permetta di riconoscere le illusioni e le verità di tutto ciò che va oltre alla semplice percezione delle cose.


 

 




Articolo dal web con omissis e lievi modifiche by T.K. per focalizzare l'assunto iniziale e cioè la grandissima importanza, nella vita moderna, della presenza del virtuale… ma riconoscendola sempre come tale senza confonderla con la realtà .


Tony Kospan




                   
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Marilyn Monroe – Omaggio a un mito mondiale con una simpatica scultura ed un video   4 comments

 

 

 

 

 

 

Nell'anniversario della tragica, e per certi versi misteriosa, morte

di  Marilyn Monroe, avvenuta il 5 agosto 1962

vero e proprio mito mondiale per la sua bellezza… per i suoi film…

per la sua vita mondana… per i suoi matrimoni… per i suoi amori…

forse anche per suoi errori… etc…

non potendo quest'anno dedicarle un ampio post…

mi fa piacere ricordarla con un'originale scultura

ed un video omaggio.

 

 

 

Marilyn Monroe (Los Angeles 1 6 1926 – Brentwood 5 8 1962)

 

 

 

Ho trovato per caso nel web… questa statua

davvero molto… originale… e sorprendente…

 

 

 

 

 

Come si può vedere la statua è stata usata come grande ombrello

da passanti e turisti durante un temporale che colpì la città di Chicago.

 

 

 

 

 

La statua raffigura l’attrice nell’atto di tenersi giù la gonna,

come nella celebre scena de

Quando la moglie è in vacanza

del 1955.

 

 

 

 

 

 

La statua che si chiama  Forever Marilyn

è stata creata dallo scultore americano Seward Johnson

nato nel 1930 in New Jersey e noto per le sue statue in bronzo.

 

 

 

 

 

 

E' alta otto metri

ed è realizzata in alluminio e acciaio inossidabile.

 

 

 

 

 

 

Non posso però concludere il post

senza un video omaggio alla indimenticabile donna

che ha fatto sognare milioni di uomini di tutto il mondo.

 

 

 

 

 

Tony Kospan

 

 

 

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Le sorprendentemente moderne liriche d’amore giunteci dall’Antico Egitto – V Stanza – (Uomo)   2 comments

 
 
 
 
 
 
 
LIRICHE D’AMORE
CHE VENGONO DALL’ANTICO EGITTO
 
 
 
 
 

 

 

 

Vai a:      Liriche d’amore   Torna a:

dal papiro Chester Beatty I

 

 new      age

 

 

STANZA QUINTA (UOMO)

 

 

 

 

Adoro la Dorata,

lodo la sua maestà,

esalto la Signora del Cielo,

canto le lodi di Hathor,

inneggio alla dea sovrana.

Mi rivolgo a lei,

lei ascolta le mie preghiere

e mi invia la mia signora.


E’ venuta per vedermi:

m'è successo qualcosa di grande.

Fui allegro,

fui in gioia,

mi sentii grande,

quando mi si disse: “Viene, eccola”.

Ecco, mentre lei avanzava,

s’inchinavano i giovani,

per la grandezza d’amore per lei.

Ho fatto un voto alla mia dea (Hathor, ndt).

Ella mi ha dato la mia amata,

dopo tre giorni che ho pregato in suo nome.

Era (l’amata, ndt) lontana da me da quasi cinque giorni.

 
 
 

 
 
 

 

 

 

Scritti raccolti da Danny Fan-impagin. t.k.

 

 

PER LEGGER LA POESIA DELLA IV STANZA…
E DA LI' TUTTE LE PRECEDENTI…
 
 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 
 
 

SE AMI VIVER L'ARTE…
IN SENSO LATO…
I N S I E M E

 
 

Buon martedì in poesia.. I 5 sensi di J. B. A. Garrett – arte.. T. De Lempicka – canzone.. Venezia senza te   1 comment

 

 
 

Tamara de Lempicka

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L’amore è la chiave che apre i cancelli della felicità.
Oliver Wendell Holmes
 
 
 
 

 

 

 

 

Tamara de Lempicka – Giovane donna con i guanti – 1930 (part.)

 

 

 

I CINQUE SENSI

Joao Baptista Almeida Garrett

 

Sono bellissime le stelle, lo so.

Mille colori divini hanno quei fiori,

ma io per essi non ho occhi, né amore.

Altra bellezza non vedo nella natura,

che te, mio bene, solo te!

Divina è la voce che suona triste

tra i rami che rivestono l'albero,

ma io nemmeno dell'usignolo

che trilla sento la melodia,

né odo altra armonia

che te, mio bene, solo te!

L'aria che bacia i bei fiori respira

celeste incenso di profumi agresti.

Io non sento, l'anima mia non coglie,

non avverte né aspira altro profumo fragrante

che te, mio bene, solo te!

Belli sono quei frutti saporiti,

prelibato il nettare del grappolo.

Ho fame e sete… assetato

affamato sono tanto… ma di baci

tuoi, mio bene, di te!

Tenera al tocco è una zolla fiorita

morbida al petto mio che si distende,

ma chi, vicino a te, ricerca ansioso un'altra carezza

o un altro piacere prova

che non sia tu, mio bene, solo tu?

A te tutti i miei sensi

accorrono fusi in uno solo.

Sento, odo, respiro,

in te, per te deliro.

Con te sta la mia morte,

a te la mia vita ho dato,

se giungerà la morte,

sarà un morire per te!

 

 

 

Tamara de Lempicka – Ritratto del marchese D'Afflitto – 1925

 
 
 
 
 
 
 
 
 
a tutti… da Tony Kospan
 

 

 

 

 
IL GRUPPO DI FB
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AMICI DI PSICHE E SOGNO
 
 
 

Buonanotte in minipoesia con… Risveglio… di J. R. Jimenez…   Leave a comment

 
 
 
 
 

 
 
 
 
RISVEGLIO
~Juan Ramon Jimenez~
 
 
Vorrei essere sempre per te, vita,
come il fiore,
che durante la notte,
dal sogno infinito di tesori
delle sue foglie chiuse,
dona, in un momento,
aprendosi col giorno,
tutta l’essenza del suo sogno!
 
 
 
 
J. W. Waterhouse – Il risveglio di Adone
 
 
 
 

 

 
 
 

 

à tout le monde

par Tony Kospan

 

 

 

 

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