Archivio per 9 luglio 2014

Buonanotte in minipoesia con… In gran segreto… di J. A. Nino   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 
IN GRAN SEGRETO
Jairo Anibal Nino
 
 
In gran segreto
ho raccolto il bicchiere in cui avevi bevuto
e l'ho portato a casa.

La sera, quando torno da lavoro,
lo metto sotto il rubinetto
e vedo un bacio che galleggia nell'acqua
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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D'ARTE MUSICA POESIA E NON SOLO
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Pubblicato 9 luglio 2014 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

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La poesia in… poesia, aforismi, dipinti, canzoni e… non solo…   Leave a comment

IL MONDO DI ORSOSOGNANTE





Il grande Montale disse che probabilmente la poesia nata dalla necessit
di aggiungere un suono vocale al ritmo martellante delle musiche primitive…

Questo lascia immaginare un’origine comune tra musica e poesia…
che poi sono diventate espressioni artistiche del tutto deiverse ed autonome…
bench a mio parere talvolta si reincontrano
quando ad esempio una poesia viene musicata o il testo di una canzone
ci appare pura poesia… etc…




Personalmente sono di ci convintissimo ed infatti,
la vera poesia contiene, rima o non rima, metrica o non metrica,
un suo interno ritmo… una sua intrinseca musicalit.

La poesia ha una sua storia millenaria ed giunta intatta
fino ai nostri giorni arricchendosi per sempre sempre di pi
di temi, forme e contenuti di ogni genere costituendo cos
un fantastico mondo capace di arricchire la nostra vita
facendoci volare sopra le difficolt e le miserie umane.










Parlare per di poesia, davvero a fondo?, ci…

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Pubblicato 9 luglio 2014 da tonykospan21 in Senza categoria

Piccolo omaggio ad Ernest Borgnine grande caratterista di Hollywood e premio Oscar del 1956   Leave a comment







Non aveva mai dimenticato le sue origini italiane
(padre piemontese e madre emiliana)
e tornava spesso in Italia (a Milano)
dove tra l'altro aveva vissuto da giovane.


.
.
.
.
 
Hamden 24.1.1917 – Los Angeles 8.7.2012
 
 
 
 
 
Qualche anno fa ci ha lasciati, a 95 anni,
un mitico indimenticabile attore di Hollywood,
 Ernest Borgnine
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
E' stato un grandissimo “comprimario”
con ruoli di “cattivo” in tantissimi film…
ma ha anche vinto un Oscar nel 1956
per il film “Marty, vita di un timido”.

 

 

 

 
 
 
 
Celebri anche le sue interpretazioni in
Quella sporca dozzina” e “Mucchio selvaggio“.

 

 

 Marty – Vita di un timido
 

 

 
In anni più recenti era tornato popolare
con il ruolo del tassista in 
1997, Fuga da New York”.

 

 

 

 

 

 

Una delle sue ultime immagini

 

 

 

 
 
 

 

Ricordiamolo ed omaggiamolo infine 
con questo video contenente diverse scene
tratte dai suoi film più famosi.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 Tony Kospan





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La speranza di pure rivederti – Desiderio e paura di rivivere un amore in questi versi non facili.. di Montale   5 comments

 

 

 

 

 

 

Piccola… criptica… ma famosissima e davvero sublime

è questa poesia…

 

L'autore anche qui utilizza una forma scarna ed essenziale

per manifestare con forza quel fondo di angoscia verso la vita

che lo caratterizza apparendogli essa nemica ed oscura…

 

 

 

Eugenio Montale – Genova 12 10 1896 – Milano 12 9 1981

 

 

 

LA SPERANZA DI PURE RIVEDERTI
POESIA SUBLIME DI EUGENIO MONTALE
 
 
 
 
 

 
 
 

 

 
Poesia dunque non facile ma profonda, 
del grande Eugenio
nonché poi leggibile ed interpretabile in vari modi…
 
 
Sembra, se ci fate caso, 
esserci una voluta mescolanza di soggetti e predicati…
così come di concetti…
 
 
 
 

 
 
 
 
 
Ma preferisco rimanere alle mie prime ed immediate sensazioni…
chiedendo a voi aiuto
nel caso abbiate colto invece significati ed aspetti diversi…
 
 
Le mie sensazioni sono che il poeta parli di un amore passato…
e del conflitto che in lui esiste tra desiderio e paura…
di riviverne qualche aspetto.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Avrebbe il poeta una qualche voglia di riveder quella persona…
ma sente in sé una chiusura nella quale non sa
se predomina il senso della fine o quello dei ricordi
quasi come se davanti a lui ci fosse uno schermo 
con uno scintillio (barbaglio) distorto ed evanescente…
 
 
Il destino (il servo gallonato) poi porta dove vuole lui…
trascinandoli  chissà dove… i 2 amanti di una volta…
 
 
Ma ora leggiamola…

 

 

 

 

 

LA SPERANZA DI PURE RIVEDERTI

Eugenio Montale

(da “Le Occasioni”)

 

 

La speranza di pure rivederti
 
m’abbandonava;

 e mi chiesi se questo che mi chiude

ogni senso di te, schermo d’immagini,

ha i segni della morte o dal passato

è in esso, ma distorto e fatto labile,

un tuo barbaglio:

 (a Modena, tra i portici,

un servo gallonato trascinava

due sciacalli al guinzaglio).

 

 

Magritte – La memoria

 

 

Spero di legger anche un vostro parere..

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

 


 


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Una bella riflessione sulla felicità di Martin Luther King   Leave a comment

Pubblicato 9 luglio 2014 da tonykospan21 in Senza categoria

Il figlio della luna… Poetica canzone… fantasy… d’amore e gelosia   Leave a comment

 
 
 


“Per chi non fraintenda,
narra la leggenda
di quella gitana che pregò la Luna
bianca ed alta nel ciel”
 
 
 
 
 
IL FIGLIO DELLA LUNA
 
UNA CANZONE CHE E' ANCHE UN… BEL RACCONTO…
 
 
 
 
 
 
 

 

 

 

La canzone il cui titolo originale è

Hijo De La Luna

è dei Mecano, un gruppo spagnolo,

e fa parte di un LP di cui è la perla…

 

Per testo, fantasy e musica affascinante…

riscuote sempre grande successo.

 

Conosciamola…  e poi l'ascoltiamo.

 

 

 


 

 

 LA STORIA

.

.

Ci racconta  la commovente leggenda di una zingara

che disperata chiese alla luna il ritorno dell’uomo che amava.

  

La Luna acconsentì purché potesse accudire personalmente

il suo primo figlio.

 

 

 

 

 

 

Alla nascita del bimbo, bianco come il latte, il suo uomo

“scuro come il fumo” – credendosi tradito – la uccise…

ed abbandonò il figlio della Luna.

  

La musica è struggente così come la voce della Torroja

e la canzone tocca i punti più profondi del nostro cuore… 

 

 

 

 

 

Ma ecco, per chi desidera conoscerlo bene,

il testo in italiano…

 

 

 

 

 

 

IL FIGLIO DELLA LUNA

 
Per chi non fraintenda
narra la leggenda
di quella gitana
che pregò la luna
bianca ed alta nel ciel
mentre sorrideva
lei la supplicava
«fa che torni da me»
«tu riavrai quell’uomo
pelle scura
con il suo perdono
donna impura
però in cambio voglio
che il tuo primo figlio
venga a stare con me»
chi suo figlio immola
per non stare sola
non è degna di un re

Luna adesso sei madre
ma chi fece di te
una donna non c’è
dimmi luna d’argento
come lo cullerai
se le braccia non hai
figlio della luna

Nacque a primavera
un bambino
da quel padre scuro
come il fumo
con la pelle chiara
gli occhi di laguna
come un figlio di luna
«questo è un tradimento
lui non è mio figlio
ed io no, non lo voglio»

Luna adesso sei madre
ma chi fece di te
una donna non c’è
dimmi luna d’argento
come lo cullerai
se le braccia non hai
figlio della luna

II gitano folle
di dolore
colto proprio al centro
dell’onore
l’afferrò gridando
la baciò piangendo
poi la lama affondò
corse sopra al monte
col bambino in braccio
e lì lo abbandonò

Luna adesso sei madre
ma chi fece di te
una donna non c’è
dimmi luna d’argento
come lo cullerai
se le braccia non hai
figlio della luna

Se la luna piena
poi diviene
è perché il bambino
dorme bene
ma se sta piangendo
lei se lo trastulla
cala e poi si fa culla
ma se sta piangendo
lei se lo trastulla
cala e poi si fa culla

  

 

 

 

 

 

E' stata tradotta in diverse lingue e sulle sue note

sono stati creati stupendi video… musicali…

 

Ne presento ora 2…

entrambi belli… ma ciascuno a modo suo…

 

Questo il primo…

 

 

 

 

 

e questo è il secondo

forse preferibile per la bellezza delle immagini

 

 

 

 


CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 

 

 

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Il giuggiolo… questo sconosciuto – Descrizione, storia, usi, il famoso detto e la ricetta   Leave a comment

Pubblicato 9 luglio 2014 da tonykospan21 in Senza categoria

Buon mercoledì in poesia.. Baciami di Prévert – arte.. S. H. Meteyard – canzone.. Mi ritorni in mente   1 comment

 
 

 

 

      


Sidney Harold Meteyard

 

 

 

 

 

 

 
 Forse attendo invano, ma spero in un
“mi manchi”
che mi accarezzi l'anima.
Gustave Flaubert
 
 
 
 
 
Nota 
 Sidney Harold Meteyard – The Lady of Shalott
 
 
 
 
BACIAMI
Jaques Prévert
 

In un quartier della ville Lumière
Dove fa sempre buio e manca l'aria
E d'inverno come d'estate è sempre inverno
Lei era sulle scale
Lui accanto a lei e lei accanto a lui
Faceva notte
C'era un odore di zolfo
Perché nel pomeriggio avevano ucciso le cimici
E lei gli diceva
è buio qui
Manca l'aria
E d'inverno come d'estate è sempre inverno
Il sole del buon Dio non brilla da noi
Ha fin troppo lavoro nei quartieri ricchi
Stringimi tra le braccia
Baciami
Baciami a lungo
Baciami
Più tardi sarà troppo tardi
La nostra vita è ora
Qui si crepa di tutto
Dal caldo e dal freddo
Si gela si soffoca
Manca l'aria
Se tu smettessi di baciarmi
Credo che morirei soffocata
Hai quindici anni ne ho quindici anch'io
In due ne abbiamo trenta
A trent'anni non si è più ragazzi
Abbiamo l'età per lavorare
Avremo pure diritto di baciarci
Più tardi sarà troppo tardi
La nostra vita è ora
Baciami!
 
 
 
 
Sidney Harold Meteyard – Fiori di melo – 1913
 
 
 
 
 
 
 
a tutti da Orso Tony
 

 
 
 
 
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