Archivio per luglio 2014

Buonanotte in minipoesia con… L’amore… di Leo Buscaglia   2 comments

 
 
 
 
 
 
 
L’AMORE
Leo Buscaglia
 
 
L’Amore è come uno specchio,
quando ami qualcuno
tu diventi il suo specchio
e lui il tuo…
E specchiandoti
nel reciproco Amore
vedi l’infinito…
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
bonnenuit.gif bonne nuit image by chezdada

 

 

da Tony Kospan

 

 

 

 

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Pubblicato 31 luglio 2014 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

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Albinoni e Canaletto – Classica ed arte in salsa tutta veneziana   4 comments

 

 

Ponte di Rialto
 
 
 
Volendo ricordare il Canaletto, grande pittore veneziano,
desidero evidenziare la sua figura
di eccezionale innovatore dell'arte figurativa del paesaggio.

  
La sua “rivoluzione artistica” avvenne grazie all'utilizzo
di schemi pittorici molto più precisi e scientifici,
 rispetto agli stili precedenti,
in linea con la trionfante atmosfera illuministica dell'epoca.
 
 
 
 

Giovanni Antonio Canal
(Mestre 17.10.1697 – Venezia 19.4.1768)
 
 
 
 

La considerazione della sua arte da parte dei critici
ha avuto nel tempo notevoli alti e bassi
ma alla sua epoca era molto apprezzata e ricercata.
 
 
 
 
Il Tamigi e la City
 
 

 
 
Le sue opere sono state dedicate
in massima parte alla sua mitica città…
ma v'è stato anche un suo periodo di circa 10 anni
che possiamo definire “inglese”.

La sua eccezionale estrema precisione (quasi fotografica)
 rappresenta inoltre anche un eccezionale documento storico.





Tomaso Giovanni Albinoni
(Venezia 8.6.1671 – Venezia 17.1.1750)


 
  

Oggi è ricordato comunque soprattutto
come un grande cantore di Venezia col pennello
così come il concittadino e contemporaneo Albinoni
lo è stato con la musica.

.
.

Molo Bucintoro
 
 
 

Nel bellissimo video che segue potremo ascoltare
una delle bellissime musiche di Albinoni…
accompagnate da tanti altri dipinti del Canaletto
così da poterli godere insieme.
 
Ma eccoci… alla stupenda liaison
d'arte e musica classica
 
 
 
 (Video con dipinti del Canaletto e musica di Albinoni)
Canaletto – Venezia, Palazzo Ducale e Riva degli Schiavoni
 
 
 
 
Buon ascolto… e buona visione… se ci va.
 
 
 
 


L'ingresso al Canal Grande con la Dogana e la Chiesa della Salute
 
 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 
 

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 LA TUA PAGINA DI SOGNO
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Primo Levi – La penna che ha dipinto l’orrore dei lager – Un ricordo ed una poesia   3 comments

 

 

Doveroso ritengo, nell'anniversario della sua nascita,

tracciare un breve ritratto dell'uomo e dello scrittore che,

più e meglio di ogni altro,

è stato capace di narrare la tragica realtà dei lager

trasmettendola alla memoria nostra e delle future generazioni.

 

 

 

(Torino 31.7 .1919 – Torino 11.4.1987)

 

 

 

PRIMO LEVI…
TESTIMONE… SCRITTORE E… VERO UOMO

 

 

 

 

 
 
 
Nato a Torino da genitori di religione ebraica, fu brillante studente del liceo classico Massimo D’Azeglio e si laureò in modo encomiabile in Chimica con una tesi però di Fisica per l'ostracismo dei professori nei suoi confronti a seguito delle famigerate e vergognose Leggi Razziali.
 
 
 

Primo Levi giovane chimico al lavoro

 
 

Lavorava a Milano come chimico quando nel '43 fu catturato dai Tedeschi che dopo un  pò lo trasferirono ad Auschwitz… luogo di cui lui (come gli altri prigionieri) ignorava tutto…

 
 
«Avevamo appreso con sollievo la nostra destinazione.
Auschwitz: un nome privo di significato, allora e per noi»
(P. Levi – Se questo è un uomo)
 
 
 


Primo Levi giovane con amici (ultimo a dx)

 

Essendo giovane e valido non scomparve subito nel nulla come i vecchi… le donne ed i bambini… ma assegnato ad una fabbrica di gomma.
 
Nonostante fosse rasato a zero, con vestito a righe, costretto a rigidissime regole e con un numero cucito sulla giacca…, il suo era 174517,  all'inizio non capiva quel che davvero stava accadendo.
 
In breve tempo però la tremenda realtà gli apparve chiara…
 
 
 

Primo Levi con la sorella Anna Maria nel 1947


 
 
 
Le sue conoscenze di tedesco e di chimica… gli consentirono però di evitare lavori troppo duri… ma l'esperienza vissuta nei campi di concentramento tra rapporti di grande amicizia tra prigionieri e per converso di incredibile violenza fisica e spirituale lo segnarono profondamente.
 
Fu liberato il 27 gennaio 1945 dai Russi, anche grazie a circostanze fortunate, (era stato spostato nel campo di Buna-Monowitz perché ammalato di scarlattina) ma riuscì a tornar in patria solo nell'ottobre successivo.
 
Primo Levi è stato dunque tra i pochissimi a tornare dai campi di concentramento.
 
 
 

 
 
 
In Italia, essendo stato testimone di tanta assurda e cieca violenza, sentì l'obbligo di rivelare al mondo quel che nessuno poteva immaginare e quindi nemmeno credere.
 
In questo modo poteva poi anche elaborare l'immenso dolore da cui non riusciva a liberarsi.
 
 
 

Primo Levi e Philip Roth


 
 
 Da ciò nacque l'ormai mitico libro  “Se questo è un uomo” che in un primo tempo piacque solo ai critici ma poi pian piano venne tradotto in diverse lingue ed apprezzato in tutto il mondo.
 
Con il libro “La Tregua” vinse la prima edizione del Premio Campiello.

Seguì negli anni la pubblicazione di tante altre sue opere.

 
Morì l'11 aprile del 1987.
 
Dirà di lui il letterato Claudio Toscani:
«L’ultimo appello di Primo Levi non dice… non dimenticatemi, bensì non dimenticate».
 
 
 
 

 
 
 
Infine, come omaggio al suo ricordo, ecco questo notissimmo suo poetico brano…
 
 
 

 

 
 
 
SE QUESTO E’ UN UOMO
Primo Levi
 
«Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi, alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi».

 

 

 

 

 

Grazie… Primo…

 

Tony Kospan

 
 
 

Romano Battaglia… breve ricordo ed un omaggio con la sua Serenata al mondo   Leave a comment

Oggi è l’anniversario della sua nascita…

IL MONDO DI ORSOSOGNANTE


(Marina di Pietrasanta 31 7 1933 ? Marina di Pietrasanta 22 7 2012)

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Pubblicato 31 luglio 2014 da tonykospan21 in Senza categoria

Buon pomeriggio in poesia.. Il cuore che ride di C. Bukowski – arte.. V. Reggianini – canzone.. Si è spento il sole   1 comment

 
 

 

 

 

Vittorio Reggianini – La graziosa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se il mio bacio ti offende,

se ti sembra un castigo,

puniscimi anche tu:

rendimi il bacio!

(Catullo Gaio Valerio 89 a.C)

 

 

 

Vittorio Reggianini – L'interruzione

 

 

 

IL CUORE CHE RIDE

Charles Bukowski

 

La tua vita è la tua vita.
Non lasciare che le batoste
la sbattano nella cantina dell’arrendevolezza.
Stai in guardia.
Ci sono delle uscite.
Da qualche parte c’è luce.
Forse non sarà una gran luce
ma la vince sulle tenebre.
Stai in guardia.
Gli dei ti offriranno delle occasioni.
Riconoscile, afferrale.
Non puoi sconfiggere la morte
ma puoi sconfiggere la morte in vita,
qualche volta.
E piùimpari a farlo di frequente,
più luce ci sarà .
La tua vita è la tua vita.
Sappilo finché ce l’hai.
Tu sei meraviglioso
gli dei aspettano di compiacersi in te.
 
 
 

Vittorio Reggianini – Signora con chitarra

 

 

 

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da Orso Tony
 
 
 
 
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ARTE POESIA MUSICA ETC
I N S I E M E
AMICI DI PSICHE E SOGNO
 
 
 

 

Buonanotte in minipoesia con “Mi hai dato 2 incarichi” di V. Sklovskij   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
MI HAI DATO 2 INCARICHI
Viktor šklovskij
 
Mi hai dato due incarichi.
Non telefonarti.
Non vederti.
Adesso sono un uomo occupato.
C’è anche un terzo incarico:
non pensare a te.
Ma tu non me l’hai affidato.

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
par Tony Kospan
 
 
 
 
 
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UN MODO DIVERSO DI VIVER
LA POESIA (E NON SOLO)
NELLA PAGINA

 
 
 
 
 
 

Pubblicato 30 luglio 2014 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

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Breve ricordo di Emily Bronte.. poetessa e autrice di Cime tempestose.. con poesie e video   Leave a comment

 
 
 
Emily Bronte
 
 
 

Questa scrittrice e poetessa inglese è famosa
soprattutto per il romanzo “Cime tempestose
 
 
 
(Thornton 30 7 1818 – Haworth 19 12 1848)
 
 
 

Nella numerosa famiglia Bronte però
ben 3 furono le sorelle poetesse e scrittrici…
  
La prima, per età, era Charlotte,
Emily era la seconda e Anne la terza…
ma avevano altri fratelli e sorelle.

 
 
Le 3 sorelle Bronte
 
 
 
 
 
Pubblicarono anche diversi libri di poesie insieme…
   
Tornando ad Emily… che era quella con il carattere più riservato
ancor oggi viene ricordata ed amata da molti
per il suo unico ma famoso romanzo Cime tempestose.







Personalmente invece amo soprattutto le sue poesie. 

Considerato un classico della letteratura inglese dell’800
il suo romanzo,
per la sua complessa trama e per le suggestioni che dona,
ha avuto molte versioni cinematografiche e televisive.




 
 
 
 

In Italia ebbe molto successo come sceneggiato televisivo
prodotto dalla RAI e diretto da Mario Landi nel nel 1956.


 
Mi fa piacere dunque ricordarla con 3 sue poesie,
in cui sono evidenziati il suo stile e la sua poetica,
 e con un video tratto dall’indimenticabile sceneggiato Rai
 
 
 
 
ALCUNE POESIE

 
 
 
 
 
 
 




NON DOVRESTI CONOSCERE LA DISPERAZIONE
Emily Bronte
 
Non dovresti conoscere la disperazione
se le stelle scintillano ogni notte;
se la rugiada scende silenziosa a sera
e il sole indora il mattino.
Non dovresti conoscere la disperazione
– seppure
le lacrime scorrano a fiumi:
non sono gli anni più amati
per sempre presso il tuo cuore?
Piangono, tu piangi, così deve essere;
il vento sospira dei tuoi sospiri,
e dall’inverno cadono lacrime di neve
là dove giacciono le foglie d’autunno;
pure, presto rinascono, e il tuo destino
dal loro non può separarsi:
continua il tuo viaggio, se non con gioia,
pure, mai con disperazione!

 
 
 
 
 
 
 
 
PIU’ FELICE SONO…
 Emily Bronte

Più felice sono quando più lontana
porto la mia anima dalla sua dimora d’argilla,
in una notte di vento quando la luna brilla
e l’occhio vaga attraverso mondi di luce
 
Quando mi annullo e niente mi è accanto
né terra, né mare, né cieli tersi
e sono tutta spirito, ampiamente errando
attraverso infinite immensità.
 
 
 
 

 

 

 

L’INFINITO MISTERO


Emily Bronte

Improvviso, il buio della casa

il sole rischiarò,

il canto dei canarini rallegrò,

rianimò il salto del gatto,

ravvivò i fiori del giardino

le lacrime si tramutarono in sorriso,

il pianto in gioia

e la tristezza diventò quasi allegria:

oh, Amore, l’infinito

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
LO SCENEGGIATO TELEVISIVO
 
 
Ed infine il video… che è poi anche un ricordo
dei mitici sceneggiati RAI in bianco e nero…

 In particolare di questo ricordo 
quanto mi impressionava soprattutto
il continuo… ululare del vento…

 
 
 
 

 

 

 

Ciao da Tony Kospan

 

 

 




 
 

Giorgio Vasari – Pittore… Architetto e Creatore della Storia dell’Arte   Leave a comment

Pubblicato 30 luglio 2014 da tonykospan21 in Senza categoria

Quattro storielle molto femministe ma… divertentissime   Leave a comment






  L’ELICOTTERO



Undici persone si trovano appese alla corda di un elicottero: sono dieci uomini e una donna.


Dal momento che la corda non era sufficientemente resistente per sostenere tutte e undici le persone, decisero che uno doveva lasciarsi cadere nel vuoto altrimenti sarebbero dovuti morire tutti.


Non riuscivano a mettersi d’accordo su chi dovesse compiere il gesto fino a quando la donna non tenne un commovente discorso dicendo che sarebbe stata lei a lasciare volontariamente la corda dal momento che le donne sono abituate a rinunciare a tutto per i loro figli e i loro uomini e a regalare tutto agli uomini senza ricevere nulla in cambio.


Appena finì di parlare, tutti gli uomini iniziarono a battere le mani….


Morale: Non sottovalutate mai il potere di una donna… 






.


.


.

IL RUSCELLO




Un giorno tre amici partirono per una escursione e all’improvviso si trovarono davanti a un grande  torrente impetuoso.


Dovevano assolutamente passare dall’altra parte ma non avevano nessun’idea  di come attraversarlo. Uno dei tre si mise allora a pregare:


“Ti prego, mio Dio, dammi la forza di attraversare il torrente”.


E PUF! Dio gli donò due braccia robuste e due gambe potenti così che fu capace di attraversare  il torrente a nuoto in due ore, ma per due volte fu sul punto di annegare.


Vedendo ciò il secondo amico anche lui pregò Dio:


“Ti Prego, Signore, dammi la forza .. e i mezzi per attraversare il torrente”.


E PUF! Dio gli diede una scialuppa e dei remi con cui poté attraversare il torrente in un’ora, ma per due volte fu sul punto di capovolgersi. Il terzo compagno,  forte delle esperienze degli altri due, decise anche lui di rivolgersi a Dio:


“Ti prego, o Dio, dammi la forza, i mezzi…e l’intelligenza per attraversare il torrente”.


E PUF! Dio lo tramutò in donna. …Lei verificò la cartina, camminò per circa 200 metri a monte e traversò il ponte.


Morale: Senza parole….









IL MAIALE



Un uomo sta guidando su una tortuosa e stretta strada di montagna.


Una donna guida sulla stessa strada ma in senso inverso.


Nel momento in cui si incrociano, la donna apre il finestrino dell’auto e grida accorata… maialeeeee!!”.


L’uomo, immediatamente, apre il proprio finestrino e risponde: “Puttanaaa!!”.


Ognuno di loro continua per la propria strada e però, appena l’uomo gira il tornante successivo va a sbattere contro un grosso maiale al centro della strada.


Morale: Se solo gli uomini stessero ad … ASCOLTARE…






Tissot – Giovane donna in barca




LA BARCA



Una coppia andò in vacanza su un lago in cui si poteva pescare.


Lui amava pescare all’alba e lei adorava la lettura.


Una mattina lui tornò dopo alcune ore di pesca e decise di sdariarsi e schiacciare un pisolino.


Benchè il lago non le fosse familiare, lei decise di uscire in barca.


Remò un po’, ancorò la barca e ricominciòa leggere il suo libro.


Dopo un po’ apparve una guardia vicino alla sua barca.


Richiamò la donna e le disse: “Buongiorno, signora… Cosa sta facendo?”


Leggo” – rispose lei, pensando che fosse evidente.


“Si trova in un’area di divieto di pesca”


Ma non sto pescando! Non lo vede?”


“Sì però ha con sè tutto l’occorrente. Dovrà seguirmi e la dovrò multare”.


Se lo fa, la denuncio per violenza carnale!” – disse la donna indignata.


“Ma.. ma se non l’ho neanche toccata!”


Sì, però ha con sè tutto l’occorrente!”


Morale: Non discutere mai con donne che sanno… leggere …





Ciao dall’Orso… grande ammiratore  delle donne …

(ma non …esagerate … però… eh eh… scherzo…)







La tua pagina di sogno




Buon mercoledì pomeriggio in poesia.. Vorrei sedermi.. di Lorca – arte.. W. M. Casel – canzone.. Se stasera sono qui   1 comment

 
 

 

 

Wilhelm Menzler Casel

 

 

 

Il riso sulla sua bella faccia
pareva l'arcobaleno…
e io la baciai ancora.
Italo Svevo

 

 

(Se stasera sono qui – Tenco)

Wilhelm Menzler Casel

 

 

 

 

VORREI SEDERMI VICINO A TE…

Garcia Lorca

 

Vorrei sedermi vicino a te in silenzio,

ma non ne ho il coraggio: temo che

il mio cuore mi salga alle labbra.

 

 

Ecco perché parlo stupidamente e nascondo

il mio cuore dietro le parole.

Tratto crudelmente il mio dolore per paura

che tu faccia lo stesso.

 

 

Il mio cuscino mi guarda di notte

con durezza come una pietra tombale;

non avevo mai immaginato

che tanto amaro fosse essere solo

e non essere adagiato nei tuoi capelli.

 

 

 

Wilhelm Menzler Casel – Donna tra fiori

 

 
 

da Orso Tony

 



 
 
IL GRUPPO IN CUI VIVER L'ARTE…
INSIEME

 

 

 

 

Wilhelm Menzler Casel –  Ricordi di un giardino



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