Archivio per 7 giugno 2014

Buddha Ananda ed il torrente… Raccontino di grande saggezza e… forum   Leave a comment

Pubblicato 7 giugno 2014 da tonykospan21 in Senza categoria

Venezia città del sogno… un omaggio con dipinti… musiche… video… e…   Leave a comment

Pubblicato 7 giugno 2014 da tonykospan21 in Senza categoria

Con S’i’ fosse foco di Cecco Angiolieri nasce nel medioevo la poesia controcorrente   2 comments

 
 
 
 
 
 
 
 

Nel vasto mondo della poesia un posto non secondario
ce l’ha la poesia dissacrante, controcorrente, originale, sorprendente
ed uno degli antesignani è l’autore di cui vado a parlarvi…
soprattutto in relazione alla sua poesia più nota…
grazie alla sua sorridente originalità…

 
 
 
 
   
 
 
 
 
 

UN POETA – UNA POESIA
CECCO ANGIOLIERI
a cura di Tony Kospan

 
 
 
 
 
 
 
 
Ecco la sua… autopresentazione
 
 
“Tre cose solamente m’énno in grado
[…] cioè, la donna, la taverna e ‘l dado”…
 
 
Certo come presentazione non è delle più tranquille,
eppure così Cecco Angiolieri (1260-1311)
si descrive in uno dei suoi sonetti:

“tre cose soltanto mi piacciono: le donne, la taverna
(cioè, il vino) e il dado (cioè, il gioco)”.
 
 
 
 
John William Waterhouse – Decamerone
 
 
 
 
Nasce a Siena intorno al 1260.
 
Si conosce poco della sua vita, ma, da testimonianze dell’epoca, si sa di una vita sregolata e dissipata.

Nel 1281, ad esempio, fu multato tre volte per disturbo della quiete pubblica e nel 1291 fu implicato nel ferimento di un uomo.
 
Nel 1296 venne allontanato da Siena, per cause politiche. Nel 1302, per bisogno di soldi, fu costretto a vendere un suo podere.
 
Alla sua morte, avvenuta forse nel 1312, i cinque figli rinunciarono all’eredità perché gravata da troppi debiti.
 
I sonetti dell’Angiolieri sono circa 150 e sono eseguiti nella tipica tradizione goliardica della poesia giocosa.
 
 E’ da considerare uno dei primi poeti in volgare ed è, sicuramente, uno tra i più amati dai giovani (ancora oggi) proprio per il suo il suo modo di vedere la vita in maniera così gaia e priva di alcun freno
 
Certo la sua vita fu del tutto fuori degli schemi dell’epoca… e la sua poesia nella sua massima originalità e vivacità è appunto espressione di ciò… anche se forse si divertiva anche ad esagerare un pochettino… e per questo è amata ancor oggi da coloro che desiderano visioni inconsuete della realtà…
 
 


 
 
 

Nota (musica medievale)
 
 
 
 
 
 

Ma ora eccola… questa poesia che l’ha reso immortale… e che in molti abbiamo amato fin dai tempi scolastici per lo spirito ribelle e controcorrente… ma anche originale e simpaticamente guascone.
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
S’i’ fosse foco, arderei ‘l mondo
 
S’i’ fosse foco, arderei’ il mondo;
s’i’ fosse vento, lo tempestarei;
s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei;
s’i’ fosse Dio, mandereil en profondo;
s’i’ fosse papa, serei allor giocondo,
ché tutti ‘ cristiani embrigarei;
s’i’ fosse ‘mperator, sa’ che farei?
a tutti mozzarei lo capo a tondo.
S’i’ fosse morte, andarei da mio padre;
s’i’ fosse vita, fuggirei da lui:
similemente faria da mi’ madre.
S’i’ fosse Cecco com’i’ sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le vecchie e laide lasserei altrui.
 
 
 
 


 

 

 

Per chi avesse difficoltà a comprendere il testo…
ecco una traduzione in italiano moderno…
 
 
 
 
Se fossi fuoco, brucerei il mondo;
se fossi vento, lo sconvolgerei con tempeste;
se fossi acqua, lo annegherei;
se fossi Dio, lo farei sprofondare.
Se fossi papa, allora sarei allegro,
perché potrei mettere nei guai tutti i cristiani;
se fossi imperatore, lo saprei fare proprio bene;
taglierei la testa di netto a tutti quanti.
Se fossi morte, andrei da mio padre;
se fossi vita, non rimarrei con lui;
lo stesso farei con mia madre.
Se fossi Cecco, come sono e sono sempre stato,
terrei le donne giovani e belle,
e lascerei quelle sporche e vecchie agli altri
.
 
 
 
 
 


 
 
 
 
 
Ma ora, se vogliamo, possiamo anche ascoltarla,
in una splendida e musicale interpretazione del grande De André…
grazie a questo video…
 
 
 



 
 
 
 
Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
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Buon sabato pomer. in poesia – Quando sarai arrivata.. di De Moraes – arte.. Renoir – canzone di De Moraes   1 comment

 
 
 

 
 
 
 
 
 
Auguste Renoir
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Con le ali dell’amore sono volato sopra quei muri:
i confini di pietra non sanno escludere l’amore,
e quel che amore non può fare, amore osa.
William Shakespeare
 
 
 
clicca per vedere l'immagine a dimensioni normali 

Auguste Renoir

 

 
QUANDO SARAI ARRIVATA
Vinicius De Moraes
 
Quando sarai arrivata e ti avrò vista, piangendo
 a forza di aspettarti, cosa ti dirò?
 E dell’angoscia di amarti, aspettandoti
 ritrovata, come ti amerò?
 
Che bacio tuo di lacrima avrò
 per dimenticare ciò che ho vissuto ricordando
 e che farò del vecchio dolore quando
 non potrò dirti perché ho pianto?
 
Come nascondere l’ombra in me sospesa
 per l’angoscia della memoria immensa
 che la distanza ha creato – fredda di vita
 immagine tua che io ho composto serena
 attenta al mio richiamo e alla mia pena
 e che vorrei non perdere mai più…
 
 
 
 
Renoir – Palazzo dei Dogi – Venezia
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 

 
 
 
 
 

a tutti… da
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Buonanotte con la bella minipoesia… Passione… di Saffo   1 comment

 
 
 
 
Godward John William
 
 
 
 
 
PASSIONE IMPROVVISA

Saffo
 

E Amore sconvolse

il mio cuore
come il vento sui monti
aggredisce le querce.

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
by Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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