Archivio per 30 Maggio 2014
Come nasce il colore rosso della Ferrari? Leave a comment
La sposa scappa con l’autista delle nozze!!!! Incredibile ma vero… Leave a comment
La bellissima storia dell’incredibile bambola Crepereia Tryphaena dell’antica Roma 3 comments
Un'antichissima… ma moderna ed incredibile bambola.
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Ho, qualche tempo fa, raccontato in breve
la lunga storia della bambola ma,
a seguito di un approfondimento richiestomi da un'amica,
eccomi a parlare di nuovo di bambole antiche
e lo faccio davvero con molto piacere.
Lo stesso piacere, e soprattutto la stessa forte emozione ,
che ho provato nel legger l'incredibile storia che segue.
LA STORIA
La bambola fa parte del corredo funerario della giovane romana Crepereia Tryphaena, il cui sarcofago fu ritrovato nel 1889 durante gli scavi per la costruzione del Palazzo di Giustizia sul Lungotevere a Roma.
La ragazza, vissuta nel II secolo dopo Cristo, morì intorno ai vent'anni, forse di parto, dopo un breve matrimonio o per altri studiosi alla vigilia del matrimonio essendo stato rinvenuto al dito un anello con la scritta “Filetus” (nome del marito o del fidanzato).
Quando da sposa si trasferì nella sua nuova casa, portò con sé un giocattolo al quale era evidentemente molto legata:
una “pupa“, una bambola d'avorio con il suo corredo.
La bambola è alta circa 20 centimetri e presenta una caratteristica davvero incredibile per quell'epoca:
le articolazioni snodate alla spalla, all'anca e persino al gomito ed al ginocchio, snodi che nemmeno oggi possiede la più famosa delle bambole.
Le mani hanno le unghie, i piedi sono perfettamente delineati ed il volto, decisamente bello, è sovrastato da capelli disposti in un'acconciatura di sei trecce raccolte sul capo a corona (pettinatura tradizionale delle spose romane).
La scatola
Nella vetrina del Museo Centrale Montemartini sono esposti, insieme alla bambola, la scatola che doveva contenere gli abiti della bambola ed un piccolo pettine.
Vi sono poi anelli ed altri gioielli di Crepereia, non particolarmente preziosi, ma di discreta fattura.
Altri oggetti della ragazza e della bambola
E' commovente ancor oggi, dopo quasi duemila anni, osservare quest'oggetto così raffinato e “moderno”.
Infatti questa incredibile bambola testimonia sia l'amore di chi la donò che l'attaccamento ad essa di una fanciulla.
La sfortunata giovanetta riteneva così cara questa sua bambola da volerla portar, e tener con sé, anche nell'ultimo viaggio e dunque per sempre.

(Fonti: vari siti web)
Ciao da Tony Kospan

Poesia sublime sull’eternità del vero sentimento – Quando non ci sarò più 8 comments

Questa poesia dai significati ampi e solo apparentemente tristi,
pur parlandoci di un futuro addio alla vita
ha tuttavia, alla sua base, il senso sublime
del vero grande Amore, del vero grande Affetto.
Ci parla infatti di un sentimento che va oltre la vita
e che resterà sempre accanto e dentro… chi si ama.
POESIA DELL'AMORE (IN SENSO LATO)
CHE VA OLTRE LA VITA

Dunque essa ci inoltra in una visione dell'amore o affetto
vero, totale,assoluto, profondo… come quello tra 2 innamorati,
ma anche tra genitori e figli, tra amici davvero fraterni… etc etc.
L'autore è un noto poeta e romanziere croato
nostro contemporaneo.
Ma ora leggiamola,e se ci va,
possiamo farlo anche ascoltando questa musica new age.


QUANDO NON CI SARO' PIU'
Drazan Gunjaca
Quando non ci sarò più…
quando le mie impronte
quando le mie impronte
verranno cancellate dalla pioggia,
resterà la mia anima a vivere
ad amarti e ad ammirati.
resterà la mia anima a vivere
ad amarti e ad ammirati.
ti assisterà nel tuo dolore
allevierà ogni tua lacrima
t proteggerà dal male e dalla menzogna
renderà meno pesante la tua solitudine.
allevierà ogni tua lacrima
t proteggerà dal male e dalla menzogna
renderà meno pesante la tua solitudine.
Ti darà forza e coraggio
ti dara’ sogni tranquilli
ti restituirà il sorriso e ti fara felice
ti farà vivere la vita fino alla fine.
ti dara’ sogni tranquilli
ti restituirà il sorriso e ti fara felice
ti farà vivere la vita fino alla fine.
ti farà capire che nella vita tutto è precario
che devi accettare sia la fortuna
che devi accettare sia la fortuna
sia l’angoscia sia il dolore,
che l’imagine sbiadita di chi non c’è più
è anch’essa vita e non ricordo.
che l’imagine sbiadita di chi non c’è più
è anch’essa vita e non ricordo.
ti insegnerà a vivere con ciò che fu
che la realtà non e’ un sogno,
che tutto il bello successo ieri
vive per sempre in noi.
che la realtà non e’ un sogno,
che tutto il bello successo ieri
vive per sempre in noi.
Per me, per te, continua.
Perché solo in tal modo vivrò anch’io
guardando il mondo attraverso tuoi occhi
accompagnandoti nei tuoi sogni.
Perché solo in tal modo vivrò anch’io
guardando il mondo attraverso tuoi occhi
accompagnandoti nei tuoi sogni.

Cosa ne pensate?
Ciao da Tony Kospan

Peter Carl Fabergé – La storia del grande orafo russo e delle sue fantastiche uova matrioska d’oro Leave a comment
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Questa la storia del creatore delle mitiche
UOVA MATRIOSKA D’ORO,
vere e proprie opere d’arte che uniscono fantasia,
bellezza della lavorazione e… pietre preziose…
e di cui ci sono pochissimi esemplari al mondo.

Google ricordò alla grande, il 30 maggio di qualche anno fa,
l’anniversario di questo grandissimo orafo d’arte russo.
Fu così che volli conoscer lui e le sue favolose lavorazioni.

(San Pietroburgo 30 maggio 1846 – Losanna il 24 settembre 1920)
BREVE STORIA DI FABERGE’
E DELLE SUE UOVA
Fabergé operava da orafo a San Pietroburgo
e la bellezza dei suoi gioielli, vere opere d’arte,
finì per suscitare l’interesse dello Zar
che nel 1887 gli chiese di creare
un uovo di Pasqua d’oro con… sorpresa.

Il risultato fu così affascinante che da allora ogni anno,
fino alla rivoluzione d’ottobre, lo zar gli commissionò
2 uova all’anno.
La lavorazione era così complessa e minuziosa
che per ciascun uovo necessitava moltissimo tempo.

Inutile dire che la sua gioielleria divenne
la più famosa di Russia… e che i suoi gioielli
vinsero premi internazionali
Con la rivoluzione sovietica, però,
fu costretto a fuggire all’estero con il figlio Eugéne.

Visse in diversi paesi europei
ma alla fine si stabilì col figlio in Svizzera,
a Losanna, dove morì…

LA NASCITA DELLE MITICHE UOVA
Ma ecco come iniziò, in particolare,
la bella storia delle Uova Matrioska d’oro…

Il primo uovo matrioska
Il primo uovo conteneva un tuorlo tutto d’oro,
contenente a sua volta una gallinella d’oro e smalti,
con gli occhi di pietre rubino che racchiudeva
a sua volta una copia in miniatura
contenente a sua volta una gallinella d’oro e smalti,
con gli occhi di pietre rubino che racchiudeva
a sua volta una copia in miniatura
della corona imperiale russa,
che ancora a sua volta aveva al suo interno
che ancora a sua volta aveva al suo interno
un piccolo uovo di rubino.

ALCUNE TRA LE UOVA PIU’ BELLE
Vediamone ora altre che, son certo,
ammirerete anche voi.







L’uovo recentemente ritrovato
LE UOVA IN VIDEO
Infine ecco un video che ci mostra
queste ed altre preziosissime…
rarissime… fantastiche ed artistiche uova.

Buon W. E. in poesia.. Tutto è amore di B. Dimitrova – arte.. A. Linch – e.. Bob Dylan 1 comment
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Albert Lynch


L’amore è la più saggia delle follie,
un’amarezza capace di soffocare,
una dolcezza capace di guarire
William Shakespeare
un’amarezza capace di soffocare,
una dolcezza capace di guarire
William Shakespeare



Albert Lynch
TUTTO E’ AMORE
Blaga Dimitrova
Blaga Dimitrova
Non aver fretta!
– mi sussurrava una segreta voce. –
Non è matura l’ora dell’amore! –
Ed io, incorreggibile disubbidiente,
Soltanto a lei, Dio, ho dato ascolto –
né io stessa so il perché.
Non è matura l’ora dell’amore! –
Ed io, incorreggibile disubbidiente,
Soltanto a lei, Dio, ho dato ascolto –
né io stessa so il perché.
Non aver fretta! – E i grappoli tintinnano –
le campane di pioggia e di bronzo solare,
e nelle botti il vino sogna la tempesta,
si inaridiscono e si screpolano le labbra,
salate da una goccia di sangue.
le campane di pioggia e di bronzo solare,
e nelle botti il vino sogna la tempesta,
si inaridiscono e si screpolano le labbra,
salate da una goccia di sangue.
Mistero d’amore, io non ti ho riconosciuto
nello sbocciare istantaneo della primavera.
Come è tangibile ciò che non sfioriamo,
come il calice non bevuto inebria,
come tutto è amore!
nello sbocciare istantaneo della primavera.
Come è tangibile ciò che non sfioriamo,
come il calice non bevuto inebria,
come tutto è amore!

Albert Lynch – Fiori freschi dal giardino



a tutti da Orso Tony