
Jacob Philipp Hackert – Il Vesuvio visto da Napoli
Il napoletano crede di essere in possesso del Paradiso
ed ha un concetto molto triste dei paesi nordici:
»Sempre neve, case di legno, grande ignoranza, ma danari assai.«
Questa è l’immagine che si sono fatti di noi.
Quanto a Napoli, la città si preannuncia felice, libera e vivace,
un numero infinito di persone si affrettano disordinatamente,
il re è a caccia, la regina in stato interessante,
e meglio di così non può andare.
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ed ora 4 sue famose bellissime poesie
DA DOVE SIAMO NATI?
Da dove siamo nati? Dall'amore. Come saremmo perduti? Senza amore. Cosa ci aiuta a superarci? L'amore. Si può trovare anche l'amore? Con amore. Cosa abbrevia il pianto? L'amore. Cosa deve unirci sempre? L'amore. ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() CUPIDO MONELLO TESTARDO!
Cupido, monello testardo!
M'hai chiesto un riparo per poche ore, e quanti giorni e notti sei rimasto! Adesso il padrone in casa mia sei tu! Sono scacciato dal mio ampio letto;
sto per terra, e di notte mi tormento; il tuo capriccio attizza fiamma su fiamma nel fuoco, brucia le scorte d'inverno e arde me misero. Hai spostato e scompigliato gli oggetti miei,
io cerco, e sono come cieco e smarrito. Strepiti senza ritegno, e io temo che l'animula fugga via per sfuggire te, e abbandoni questa capanna. ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() LASCIA PURE
Lascia pure che lo splendore
del sole svanisca,
purché spunti il giorno
nella tua anima.
Ciò che vien meno
al mondo intero,
puoi trovarlo dentro il tuo cuore.
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() PIACEVOLE INCONTRO
Nell'ampia cappa avvolto fin al mento,
prendevo la via tra le rocce, aspra e grigia, e poi giù per i prati invernali, l'animo inquieto, disposto alla fuga. D'un tratto, il nuovo giorno si spogliò del velo: giunse una fanciulla, bella come il cielo, perfetta come quelle donne leggiadre care ai poeti. La mia ansia s'acquietò. Ma sviai il passo e la lasciai andare, mi strinsi più forte nelle pieghe, come per difendermi nel mio calore. Eppure la seguii. Mi fermai. Era accaduto! Nella mia veste non potei più celarmi, la gettai via. E ci fu lei tra le mie braccia |
“Sono passati diciassette anni da quando andai in Italia. Chi, avendola vista una volta, non la ricorda per tutta la vita,
specialmente Napoli?”
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Ciao da Tony Kospan
ATMOSFERE E NOTE… D’UN TEMPO…
by Tony Kospan
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