Archivio per 29 aprile 2014

Ecco Nora… gatta pianista sorprendente ma di… talento – Video simpaticissimo…   Leave a comment

 
 
 

A volte i nostri amici a 4 zampe
ci sorprendono davvero…
 
 
 
 
 
 

 
 
 
L’ORIGINALE MA VERA STORIA
DI NORA GATTA PIANISTA
 
 

 
 
Il talento di Nora, una gatta Grey Tabby di cinque anni che vive a Filadelphia,  non nasce per caso.
 
La sua padrona, Betsy Alexander, tiene lezioni di piano e la gatta ama imitare gli studenti.
 
Tuttavia Betsy non ha mai cercato di addestrarla.
 
Si accorse che sapeva suonare una sera di quattro anni fa, quando sentì qualcuno al piano e trovò Nora che accarezzava i tasti con le zampine.
 
 
I padroni di Nora non hanno perso tempo a farne un fenomeno anche commerciale.
 
Su YouTube il suo nome, «Nora the Piano Cat»,
è accompagnato dal marchio «trademark»
e con le sue foto sono stati realizzati un calendario e un manuale di musica.
 
 
Il video sta spopolando nel web…

 

 

 
   
 
 
 
 
 
Merita…….
 
Ciaooooooooooooooo
 
Tony Kospan
 
 
 
 
 

LA PAGINA DI SOGNO DI FB?
PSICHE E SOGNO



Hackert… Goethe… e Mozart a… Napoli – Dipinti poesie e musica   1 comment


 



 Jacob Philipp Hackert
 




L'Italia per secoli è stata l'ambita meta
di viaggio per la migliore gioventù europea…
che si voleva nutrire
della cultura e dell'arte italiana.



Wolfgang Goethe (Francoforte sul Meno 28.8.1749 – Weimar 22.3.1832)



 

HACKERT – GOETHE – MOZART E NAPOLI
 

COS'HANNO IN COMUNE TRA LORO E CON NAPOLI?

 
 


Jacob Philipp Hackert – Il Vesuvio visto da Napoli


 
 
 
Direi molto…
 
 
Tutti e tre i grandi personaggi nel 1700
hanno viaggiato per l'italia
ed in particolare hanno vissuto….
chi più tempo chi meno…
a Napoli…  e negli stessi anni…
 

 
 
Mozart – Medley
 

 

 Jacob Philipp Hackert


 

Hackert, amico di Goethe, è il cantore in dipinti…
mentre Goethe ci delizia in prosa e poesia
e Mozart in musica…
 
 
 
 
HACKERT E GOETHE
 
 
 
 
Goethe a Napoli ritratto da Johann Heinrich Wilhelm Tischbein con accanto reperti pompeiani da poco portati alla luce
 
 
 

Di nascosto e sotto falso nome,
Goethe fuggì da Weimar verso l’Italia
nella notte del 3 settembre 1786:
voleva godersi l'Italia,
il paese dei suoi desideri e della sua nostalgia,
senza dover rendere conto a nessuno.
 
 
 
 
File:Jakob Philipp Hackert by Augusto Nicodemo 1797.jpg
Jakob Philipp Hackert (Prenzlau 15.9.1737 – San Pietro di Careggi 28.4.1807)
 
 
 
A Napoli rimase un mese nel febbraio-marzo 1787
 – e qui conobbe Hackert pittore di corte del Re Ferdinando IV
di cui divenne molto amico –
e poi altri 15 giorni al suo ritorno dalla Sicilia.



Jacob Philipp Hackert

 
 
Ecco come si esprime in una sua divertita e divertente
descrizione di Napoli:
 
 
 

 
Il napoletano crede di essere in possesso del Paradiso
ed ha un concetto molto triste dei paesi nordici:
»Sempre neve, case di legno, grande ignoranza, ma danari assai.«
Questa è l’immagine che si sono fatti di noi.
Quanto a Napoli, la città si preannuncia felice, libera e vivace,
un numero infinito di persone si affrettano disordinatamente,
il re è a caccia, la regina in stato interessante,
e meglio di così non può andare.

 

 

 

ed ora 4 sue famose bellissime poesie

 

 

 


 
DA DOVE SIAMO NATI?

 

Da dove siamo nati?
Dall'amore.
Come saremmo perduti?
Senza amore.
Cosa ci aiuta a superarci?
L'amore.
Si può trovare anche l'amore?
Con amore.
Cosa abbrevia il pianto?
L'amore.
Cosa deve unirci sempre?
L'amore.



 80x8080x8080x8080x8080x8080x8080x8080x80
 
 
 
 
 
CUPIDO MONELLO TESTARDO!
 
Cupido, monello testardo!
M'hai chiesto un riparo per poche ore,
e quanti giorni e notti sei rimasto!
Adesso il padrone in casa mia sei tu!
Sono scacciato dal mio ampio letto;
sto per terra, e di notte mi tormento;
il tuo capriccio attizza fiamma su fiamma nel fuoco,
brucia le scorte d'inverno e arde me misero.
Hai spostato e scompigliato gli oggetti miei,
io cerco, e sono come cieco e smarrito.
Strepiti senza ritegno, e io temo che l'animula
fugga via per sfuggire te, e abbandoni questa capanna.



 80x8080x8080x8080x8080x8080x8080x8080x80



LASCIA PURE

Lascia pure che lo splendore
del sole svanisca,
purché spunti il giorno
nella tua anima.
Ciò che vien meno
al mondo intero,
puoi trovarlo dentro il tuo cuore.




 80x8080x8080x8080x8080x8080x8080x8080x80
 


PIACEVOLE INCONTRO

Nell'ampia cappa avvolto fin al mento,
prendevo la via tra le rocce, aspra e grigia,
e poi giù per i prati invernali,
l'animo inquieto, disposto alla fuga.
D'un tratto, il nuovo giorno si spogliò del velo:
giunse una fanciulla, bella come il cielo,
perfetta come quelle donne leggiadre
care ai poeti. La mia ansia s'acquietò.
Ma sviai il passo e la lasciai andare,
mi strinsi più forte nelle pieghe,
come per difendermi nel mio calore.
Eppure la seguii. Mi fermai. Era accaduto!
Nella mia veste non potei più celarmi,
la gettai via. E ci fu lei tra le mie braccia


 
 
 
 
 
MOZART
 
 
 



Mozart giovanetto
 
 
 

Appena quattordicenne, nel 1769-70,
Mozart viaggiò per tutta l'Italia,
accompagnato dal padre Leopold.
 
 
Il loro percorso li portò da Verona a Milano,
a Firenze e Roma fino a Napoli,
ovunque collezionando grandi trionfi.
 
 
Nella novella “Mozart in viaggio verso Praga” (1856),
Eduard Mörike fa dire a Wolfgang queste parole su Napoli:
 
 
 



 
Mozart (Salisburgo 27.1.1756 – Vienna 5.12.1791)
 
 
 
 

 

“Sono passati diciassette anni da quando andai in Italia.

Chi, avendola vista una volta, non la ricorda per tutta la vita,
specialmente Napoli?”
 

 
 
 
 
Mozart – Divertimento n.17- Minuetto
 

Jacob Philipp Hackert – Il Golfo di Pozzuoli
(sullo sfondo Procida e Ischia)
 
 
 
 

 
 
 

Ciao da Tony Kospan

 

 
 

 

stars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuar
PER LE NOVITA' DEL BLOG…
E…SE… TI PIACE…
ISCRIVITI

 

 

I sentimenti – La bella canzone di Francoise Hardy con la sua storia e l’atmosfera del ’67   1 comment





ATMOSFERE E NOTE… D’UN TEMPO…

by Tony Kospan


 






Eppure son passati 46 anni in cui sono successe davvero
grandi trasformazioni epocali…
La dolcissima canzone di Francoise Hardy
è sì del 1966 ma giunse in Italia nel 1967 




 
 
  
 
Il titolo originale è “ET MEME”
e gli autori sono Pallavicini e la stessa cantante…
La canzone fu presentata su RAI 1
ed ebbe gran successo…
.
.
.
 

.
.
Personalmente rimasi molto colpito dalla bellezza della voce
della cantante francese e da quella del testo.
Prima di ascoltarla in 2 versioni, una solo audio ma con testo,
e l’altra in video dell’epoca…
immergiamoci con alcune immagini nel clima di quell’anno…
 
 

 L'ATMOSFERA DEL 1967
 

 
 
 
Viene ucciso Che Guevara
 
 
 
 
 
Il dr Barnard esegue il primo trapianto di cuore
 
 
 
 
Gimondi vince il Giro d’Italia
 
 
 
 
Infuria la guerra in Vietnam 
 
 




Pablo Neruda a Barcellona nel 1967
 
 
 
 
https://i0.wp.com/www.cyworld.com/img/mall/effect/3_1522.gifhttps://i0.wp.com/www.cyworld.com/img/mall/effect/3_1522.gifhttps://i0.wp.com/www.cyworld.com/img/mall/effect/3_1522.gifhttps://i0.wp.com/www.cyworld.com/img/mall/effect/3_1522.gifhttps://i0.wp.com/www.cyworld.com/img/mall/effect/3_1522.gif
 
 
 
LA CANZONE
 
 
Ma ora veniamo alla canzone

che possiamo ascoltare qui

 leggendo anche il testo…

 
 
 
 
 
 
e poi, se ci va, qui in questo video…
 
 


Ciao da Tony Kospan


POESIE?
UN MODO DIVERSO DI VIVERLE??
ImageChef.com




 
 

Buon pomeriggio in poesia – Fiore di luce di Ruben Dario – arte.. P. T. Quidley – canzone.. Caruso – e..   Leave a comment

 
 

 
 

Peter Taylor Quidley

 

 

 

 

 

Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo:
quelle che ci riportano indietro
chiamate… ricordi
e quelle che ci spingono avanti
chiamate… sogni.
 
Jeremy Irons

 

 

 

 

 

     

 
 
 

 Nota 
Peter Taylor Quidley
 
FIORE DI LUCE

 Ruben Dario

 
Si levò la mia anima come dalla corolla
di un giglio.
Sapeva restare nuda e sola.
Sola, come nell’acqua o nel vento.
Leggera,trasparente, sottile, meravigliosa.
Era quasi un divino fiore di luce,
o un divino uccello
che nell’aria appare all’improvviso.
Non sapeva ascoltare, comprendere, vedere;
non sapeva ove andava,
nè qual’era la materia qua in basso,
lassù in alto…
 
 
 
 

Peter Taylor Quidley

 
 
 
 
gg-063.gifgg-063.gifgg-063.gifgg-063.gifgg-063.gifgg-063.gifgg-063.gif
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 


LA TUA PAGINA DI… SOGNO?

 

 

 

 

Buonanotte con la bella poesia… Se l’aria… di Montale   4 comments







SE L'ARIA
E. Montale

Se l'aria mi raccontasse di te
vorrei perdermi per sempre nel vento,
lì ascolterei le tue parole
e i tuoi sospiri,
lì sarei vicino alla tua anima
e al calore del tuo cuore.
















LA TUA PAGINA DI… SOGNO?

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: