Archivio per 27 aprile 2014

Con la bella minipoesia.. Il signore nel cuore.. di Vivian Lamarque.. felice notte a tutti   Leave a comment

 

 

 

 

 

IL SIGNORE NEL CUORE

Vivian Lamarque

 

 

Le era entrato nel cuore.

 

 

Passando dalla strada degli occhi

e delle orecchie

le era entrato nel cuore.

 

 

E lì cosa faceva?

 

Stava.


 

Abitava il suo cuore come una casa.

 

 

 

 

 

 

 

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da Orso Tony

 

 

 

 

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Pubblicato 27 aprile 2014 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

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La forchetta – Semplicissimo ma simpaticissimo raccontino morale   1 comment

 

 
UN SEMPLICISSIMO…
MA SIMPATICISSIMO RACCONTO MORALE…
 
 
 
 

 

 

 

LA FORCHETTA

 

Una giovane donna ha appena saputo di avere una malattia terribile e che le restano solo tre mesi di vita.
Chiama il parroco per le sue ultime volontà.
Sceglie gli abiti che indosserà, la musica, le parole e le canzoni.
 Quando il parroco sta  per andarsene lo trattiene per un braccio.
– “C’è un’altra cosa …”
– “Dica”
– “Questo è importante. Voglio che mi si sotterrino con una forchetta nella mano destra!”

 Il parroco è molto sorpreso …
– “La cosa la meraviglia, vero?”
– “Per essere sincero sono piuttosto perplesso dalla sua richiesta”
– “Dunque! Mia nonna mi ha raccontato questa storia ed io ho sempre provato a trasmettere questo messaggio a tutti quelli che amo ed hanno bisogno di incoraggiamento. 
” In tutti i miei anni di partecipazione ad eventi sociali e pranzi ricordo che sempre c’era qualcuno che piegandosi verso di me diceva – tenga la sua forchetta! – ed era il momento che preferivo perché sapevo che qualcosa di meglio sarebbe arrivato, come una torta, una mousse al cioccolato od una torta di mele.

 

 

 

 

Qualcosa di meraviglioso e di sostanza. “
Quando la gente mi vedrà nella cassa da morto con una forchetta nella mano, voglio che si chiedano:
– Perché quella forchetta? – ed allora lei potrà rispondere:
– Tenete sempre la vostra forchetta perché il meglio deve ancora arrivare! -”
Il parroco, con le lacrime agli occhi, stringe forte la giovane donna per darle l’arrivederci.
Sa che non la rivedrà mai più viva. E sa che quella donna aveva un’idea del paradiso molto migliore sia della sua che di tanta altra gente.

Lei SAPEVA che qualcosa di meglio sarebbe successo.
Ai funerali la gente sfilava davanti alla cassa della giovane donna e vedevano sia il suo bel vestito che la forchetta nella mano destra.
Tutt’a un tratto il parroco sentì l’attesa domanda:
– “Perché la forchetta?” e sorrise.

Durante la predica, il parroco raccontò la conversazione avuta con la giovane donna alla vigilia della sua morte e raccontò loro la storia della forchetta dicendo che non riusciva a smettere di pensarci e che da allora in poi anche loro, ogni volta che avessero avuto nella mano una forchetta, avrebbero dovuto permetterle di ricordar loro che il meglio doveva ancora avvenire.
 

 

 

DAL WEB – IMPAG. T.K.

 

 

SPERIAMO CHE DAVVERO…
IL MEGLIO CI E’ RISERVATO DOPO LA NOSTRA…
DIPARTITA…
 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

 



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Breve ricordo di Renato Rascel… popolarissimo attore e cantante   Leave a comment

 

 

 


 

 

 

Il mitico piccoletto dello spettacolo italiano…

per i giovani d'oggi è forse un illustre sconosciuto…

eppure è stato un vero e proprio mito degli anni 50 e 60…


 

 

Torino 27.4.1912 – Roma 2.1.1991

 

 

Nato per caso a Torino dove i suoi genitori,


cantanti di operetta, si trovavano per degli spettacoli,


il padre, romano, ci terrà però poi a farlo battezzare a Roma


per dargli il certificato di… romanità

.



.

.

Ed in effetti romanissima… ma non solo…


è stata la sua brillante carriera…


che iniziò fin da giovanissimo…

 

 

.

.

Dopo un buona gavetta nell'avanspettacolo prima della guerra…

il successo vero gli arriva solo negli anni 50 grazie al sodalizio artistico

con i mitici autori Garinei e Giovannini


I suoi successi sono stati tanti ma i principali risultano

 “E' arrivata la bufera“,  “Il corazziere

ed in particolare  Attanasio cavallo vanesio

che diventa anche un film.








Nel 1957 diventa famoso in campo internazionale

per l'interpretazione di Arrivederci Roma

che diventa anche un film “americano”

in cui appare insieme al tenore Mario Lanza e Marisa Allasio.







Nel 1960, in coppia con Dallara, vince il Festival di Sanremo


con la canzone Romantica, da lui musicata.



In verità il successo fu dovuto soprattutto


all'interpretazione “urlata” da Dallara.







L'ultimo suo grande successo è la serie di telefilm per la RAI


I racconti di padre Brown” tratta dai libri di G. K. Chesterton







E' stato, con i suoi tanti show  teatrali e soprattutto televisivi,

uno di quegli artisti amatissimi

 che ci hanno accompagnato ed allietato 

per diversi anni della nostra vita.

.


 

.

Mi fa piacere infine ricordarlo

con alcuni suoi aforismi…

ed un video che è un vero cimelio storico.


 

Le verità sono come le medicine:
hanno il sapore cattivo e nessuno le vuole prendere,
però fanno bene.


  
Il pubblico è come un bambino.
Se gli si lascia un bel giocattolo lo rompe subito.
Bisogna aver pazienza, giocare assieme.




Sono così distratto, ma tanto distratto,
che mi sono dimenticato di crescere
.



.

.

 


.


Infine il bel video d'epoca… del…

PICCOLO CORAZZIERE…

 

 

 

 


 

 

 

CIAO DA ORSO TONY…

 


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Maruzzella… la storia… la bella canzone di Carosone e… l’atmosfera del tempo   2 comments

MARUZZELLA  

 
 
 
 
 
 
 
Questa è un’altra classicissima e notissima
canzone napoletana ma relativamente recente…
in quanto scritta nel 1954/55
da Bonagura (testo) e Carosone (musica)
 
 
 

MARUZZELLA
ATMOSFERE E NOTE… D’UN TEMPO…
a cura di Tony Kospan






Iniziamo a parlare del titolo che ha sempre incuriosito tanti… 
ed in molti pensavamo si trattasse del diminutivo di Maria o Mara

 
In realtà Maruzzella è un diminutivo di Marisa… 
ma in napoletano ha anche il significato di piccola lumaca di mare e di piccola treccia di capelli.



Alberto Accorsi – Circe



 
Maruzzella era anche il modo con cui Renato Carosone chiamava la moglie Marisa… 
e sembra che la canzone sia stata dedicata proprio a lei… 
 
Resta tuttora impresso nella mente e nei cuori il celebre ritornello 



 

 
 
«Maruzzella Maruzzè,
t’e’ miso dint’a ll’uocchie
‘o mare e m’e’ miso
mpietto a mé nu dispiacere.
Stu core mme faje sbattere
cchiù forte ‘e ll’onne
quanno ‘o cielo è scuro:
primma mme dice sì,
po’ doce doce mme faje murí»
 
 
(Maruzzella, Maruzzella ti sei messa negli occhi il mare
ed hai messo nel mio petto un dispiacere.
Mi fai battere il cuore più forte delle onde:
prima mi dici sì, poi dolce dolce mi fai morire)
 
 
 
 

 

Il successo della canzone fu clamoroso al punto che ne nacquero ben 2 film… 

e più recentemente, nel 1973, è stata inclusa nella colonna sonora di “Main Streeet di Martin Scorsese.


Prima di ascoltarla in 2 versioni… diamo un’occhiata fugace a quanto accadeva quell’anno…
 
 

 
 
1 9 5 6
 
 

La rivoluzione ungherese è soffocata nel sangue… 

 

 

La televisione entra nelle abitudini degli Italiani 

 

 

la 2° guerra arabo israeliana
 
 
 
 
La tragedia di Marcinelle (BELGIO)
in cui morirono oltre 600 minatori italiani

 

 

Foto:
Matrimonio di Grace Kelly
con il Principe Ranieri di Monaco

 

 
Ma torniamo a Maruzzella…

 
Ascoltiamola, in questa delicata versione di Sergio Bruni,
potendo leggere il testo originale… ed in italiano 
 
 
 


Immagine del film

 
 
 
e poi, se ci va, anche in questo video
che riprende una scena del film omonimo
in cui è cantata proprio dall’autore…
 
 
Il video ci consente anche di respirare in pieno
tutta l’atmosfera di quell’anno

 

 

  
 
 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 


 
 
 

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Buona domenica in poesia.. Amore dopo amore di D. Walcott – arte.. Ron Hicks – canzone.. Almeno tu.. – e   Leave a comment

 

 

 

 

Ron Hicks

 

 

 

 
 
 
Forse per il mondo sei solo una persona,
ma per qualche persona sei tutto il mondo!
Gabriel Garcia Marquez
 
 
 
 

 

 

Ron Hicks

 
 
 

AMORE DOPO AMORE

Derek Walcott


” Tempo verrà
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell'altro,
e dirà: siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita, che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria.
Dallo scaffale tira giù le lettere d'amore,
le fotografie, le note disperate,
sbuccia via dallo specchio la tua immagine.
Siediti. E' festa: la tua vita è in tavola “
 
 
 

Ron Hicks

 
 
 
 
 
 
 

 
 

 
 
 
 
 
 
 
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Buonanotte con la bella minipoesia… Ricordo di Goethe e la canzone Cercami di Renato Zero   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 

RICORDO
~ Goethe ~
 
LUI
Ricordi ancora le ore
quando uno anelava all’altro?
LEI
Se non ti trovavo
era lungo il giorno per me.
LUI
E poi – o meraviglia! – l’incontro,
e ancora ne gioisco.
LEI
C’ingannavamo:
era bello quel tempo!
 
 
 

Innamorati sotto un albero in fiore – John Callcott Horsley

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Foto: Sognare è un atto di pura immaginazione, 
che attesta in ogni uomo il potere creativo
che se fosse presente al risveglio, 
farebbe di ogni uomo un Dante o uno Shakespeare.

*_*H. F. Hedge*_*

 

da Tony Kospan

 

 

 

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