Archivio per 23 aprile 2014

Prokofiev – Un ricordo con mini biografia e la fantastica musica di Pierino ed il lupo   3 comments


Come ricordare uno dei grandissimi della Musica Classica?


Bè lo farò semplicemente con una brevissima biografia

di questo musicista, pianista e compositore russo

e con la sua opera più nota… raccontandola ed ascoltandola.




Soncovka 23.4.1891 –  Mosca 5.3.1953




BREVE BIOGRAFIA



Nato in una piccola cittadina russa fin da piccolo fu attratto

dalla musica al punto di comporre un'opera

ancor prima d'andare al conservatorio di Pietroburgo.


Dopo il Conservatorio viaggiò molto per l'Europa e gli Usa…

per approfondire e migliorare le sue conoscenze musicali

componendo anche però in modo instancabile

brani ed opere musicali di vario genere.






Il suo stile è un felice mix di esperienze musicali

del passato coniugate con lo spirito del suo tempo.


Nel 1933 torna in Russia per rimanervi per sempre

e qui nascono le sue opere più famose come il Matrimonio al convento,

la colonna sonora del film Aleksandr Nevskij

e la favola in musica Pierino e il lupo di cui parliamo ora.




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PIERINO E IL LUPO

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Questa notissima opera musicale è una vera e propria

fiaba in musica”, così bella ed adatta ai bambini…

tanto da consigliare a Disney

di farne un film-cartoon… di successo.


Essa ci racconta la storia di un bimbo,

Pierino, che con l’aiuto di un uccellino…

cattura un temibile lupo…

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Ma l'ascolto della musica, bellissima,

è adatta a chiunque ami la grande musica.


Davvero originale poi è l'idea dell'autore

di collegare ogni personaggio ad un tema musicale,

affidato a sua volta ad un particolare strumento.


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Leggiamo ora prima la favola – in breve –

ascoltando un brano musicale  in formato midi

e poi potremo vedere un ampio video

tratto dal film di Disney…

 

 

 

 
LA FAVOLA
 
 
 

PIERINO E IL LUPO

Sergej Sergeevic Prokofiev

 

 

Musique  ... décoMusique  ... décoMusique  ... décoMusique  ... déco

 



La storia comincia nella capanna il cui Pierino vive con il nonno.

Il ragazzino sogna di catturare un feroce lupo che si aggira nella foresta, terrorizzando gli abitanti del villaggio, ma naturalmente il nonno glielo impedisce, cercando di spaventarlo.

Pierino però non si arrende e, approfittando che il nonno si è appisolato davanti al fuoco, esce di soppiatto nella neve, armato del suo fucile giocattolo.
Camminando circospetto, si imbatte in Sasha, un uccellino piuttosto intraprendente, che decide di accompagnarlo.
I due procedono, addentrandosi sempre più nella foresta, quando improvvisamente avvertono un rumore…sarà il lupo?
Per fortuna è solo Sonia, un’anatra un po’ svanita che subito decide di unirsi a loro nella battuta di caccia.
Avanzano in fila indiana nella neve che si fa sempre più alta e fitta e ogni ombra attorno si agita minacciosa, ma i tre compari proseguono coraggiosamente il loro cammino.
Mentre costeggiano un tetro canneto, l’erba alta ondeggia con un fruscio sospetto e improvvisamente quatto quatto appare…Ivan il gatto, che sta facendo la posta all’uccellino svolazzante!
Visto che gli amici gli impediscono di acchiapparlo per trasformarlo in un gustoso spuntino, decide anch’egli di seguirli alla ricerca del feroce lupo.
E improvvisamente…se lo trovano davanti, con le terribili fauci spalancate!!!!Sonia, svanita come sempre, non si accorge del pericolo e il lupo decide di farne la sua prima preda; la insegue nella neve fin sul lago ghiacciato e quando la poveretta si rifugia nel cavo di un albero…è subito raggiunta dal lupo famelico!
Sasha allora lo affronta infuriato per dargli una lezione e solo l’intervento tempestivo di Pierino e Ivan riesce a salvarlo dal fare la stessa fine della sua amichetta Sonia.
Ma adesso il lupo è proprio arrabbiato e punta deciso verso Pierino; per lui non c’è più scampo!Proprio quando ormai tutto sembra perduto, ecco dei colpi di fucile che si avvicinano; sono i cacciatori che accorrono appena in tempo per aiutare Pierino ed Ivan a catturare il loro lupo.
Oh che giorno felice!!! Pierino e Ivan vengono accolti nel villaggio come eroi, tutti sono felici…tutti meno Sasha, che sta pensando con grande tristezza alla sua amichetta Sonia, sbranata dal lupo.
Sbranata?
Ma no, eccola che sbuca dal tronco cavo come se niente fosse successo; il lupo era riuscito solo a strapparle qualche penna della coda!!Adesso sì che tutti sono felici e i festeggiamenti nella piazza del villaggio possono continuare!!

 

 

 

 

Ora, se vogliamo, possiamo ascoltare/vedere


un brano del mitico film di Disney… 

 

 

 VIDEO


 
 
 
Ciao dall’Orso… e buon ascolto-visione…
 
 
 

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Shakespeare – Breve ricordo – omaggio… con poesie.. aforismi e video mitici   5 comments

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E' doveroso, a mio parere,
per chiunque ami, anche solo un po', la cultura
rendere omaggio ad uno degli uomini
che ha maggiormente inciso nella storia
del teatro, della poesia e del pensiero umano.



Frank Dicksee – Romeo e Giulietta
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Shakespeare sarebbe nato e morto il 23 aprile (1564 e 1616)
ma in verità la biografia del sommo William da Stratford-upon-Avon
è molto… molto… controversa.

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(William Shakespeare – Stratford-on-Avon 23 .4.1564 – 23 .4.1616)

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Non essendo possibile parlare in un solo post,
anche solo parzialmente, delle sue opere
e di tutto quanto lo riguarda…
mi limiterò a proporre, per conoscerlo almeno in sintesi,
alcune sue creazioni poetiche e teatrali.






Lo farò quindi con 2 sue poesie, 2 mitici aforismi
e 2 video… il primo da… GIULIETTA E ROMEO
ed il secondo dal MERCANTE DI VENEZIA
ed il tutto l'assocerò a dipinti classici…
dedicati a personaggi delle sue opere teatrali.

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Alexandre Cabanel – Ophelia 1883

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IL MIO OCCHIO SI E’ FATTO PITTORE
William Shakespeare
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Il mio occhio si è fatto pittore e ha tracciato
la forma della tua bellezza sulla tavola del mio cuore.
Il mio corpo è la cornice in cui essa è tenuta,
e, fatta in prospettiva, essa è la migliore arte del pittore:
perché attraverso il pittore devi vedere la sua maestria,
per scoprire dove sia la tua fedele immagine dipinta,
che sempre pende nella bottega del mio petto,
nelle cui finestre si specchia il vetro dei tuoi occhi.
Ora vedi che bei servigi gli occhi hanno reso agli occhi:
i miei hanno ritratto la tua figura, e i tuoi per me
sono finestre sul mio petto, attraverso cui il sole
si diletta a sbirciare, per ammirare, là dentro, te.
Ma agli occhi manca l’abilità che dia grazia alla loro arte:
ritraggono solo ciò che vedono, non conoscono il cuore.

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Francesco Hayez – Ultimo bacio tra Romeo e Giulietta

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TU SEI PER LA MIA MENTE
William Shakespeare

Tu sei per la mia mente, come cibo per la vita.
Come le piogge di primavera, sono per la terra.
E per goderti in pace, combatto la stessa guerra
che conduce un avaro, per accumular ricchezza.
Prima, orgoglioso di possedere e, subito dopo,
roso dal dubbio, che il tempo gli scippi il tesoro.
Prima, voglioso di restare solo con te,
poi, orgoglioso che il mondo veda il mio piacere.
Talvolta, sazio di banchettare del tuo sguardo,
subito dopo, affamato di una tua occhiata.
Non possiedo, nè perseguo alcun piacere,
se non ciò che ho da te, o da te io posso avere.
Così ogni giorno, soffro di fame e sazietà,
di tutto ghiotto, e d'ogni cosa privo.

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Daniel Maclise – Scena dell'Amleto


Ora due suoi celebri citazioni che adoro

Ma tu chi sei
che avanzando nel buio della notte
inciampi nei miei più segreti pensieri?

….

Se per baciarti dovessi poi andare all'inferno,
lo farei.
Così potrò poi vantarmi con i diavoli
di aver visto il paradiso senza mai entrarci.

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In questo primo video, vedremo la famosa scena* del balcone,
di una delle sue opere più note, e certo più amate,
GIULIETTA E ROMEO



* dal film di Zefffirelli


Video


ed in quest'altro, il breve monologo
di Shilock (Al Pacino) nel Mercante di Venezia



Video
Al Pacino nel Mercante di Venezia


Ciao da Tony Kospan



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Buon mercoledì in poesia – Mistero di D. H. Lawrence – arte.. J. S. Sargent – canzone.. Call me – e..   1 comment

 
 

 
 
 
Sargent John Singer – The Windam Sisters
 
 
 
          

 
 
 
 
 

Quando si è innamorati, basta un niente
per essere ridotti alla disperazione
o per toccare il cielo con un dito.
Giacomo Casanova
 
 

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Sargent John Singer – Nel giardino di Corfù
 
 
 
 
MISTERO
David Herbert  Lawrence
 
Ora io sono tutto
Una tazza di baci,
Come le alte
Snelle vestali
D'Egitto, ricolme
dei divini eccessi.
A te alzo
La mia coppa di baci
e per i recessi
Azzurri del tempio,
Verso te grido
Tra sfrenate carezze.
Dal lucido contorno
Cremisi delle mie labbra
Si libera la passione
Giù per l'agile corpo
Bianco stilla
L'inno commovente.
E immobile
Davanti all'altare
Elevo il calice
Colmo, gridandoti
di genufletterti
e bere, Altissima.
Ah, bevimi, su,
Che possa esser io
entro la tua coppa
Come un mistero,
Quello del vino calmo
In estasi.
Luccicando immoti,
In estasi
I vini di me
E di te mescolati
In uno còmpiano
il mistero.
 
 
 

John Singer Sargent – Jennie Jerome

 

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