Archivio per 15 aprile 2014

Felice notte con la bella minipoesia… Straniero… di Walt Whitman…   2 comments

 
 
 
 
Magritte – Il vaso di Pandora
 
 
 
 
 
 
STRANIERO
Walt Whitman
 
 
Straniero,
se camminando
ti imbatti
in me
e hai voglia
di parlarmi, perché
non dovresti farlo?
 
E perché io
non dovrei
parlare con te?
 
 
 
 
 
 
Edvard Munch – Self Portrait with Cigarette – 1895
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
par Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Buon compleanno Claudia Cardinale – Augurissimi con biografia… filmografia e video omaggio…   Leave a comment

 

 

 
 
E' l'attrice che, con la Loren e la Lollobrigida,
è stata una delle grandi dive del cinema italiano
soprattutto negli anni '60 quando ha recitato anche ad Hollywood.
 
 
Di affascinante calda bellezza mediterranea
ha rappresentato l'immagine della donna
che aspirava ad esser libera ed indipendente.
 
 
 
 
(Tunisi, 15 aprile 1938)
 
 
 
 
 
BREVE BIOGRAFIA
 
 
 
Claudia Cardinale è nata in Tunisia da una famiglia di origini siciliane.
 
 
Nel 1958 si trasferisce con la famiglia in Italia
e poco dopo inizia a frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia.
 
 
 
 
 
 
 
Dopo esser stata compagna (ed attrice preferita)
del produttore Franco Cristaldi si legò negli anni '70
al regista Pasquale Squitieri di cui è tuttora la compagna.
 
 
Negli anni '80 si trasferì in Francia dove vive.
 
Ha 2 figli ed ora è anche nonna.
 
 
 
 
 
IN SINTESI CARRIERA E PRINCIPALE FILMOGRAFIA

 

 

Qui con Mastrioianni
 
 
 
 
Il suo primo film italiano fu I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli.
 
Da lì iniziò una carriera lunghissima e piena di successi… ma anche di contrasti e problemi…
 
Ha anche girato diversi film per la TV.
 
Davvero steminata è la sua filmografia per cui ricordiamo qui solo qualche film di maggior succcesso…
 
 
 
 

 

 

 
Con la regia di Luchino Visconti:
Rocco e i suoi fratelli, Il Gattopardo (mitica La scena del valzer con  Burt Lancaster) e Vaghe stelle dell'Orsa, Gruppo di famiglia in un interno.
 
Con la regia di Mauro Bolognini:
Il bell'Antonio con Marcello Mastroianni che le fece una spietata ma vana corte e La viaccia con Jean-Paul Belmondo con cui ebbe una breve relazione.
 
 
 
 

 
 
 
 
Infine ed in sintesi questi sono alcuni altri film rimasti nella nostra memoria
La ragazza con la valigia premio “Donatello speciale” di Valerio Zurlini,
La ragazza di Bube  di Comencini che le consentì di vincere il Nastro d'Argento come migliore attrice protagonista.
8½ di Fellini
C'era una volta il West, mitico film di Sergio Leone,
Il giorno della civetta di Damiano Damiani
– ed infine Claretta di Pasquale Squitieri (1984) con cui vince un premio alla Mostra di venezia ed un altro Nastro d'Argento.
 
 
 
 

Una immagine abbastanza recente

 

 

GLI AUGURI

 

 

CLAUDIA…

 

 

ED INFINE UN VIDEO-OMAGGIO

 


 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

 

 

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Ripped Note

Breve ricordo di Totò con… una poesia… una canzone… alcune battute… ed una scena mitica.   Leave a comment

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Non basterebbero forse 10 post per ricordare


cosa Totò ha significato nel ‘900 per la storia del teatro,


del cinema, della cultura, della canzone e della tv.









Per questo, desiderando dedicargli un post


mi limiterò a ricordarlo con una sua poesia…


non la notissima ed inflazionatissima “Livella” ma con 


una meno nota e però molto carina “Si fosse n’auciello“,


la sua sofferta canzone Malafemmena,


con alcune sue mitiche fulminanti battute


ed infine con la mitica scena della lettera.




Napoli 15.2.1898 – Roma 15.4.1967

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LA POESIA

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SI FOSSE N’AUCIELLO


Si fosse n’auciello, ogne matina

vurria cantà ‘ncoppa ‘a fenesta toja:

“Bongiorno, ammore mio,bongiorno, ammore!”.

E po’ vurria zumpà ‘ncoppa ‘e capille

e chiano chiano, comme a na carezza,

cu stu beccuccio accussi piccerillo,

mme te mangiasse ‘e vase a pezzechillo *

si fosse nu canario o nu cardillo.

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Per coloro che non conoscono la lingua napoletana

eccola in una mia modesta traduzione


 

SE FOSSI UN UCCELLO



Se fossi un uccello, ogni mattina

vorrei cantare sulla finestra tua:

“Buongiorno, amore mio, buongiorno, amore!”.

E poi vorrei  saltare sui tuoi capelli

e piano piano, … come una carezza,

con questo beccuccio così piccolino,

ti mangerei di baci a… pizzichillo *

se fossi un canarino od un cardellino.


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* (intraducibile… a parer mio… ma per render l’idea… si tratta di bacetti a mò di pizzicotti o di morsetti come il beccar di un uccello).




LA CANZONE








ALCUNE MITICHE BATTUTE



Ora ecco una mini selezione di sue mitiche battute
che possono, talvolta,
anche apparire divertenti aforismi.

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– A volte anche un cretino ha un’idea.

– Voglio morire, mi voglio ammazzare, suicidatemi.

– Lei è un cretino, s’informi.

– I parenti sono come le scarpe: più sono stretti e più ti fanno male.

– L’acne giovanile si cura con la vecchiaia.

– Questa è la civiltà: hai tutto quello che vuoi quando non ti serve.

– In carcere, con rispetto parlando, stavo tra persone perbene.

– Cavaliere, nessuno vuole farla fesso, non ce n’è bisogno.

– Gli avvocati difendono i ladri. Sai com’è… tra colleghi…

– Nel dolore un orbo è avvantaggiato, piange con un occhio solo.

– Ognuno ha la faccia che ha, ma qualche volta si esagera.






– Sono bello, piaciucchio, ho il mio sex appello.

– Non so leggere, ma intuisco.

– Lei puzza con la “p” maiuscola.

– Il coraggio ce l’ho. E’ la paura che mi frega.

– Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiedevano il bis.

– E’ incredibile come un bipede di genere femminile possa ridurre un uomo.

– Devo andare a un funerale di un morto.

– La sua vita si svolge fra casa e chiesa… E va be’, ma nel tragitto cosa succede?

– E’ la somma che fa il totale.

– Conobbi Miss Angoscia che aveva due belle angosce. Che angosce, che angosce!

– La donna è mobile e io mi sento un mobiliere.

– L’uomo discende dalla scimmia, io no… sono raccomandato…



 





LA MITICA SCENA DELLA LETTERA






CIAO DA TONY KOSPAN




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Balocchi e profumi – Mitica… struggente canzone poesia… del ’29   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ora è il turno di… un’altra famosissima… storica…
indimenticabile canzone che fin da piccolo mi colpiva

duro al cuore…

 
 
 
 

BALOCCHI E PROFUMI

ATMOSFERE E NOTE… DI UN TEMPO…
a cura di Tony Kospan

 
 
 



BALOCCHI E PROFUMI
Autore: E. A. Mario – Anno 1929
 
 
Più che una canzone… una poesia…
ed insieme il grido di dolore di una bambina…
 
 
 
 
 
 
Ecco questa su.. una pubblicità di profumi dell’epoca…
e giù… il sogno della bambina… ammalata…
di una cameretta piena di balocchi…
 
 
 
 
 
Vediamo qualche altra immagine
in modo da rivivere l’atmosfera di quell’anno
prima di ascoltare la canzone…
 
 
 
 
 
 
 
 
Crollo di Wall Street
 
 
 
 
 
 
Louise Brooks- 1929
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ma ora veniamo alla canzone che possiamo
ascoltare cantata da Milva
ed insieme leggere il testo.
 
 

Note
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 

Divisorio

LA TUA PAGINA DI SOGNO

 
 
 
 
 

Breve ricordo di Corrado Alvaro anche con un suo pensiero ed una sua poesia davvero sublimi   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
Oggi è l'anniversario della nascita di Corrado Alvaro…
tra i principali scrittori e giornalisti italiani,
della prima metà del 20° secolo…
nonché fondatore del Sindacato Nazionale Scrittori…
ma oggi quasi dimenticato…
 
 
Notevole protagonista della vita letteraria del suo tempo,
prima metà del secolo scorso,
è stato autore di racconti, romanzi, saggi e poesie.
 
 
 
 
(San Luca 15.4.1895 – Roma 11.6.1956)
 
 

 
 
UN BREVE RICORDO
 
 
 
Mi piace ricordarlo con questo suo pensiero…
profondo… forte e… premonitore…
 
 
 
 
“Non avrei mai pensato che ci sarebbe toccato vivere al tramonto di un mondo.

Proprio ti chiedo scusa.

Certo, é ridicolo che io ti chieda scusa del tempo, del secolo, dell'epoca, del mondo come va.

Ma ognuno è responsabile del suo tempo”.
 

 
 
 
 
 
 
 
 
nonché con questa poesia, forse la sua più nota,
con la quale, attraverso accenti sentiti e delicati,
ma nello stesso tempo crudi e decisi,
il poeta chiede ad un commilitone
di scrivere ai suoi familiari in caso di morte.
 
 
E' una poesia che ben ci rappresenta
l'assoluta disumanità della guerra.
 
 
 
 
 
Guernica – Picasso
 
 
 
 
AD UN COMPAGNO
Corrado Alvaro
 
Se dovrai scrivere alla mia casa
 « Dio salvi mia madre e mio padre! »
 la tua lettera, sarà creduta
 mia, e sarà benvenuta.
 Così la morte entrerà
 e il fratellino la festeggerà.
 Non dire alla povera mamma
 che io sia morto morto solo;
 dille che il suo figliolo
 più grande. è morto con tanta
 carne cristiana intorno.
 Se dovrai scrivere alla mia casa
 « Dio salvi mia madre e mio padre! »
 non vorranno sapere
 se sono morto da forte.
 Vorranno sapere se la morte
 sia scesa improvvisamente.
 Di' loro che la mia fronte
 è stata bruciata là dove
 mi baciavano, e che fu lieve
 il colpo, che mi parve fosse
 il bacio di tutte le sere.
 Se dovrai scrivere alla mia casa
 «Dio salvi mia madre e mio padre! »
 la tua lettera sarà creduta
 mia e sarà benvenuta.
 Così la morte entrerà
 e il fratellino la festeggerà.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
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POESIE?

SCRIVERLE LEGGERLE AMARLE?
NELLA PAGINA DI FB…

 
 
 
 

Buon martedì in poesia – Ti ho incontrata di M. Vecchione – arte.. A. A. Alciati – canzone.. Sei nell’anima – e..   Leave a comment

 

 

Ambrogio Antonio Alciati

 

 

 

 

 
 
 
 
Temere l’amore è temere la vita.
– B. Russell –
 
 
 
 
 
 
 
Ambrogio Antonio Alciati – Il bacio
 
 
 
 
TI HO INCONTRATA
Mario Vecchione

ti ho incontrata
lungo la vita
che suonavi
le corde del vento
e cantavi canzoni di sole
canzoni d’amore
io pifferaio senza topi
tu in cerca
dell’ultimo fiore
siam caduti
nell’argento dei rimpianti;
ti ho incontrata
lungo la vita
che scrivevi
su foglie di gelso
e parlavi di storie di stelle
di storie d’amore
io don chisciotte senza mulini
tu violinista senza un archetto
siam caduti
nel buco nero dell’amore;
e adesso che
siamo vicini
pure lontani
come due poli
non indosso più gilè
grigio scuri
la tua mano nella mia
come un messaggio planetario
con il nettare di dio
nei nostri cuori
 
 
 
 

Ambrogio Antonio Alciati – Ritratto di signora (Dama in nero) (1917)

 
 
 

 

           

 

 
da Orso Tony
 
 
 
 
 
 
 

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Felice notte con la bella minipoesia… La Primavera… di Emily Dickinson   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 
LA PRIMAVERA
Emily Dickinson
 
La primavera ritorna sul mondo.
Guardo l’aprile, che non ha colori
Per me, finché tu venga,
Come prima del giungere dell’ape
Restano inerti i fiori,
Destati all’esistenza da un ronzio.
 
 
 
 
 
 

Nuzzi e Lauri – La Primavera
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
by Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVERE
L'ARTE
(E NON SOLO)
I N S I E M E

 

 

 

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