Archivio per 4 aprile 2014

Buonanotte con la bella minipoesia… Per fare un prato … di Emily Dickinson…   2 comments

 

 

 

 

 

 

PER FARE UN PRATO

Emily  Dickinson

 

 

Per fare un prato

occorrono un trifoglio ed un'ape.

 

Un trifoglio, un'ape

e il sogno.

 

Il sogno può bastare

se le api sono poche.

 

 

 

Monet – Nel prato

 

 

 

 

 

 

 

 

da Tony Kospan

 

 

 

 

LA POESIA (E NON SOLO)
IN TUTTE LE SUE FORME
NELLA PAGINA
 
 

Ecco un modo simpaticissimo per ascoltar la… Traviata…   Leave a comment

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.
 
 
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CHI DICE CHE LA MUSICA CLASSICA
NON PUO' O NON DEVE
ESSER ASCOLTATA SORRIDENDO?


 
 
 
 
 
 
 
ECCO UN MODO DIVERSO…, FORSE UN PO’ DISSACRANTE,


MA CERTO ORIGINALISSIMO… E SIMPATICISSIMO


DI VEDERE ED ASCOLTARE… NIENTEPOPODIMENO CHE…



 
 
 
 
 
Buon ascolto… e… buona visione…
ed ai melomani integralisti dico…
che suvvia… un sorriso fa sempre bene…

 
     

 



 
 
 
Provare per… credere…
 
Orso Tony



 
 
 

         
 
LA PAGINA DI SOGNO DI FB…
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Jane Burden – La modella che incarnò l’ideale di bellezza dei Preraffaelliti e breve storia della corrente   Leave a comment

 


  
Proserpina – Rossetti – Jane Burden
 
 
 
 
 

JANE BURDEN
 LA MUSA DI ROSSETTI E DEI PRERAFFAELLITI
a cura di Tony Kospan

 
 
 
 
 
 
Jane Burden
 
 
 
 

JANE BURDEN
BREVE BIOGRAFIA

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Jane nacque ad Oxford il  19 ottobre 1839. Il padre era uno stalliere
e dei suoi primi anni si sa solo che visse in una famiglia povera.
 
 
 
 
 
Monna Rosa – Rossetti – Jane Burden
 
 
 
 
Nell'ottobre del 1857 l'incontro fatale con
Dante Gabriel Rossetti
ad una rappresentazione teatrale
 
 
Dante rimase rapito dalla sua particolare bellezza.
 
 
 
 
Dante Gabriel Rossetti
 
 
 
 
Rossetti sposato (e non solo) la convinse a posare per lui
 e la dipinse nel ritratto di Ginevra…
 
 
Fu così che conobbe William Morris amico di Rossetti e cofondatore,
 insieme ad altri, della corrente artistica dei Preraffaelliti.
 
 
 
 
William Morris
 
 
 
 
L'artista e scrittore Morris la dipinse anch'egli
ma in breve si fidanzarono
ed egli provvide alla sua educazione culturale.
 
 
Lei ne fu così entusiasta che divenne capace di leggere
anche testi in francese ed in italiano
oltre a diventare una pianista di buon livello.
 
 
 
 
The day dream – 1880 – Rossetti – Jane Burden
 
 
 
 
Dal loro matrimonio avvenuto nel 1859 nacquero 2 figlie
di cui la seconda, May, fu poi anche l'editrice di libri del padre.
 
 
Mentre il marito, Morris, si dedicava soprattutto
alle sue attività artistiche (decorative) 
e di promozione sociale e politica 
che ebbero grande influenza sulla cultura inglese dell'epoca
 Jane nel 1884 iniziava una relazione amorosa
con il poeta Wilfrid Scawen Blunt
che terminò qualche anno dopo
pur rimanendo sempre l'amicizia tra loro.
 
 
 
 
 
 
 
 
Oltre che da Rossetti che la ritrasse numerosissime volte
ed a cui fu sempre legata, e dal marito,
Jane Burden fu la modella anche di
Edward Burne-Jones e Evelyn De Morgan.
 
 
 
 
La tentazione di Mago Merlino – Edward Burne-Jones
 
 
 
 
I PRERAFFAELLITI
 
 
 
La Confraternita dei Preraffaelliti è stata una corrente artistica inglese
nata nel settembre del 1848.
 
 
Suoi esponenti principali furono
Dante Gabriel Rossetti, William Hunt, Ford Madox Brown,
John Everett Millais, William Morris, Edward Burne-Jones 
ed in seguito John William Waterhouse.
 
 
Questa corrente nacque
in opposizione al dominante accademismo dell'epoca
e contro le rigidità del Vittorianesimo. 
 
 
Il loro obiettivo era il ritorno alla natura ed alla spontaneità
che individuavano nell'arte italiana del '400
e cioè prima di Raffaello.
 
 
Da ciò il nome.
 
 
 
 
Waterhouse – Eco e Narciso
 
 
 
 
Erano artisti che amavano innanzitutto la bellezza,
l'armonia ed il sogno
ed avversavano l'avanzante industrializzazione capitalistica.
 
 
I loro temi erano soprattutto biblici,
shakespeariani e medievali.
 
 
Chi più di Dante Gabriel Rossetti
il cui nome già evidenzia l'origine italiana della famiglia,
 (il padre era uno studioso emigrato in Inghilterra),
poteva sentire la vicinanza e l'importanza di queste tematiche?
 
 
 
 
Dante e Beatrice – Rossetti
 
 
 
 
Infatti fin da piccolo aveva mostrato grande interesse ed amore
per la poesia e l'arte del Medioevo Italiano
ed i suoi primi dipinti ritraevano soprattutto
personaggi e storie dantesche.
 
 
Dante è considerato uno dei massimi esponenti della corrente
ed ha ancor oggi nutritissime schiere di ammiratori
entusiasti delle sue opere.
 
 
 
 
The Blue Silk Dress – Rossetti – Jane Burden  
 
 
 
 
 
JANE BURDEN
LA MUSA DEI PRERAFFAELLITI
 
 
 
 
 
Scrive Antonella Barina:
“ Era di una bellezza inconsueta Jane Burden, figura languida e malinconica – occhi immensi , labbra carnose , nuvola di capelli scuri – che nell’universo prerafaellita dell’Inghilterra della seconda metà dell’Ottocento divenne l’ideale della femminilità”.
 
 
 
 
 
 
 
 
Così la descrisse lo scrittore Henry James dopo averla vista:
“Un'apparizione d'incredibile e meravigliosa intensità. Alta e sottile in lungo abito color porpora, con il volto emaciato e pallido, gli occhi tristi, profondi, scuri, il lungo collo avvolto in fili di perle esotiche”.
 
 
 
 
 
Elena di Troia – Rossetti – Jane Burden
 
 
 
 
Questo suo sottile fascino fu esaltato soprattutto da Rossetti

che la dipinse numerosissime volte

(e con la quale ebbe un intenso scambio epistolare

da cui non traspare se ci fosse qualcosa di più di un'amicizia).
 
 
La sua figura è divenuto il simbolo estetico dominante di questa corrente…
cosa che non era mai accaduta prima nè accadrà poi mai più nella storia dell'arte.
 
 
 
 

Ancella – Rossetti – Jane Burden
 
 
 
 
Tony Kospan
 
 
 
F I N E
 
 
 
 
 
 
 
 

Fonti: vari siti web – Copyright Tony Kospan
 
 
 



 

 

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Breve ricordo di Martin Luther King con il suo brano sulla Felicità ed il mitico discorso I have a dream   Leave a comment








Come ricordare un personaggio mitico e carismatico come lui
che tanto ha fatto per far progredire i diritti civili negli USA e nel mondo?

Ho pensato di ricordar ed omaggiar
questo pastore protestante, politico e attivista statunitense,
barbaramente ucciso dagli oscurantisti,
rileggendo un suo bellissimo brano sulla felicità
e con il video del suo indimenticabile discorso…
“I have a dream” (Ho un sogno).
.
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(Atlanta 15.1.1929 – Memphis 4.4.1968)

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Penso che questo brano possa esserci utile
ed illuminarci… in diversi momenti
e per diversi aspetti della nostra vita.
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LA FELICITA’

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Martin Luther King Jr.

.

Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontreremo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.

Quando la porta della felicità si chiude, un’altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.

La miglior specie di amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.

E’ vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.

Dare a qualcuno tutto il tuo amore non è un’assicurazione che sarai amato a tua volta!

Non ti aspettare amore indietro, aspetta solo che cresca nei loro cuori, ma se non succede accontentati che cresca nel tuo.

Ci vuole un minuto per offender qualcuno, un’ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.

Non cercare le apparenze, possono ingannare.

Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.

Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.

Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.

Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!

Sogna ciò che ti va, vai dove vuoi, sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di far le cose che vuoi fare.

Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.

Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.


Le più felici delle persone non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa, soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.

La felicità è ingannevole per quelli che piangono, quelli che fanno male, quelli che hanno provato, solo così possono apprezzare l’importanza delle persone che hanno toccato le loro vite.


Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e i tuoi dolori.

Quando sei nato stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.

Vivi la tua vita in modo che quando morirai tu sorrida.


Alla fine non ricorderemo le parole dei nostri nemici, ma i silenzi dei nostri amici.



.
.

Ho un sogno:
che un giorno questa nazione si sollevi
e viva pienamente il vero significato del suo credo:
“Riteniamo queste verità di per sé evidenti:
che tutti gli uomini sono stati creati uguali”



.


.
Ed ora in questo video con sottotitoli in italiano
possiamo conoscere tutto il suo famosissimo discorso
I HAVE A DREAM






CIAO DA TONY KOSPAN




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Constantin Brancusi… vero mito della scultura del ‘900 – Biografia ed opere   Leave a comment

 

 

 

 

Le cose d’arte sono specchi
nei quali ognuno vede ciò che gli somiglia.
C. Brancusi

 

 

 

 

 

 

CONSTANTIN BRANCUSI
LA LEGGENDA DELLA SCULTURA

 
 
 
 
 
  
 
 


LA SUA E' UNA SCULTURA… ESSENZIALE
O SECONDO ALTRI
UNA SCULTURA… ASTRATTA 
 
MA ANDIAMO A CONOSCERE MEGLIO…

QUESTO SCULTORE
CONSIDERATO UNO DEI GRANDISSIMI DEL 900.
 
 
 
 
 

 
Constantin Brancusi (1876-1957)
 
 
 
 
 
BREVE… INTERESSANTE… BIOGRAFIA
 
 
 
Nasce a Hobitza (Romania) il 19 febbraio 1876. Compie i primi studi d’arte alla Scuola d’Arte e Mestieri di Craiova (1894-98).
Dal 1898 al 1901 studia all’Accademia di Belle Arti di Bucarest. Ha quindi modo lavorare per qualche anno a Vienna e Monaco.

Nel 1904 quello che diventerà un leggendario scultore attraversa a piedi tutta l’Europa per  trasferirsi a Parigi.

 
Nel 1905 si iscrive all’École des Beaux-Arts. Qui entra in contatto con lo scultore Mercié.
Nel 1906 espone al Salon de la Société nationale des Beaux Arts e al Salon d’Automne.
Entra anche in contatto con il famosissimo Auguste Rodin e inizia un breve periodo di praticantato nel suo atelier.
 
Ma quando lo scultore parigino gli offre di diventare suo allievo, rifiuta obiettando:
«Non cresce nulla sotto i grandi alberi»  e Rodin rispose «Hai ragione! Sei più ostinato di me».

 

 

 

Musa dormiente

 

 

 

Nello stesso periodo comincia a interessarsi alla scultura negra.

Tra il 1907 e il 1908 realizza Il bacio.

La scultura è il primo segnale di una svolta antinaturalistica, tesa alla progressiva stilizzazione delle forme. La stessa ricerca lo porterà, negli anni successivi, a concentrarsi su alcuni temi privilegiati: Teste, Maiastre, Uccelli nello spazio, Pesci.

Intorno al 1908 Brancusi conosce Henri Matisse, Amedeo Modigliani, Henri Rousseau e Fernand Léger.

 

 

 

Il bacio

 

 

 

Due anni dopo diventa amico di Duchamp, che si incarica di promuovere la sua opera negli Stati Uniti.


Mantiene sempre stretti legami con la Romania, dove effettua frequenti viaggi.
Ogni anno espone a Bucarest.
Nel 1912 espone al Salon des artistes Indépendants e vince il Primo premio al Salone di Bucarest.

Nel 1913 partecipa all’Armory Show di New York con 5 sculture. Nel 1914 espone alla Galleria 219 di Alfred Stieglitz, sulla Quinta Strada di New York.

 

 

 

 

 

 

Tra il 1914 e il 1918 si dedica alla scultura in legno, realizzando opere di ispirazione primitivista.

Nel 1918 scolpisce la prima Colonna senza fine, omaggio all’arte popolare rumena e alle figure totemiche primitive.

Sempre più attratto dalle forme pure, studia l’arte egizia, cicladica e messicana.

(DA ARTDREAMGUIDE)

 

 

 

Il neonato – 1915

 

 

 

SINTETICA ANALISI DELLA SUE OPERA
 
 

Nel tessuto dell’arte il suo lavoro si erge in modo autonomo e autorevole per l’originalità e il rigore dello stile, teso alla definizione di una forma essenziale.

La critica ha avuto sempre difficoltà a collocare la figura di Brancusi in un movimento ben determinato.

Oggi, insieme a colleghi-amici come Chagall e Modigliani, viene solitamente incasellato nella cosiddetta

“École de Paris”.

 

 

 

Signorina Pogany

 

 

E' chiaramente una scelta alquanto neutrale, più che altro di comodo.

Ma serve comunque a sottolineare alcuni aspetti della figura di Brancusi:
–  la sua indifferenza nei confronti dei grandi movimenti d’avanguardia,
–  il sostanziale isolamento della sua ricerca,
–  l’importanza dei risultati da lui raggiunti e del suo posto nel clima vitale e cosmopolita della Parigi di inizio secolo.

 

 

 

 

 

 

L’attività di Brancusi si è espressa soprattutto in scultura.

In questo campo i suoi sforzi si sono indirizzati verso un costante processo di semplificazione della forma.

Ricercare un forma essenziale che consentisse di sprigionare la tensione e l’energia della materia.

 

 

 

 

 

Questo è stato lo scopo alla base di tutte le sue opere
sia le più note che le altre.
 
 
 

 

Maiastra

 

 

 

La maturazione delle sue idee e del suo stile così personale avviene in un momento cruciale della storia dell’arte.


Brancusi vive a Parigi, crocevia di innumerevoli apporti culturali. Trae spunto dall’incontro con la scultura negra e la scultura cicladica. Vive a contatto di tanti altri coetanei: Modigliani, Leger, ecc.

 

 

 

Colonna senza fine

 

 

 

In questo contesto Brancusi si rivolge a generi scultorei semplici: la testa, la stele, la cariatide. Lavora con forme solide elementari: l’uovo, la sfera, il cubo i solidi trapezoidali. Sperimenta l’interazione di queste forme con vari tipi di materiali, grezzi e lucidati: pietra, legno, bronzo, ottone, marmo. Ma la sperimentazione tocca anche aspetti più complessi, come la combinazione di elementi diversi, o la moltiplicazione di una forma modulare. Da cui, ad esempio, la sovrapposizione di una forma principale ad un’altra, che funge da suo basamento.

Oppure lo sviluppo di opere modulari, come nel caso della Colonna senza fine.

 
 
 
 
 
TUTTO BRANCUSI IN VIDEO
 
 
 
 
 
Clikkando qui giù possiamo vedere un’ampia galleria di immagini
sia dello scultore che di sue opere…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
mentre qui possiamo vedere, sempre in video, il Brancusi all'opera
insieme ad una Biografia ed ad un’altra bellissima esposizione di suoi lavori. 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

DA VARI SITI WEB – COORDINAM. E IMPAGIN. T.K.

 

 

Tony Kospan

 
 
 
 
 
LA TUA PAGINA DI SOGNO IN FB
PSICHE E SOGNO
 

 

 

 

Buon W. E. in poesia.. Ciò che ho scritto di noi di Hikmet – arte.. G. H. Boughton – canzone.. Comme un garçon – e..   Leave a comment

 
 
 
 
 
George Henry Boughton
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Coloro che vivono d’amore vivono d’eterno.
Emile Verhaeren

 

 
 
 
 
 
 
 
George Henry Boughton
 
 
 
 

CIO' CHE HO SCRITTO DI NOI
Nazim Hikmet
 
Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
è la mia nostalgia
cresciuta sul ramo inaccessibile
è la mia sete
tirata su dal pozzo dei miei sogni
è il disegno
tracciato su un raggio di sole
ciò che ho scritto di noi è tutta verità
è la tua grazia
cesta colma di frutti rovesciata sull'erba
è la tua assenza
quando divento l'ultima luce all'ultimo angolo della via
è la mia gelosia
quando corro di notte fra i treni con gli occhi bendati
è la mia felicità
fiume soleggiato che irrompe sulle dighe
ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
ciò che ho scritto di noi è tutta verità.
 
 
 
 
 

George Henry Boughton – Fine della luna di miele

 
 
 
 
 
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a tutti  dall’Orso
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

CULTURA?
NEL GRUPPO DI GOOGLE PLUS… 
 
 
 
 
 
 

Buonanotte con la bella minipoesia… La Luna… di Garcia Lorca…   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 
LA LUNA
F. G. Lorca
 
 

Quando spunta la luna
tacciono le campane
e i sentieri sembrano
impenetrabili.
 
Quando spunta la luna
il mare copre la terra
e il cuore diventa
isola nell’infinito…
 
 
 
 
 

 

da Tony Kospan

 

 

 

P O E S I E ?
FANTMONDOPOESIA.jpg picture by orsotony21
UN MODO DIVERSO DI VIVERLE… 
ORSO TONY
 
 

Pubblicato 4 aprile 2014 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

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