Archivio per 17 marzo 2014

Buonanotte con la bella minipoesia… La nascita dell’amore… di D. P. Mazzolari…   Leave a comment

 

 

 
 
 
 
LA NASCITA DELL’AMORE
 
Don Primo Mazzolari
 
 

La primavera incomincia con il primo fiore,

il giorno con il primo barlume,

la notte con la prima stella,

il torrente con la prima goccia,

il fuoco con la prima scintilla,

l’amore con il primo sogno. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

notte2.gif picture by orsosognante

 

da Tony Kospan

 

 

 

 

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Pubblicato 17 marzo 2014 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

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Madre e figlio. Bellissimo raccontino da leggere e far leggere ai ragazzi – Brano sublime   8 comments

 

 

Un bellissimo raccontino

che consiglio alle madri (ed ai padri)

di far leggere ai ragazzi di oggi…

 

 

 


 

 

 

MADRE E FIGLIO

– BEL RACCONTINO DI SAGGEZZA –

 

 

 

 

 

 

Una sera, mentre la mamma preparava la cena, il figlio undicenne si presentò in cucina con un foglietto in mano.
 
Con aria stranamente ufficiale il bambino porse il pezzo di carta alla mamma, che si asciugò le mani con il grembiule e lesse quanto vi era scritto:

Per aver strappato le erbacce dal vialetto: 1 EURO.

Per aver ordinato la mia cameretta: 1,50 EURO.

Per essere andato a comprare il latte: 0,50 EURO.

Per aver badato alla sorellina (tre pomeriggi): 3 EURO.

Per aver preso due volte “ottimo” a scuola: 2 EURO.

Per aver portato fuori l’ immondizia tutte le sere: 1 EURO.

Totale: 9 EURO

 

 

La mamma fissò il figlio negli occhi, teneramente.

La sua mente si affollò di ricordi.

Prese una biro e, sul retro del foglietto, scrisse:
 

 
Per averti portato in grembo per 9 mesi: 0 EURO.
Per tutte le notti passate a vegliarti quando eri ammalato: 0 EURO.
Per tutte le volte che ti ho cullato quando eri triste: 0 EURO.
Per tutte le volte che ho asciugato le tue lacrime: 0 EURO.
Per tutto quello che ti ho insegnato, giorno dopo giorno: 0 EURO.
Per tutte le colazioni, i pranzi, le merende, le cene e i panini che ti ho preparato: 0 EURO.
Per la vita che ti dò ogni giorno: 0 EURO.
 
 

Quando ebbe terminato, sorridendo la mamma diede il foglietto al figlio.

Quando il bambino ebbe finito di leggere ciò che la mamma aveva scritto, due LACRIMONI fecero capolino nei suoi occhi.

Girò il foglio e sul suo conto scrisse: “PAGATO”.

Poi saltò al collo della madre e la sommerse di baci.

Quando nei rapporti personali e familiari si cominciano a fare i conti, è tutto finito.

L’amore, o è gratuito o non è amore.

 

 

 



 

 



dal web – impaginazione T. K.

 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN




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La sera nelle poesie.. nelle canzoni… nell’arte… negli aforismi… e…   5 comments

 
 
 
Cari amici della poesia… dopo aver trattato il tema dell'alba…
stavolta affrontiamo il tema della sera e prossimamente,
concludendo la trilogia, quello della notte.
 
 
 
 
 
 
 
 
LA SERA (ED IL TRAMONTO)
IN POESIA… MUSICA… ARTE… AFORISMI… E NON SOLO
a cura di Tony Kospan 
 
 
 
Vi domanderete. Ma perché saltiamo il giorno?
Il motivo è semplice.
Non ci sono molte grandi poesie sul pieno giorno…
 
 
 
 
 
 
 
Il giorno infatti, con le sue concrete e pratiche occupazioni…,
 i suoi ritmi ed il suo tran tran…
 non ci porta a fermarci a pensare… a sognare… a poetare…
 
 
La sera, da sempre, rappresenta anche il momento di riposo
dopo le fatiche del giorno… e dell'incontro familiare…
sul quale ormai però incombono la tv… il pc… etc.
 
 
 
 
 
 
 
Oggi in verità ci stiamo abituando a vivere intensamente
anche di notte… ma il tramonto e la sera
conservano comunque intatto il loro fascino.
 
Prima di passare alle poesie leggiamo come di consueto
alcuni aforismi in tema…
 
 
 
 
 
 
C’è nel giorno un’ora serena
che si potrebbe definire assenza di rumore,
è l’ora serena del crepuscolo.
Victor Hugo
 
 
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.
S. Quasimodo
 
 
Il sole tramonta comunque.
Sia sul giorno migliore,
sia sul giorno peggiore.
Jeffery Deaver
 
 
Tutto è imperfetto,
non c’è tramonto così bello
da non poterlo essere di più.
Fernando Pessoa
 
 
 
 
 
 
I dipinti associati alle poesie sono tutti di
Caspar David Friedrich
pittore tedesco tra i più grandi della corrente romantica
e notevole esponente del cd. “paesaggio simbolico”.
 
 
 

(Greifswald 5.9.1774 – Dresda 7.5.1840)

 
 
 
Le poesie sul tema sono tantissime per cui, come al solito,
quest'anno ho selezionato le seguenti e come sempre
sarebbe bello leggere quelle che piacciono a voi…
 
 
 
 
 
 
LA SERA
Rainer Maria Rilke
 
Vien da lungi la Sera, camminando
per la pineta tacita, di neve.
Poi, contro tutte le finestre preme
le sue gelide guance; e, zitta, origlia
Si fa silenzio, allora, in ogni casa.
Siedono i vecchi, meditando. I bimbi
non si attentano ancora ai loro giuochi.
Cade di mano alle fantesche il fuso.
La Sera ascolta, trepida, pei vetri;
tutti – all'interno – ascoltano la Sera.
 
 
 
 
 
 
S E R A
George  Byron
 
è l'ora in cui s'ode tra i rami
La nota acuta dell'usignolo;
è l'ora in cui i voti degli amanti
Sembrano dolci in ogni parola sussurrata
E i venti miti e le acque vicine
Sono musica all'orecchio solitario.
Lieve rugiada ha bagnato ogni fiore
E in cielo sono spuntate le stelle
E c'è sull'onda un azzurro più profondo
E nei Cieli quella tenebra chiara,
Dolcemente oscura e oscuramente pura,
Che segue al declino del giorno mentre
Sotto la luna il crepuscolo si perde.
 
 
 
 
 
 
ARMONIA DELLA SERA
Charles Baudelaire
 
Già s'avvicina l'ora che trepido ogni fiore
come un vaso d'incenso svapora sullo stelo;
solcano effluvi e musiche la sera senza velo;
 malinconico valzer, delirante languore!
Ogni fiore svapora trepido sullo stelo;
 il violino geme come un afflitto cuore;
malinconico valzer, delirante languore!
Come un altare immenso è triste e bello il cielo.
Il violino geme come un afflitto cuore,
un mite cuore, ch'odia il nulla vasto e gelido!
 Come un altare immenso è triste e bello il cielo;
nel suo sangue rappreso il sole immoto muore.
Un mite cuore, ch'odia il nulla vasto e gelido,
dei bei giorni che furono raccoglie ogni bagliore;
nel suo sangue rappreso il sole immoto muore….
 Il tuo ricordo in me brilla come un cimelio.
 
 
 
 
 
ANCORA ABBIAMO PERSO QUESTO TRAMONTO
Pablo Neruda
 
Ancora abbiamo perso questo tramonto.
Nessuno stasera ci vide con le mani unite
mentre il vento azzurro cadeva sopra il mondo.
Ho visto dalla mia finestra
la festa del ponente sui monti lontani.
A volte, come una moneta
si incendiava un pezzo di sole tra le mani.
Io ti ricordavo con l'anima stretta
da quella tristezza che tu mi conosci.
Allora dove eri?
Tra quali genti?
Che parole dicendo?
Perchè mi arriva tutto l'amore d'un colpo
 quando mi sento triste e ti sento così lontana?
Cadde il libro che sempre si prende nel tramonto
e come un cane ferito ai miei piedi rotolò la mia cappa
 Sempre, sempre ti allontani nelle sera
dove corre il tramonto cancellando statue.
 
 
 
 
 
 
ALLA SERA
Ugo  Foscolo
 
Forse perché della fatal quiete
tu sei l'immago a me sì cara vieni
o Sera! E quando ti corteggian liete
le nubi estive e i zeffiri sereni,
e quando dal nevoso aere inquiete
tenebre e lunghe all'universo meni
sempre scendi invocata, e le secrete
vie del mio cor soavemente tieni.
Vagar mi fai co' miei pensieri su l'orme
che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
questo reo tempo, e van con lui le torme
delle cure onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
quello spirito guerrier ch'entro mi rugge.
 
 

 
 
 
 
 
Ciao da Orso Tony
 
 
 
 
 
 
 
 
PER CHI AMA VIVER L'ARTE
I N S I E M E

 
 
 
 

Felice settimana in poesia.. Nel giardino dei salici di Yeats – arte.. R. Hiks – canzone.. Mai più come te – e..   3 comments

   
 
 

Ron Hicks

 

 

 

 

 

 

La mia mano non è del colore della tua,

ma se mi pungo uscirà sangue e sentirò dolore.

Il sangue è dello stesso colore del tuo,

Dio mi ha fatto e sono un uomo.
 
Orso in Piedi – Capo Sioux
 

 
 
 
 
  
 

Ron Hicks

 
 
 
NEL GIARDINO DEI SALICI
William Butler Yeats
 
 
Nel giardino dei salici ho incontrato il mio amore;
là lei camminava con piccoli piedi bianchi di neve.
Là lei mi pregava che prendessi l’amore come viene,
così come le foglie crescono sugli alberi.
Così giovane ero, io non le diedi ascolto;
così sciocco ero, io non le diedi ascolto.
Fu là presso il fiume che con il mio amore mi fermai,
e sulle mie spalle lei posò la sua mano di neve.
Là lei mi pregava che prendessi la vita così come viene,
così come l’erba cresce sugli argini del fiume;
ero giovane e sciocco ed ora non ho che lacrime.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Ron Hicks
 
 
 
 
 
 
 
 

par Ours Antoine

 
 
 
 
 
 

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PER CHI AMA L'ARTE
IN OGNI SUO ASPETTO E NON SOLO
Ripped Note   
 
 
 

Buonanotte con la bella minipoesia… Rivoglio… di S. Stremiz…   1 comment

 
 
 
 
 
 
 
 
RIVOGLIO
S. Stremiz
 
Rivoglio…
Quel brivido intenso che toglieva il fiato.
Mi lasciava senza respiro
per farmi respirare più forte.
Quella emozione pazzesca
che mi fermava il cuore.
Fino a non sentirlo più,
poi sentirlo ancor più forte.
Rivoglio… Te
Rivoglio…. Noi
 
 
 
 
Cristina Lefter
 
 
 
 

cuori animaticuori animaticuori animati

 
 
 
 
 
 
by Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Pubblicato 17 marzo 2014 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

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