Archivio per 13 marzo 2014

Il cammino verso l’Infinto – Suggestiva e sognante poesia di Nicholas Bawtree   7 comments




 
 
 
 

Nell’ambito di quelle che definisco
– poesie sublimi e di sogno –
a mio parere non può mancare questa,
che seppur non di autore notissimo,
è, a mio parere, molto bella.

 
 
 
 


 
 
.
 
 

IL CAMMINO VERSO L’INFINITO
POESIA DI NICHOLAS BAWTREE
a cura di Tony Kospan


 
 .
 
 



 
 
 

E’ davvero una poesia, infatti,
che parla, in modo profondo,
alla mente ed al cuore…

 


Questa è poi anche una di quelle poesie
che rileggendole… più volte… 
disvelano sempre nuove emozioni
nuove riflessioni.
 
 
 
 
 
.


.


.
 
IL CAMMINO VERSO L’INFINITO
Nicholas Bawtree

Non avere paura del mio silenzio
Non ti voglio mai rinchiudere
In una gabbia di parole
Ma incontrarti ogni volta come per caso
E fare un po’ di strada insieme
Per condividere un sorso di vita
Con chi ha la borraccia più piena
E magari sederci sotto un albero
Ai bordi di quella che chiamano realtà
Sul nostro cammino verso l’Infinito.


 
 
 
 
 
   




Come sempre mi piacerebbe conoscere
il vostro parere. 
 
Ciao da Tony Kospan


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Stavolta la Luciana nazionale se la prende.. in modo esilarante.. con i.. parrucchieri…   Leave a comment

 

 

 

Un altro simpatico pezzo della nostra Luciana che stavolta

se la prende con… quello che è la croce e delizia delle donne…

il mondo dei parrucchieri…

 

 

 

SU LA TESTA…
di Luciana Littizzetto…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
C’è un segnale inequivocabile. Un’azione apparentemente innocua.
Un piccolo gesto che annuncia che… ok, hai cominciato finalmente a prendere la tua vita tra le mani.
 
 
 
 
 
 
 
 
è quando riesci a dire al tuo parrucchiere che il taglio che ti ha fatto fa schifo.
Che persino la cavia peruviana di tua cugina è pettinata meglio.
Che la frangia non te l’ha scalata, te l’ha mozzata come la coda di un mulo e che, per non dare nell’occhio, non ti rimane che ragliare.
 
 
 
 

 

 

 

Che se quella che ti ha fatto è una tinta, che vada pure a graffitare le metropolitane di Milano.
Che persino le siepi di agrifoglio tremerebbero all’idea di farsi potare da lui.

Prima o poi ci farò un libro: Lo Zen e l’arte di mandare a stendere il tuo parrucchiere.
Devo spiegarlo io?
I capelli di una donna sono il termometro della sua anima.
Quando una purilla sta male, cosa fa?

 

 

 

 
 
 
 
Va dal parrucchiere.
Prima ancora che dall’analista.
Mette quel che ha di più vuoto tra le mani del coiffeur e si abbandona fiduciosa.
E magari, all’improvviso l’incoscienza, gli dice la fatidica frase: «Fai tu».
Dire a un parrucchiere «fai tu» è un pò come decidere di fare boungee jumping senza elastico.
Armato solo del suo ego colossale, come un boia al patibolo, lui darà mano alle forbici e taglierà.
Tanto.
 
 
 

 

 

 

Quei bei tagli asimmetrici, sfilacciati, impettinabili, portabili al massimo in sfilata a Milano Collezioni.
E mentre mieterà e falcerà, ti dirà:
«Tesoro, sei bellissima.., ti mancano solo le ali per essere un angelo…»,
e tu penserai:
“Ho le scapole alate, andrà bene lo stesso???
 
 
 
 
 
 
 
 
E soprattutto:
“Quanto ci metterà mai un capello a ricrescere? Un mese? Un anno? Un decennio???
Meglio così, comunque, che scegliere l’acconciatura sfogliando quei tremendi giornali che trovi solo dai parrucchieri, stampati in una specie di segreta tipografia di categoria.
Un misto di teste a pera e tagli da Basil l’investigatopo.
E poi c’è il tocco finale.
Una volta bastava la lacca a inchiodarti le chiome come Marion Cunningham di Happy Days.
 
 
 
 

 

 

 

Adesso si va di gel, olio, schiuma, silico­ne…
E così esci dal negozio che ci hai i capelli unti come dopo una settimana di influenza.
 
 
 
 

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 
 
 
 
 
dal web – impagnazione dell’Orso
 
 

 

 

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La lettera scarlatta… grande romanzo e poi grande film… sulla provincia puritana Usa del ‘600…   Leave a comment





Un grande romanzo dell'800

che racconta e svela

i riti rigidi e puritani della provincia americana.



 

 

 


LA LETTERA SCARLATTA

 

La lettera scarlatta è un grande romanzo scritto nel 1850.


E' un capolavoro di Nathaniel Hawthorne

tra i più grandi scrittori della letteratura americana

 

 

 

 

LA STORIA

 

A Salem, nella Nuova Inghilterra puritana del Seicento retta da un intransigente codice morale, un amore impossibile ripropone il grande tema della colpa e della redenzione.

Una donna che ha il marito in guerra dopo aver saputo che era morto inizia una relazione con il giovane reverendo Arthur Dimmesdale.







Rimasta incinta la comunità ne resta scandalizzata… e pretende che lei sveli il nome dell'amante… ma lei non cede.

Hester Prynne, l’adultera, viene allora esposta sul palco della gogna cittadina, ed è costretta a portare sul petto la lettera A, (A come adultera) simbolo del suo peccato.

 

 

 

 

 

Ma l’anziano marito, che non era morto, ritorna e si mette ossessivamente in caccia del colpevole mentre il reverendo che pur soffre per il suo “peccato” è troppo orgoglioso per confessarlo.

Le cose quindi si complicano… e si susseguono vicende drammatiche… che però nel film hanno un lieto fine.






Dunque si tratta di un grande romanzo allegorico, che preannuncia E. A. Poe e la E. Dickinson, e che, intrecciando amore, peccato, catarsi, esplora con moderna lucidità gli abissi dell’ambiguità umana.  

 

 

 

 

 

 

IL FILM

 

Vediamo  ora insieme questo video (a mio parere molto bello) tratto dall’ultima trasposizione cinematografica del libro… che ci consente di immergerci nell’atmosfera difficile e drammatica su raccontata

Atmosfera difficile causata dai tabù che l’uomo stesso si crea e che poi sono causa di drammi indicibili.

Tabù che dominavano con forza nell’umanità di quell'epoca… ma che hanno continuato ad incidere sulla vita delle persone anche nei secoli successivi e che, in parte e con forme diverse, ancora oggi sopravvivono.

 

 

 

 

IL VIDEO

 

Buona visione ora… se vi va… di alcune scene del  film SCARLET LETTER del 1995 diretto dal regista Roland Joffé e interpretato tra gli altri da Demi Moore, Gary Oldman e Robert Duvall

 

 

LA LETTERA SCARLATTA

 

 

 

Ciao da Orso Tony

 

 

UN MODO DIVERSO DI VIVER


LA POESIA E LA CULTURA


NELLA PAGINA FB








Felice giovedì in poesia – La musica di C. Baudelaire – arte.. J. A. D. Ingres – canzone.. My oh my – e..   3 comments

 
 

 
 
Jean Auguste Dominique Ingres – Vicomtesse Othenin D’haussonville (1845)
 
 
 
 
 
La musica esprime ciò che non può essere detto
e su cui è impossibile rimanere in silenzio.
Victor Hugo
 
 
 
 
Notas/Notes
Jean Auguste Dominique Ingres – Madame Moitessier
 
 
LA MUSICA
Charles Baudelaire
 
Spesso la musica mi prende come il mare.
Sotto una volta di nebbia
o in un vasto cielo
alzo la vela verso la mia pallida stella.
Petto in fuori e polmoni pieni
come una barca m'inerpico sui cavalloni
che la notte mi nasconde;
sento vibrare in me tutte le passioni
d'un vascello sofferente;
il forte vento,
la tempesta ed i suoi moti convulsi
sull'immenso abisso mi cullano.
Altre volte, calma piatta,
grande specchio della mia disperazione!
 
(trad. t.k.)
 
 
Jean Auguste Dominique Ingres – Napoleone
 
 
 

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DA ORSO TONY
 
 
 
 

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