Sono state davvero poche, nel '500, le pittrici capaci, come lei,
d'aver successo in un mondo prettamente maschile
e questo va a suo grande merito.
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Lavinia Fontana – (Bologna 24.8.1552 – Roma 11.8.1614) – Autoritratto
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Lavinia, grande pittrice del tardo rinascimento,
è soprattutto nota per i suoi ritratti ed autoritratti
nei quali mostra la sua capacità di introspezione psicologica.
Ritratto del Senatore Orsini
Una delle sue opere che maggiormente
stupisce è questa qui giù.
La ragazza dipinta è la figlia di Pedro Gonzales
che aveva ereditato dal padre una rara malattia
che faceva ricoprire tutto il corpo da peli lunghissimi.
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Ritratto di Antonietta Gonzales (partic.)
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Lavinia, pittrice bolognese ma anche figlia di pittore mostra già nei suoi dipinti giovanili
un forte influsso del Correggio e del Parmigianino.
Il suo stile manierista è di tipo emiliano, e si differenzia da quello degli artisti contemporanei per la estrema precisione dei particolari soprattutto negli abbigliamenti e acconciature femminili.
5 donne con cane
Nel 1603 si recò a Roma invitata da Clemente VIII e qui collezionò i suoi maggiori successi…
anche grazie alla conoscenza ed allo studio delle famose opere
dei grandi artisti che l'avevano preceduta alla Corte dei Papi.
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Ritratto di Papa Gregorio XIII
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In particolare furono molto apprezzate
le opere commissionatele da Papa Paolo V.
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La visita della Regina di Saba a Salomone
Nonostante i suoi tanti e grandi impegni come pittrice
trovò il modo di avere ed allevare ben 11 figli.
Ritratto di nobildonna
Nel 1613 si ritirò in convento col marito
a seguito di una crisi religiosa e l'anno dopo morì.
Lavinia Fontana – Bianca Degli Utili Maselli
Ritengo che sia giusto omaggiare questa grande pittrice, che
in un'epoca in cui non erano molti gli spazi riservati alle donne si fece valere così bene, anche con questo video.
A loro non si è svelata la bellezza della vita.” Boris Pasternak
Childe Hassam – Suonata al piano
T'AMO Paul Éluard
T'amo per tutte le donne che non ho conosciuto t'amo per tutte le stagioni che non ho vissuto per l'odore d'altomare e l'odore del pane fresco per la neve che si scioglie per i primi fiori per gli animali puri che l'uomo non spaventa t'amo per parlare t'amo per tutte le donne che non amo sei tu stessa a riflettermi io mi vedo così poco senza di te non vedo che un deserto tra il passato e il presente ci sono state tutte queste morti superate senza far rumore non ho potuto rompere il muro del mio specchio ho dovuto imparare parola per parola la vita come si dimentica t'amo per la tua saggezza che non è la mia per la salute t'amo contro tutto quello che ci illude per questo cuore immortale che io non posseggo tu credi di essere il dubbio e non sei che ragione tu sei il sole forte che mi inebria quando sono sicuro di me.