Archivio per 22 febbraio 2014

Con Cezanne… poeta del colore… nasce l’arte moderna – I parte   Leave a comment


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E’ considerato l’iniziatore della modernità in pittura…,
primitivo di un’arte nuova,
un visionario che anticipò Cubismo e Astrattismo…




Paul Cezanne – I giocatori di carte



La luce è una cosa che non può essere riprodotta
ma deve essere rappresentata attraverso un'altra cosa,
attraverso il colore.
Sono stato contento di me, quando ho scoperto questo.
Cezanne



Paul Cezanne




C E Z A N N E
PADRE DELL'ARTE MODERNA
E POETA DEL COLORE



Paul Cezanne – Il castello di Medan



I PARTE


Paul Cezanne – Autoritratto
(Aix-en-Provence 19.1.1839 – Aix-en-Provence 22.10.1906)




BREVE BIOGRAFIA


Cezanne è il pittore più singolare ed enigmatico di tutta la pittura francese post-impressionista.

Nato nel meridione della Francia, proveniva da una famiglia benestante (il padre era proprietario della banca locale) e di lontane origini piemontesi.

Egli quindi ebbe modo di condurre una vita agiata, a differenza degli altri pittori impressionisti, e di svolgere una ricerca solitaria e del tutto indifferente ai problemi della critica e del mercato.

Negli anni giovanili dopo aver iniziato studi giuridici a Parigi si rese conto di non esser interessato ad essi bensì d'esser portato all'arte.
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Paul Cezanne – Ragazzo con teschio


Qui ebbe modo di venire a contatto con i pittori impressionisti della prima ora quali Pissarro, Degas, Renoir, Monet e gli altri.
Nel 1869 iniziò una relazione con una sartina Hortense Fiquet da cui ebbe un figlio Paul.

M.me Cezanne fu sempre la sua modella preferita…
Partecipò in quel periodo a diverse mostre ma sempre senza successo.

Egli poi, come gli altri impressionisti, si vide rifiutare le sue opere dalla giuria del Salon.

E però anche lui partecipò alla prima mostra che gli impressionisti tennero nello studio del pittore Nadar nel 1874.

A questa mostra egli espose la sua famosissima opera «La casa dell’impiccato a Auvers».




Paul Cezanne – La casa dell’impiccato a Auvers



Infatti, nella sua vita, al pari di Van Gogh, vendette una sola tela, e solo qualche anno prima di morire.




Paul Cezanne – Madame Cezanne



Nel 1878 il padre venuto a conoscenza della sua relazione con Hortense gli tagliò i viveri.

L'aiutò allora l'amico e già noto scrittore Emile Zola
 
Nel 1886 però rimase offeso, riconoscendosi nel personaggio di un pittore fallito descritto nel romanzo di Zola  “L'opera” ,  e ruppe del tutto l'amicizia che durava da moltissimi anni.




Cezanne – Paul Alexis legge a Emile Zola un manoscritto – 1869


Nello stesso anno sposò Hortense facendo pace col padre… che poco dopo morì lasciandogli una grossa eredità.

Qualche anno dopo s'ammalò di diabete.

La pittura era tutta la sua vita.

Nel 1896 si separò dalla moglie e partecipò a varie mostre grazie alle quali iniziò ad essere apprezzato ed ammirato soprattutto dai giovani pittori…
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Paul Cezanne – Ragazzo



Verso la fine del secolo ormai era diventato un pittore abbastanza noto.

Sopravvennero però difficoltà economiche e fu costretto a vendere la casa ed a vivere in affitto… ad Aix-en-Provence.

Riuscì però ad aprire uno studio oggi diventato museo.

Morì il 22 ottobre 1906 di polmonite… a 67 anni…

L'anno dopo la sua morte fu allestita a Parigi una retrospettiva dedicata alle sue opere che ebbe un grandissimo successo…

Iniziava il suo mito.





Paul Cezanne – Natura morta



L'ARTISTA



La sua adesione al movimento impressionista fu sempre distaccata.

La sua pittura fin dagli inizi si differenziava nettamente da quella di un Monet o di un Renoir.

Mentre questi ultimi erano interessati solo ai fenomeni percettivi della luce e del colore, Cezanne nelle sue opere porta integre le sue emozioni ed il riconoscimento delle forme e dello spazio.

Ma, per far ciò, egli non ricorse mai agli strumenti tradizionali del disegno, del chiaroscuro e della prospettiva, ma solo al colore.

La sua grande ambizione era di risolvere tutto solo con il colore, arrivando lì dove nessun pittore era mai arrivato: sintetizzare nel colore la visione ottica e la coscienza delle cose. 



Paul Cezanne – Martedì grasso – 1888




«nella pittura ci sono due cose: l’occhio e il cervello,
ed entrambe devono aiutarsi tra loro».
Cezanne






FINE I PARTE


TESTO DA VARI SITI WEB – COORDIN E IMPAGINAZ. T.K




Continua…



IL GRUPPO DI CHI AMA L'ARTE



Buon sabato pomer. in poesia.. Nella buia pineta di J. Joyce – arte.. Sir F. Dicksee – canzone.. I have a dream   1 comment

 
 
 
 
Sir Frank Dicksee
 
 
 
 
La libertà è come la poesia
non deve avere aggettivi,
è libertà e basta.
(Enzo Biagi)
 
 
 
 
 
 
Sir Frank Dicksee – Romeo e Giulietta
 
 
 
 
NELLA BUIA PINETA
James Joyce
 
Nella buia pineta
Vorrei con te giacere,
Nella frescura dell’ombra densa
A mezzogiorno.
 
Là com’è dolce distendersi,
Soave baciarsi,
Della vasta pineta
Sotto le navate.
 
Più dolce scenderebbe
Il tuo bacio
Nel soffice tumulto
Dei capelli.
 
Oh, vieni con me, ora
A mezzogiorno,
Verso la buia pineta,
Vieni, dolce amore.
 
 
 
 
 

Sir Frank Dicksee – Un'offerta – 1898
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 
 
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