Archivio per 13 febbraio 2014

San Valentino in poesia… aforismi… canzoni e…   4 comments

 

 

 
 
 
SAN VALENTINO IN POESIA…
AFORISMI… CANZONI E NON SOLO
a cura di Tony Kospan 

 

 

 

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La festa di S. Valentino non può non portarci ad inneggiare
alla bellezza ed alla dolcezza dell'amore… in..
poesia.

 
 
 
 
 
 
 
Non parlerò ovviamente dell'amore in senso lato…
dato che è un sentimento universale
la cui forza è talmente grande che Dante così lo definiva…
“L'amor che move il sole e l'altre stelle”
(Paradiso XXXIII,145).
 

 

 

 
 
Pertanto mi limiterò a far parlare questi aforismi…
che mi piacciono molto…
 
 
 
 
Dio ci ha concesso una sola via alla vita, ed è l'amore;
una sola via alla felicità, ed è l'amore;
una sola via alla perfezione ed è ancora l'amore.
U.Tarchetti
 
E' inutile parlare dell'amore,
perchè l'amore ha una propria voce
e parla da sé.
P. Coelho
 
Il linguaggio dell'amore è un linguaggio segreto
e la sua espressione più alta è un abbraccio silenzioso
 Roberto Musil
 
Coloro che vivono d'amore vivono d'eterno.
Emile Verhaeren
 
Nel primo bacio d'amore
rivive il paradiso terrestre.
Byron
 
 
 
 
 

 
 
 
Le poesie d'amore sono, come è ben noto, 
in numero quasi infinito… e ci parlano dei diversi temi dell'amore,
ma ovviamente in questa occasione ne parleremo solo in relazione
al magico momento in cui si manifesta
la “magica corrispondenza degli amorosi sensi
 
 
Quelle che seguono solo le prescelte stavolta
e come sempre sarà bello leggere le poesie che,
sul tema, amate voi.
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
COS'E' L'AMORE
~ Alan Douar ~
 
Quando ti chiedi cos'è l'amore,
immagina due mani ardenti
che si incontrano,
due sguardi perduti l'uno nell'altro,
due cuori che tremano
di fronte all'immensità di un sentimento,
e poche parole
per rendere eterno un istante.
 
 
 
 
 
HO SCELTO TE
~ S. Lawrence ~ 

 Nel silenzio della notte,
io ho scelto te.
Nello splendore del firmamento,
io ho scelto te.
Nell’incanto dell’aurora,
io ho scelto te.
Nelle bufere più tormentose,
io ho scelto te.
 Nell’arsura più arida,
io ho scelto te.
 Nella buona e nella cattiva sorte,
io ho scelto te.
 Nella gìoia e nel dolore,
io ho scelto te.
 Nel cuore del mio cuore,
io ho scelto te.
 
 
 
 
PER AMARTI
~ Juan Ramòn Jiménez ~ 
 
Per amarti, ho ceduto
il mio cuore al destino.
Non potrai più liberarti
– non potrò più liberarmi! –
dal destino dell'amore!
Non lo penso, non lo senti;
io e tu siamo tu ed io,
come il mare e come il cielo
sono cielo e mare, senza amore.
Come la brezza, mi ricordi
il vento;
come il ruscello, mi ricordi
il mare;
come la vita, mi ricordi
il cielo;
come la morte, mi ricordi
la terra.
 
 
 
 
IL VOLTO DELL'AMORE
~ Jacques Prèvert ~
 
Il tenero e rischioso
volto dell'amore
m'è apparso la sera
di un giorno troppo lungo
Forse era un arciere
con l'arco
o forse un musicista
con l'arpa
io non so più
Io non so nulla
Tutto quel che so
è che m'ha ferita
forse con una freccia
forse con un canto
Tutto quel che so
è che m'ha ferita
e ferita al cuore
scottante oh scottante
ferita dell'amore.
 
 

 
 
LA REGINA
~ Pablo Neruda ~
 
Io ti ho nominato regina.
Ve n'è di più alte di di te, di più alte.
Ve n'è di più pure di te, di più pure.
Ve n'è di più belle di te, di più belle.
Ma tu sei la regina.
Quando vai per le strade
nessuno ti riconosce.
Nessunovede la tua corona di cristallo,
nessuno vede il tappeto d'oro rosso
che calpesti dove passi,
il tappeto che non esiste.
E quando t'affacci
tutti i fiumi risuonano nel mio corpo,
scuotono il cielo le campane,
ed un inno riempie il mondo.
Tu sola ed io,
tu sola ed io, amor mio,
lo udiamo.
 
 
 

 

 

 

 

 
 
A TUTTI
DA ORSO TONY
 
 
 
 
 
 
 

Il risultato di una ricerca. Il bacio… parla di noi e… fa bene!!!   2 comments



Quindi anche il più irrazionale dei gesti…
sarebbe un vero specchio dell’anima.






ANCHE IL BACIO…
E' RIVELATORE DELLA NOSTRA PERSONALITA'
E… FA BENE!
QUESTO IL RISULTATO DI UNA RICERCA!


Dimmi come baci e ti dirò chi sei
Timido chi si sporge a sinistra






Secondo la ricerca la stragrande maggioranza delle persone si sporge verso destra.
Chi bacia il partner ogni mattina, secondo i nostri dati vive cinque anni più degli altri
ENRICO FRANCESCHINI





Il più lungo bacio al cinema
Grant e la Bergman in “Notorius”



LONDRA – “You must remember this, a kiss is just a kiss”.
Devi ricordatelo, un bacio è solo un bacio, ammoniva la canzoncina di Casablanca, riassumendo in un verso l’amore impossibile tra Humphrey Bogart e Ingrid Bergman: ma non è proprio vero. 
 
Ogni bacio è diverso da un altro, e il modo in cui baciamo rivela in certa misura chi siamo, come siamo, forse perfino come finiremo.

Baciate sporgendovi verso destra? Siete emotivi dal cuore caldo.

Verso sinistra? Siete timidi e freddi.

Baciate il vostro o la vostra partner tutte le mattine al risveglio? Vivrete più a lungo.

Baciate spesso? Sarete più sani e più ricchi.

Sembra uno scherzo, ma dietro queste profezie ci sono un paio di studi scientifici, riporta il quotidiano Independent di Londra.






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Per cominciare, esistono diverse categorie di baci:
– quello “nell’aria”, che si avvicina alle guance ma non vi posa le labbra, limitandosi a produrre l’onomatopeico “smack” dei fumetti;
– c’è il bacio tra uomini, diventato più comune, incluso quello tra uomini politici (che nella Russia sovietica e nei paesi del blocco comunista era la norma: i baci tra Leonid Breznev e il leader tedesco orientale Honecker sono passati alla storia);
– c’è il bacio tra donne, talvolta erotico, come quello fra Madonna e Kate Moss per una causa di beneficenza;
– il bacio casto, il bacio sensuale, il bacio di riappacificazione, il bacio svogliato.
Ricercatori dello Stranmillis University College di Belfast ne hanno esaminati di ogni tipo, dai baci scambiati tra centinaia di volontari a quelli fra sconosciuti, concludendo che la maniera in cui ci si bacia è uno specchio della personalità e del carattere.




Clark Gable e Vivien Leigh in Via col vento 1939



Per esempio, circa l’80 per cento della gente, uomini e donne, gira la testa verso destra quando si avvicina alla persona da baciare.

Ebbene, secondo uno studio pubblicato dal giornale scientifico Lateral, ciò significa che sono più emotivi del restante 20 per cento, che bacia girando la testa verso sinistra.

“Volgendo la testa a destra, l’individuo rivela la propria guancia sinistra, che è controllata dall’emisfero destro del cervello, quello in cui ha sede l’emotività”, spiega il dottor Julian Greenwood dell’università di Belfast.

Un altro recente studio sui baci, condotto da psicologi tedeschi, afferma che baciare fa bene alla salute e dispone positivamente ad affrontare problemi e difficoltà: coloro che baciano il proprio coniuge o partner ogni mattina vivono mediamente cinque anni più a lungo di coloro che non lo fanno; e chi bacia spesso avrebbe addirittura il beneficio di meno incidenti automobilistici, meno giornate di malattie sul lavoro, un salario più alto di chi non lo fa.



Norman Rokwell


Gli scettici possono dubitare di distinzioni simili; e i romantici obiettare che è assurdo teorizzare su un atto tanto irrazionale e istintivo.

La riprova che forse queste ricerche contengono un po’ di verità, tuttavia, è semplice: basta chiedere a due innamorati se, dopo un bacio, si sentono meglio.
Aveva ragione Bogart: “A kiss is just a kiss“.

Ma ciascuno è prezioso, speciale e unico in modo diverso.









– da Repubblica.it  – SCIENZA & TECNOLOGIA – Impaginazione T.K.



 


DA TONY KOSPAN




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Antonia Pozzi – Breve ricordo della grande e sfortunata poetessa ed alcune sue poesie   2 comments


Sono passati oltre 100 anni dalla sua nascita

ma le sue poesie sono più vive che mai…

e personalmente,

ogni volta che ne parlo o leggo sue poesie,

non riesco a non emozionarmi.





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ANTONIA POZZI
UN BREVE RICORDO ED ALCUNE POESIE
a cura di Tony Kospan







BREVE BIOGRAFIA



Antonia Pozzi nasce a Milano il 13 febbraio 1912.

Da piccolina è biondina ma delicatina di salute.




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Crescendo diventa una bella ragazza contenta dei suoi genitori, l'avvocato Roberto Pozzi e la contessa Lina Cavagna Sangiuliani, e vive in un ambiente familiare (in senso ampio) molto colto ed elegante.


E' però il liceo che segnerà la sua vita.


Qui inizia ad avere delle belle amicizie ed inizia a scrivere poesie.









Ma soprattutto resta affascinata dal professore di latino e greco.


Non dalla sua bellezza però… bensì dalla sua profonda cultura e dalla sua grande passione per l'insegnamento.

E' il 1927.







Antonia scopre, nonostante la severità e gli occhi tristi del docente,  d'aver in comune con lui tantissime affinità e tanti ideali… ma soprattutto l'amore per la poesia, la cultura, l'arte etc..

Scoppia l'amore…

Il padre cerca però in ogni modo di contrastarlo.








Nel 1933 Antonia si arrende al volere della famiglia… ma scrive di farlo “non secondo il cuore, ma secondo il bene”.


In realtà questo amore non finirà mai d'albergare nel suo cuore anche se cerca di vivere altri amori e di dedicarsi ad altri interessi.

Nel 1935 si laurea con lode con una tesi sulla formazione letteraria di Flaubert.







In questi anni vive come qualsiasi giovane alto-borghese di quei tempi frequentando molto anche la montagna con passeggiate e scalate.

Questo le dà molte emozioni che trasferisce poi nelle poesie.

Fa però anche una crociera nel mediterraneo visitando quei luoghi d'antica civiltà di cui le parlava il “suo” professore… nonché un viaggio in Austria e Germania per approfondire la lingua tedesca che tanto amava.


Una  foto scattata da Antonia


 

 


Un altro suo grande interesse è, in quegli anni, la fotografia… (i suoi scatti appaiono vere e proprie poesie figurate) e l'impegno sociale verso i poveri.

Nel 1937 Antonia inizia ad insegnare presso l’Istituto Tecnico Schiapparelli.


Tuttavia nonostante tutte queste sue numerose attività non viene mai meno in lei una grave inquietitudine… che il 3 dicembre del '38 la porta ad un tragico gesto.


Probabilmente i forti contrasti col padre, oltre all'amore negato, hanno avuto un'enorme importanza nella genesi delle sue gravi difficoltà psicologiche.





 

Addirittura risulta che il padre, dopo la sua morte, arrivò a censurare e modificare alcune sue poesiee questo la dice lunga sulla tremenda pressione psicologica subita da Antonia.



LA SUA POETICA



Il manoscritto di una delle sue più note poesie





Non sono poche le sue poesie… ben 300… soprattutto se consideriamo la prematura scomparsa.

Qualcuno ha voluto limitarne la bellezza e la profondità definendole “diaristiche”.

Non sono poi da sottacere diversi aspetti innovativi e coraggiosi della sua poetica nè la sua capacità, pur essendo giovanissima, d'affrontar con coraggio i difficili temi della vita.




ALCUNE TRA LE SUE PIU' BELLE POESIE






PREGHIERA ALLA POESIA

Oh, tu bene mi pesi
l’anima, poesia:
tu sai se io manco e mi perdo,
tu che allora ti neghi
e taci.
Poesia, mi confesso con te
che sei la mia voce profonda:
tu lo sai,
tu lo sai che ho tradito,
ho camminato sul prato d’oro
che fu mio cuore,
ho rotto l’erba,
rovinata la terra –
poesia – quella terra
dove tu mi dicesti il più dolce
di tutti i tuoi canti,
dove un mattino per la prima volta
vidi volar nel sereno l’allodola
e con gli occhi cercai di salire –
Poesia, poesia che rimani
il mio profondo rimorso,
oh aiutami tu a ritrovare
il mio alto paese abbandonato –
Poesia che ti doni soltanto
a chi con occhi di pianto
si cerca –
oh rifammi tu degna di te,
poesia che mi guardi.





CONFIDARE

Ho tanta fede in te. Mi sembra
che saprei aspettare la tua voce
in silenzio, per secoli
di oscurità.
Tu sai tutti i segreti,
come il sole:
potresti far fiorire
i gerani e la zàgara selvaggia
sul fondo delle cave
di pietra, delle prigioni
leggendarie.
Ho tanta fede in te. Son quieta
come l’arabo avvolto
nel barracano bianco,
che ascolta Dio maturargli
l’orzo intorno alla casa.




PUDORE

Se qualcuna delle mie parole
ti piace e tu me lo dici
sia pur solo con gli occhi
io mi spalanco
in un riso beato
ma tremo
come una mamma piccola giovane
che perfino arrossisce
se un passante le dice
che il suo bambino è bello.




BELLEZZA

Ti do me stessa
le mie notti insonni,
i lunghi sorsi
di cielo e stelle – bevuti
sulle montagne,
la brezza dei mari percorsi
verso albe remote.
 Ti do me stessa,
il sole vergine dei miei mattini
su favolose rive
tra superstiti colonne
e ulivi e spighe.
 Ti do me stessa,
i meriggi
sul ciglio delle cascate,
i tramonti
ai piedi delle statue, sulle colline,
fra tronchi di cipressi animati
di nidi –
 E tu accogli la mia meraviglia
di creatura,
il mio tremito di stelo
vivo nel cerchio
degli orizzonti,
piegato al vento
limpido – della bellezza:
e tu lascia ch’io guardi questi occhi
che Dio ti ha dati,
così densi di cielo
profondi come secoli di luce
inabissati al di là
delle vette.







Grazie Antonia per le bellissime poesie
e scusaci per tutto il dolore che il perbenismo formale
di una società ipocrita ti ha dato…


Tony Kospan




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Felice giovedì in poesia – Dopo un po’ di V. A. Shoffstall – arte.. J. Vettriano – canzone.. Angelo azzurro – e..   Leave a comment

 
 
 
 
a
Jack Vettriano
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Se cerco l’amore vero
prima devo stancarmi degli amori mediocri
Paulo Coelho
 
 
 
 
 
(Angelo azzurro di U. Balsamo)
Jack Vettriano – Notte di primavera
 
 
 
 
DOPO UN PO’
Veronica A. Shoffstall
 
Dopo un po’ impari la sottile differenza
tra tenere una mano e incatenare un’anima.
E impari che l’amore non è appoggiarsi a qualcuno
e la compagnia non è sicurezza.
Ed inizi a imparare che i baci non sono
contratti e i doni non sono promesse.
E cominci ad accettare le tue sconfitte
a testa alta con gli occhi aperti
con la grazie di un adulto,
non con il dolore di un bimbo.
E impari a costruire tutte le tue strade oggi,
perché il terreno di domani è troppo
incerto per fare piani.
Dopo un po’ impari che il sole scotta
se ne prendi troppo.
Perciò pianti il tuo giardino
e decori la tua anima, invece di aspettare
che qualcuno ti porti i fiori.
E impari che puoi davvero sopportare,
che sei davvero forte, e che vali davvero.
 
 
 
 
 
Jack Vettriano – Walzer
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
da Orso Tony
 
 
 
 
 
 
 
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La storia della Festa di San Valentino dall’antichità ai nostri giorni   Leave a comment

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Tutti (o quasi) amano la festa di San Valentino
 
ma quanti conoscono la vera storia di questa festa?
 

 
 
LA VERA STORIA DELLA FESTA DI SAN VALENTINO
DALL'ANTICHITA' AI NOSTRI GIORNI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Per gli antichi Romani Febbraio era considerato il mese
 
in cui ci si preparava all'arrivo della primavera (ritenuta la stagione della rinascita).
 
 
 
Si iniziavano i riti della purificazione:
 
le case venivano pulite e vi si spargeva del sale ed una particolare farina.
 
 

 
Verso la metà del mese iniziavano le celebrazioni dei Lupercali
 
(dèi che tenevano i lupi lontano dai campi coltivati).
 

 

 

Lupercali
 
 

 
I Luperici, l'ordine di sacerdoti addetti a questo culto,
 
si recavano alla grotta in cui, secondo la leggenda,
 
la lupa aveva allattato Romolo e Remo
 
e qui compivano i sacrifici propiziatori.
 
 
 
Il sangue degli animali veniva poi sparso lungo le strade della città,
 
come segno di fertilità.
 

 
 
Il vero “evento” per la gioventù romana di allora
 
era però una specie di lotteria dell'amore.
 
 
 
 
 

 

 

 

I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio
 
venivano messi in un'urna e opportunamente mescolati.
 
 

 
Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno
 
avrebbero vissuto in intimità affinchè il rito della fertilità fosse concluso.
 
 

 
L'anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre coppie.
 
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Nel 496 d.C Papa Gelasio annullò questa festa pagana
 
sostituendola con quella di San Valentino,
 
Vescovo di Terni martirizzato dall'imperatore Claudio II,
 
in quanto univa in matrimonio giovani coppie
 
alle quali l'imperatore aveva negato il consenso.







 
 
Prima della sua esecuzione, Valentino,
 
che si era innamorato della figlia del suo carceriere,
 
le scrisse un'ultima lettera firmandola
 
dal tuo Valentino” frase che è arrivata fino ai nostri giorni.
 
 

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Nonostante siano passati tanti secoli,
 
questa festa ha sempre mantenuto il significato di celebrare il Vero Amore.
 
 
 
Le vicende riguardanti San Valentino sono in verità abbastanza confuse,
 
ed intorno alla sua figura ruotano molte leggende,
 
che hanno forse un fondo di verità e che riguardano tutte episodi d'amore.
 
 
 
 
 
(Per me per sempre di Eros Ramazzotti mp3)
 
 
 
 
 
 
Nell'era moderna tuttavia è spesso considerata una festa consumistica
 
ma, a mio parere, resta comunque l'unico giorno dell'anno
 
in cui, volenti o nolenti, non possiamo non dedicare un pensiero all'amore
 
anche se certo è meglio e più giusto farlo tutti i giorni dell'anno…
 
ed i più fortunati tutti i giorni della vita.
 
 

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Testo dal web con aggiunte e modifiche
 
 

 
 
 
 
 
 
a tutti da Tony Kospan
 
 
 
 
 
POESIA MUSICA ARTE ETC
I N S I E M E
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