Archivio per 30 gennaio 2014

Nel giorno dell’anniversario di Gandhi un breve ricordo con suoi pensieri e poesie   Leave a comment

 

 


Sono le azioni che contano.

I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere,

sono perle false finché che non sono trasformati in azioni.

Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.

Mahatma Gandhi

 

 

 

 

 

 

Oggi è l'anniversario della morte di un uomo

che ha cambiato la storia del suo paese e forse del mondo…

senza colpo ferire.

 

 

 


(Porbandar 2 10 1869 – Nuova Delhi 30 1 1948)

 

 

 Il Mahatma è stato un grandissimo esempio per tutto il mondo

di come la non violenza,

attraverso il pensiero, le riflessioni, il buon senso etc. ,

possa battere la forza delle armi di un grande esercito.

 

Il grande esercito era quello della Gran Bretagna 

all'epoca ancora una vera superpotenza mondiale.

 

 

 

 


Gandhi è stato un pensatore, uno statista

ma soprattutto, con la sua mitica “non violenza“,

è stato il leader nazionalista che contribuì

alla creazione di una nazione indiana

indipendente dall'impero britannico.

 

 

 

 

 

Ricordiamolo con alcuni suoi pensieri

e 2 sue note poesie che ci mostrano

la cifra immensa della sua Saggezza e della sua Umanità…




Werner Horvath



Serenità è quando ciò che dici,

ciò che pensi,

ciò che fai,

sono in perfetta armonia.

.

.

La mia esperienza mi ha portato a constatare

che il modo migliore per ottenere giustizia

è trattare gli altri con giustizia.

.

.

Per una persona non violenta

tutto il mondo è la sua famiglia.



da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-99405?f=a:666>

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/filosofia/frase-122327?f=a:666>

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/saggezza/frase-144078?f=a:666>

 


 

 

PRENDI UN SORRISO

Mahatma Gandhi

 

Prendi un sorriso,

regalalo a chi non l’ha mai avuto.

Prendi un raggio di sole,

fallo volare là dove regna la notte.

Scopri una sorgente,

fa bagnare chi vive nel fango.

Prendi una lacrima,

posala sul volto di chi non ha pianto.

Prendi il coraggio,

mettilo nell’animo di chi non sa lottare.

Scopri la vita,

raccontala a chi non sa capirla.

Prendi la speranza,

e vivi nella sua luce.

Prendi la bontà,

e donala a chi non sa donare.

Scopri l’amore,

e fallo conoscere al mondo.

 

 

 

 

ESSERE UN FRATELLO

Mahatma Gandhi

 

In tutta umiltà mi sforzerò

di essere buono, amante del vero, onesto e puro;

di non tenere con me niente di cui non ho bisogno;

di meritare, con il mio lavoro, il mio salario;

di stare sempre attento a quel che bevo e mangio;

di essere sempre coraggioso;

di rispettare le altre religioni proprio come la mia,

e di cercare di veder sempre del bene nel mio prossimo,

di seguire fedelmente lo svadeshi

e di essere un fratello per tutti i miei fratelli.

 

 

 

 

 

Grazie… sempre… Gandhi…  per il tuo grande insegnamento…

anche se ahimé sembra che la stessa India spesso lo dimentichi

 

 

Tony Kospan

 

 

 




 


 
PER CHI AMA LA POESIA
ED IL SUO MONDO




 

Quando sarai vecchia – Sublime poesia di Yeats dedicata ad un inconsueto grande amore   4 comments

 
 

Questa poesia,
che ci riporta al tema dell’amore che va oltre il tempo,
(benché non corrisposto)
è stata amata da molti, tra cui Montale e Branduardi*,
ed è tuttora amata da moltissimi.

*Branduardi l’ha cantata e dopo potremo ascoltarla in video
 
 
E’ considerata un capolavoro ed il titolo originale è
WEN YOU ARE OLD



  
 
 
 
 

QUANDO TU SARAI VECCHIA
– YEATS –
POESIA D’AMORE SUBLIME
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
Stavolta preferisco che la leggiate prima,
che ne gustiate in pieno le emozioni che dà,
e poi ne approfondiremo diversi aspetti.
 

 
 
 




 
.
.
.

 
QUANDO TU SARAI VECCHIA
William Butler Yeats
 
 
Quando tu sarai vecchia e grigia,
col capo tentennante
ed accanto al fuoco starai assonnata,
prenderai questo libro.
E lentamente lo leggerai, ricorderai sognando
dello sguardo che i tuoi occhi ebbero allora,
delle loro profonde ombre.
Di quanti amarono la grazia felice
di quei tuoi momenti
e, d’amore falso o a volte sincero,
amarono la tua bellezza.
Ma uno solo di te amò l’anima irrequieta,
uno solo allora amò le pene del volto tuo che muta.
E tu, chinandoti verso le braci, sarai un poco triste,
in un mormorio d’Amore dirai,
di come se ne volò via…
passò volando oltre il confine di questi alti monti
e per sempre poi il suo volto nascose
in una folla di stelle.
 







 
 




E’ chiaro che Yeats con questa poesia
ha il coraggio di guardare all’amore…
in modo originale, ma nel contempo sublime,
immaginando la donna amata ormai anziana.
 

 
 
LA STORIA DI QUESTA POESIA


 
 
 
Wiiliam Butler Yeats – Dublino 13.6.1865 – Roquebrune-Cap-Martin 28.1.1939
 
 

 
Il poeta anglo-irlandese l’ha scritta 
per l’attrice Maud Gonne, da lui amata per la tutta la vita, 
che però non corrispose mai al suo amore.


Il poeta ne è consapevole ma con questi versi,
pur nel dolore,
mostra una grande capacità di amare…
una capacità che supera ogni limite…
perfino il non amore dell’amata.


 
 
 
Maud Gonne
 
 
 
 
 
L’ANALISI DELLA POESIA

 
 
Egli si rivolge alla donna amata prefigurandola
nel momento in cui, col tempo, sfiorita la sua bellezza,
ormai prevarranno le difficoltà fisiche…
e cioè nella vecchiaia.
 
 
La “vede” seduta accanto al fuoco
in una sorta di leggera sonnolenza
e spera che prenda un libro, proprio quel libro,
 in cui ci sono le poesie che lui le ha dedicato.



 Maud Gonne
 



Che lo legga lentamente
riandando con il pensiero ai suoi passati amori,
alcuni sinceri ed altri meno,
riscoprendo in lui
l’unico che l’amò davvero nella sua vera essenza,
adorandone lo spirito irrequieto e non solo la sua bellezza.
 
 

 
 
Yeats and Maud Gonne by Anne Marie ODriscoll
 
 
 
 
L’ultima parte ci riporta alla dolce atmosfera iniziale
e qui il poeta sogna che Lei nel riveder, triste,
le immagini degli amori passati,
che nulla le hanno lasciato,
tra le stelle ritrovi nascosto il volto del poeta che l’ha amata
al di sopra ed al di là di ogni cosa.
 
 
Ovviamente questa è solo la mia interpretazione
e sono curioso di leggere la vostra.

 
 
 

 
 
 
 
 

INFINE LA POESIA IN… VIDEO
 
 
 
Ma non è un video in cui si ascolta un fine dicitore che la legge,
bensì… cliccando qui giù, possiamo ascoltarla cantata da Branduardi
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan



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IL MONDO DI ORSOSOGNANTE
PAFINA DI FB
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J.W. Waterhouse – Lady of Shalott


 
 
 
 

Uomo del mio tempo di Quasimodo – La più bella poesia di sempre contro la guerra   2 comments

 

 
 .
.
 
..
.
 
LA PIU’ BELLA POESIA MODERNA
CONTRO LA GUERRA
(A MIO PARERE)
 
E’
 
UOMO DEL MIO TEMPO
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L'AUTORE E' IL GRANDE POETA ITALIANO…
E PREMIO NOBEL
 
SALVATORE QUASIMODO

 
 
 
 
(Modica 20 agosto 1901 – Napoli 14 giugno 1968)
 
 
 
 

Non servono parole per descriverla…
in quanto parla da sola… ed alla grande…

Eccola…
 
 
 
 
 
 
 
 

UOMO DEL MIO TEMPO

 
Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
Quando il fratello disse all’altro fratello:
«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
Salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.

 
 
 
 
Guernica – Pablo Picasso
 
 
 
 
E QUI ORA POSSIAMO ANCHE ASCOLTARLA… 
CANTATA…
IN QUESTO DAVVERO INTERESSANTE VIDEO
 
 
 
 
 
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN




 

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Felice giovedì in poesia – Nel nostro amore… di J. R. Jiménez – arte.. J. W. Alexander – canzone.. Hey you – e..   Leave a comment

 
 

  

 

 

    John White Alexander – Fiori di prato

 

 

 

 

 

 
 
Questo è il dolore della vita:
che per essere felici bisogna essere in due
Edgar Lee Masters
 
 
 
 
 
 John White Alexander – Vestito verde

 
 
 
   
 
 
 
 

Notas/Notes

 

 

 

 

NEL NOSTRO AMORE LA PENA E LA GIOIA
Juan Ramon  Jimenez
 
 
Nel nostro amore, la pena e la gioia
si accendono e si spengono,
come, a primavera,
la mattina e la sera.
Oh soave scontro dolce
dell’ombra e della luce,
della luce e dell’ombra
-nè luce del tutto,
nè ombra del tutto -,
belle loro due, come quelle due;
simulacro di lotte,
uguali nella disfatta e nel trionfo!
Amore;
crepuscolo, aurora
di primavera!
 
 
 
 
 John White Alexander – Giugno
 

 
   

 

 

à tout le monde

par Tony Kospan

  

 
 
 
 
 
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