Archivio per 18 gennaio 2014

La Madonna dei pellegrini del Caravaggio. Sorprendente dipinto emblema del suo spirito controcorrente.   2 comments


 
 
 
 
 
 

Lo stile del Caravaggio, 
benché risenta dello stile rinascimentale 
e si avvicini al nascente barocco, 
apparve all’epoca una pittura sconvolgente 
per l’estrema ed inconsueta umanità delle figure dipinte.
 
 
I critici sono oggi concordi sul fatto che
invece di sublimare il divino
egli amava sublimare l’umano
per portarlo al divino.
 
 
Emblematica di questa sua sorprendente visione dell’arte 
è certamente l’opera che oggi ripropongo
per le sue inusuali e significative caratteristiche.
 
 
 
 
 
 

 

LA MADONNA DEI PELLEGRINI DEL CARAVAGGIO
ARTE ATMOSFERE E SEGRETI
a cura di Tony Kospan
 
 

Un dipinto che allora diede addirittura scandalo



 Particolare
 


.
.
Se lo osserviamo con attenzione,
potremo scoprire alcuni aspetti che possono sfuggire
ad un rapido sguardo e capiremo il perché…
 
 
 Questo dipinto, certamente sorprendente,
è però nel contempo rappresentativo
del modo di sentire e di pensare del Caravaggio.
 
 
 
 
 
 
Milano 29 9 1571 – Porto Ercole 18 7 1610

 
 

 

Una delle principali caratteristiche dell’arte caravaggesca
è quella di dipingere persone ed oggetti
molto noti e molto vicini a quelli che il popolo conosceva.
 
 
 
 
 


Madonna dei Pellegrini o di Loreto (partic.)

 
 
 
Il dipinto ad olio su tela, datato intorno al 1605, si trova nella Chiesa dei Pellegrini a pochi passi da Piazza Navona a Roma e presenta, come dicevo su, alcune notevoli curiosità che val la pena conoscere.




Chiesa dei Pellegrini



 
La prima riguarda la chiesa stessa che nel ‘400 era l’unica in cui erano ammesse le procaci cortigiane dell’epoca come Beatrice Ferrara, Tullia d’Aragona e la Fiammetta amante di Cesare Borgia… che anzi avevano addirittura dei banchi a loro riservati.

 
 
 
 
Piazza Navona in un’antica stampa
 
 
 
 
Di tale strana consuetudine è stata ormai cancellata ogni traccia tranne una… appunto la Madonna dei Pellegrinicapolavoro del Caravaggio.
 
E’ certo poi che la modella che prestò il volto alla Madonna fosse Maddalena Antognetti che secondo alcuni era amante di nobili e cardinali e per altri anche dello stesso Caravaggio e che poserà anche per la Madonna dei Palafrenieri.
 
 
 
 
 
Maddalena Antognetti 
 
 
 
 
 
Il dipinto all’epoca destò grande scandalo come leggiamo in una nota dell’epoca del Baglione “ne fu fatto dai preti e da’ popolani estremo schiamazzo”.
 
 
I motivi sono quelli che elenco ora in breve e che possiamo verificare noi stessi con una semplice ma accurata osservazione del dipinto:



GLI ASPETTI SORPRENDENTI DEL DIPINTO

 
 
 
L’ambientazione poco elegante della scena… La casa appare cadente, con l’intonaco scrostato e la Madonna è sulla porta.
 
– Il vestito popolano della Madonna che inoltre non appare in trono e non ha corona.
 
– L’inconsueta grandezza del Bambino… che in verità appare quasi un ragazzino.
 
 
 
 
 
 
 
 
 





– i vestiti molto sdruciti dei pellegrini … e, dulcis in fundo, i loro piedi sporchi e gonfi.

 

 

 

 
 
 
 

Il tutto è mostrato in bella evidenza ed estremo realismo dal Caravaggio che pertanto mostra di non aver problemi a mostrare il suo spirito indipendente e controcorrente. 
 
 


 


UNA PERSONALE CONCLUSIONE


 
 
 
Il capolavoro va visto però come esaltazione e non come critica delle fede come a prima vista si potrebbe pensare.
 
Ma certo la fede di cui ci vuol parlare il Caravaggio non è quella paludata e formale ma assolutamente interiore e vicina alla vera essenza del Cristianesimo (cosa che appare oggi finalmente tornare in auge anche se con molta difficoltà nonostante l’impegno di Papa Francesco).
 
L’opera (così come molte altre sue opere), fu quindi frutto di un’intuizione geniale e cioè quella di voler mostrare una sua visione umana e “terrestre” della religione ed auspicare un suo allontanamento dai lussi, dai fasti, dai formalismi e dai trionfalismi allora imperanti.
 
 
Informazioni, immagini e spunti da vari siti web
 
 
 
Ciao da Tony Kospan



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IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)





Particolare del Bacco ma in realtà suo autoritratto
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Buon sabato pomeriggio in poesia – Canzoncina del primo desiderio.. di F. G. Lorca – arte.. L. F. Comerre – canzone.. True – e..   1 comment

 
 

 

 

Leon Francois Comerre




 

 


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Il futuro appartiene a coloro

che credono alla bellezza dei propri sogni.

Eleanor Roosevelt
 
 
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Leon Francois Comerre – La favorita
 
 
 
 
CANZONCINA DEL PRIMO DESIDERIO
– Federico Garcia Lorca
 
 
Nella mattina verde,
volevo essere cuore.
Cuore.
 
E nella sera matura
volevo essere usignolo.
Usignolo.
 
Cuore diventa color arancio.
Cuore, diventa color d'amore.
 
Nella mattina viva,
volevo essere io.
Cuore.
 
E nella sera tramontata
volevo essere la mia voce.
Usignolo.
 
Cuore, diventa color d'arancio!
Cuore, diventa color d'amore!
 
 
 
 

Leon Francois Comerre – La fioraia
 
 
 
 







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a tutti da
Tony Kospan
 
 
 

 

 
 

Buonanotte con la bella minipoesia… Ritorno… di Jayan Walter   2 comments

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
RITORNO
Jayan Walter
 
Ritorno di un amore
lo sbocciare di un fiore
il cuore che trabocca
il tuo volto di festa
insieme giochiamo
i nostri corpi attorcigliati
in un intreccio di passione
persi nel mare chiuso
del piacere dei sensi.
 
 
 
 
 
 
 
 
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by Tony Kospan
 
 
 
 
POESIE?
UN MODO DIVERSO DI VIVERLE…
 
 
 
 

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