Archivio per 19 novembre 2013

Il senso della vita e la condizione umana in poesia arte aforismi e canzoni   2 comments

 

 

 

 

Siamo ormai nel pieno della stagione di passaggio
tra il calore e la luce dell’estate
ed il freddo ed il buio dell’inverno.


L'evidente brevità del giorno… ed il susseguirsi delle stagioni…
non possono non farci meditare un pò sul senso del nostro vivere
e pertanto il tema di questa settimana non è affatto leggero…

 

 

Golconde
 
 

IL SENSO DELLA VITA E LA CONDIZIONE UMANA

IN POESIA ARTE AFORISMI CANZONI E… (2013)

a cura di Tony Kospan

 

Non possiamo infatti non constatare che, nonostante tutto il progresso tecnologico,
la natura ci domina con la sua forza spesso tremenda come ci dimostra
quel che è accaduto in questi giorni in Indonesia… in  Usa ed in Sardegna
e con i suoi eterni immutabili cicli

 

E così pure la nostra vita mantiene intatto ed assoluto il mistero del suo significato.

 

 

 

 

Inutile dire che fin fin dall'antichità e precisamente
fin da quando ebbe consapevolezza di sé e del suo destino 
l'Uomo si è posto mille domande sul senso della vita
rimaste però senza risposte.

 

Filosofi, artisti, scrittori e poeti, hanno a lungo ed in tante opere
affrontato, ma senza esiti apprezzabili, questi temi…
mentre le religioni offrono una soluzione basata sulla fede.

 

 

I valori personali  – 1952

 

 

Leggiamo, prima di passare alle poesie, qualche aforisma… d'autore… che amo…

 

 

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Tutta la vita umana non è se non una commedia,
in cui ognuno recita con una maschera diversa,
e continua nella parte, finché il gran direttore di scena
gli fa lasciare il palcoscenico.
Erasmo da Rotterdam – Elogio della follia

 

E se tutti noi fossimo sogni
che qualcuno sogna,
pensieri che qualcuno pensa?
Fernando Pessoa

 

Vi sono più cose in cielo e in terra, Orazio,
di quante non ne sogni la tua filosofia.
Shakespeare – Amleto

 

Ogni uomo ricomincia la storia del mondo,
ogni uomo la chiude.
Achim von Arnim

 

Il principale compito che ha l'uomo nella vita
è di dare alla luce a se stesso
Erich Fromm

 

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L'argomento ci coinvolge tutti… volenti o nolenti, com'è ovvio, ed è stato affrontato
in tutte le epoche, in tutte le culture, non solo in poesia ma anche in tutte le arti
fin dai tempi più remoti.

 

Veniamo alle poesie prescelte quest'anno, tutte di grandi poeti e, come sempre,
mi piacerebbe leggere quelle che amate voi…mentre i dipinti sono di un grande pittore
surrealista che ha cercato di dipingere il mistero della vita… René Magritte

 

 

 Vita – Dalla e Morandi

Il falso specchio

 

 

LA TRAVERSATA DELL'OASI

Maria Luisa Spaziani

 

Ibernati, incoscienti, inesistenti,

proveniamo da infiniti deserti.

Fra poco altri infiniti ci apriranno

ali voraci per l’eternità.

Ma qui ora c’è l’oasi, catena

di delizie e tormenti. Le stagioni

colorate ci avvolgono, le mani

amate ci accarezzano.

Un punto infinitesimo nel vortice

che cieco ci avviluppa. C’è la musica

(altrove sconosciuta), c’è il miracolo

della rosa che sboccia, e c’è il mio cuore.

 

 Eyes of Eternity – Era

La condizione umana

 

 

FINE DEL VIAGGIO

Alexis Diaz Pimienta

 

Se hai scoperto

che tutti gli oracoli ingannano,

che tutte le strade portano a te stesso,

cosa farai delle tue prossime paure?

Se hai scoperto

che gli astri mentono

— o forse si sbagliano —

che farai delle tue maldicenze?

Se hai scoperto

che la vecchia gitana col fazzoletto rosso

imbroglia da secoli i viaggiatori,

cosa farai di tanti manoscritti,

di tante fidanzate che aspettano fiori?

Se hai scoperto

che anche nella vita

sei un semplice passeggero in transito,

che farai, dove lo farai, e quando?

 

 

 Los caminos de la vida

Il male del paese

 

 

CI SONO ANIME

Federico Garcìa Lorca

 

Ci sono anime che hanno

stelle azzurre,

mattini fioriti

tra foglie del tempo,

casti cantucci

che conservano un antico

sussurro di nostalgia

e di sogni.

Altre anime hanno

spettri dolenti

di passioni. Frutta

con vermi. Echi

di una voce arsa

che viene di lontano

come una corrente

d'ombre.

Ricordi

vuoti di pianto e

briciole di baci.

La mia anima è matura

da gran tempo,

e si dissolve

confusa di mistero.

Pietre giovanili

consunte di sogno

cadono sulle acque

dei miei pensieri.

Ogni pietra dice:

“Dio è molto lontano”

 

 

 My Way – Sinatra

Il terapeuta

 

 

IL CUORE CHE RIDE

Charles Bukowski

 

La tua vita è la tua vita.

Non lasciare che le batoste

la sbattano nella cantina della resa.

Stai in guardia.

Ci sono delle uscite.

Da qualche parte c'è luce.

Forse non sarà una gran luce

ma la vince sulle tenebre. 

Stai in guardia.

Gli dei ti offriranno delle occasioni.

Riconoscile, afferrale.

Non puoi sconfiggere la morte

ma puoi sconfiggere la morte in vita,

qualche volta.

E più impari a farlo di frequente,

più luce ci sarà. 

La tua vita è la tua vita.

Sappilo finché ce l'hai.

Tu sei meraviglioso

gli dei aspettano di compiacersi in te.

 

 

 La vita mia – Minghi

L'Invenzione della Vita – 1928
 
 
 
 
 
VITA
R. Tagore

 

Io so

questa vita è piena

di gioie e dolori,

di risa e di pianto.

Io non so

perché tutto questo;

quali saranno i frutti

del susseguirsi laborioso

di tutto l’universo.

Io non so

che avverrà poi

in questo mondo tanto oscuro …

se avrà o non avrà fine

il dolore dell’universo,

se le stesse speranze

dell’assetato di giustizia

saranno o meno appagate.

Io non domando

ai dotti di conoscere

il mistero della vita,

né pretendo di sciogliere da solo

i nodi che legano l’universo.

Io credo d’essere

legato ad un solo destino

assieme a miriadi di vite;

mi consegno perdutamente all’amore

che conduce il mondo.

 

 

 

 

Ciao da Tony Kospan

 

 

 

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Dio e l’Universo per… Albert Einstein   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 
Devo dire che quando trovai queste riflessioni
del grandissimo scienziato del secolo scorso
le trovai molto interessanti e nel contempo mi sorpresero.
 
 
Non sapevo infatti che Einstein, avesse anche espresso 
questa sua ampia personale visione della religione e della scienza,
e questo al di là delle valutazioni e delle idee di ciascuno di noi.
 
 
 
 
 
Albert Einstein
Ulma 14.3.1879 – Princeton 18.4.1955
 
 
 
 
 
In verità ho poi scoperto che spesso il più grande scienziato
del 20° secolo è intervenuto sui vari misteri della vita
esponendo il suo pensiero…
 
 
 Ho trovato il brano nel web…
ma ignoro dove e quando sia stato pubblicato il testo originario…

 

 
 

 
 
 
 
Dio e l’Universo


Albert Einstein


 


 


“Un essere umano è parte di un tutto che chiamiamo ‘universo’, una parte limitata nel tempo e nello spazio. Sperimenta se stesso, i pensieri e le sensazioni come qualcosa di separato dal resto, in quella che è una specie di illusione ottica della coscienza.

Questa illusione è una sorte di prigione che ci limita ai nostri desideri personali e all’affetto per le poche persone che ci sono più vicine. Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione, allargando in centri concentrici la nostra compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza.

Analizzando e valutando ogni giorno tutte le idee, ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile, finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza.

 La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il dono.

La scienza senza la religione è zoppa. La religione senza la scienza è cieca.

La mia religione consiste di un’umile ammirazione per l’illimitato spirito superiore che rivela se stesso nei leggeri dettagli che siamo capaci di percepire con la nostra mente gracile e debole. Tanto più avanza l’ulteriore evoluzione del genere umano, tanto più certo mi sembra quel sentiero verso la genuina religiosità che non si adagia sulla paura della vita, sulla paura della morte e sulla fede cieca.

Ogni persona seriamente risoluta nella ricerca della scienza diventa convinta che nelle leggi dello Universo si manifesta uno spirito – uno spirito di gran lunga superiore a quello dell’uomo – e uno di fronte al quale noi, con i nostri modesti poteri, dobbiamo sentirci umili.

Il sentimento religioso degli scienziati prende la forma di un entusiastico stupore di fronte all’armonia della legge naturale, che rivela una intelligenza di tale superiorità che, comparati con essa, tutto il sistematico pensiero e l’azione del genere umano non ne sono che un riflesso completamente insignificante.

La cosa più bella che possiamo sperimentare è il mistero; esso è la sorgente di tutta la vera arte e la vera scienza. Tutto il nostro lodato progresso tecnologico – la nostra molta civiltà – è come la scure nella mano di un criminale patologico.

 Dovremmo stare attenti a non fare dell’intelletto il nostro Dio; esso ha, certamente, muscoli potenti, ma nessuna personalità.

Chiunque si accinga a eleggere se stesso come giudice del vero e della conoscenza è affondato dalla risata degli Dei.

Quando la soluzione è semplice, Dio sta rispondendo. Dio non gioca a dadi con l’universo. Dio è sottile ma non è malizioso.

L’uomo che considera la propria vita e quella dei suoi simili senza senso non è soltanto sfortunato ma è quasi squalificato per vivere.

L’autentica religione è il vero vivente; vivente tutt’uno con l’anima, tutt’uno con la bontà e la rettitudine.

Due cose mi ispirano soggezione: i cieli stellati sopra e l’universo morale dentro.

Io non credo affatto in un Dio personale che giudica l’uomo per il suo operato.

Non posso immaginare un Dio che premi e punisca gli oggetti della sua creazione, i cui fini siano modellati sui nostri, un Dio, in breve, che non è che un riflesso della fragilità umana.”

 

 

 

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

 
 
 
 
 
 
 

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Originalissima e simpatica favola medievale con… quesito finale – La scelta difficile   1 comment

 

 

 

 
 
LA SCELTA DIFFICILE – FAVOLA MEDIEVALE
(con quesito e… soluzione)
 
 
 
 
 
“Vari canti d’amor”musica medievale
 

 

 

Un giorno, il giovane re Artù fu catturato ed imprigionato dal sovrano di un regno vicino.
Mosso a compassione dalla gioia di vivere del giovane, piuttosto che ucciderlo, il sovrano gli offrì la liberta, a patto che rispondesse ad un quesito molto difficile:
“Cosa vogliono veramente le donne?”.
Artù avrebbe avuto a disposizione un anno, trascorso il quale, nel caso in cui non avesse trovato una risposta, sarebbe stato ucciso.
Un quesito simile avrebbe sicuramente lasciato perplesso anche il piu saggio fra gli uomini e sembrò al giovane Artù una sfida impossibile, tuttavia, avendo come unica alternativa la morte, Artù accettò la proposta, e fece ritorno al suo regno.
Ivi giunto, iniziò a interrogare chiunque: la principessa, le prostitute, i sacerdoti, i saggi, le damigelle di corte e via dicendo, ma nessuno seppe dargli una risposta soddisfacente.
Ciò che la maggior parte della gente gli suggeriva era di consultare una vecchia strega, poiché solo lei avrebbe potuto fornire la risposta, ma a caro prezzo, dato che la strega era famosa in tutto il regno per gli esorbitanti compensi che chiedeva per i suoi consulti.
Il tempo passò… e giunse l’ultimo giorno dell’anno prestabilito, così che Artù non ebbe altra scelta che andare a parlare con la vecchia strega, che accettò di rispondere alla domanda, solo a patto di ottenere la mano di Gawain, il piu nobile dei Cavalieri della Tavola Rotonda, nonché migliore amico di Artù!
 
 
 
 
 
 
 
 


Il giovane Artù provò orrore a quella prospettiva… la strega aveva una gobba ad uncino, era orrenda, aveva un solo dente, puzzava di acqua di fogna e spesso faceva anche dei rumori osceni!
Non aveva mai incontrato una creatura tanto ripugnante. Percio si rifiutò di accettare di pagare quel prezzo e condannare l’amico a sobbarcarsi un fardello simile!
Gawain ,venuto al corrente della proposta, volle parlare ad Artù dicendogli che nessun sacrificio era troppo grande per salvare la vita del suo re e la tavola rotonda, e che quindi avrebbe accettato di sposare la strega di buon grado.
Il loro matrimonio fu pertanto proclamato, e la strega finalmente rispose alla domanda:

 

 

 
 
 
 
 
 
 
“Ciò che una donna vuole veramente è essere padrona della propria vita.”
Tutti concordarono sul fatto che dalla bocca della strega era uscita senz’altro una grande verità e che sicuramente la vita di Artù sarebbe stata risparmiata.
 
 
 
 
 
 

 

 

 

 Infatti il sovrano del regno vicino risparmiò la vita ad Artù, e gli garantì piena libertà.

Ma che matrimonio avrebbero avuto Gawain e la strega?
Artù si sentiva lacerato fra sollievo ed angoscia, mentre Gawain si comportava come sempre, gentile e cortese.
La strega al contrario esibì le peggiori maniere… mangiava con le mani, ruttava e petava, mettendo tutti a disagio.
La prima notte di nozze era vicina, e Gawain si preparava a trascorrere una nottata orribile, ma alla fine prese il coraggio a due mani, ed entrò nella camera da letto e… che razza di vista lo attendeva!
Dinnanzi a lui, discinta sul talamo nuziale, giaceva semplicemente la più bella donna che avesse mai visto! Gawain rimase allibito, e non appena ritrovò l’uso della parola (il che accadde dopo diversi minuti), chiese alla strega cosa le fosse accaduto.

 

 

 
 


 


La strega rispose che era stato talmente galante con lei quando si trovava nella sua forma repellente che aveva deciso di mostrarglisi nel suo altro aspetto, e che per la metà del tempo sarebbe rimasta cosl, mentre per l’altra metà sarebbe tornata la vecchiaccia orribile di prima.


A questo punto la strega chiese a Gawain quale dei due aspetti avrebbe voluto che ella assumesse di giorno,
e quale di notte.
 
 
 
 
 

 
 
 
 
Che scelta crudele!

Gawain iniziò a pensare all’alternativa che gli si prospettava:
una donna meravigliosa al suo fianco durante il giorno,
quando era con i suoi amici,
ed una stregaccia orripilante la notte?
 

O forse la compagnia della stregaccia di giorno
e una fanciulla incantevole di notte
con cui dividere i momenti di intimità?
 
 

 
 
 

 

 

Voi cosa avreste fatto?

La scelta di Gawain è distante solo…
 qualche piccolo spazio…
 
Intanto… pensateci…
 

 
 
 
Fatto?
 
 
Ora qualunque sia stata la vostra scelta 
 ecco la soluzione
 
 
 
 
 
 
 
 
 
LA SOLUZIONE 
 
 
Il nobile Gawain disse alla strega che avrebbe lasciato
a lei la possibilità di decidere per se stessa.
 
Sentendo ciò, la strega gli sorrise, e gli annunciò
che sarebbe rimasta bellissima per tutto il tempo,
proprio perchè Gawain
l’aveva rispettata
e l’aveva lasciata essere padrona di se stessa!

 

 

 
 
 
 
La morale di questa storia?
Non importa se la tua donna è bella o brutta,
se è intelligente o stupida….  
 
 
In fondo in fondo è sempre una cara…
insostituibile… adorabile strega!!! A bocca aperta
 
 
 

Dal web – Impaginaz. e modifiche t.k.

 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 
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Ecco perché il cerchio è un altare della natura per gli Indiani d’America   1 comment

 

 

 

 

I nativi americani usano il cerchio di pietra

per insegnare i cicli e i segreti della natura.

 

 

 

 

 


RAPPRESENTAZIONE DELLA FIGURA DEL CERCHIO


Il cerchio oltre alle

quattro stagioni,

con la sua divisione indica i quattro punti cardinali,

Nord, Est, Sud, Ovest,

ma anche

l’acqua, l’aria, il fuoco, la terra

ed infine il suo centro rappresenta

lo spirito.

 

  

 

 

 

 

L’ALTARE DELLA NATURA


– IL CERCHIO –


Rituale e spiegazione del suo significato

 

 IL RITUALE


Ciascuno, in un angolo della sua casa, può creare con dei sassolini un piccolo cerchio di pietra e orientarlo verso il nord.

Per completare il proprio altare della natura in ogni stagione si possono deporre accanto al cerchio degli oggetti naturali tipici di ciascun periodo come foglie, semi, fiori, frutti selvatici, erbe, e quant’altro si ritiene rappresentativo del luogo dove si vive.

 

 

 


 

 IL SUO SIGNIFICATO PER I NATIVI AMERICANI

Ecco alcune spiegazioni del loro amore e della loro fede per il cerchio

 

 

 

 

 

Tutto ciò che il Potere del Mondo fa, lo fa in circolo.

Il cielo è rotondo, e ho sentito dire che la terra è rotonda come una palla, e che così sono le stelle.

Il vento, quando è più potente, gira in turbini.

Gli uccelli fanno i loro nidi circolari, perché la loro religione è la stessa nostra.

Il sole sorge e tramonta sempre in circolo.

 

 


 

 

 

La luna fa lo stesso, e tutt’e due sono rotondi.

 

Perfino le stagioni formano un grande circolo, nel loro mutamento,

e sempre ritornano al punto di prima.

 

 

 

 

La vita dell’uomo è un circolo, dall’infanzia all’infanzia, e lo stesso accade con ogni cosa dove un potere si muove.

 

Le nostre tende erano rotonde, come i nidi degli uccelli, e inoltre erano sempre disposte in circolo, il cerchio della nazione, un nido di molti nidi, dove il Grande Spirito voleva che noi covassimo i nostri piccoli.


 

 

 

 

 


Ciao da Tony Kospan


 

 

Testo dal web con mini modifiche – impaginaz. T.K.

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La minestra di sassi… ovvero la bellezza ed il vero senso dell’esser insieme in un gruppo…   5 comments

Buon martedì in poesia – Mi piaci quando taci di Neruda – arte.. R. de Madrazo – canzone.. Ballando con una sconosciuta – e..   2 comments

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Raimundo de Madrazo – Lettera d'amore
 
 
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La gentilezza delle parole crea fiducia.
La gentilezza di pensieri crea profondità.
La gentilezza nel donare crea amore.

Lao-Tzu – Filosofo cinese del 500 a.C.
 
 
 
 
 

Raimundo de Madrazo – La modella Aline Masson con scialle bianco

 
 

MI PIACI QUANDO TACI
Pablo Neruda
 
Mi piaci quando taci perché sei come assente,
e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
Sembra che gli occhi ti sian volati via
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.
Poiché tutte le cose son piene della mia anima
emergi dalle cose, piene dell’anima mia.
Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima,
e rassomigli alla parola malinconia.
Mi piaci quando taci e sei come distante.
E stai come lamentandoti, farfalla turbante.
E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge:
lascia che io taccia col tuo silenzio.
Lascia che ti parli pure col tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e costellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.
Mi piaci quando taci perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Allora una parola, un sorriso bastano.
E son felice, felice che non sia così.

 
 
 
 
Raimundo de Madrazo – Album dei ricordi
 
 
 
 
 
 
 
da Orso Tony
 
 
 
 
 
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Buonanotte con la bella minipoesia… Splendida notte… di Andrea Tarsia   2 comments

 
 
 
 
 
 
 
 
 
SPLENDIDA NOTTE
Andrea Tarsia

Splendida notte
Musa ispiratrice di mille passioni
e di mille speranze,
avvolgimi della tua sublime bellezza.
Tu che hai guidato le ardue imprese degli eroi
indicami la giusta strada da seguire
affinché non mi smarrisca nell'oscurità del vivere.
 
 
 
 
 
 
 
 
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by Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
 
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Pubblicato 19 novembre 2013 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

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