
Siamo ormai nel pieno della stagione di passaggio
tra il calore e la luce dell’estate
ed il freddo ed il buio dell’inverno.
L'evidente brevità del giorno… ed il susseguirsi delle stagioni…
non possono non farci meditare un pò sul senso del nostro vivere
e pertanto il tema di questa settimana non è affatto leggero…

Golconde
IL SENSO DELLA VITA E LA CONDIZIONE UMANA
IN POESIA ARTE AFORISMI CANZONI E… (2013)
a cura di Tony Kospan
Non possiamo infatti non constatare che, nonostante tutto il progresso tecnologico,
la natura ci domina con la sua forza spesso tremenda come ci dimostra
quel che è accaduto in questi giorni in Indonesia… in Usa ed in Sardegna
e con i suoi eterni immutabili cicli
E così pure la nostra vita mantiene intatto ed assoluto il mistero del suo significato.

Inutile dire che fin fin dall'antichità e precisamente
fin da quando ebbe consapevolezza di sé e del suo destino
l'Uomo si è posto mille domande sul senso della vita
rimaste però senza risposte.
Filosofi, artisti, scrittori e poeti, hanno a lungo ed in tante opere
affrontato, ma senza esiti apprezzabili, questi temi…
mentre le religioni offrono una soluzione basata sulla fede.
I valori personali – 1952
Leggiamo, prima di passare alle poesie, qualche aforisma… d'autore… che amo…







Tutta la vita umana non è se non una commedia,
in cui ognuno recita con una maschera diversa,
e continua nella parte, finché il gran direttore di scena
gli fa lasciare il palcoscenico.
Erasmo da Rotterdam – Elogio della follia
E se tutti noi fossimo sogni
che qualcuno sogna,
pensieri che qualcuno pensa?
Fernando Pessoa
Vi sono più cose in cielo e in terra, Orazio,
di quante non ne sogni la tua filosofia.
Shakespeare – Amleto
Ogni uomo ricomincia la storia del mondo,
ogni uomo la chiude.
Achim von Arnim
Il principale compito che ha l'uomo nella vita
è di dare alla luce a se stesso
Erich Fromm







L'argomento ci coinvolge tutti… volenti o nolenti, com'è ovvio, ed è stato affrontato
in tutte le epoche, in tutte le culture, non solo in poesia ma anche in tutte le arti
fin dai tempi più remoti.
Veniamo alle poesie prescelte quest'anno, tutte di grandi poeti e, come sempre,
mi piacerebbe leggere quelle che amate voi…mentre i dipinti sono di un grande pittore
surrealista che ha cercato di dipingere il mistero della vita… René Magritte…

Vita – Dalla e Morandi

Il falso specchio
LA TRAVERSATA DELL'OASI
Maria Luisa Spaziani
Ibernati, incoscienti, inesistenti,
proveniamo da infiniti deserti.
Fra poco altri infiniti ci apriranno
ali voraci per l’eternità.
Ma qui ora c’è l’oasi, catena
di delizie e tormenti. Le stagioni
colorate ci avvolgono, le mani
amate ci accarezzano.
Un punto infinitesimo nel vortice
che cieco ci avviluppa. C’è la musica
(altrove sconosciuta), c’è il miracolo
della rosa che sboccia, e c’è il mio cuore.

Eyes of Eternity – Era

La condizione umana
FINE DEL VIAGGIO
Alexis Diaz Pimienta
Se hai scoperto
che tutti gli oracoli ingannano,
che tutte le strade portano a te stesso,
cosa farai delle tue prossime paure?
Se hai scoperto
che gli astri mentono
— o forse si sbagliano —
che farai delle tue maldicenze?
Se hai scoperto
che la vecchia gitana col fazzoletto rosso
imbroglia da secoli i viaggiatori,
cosa farai di tanti manoscritti,
di tante fidanzate che aspettano fiori?
Se hai scoperto
che anche nella vita
sei un semplice passeggero in transito,
che farai, dove lo farai, e quando?

Los caminos de la vida

Il male del paese
CI SONO ANIME
Federico Garcìa Lorca
Ci sono anime che hanno
stelle azzurre,
mattini fioriti
tra foglie del tempo,
casti cantucci
che conservano un antico
sussurro di nostalgia
e di sogni.
Altre anime hanno
spettri dolenti
di passioni. Frutta
con vermi. Echi
di una voce arsa
che viene di lontano
come una corrente
d'ombre.
Ricordi
vuoti di pianto e
briciole di baci.
La mia anima è matura
da gran tempo,
e si dissolve
confusa di mistero.
Pietre giovanili
consunte di sogno
cadono sulle acque
dei miei pensieri.
Ogni pietra dice:
“Dio è molto lontano”

My Way – Sinatra

Il terapeuta
IL CUORE CHE RIDE
Charles Bukowski
La tua vita è la tua vita.
Non lasciare che le batoste
la sbattano nella cantina della resa.
Stai in guardia.
Ci sono delle uscite.
Da qualche parte c'è luce.
Forse non sarà una gran luce
ma la vince sulle tenebre.
Stai in guardia.
Gli dei ti offriranno delle occasioni.
Riconoscile, afferrale.
Non puoi sconfiggere la morte
ma puoi sconfiggere la morte in vita,
qualche volta.
E più impari a farlo di frequente,
più luce ci sarà.
La tua vita è la tua vita.
Sappilo finché ce l'hai.
Tu sei meraviglioso
gli dei aspettano di compiacersi in te.

La vita mia – Minghi
L'Invenzione della Vita – 1928
VITA
R. Tagore
Io so
questa vita è piena
di gioie e dolori,
di risa e di pianto.
Io non so
perché tutto questo;
quali saranno i frutti
del susseguirsi laborioso
di tutto l’universo.
Io non so
che avverrà poi
in questo mondo tanto oscuro …
se avrà o non avrà fine
il dolore dell’universo,
se le stesse speranze
dell’assetato di giustizia
saranno o meno appagate.
Io non domando
ai dotti di conoscere
il mistero della vita,
né pretendo di sciogliere da solo
i nodi che legano l’universo.
Io credo d’essere
legato ad un solo destino
assieme a miriadi di vite;
mi consegno perdutamente all’amore
che conduce il mondo.
Ciao da Tony Kospan
IL NUOVO GRUPPO DI
GOOGLE PLUS
DI POESIA E CULTURA
I N S I E M E
CON LEGGEREZZA
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Devo dire che quando trovai queste riflessioni
del grandissimo scienziato del secolo scorso
le trovai molto interessanti e nel contempo mi sorpresero.
Non sapevo infatti che Einstein, avesse anche espresso
questa sua ampia personale visione della religione e della scienza,
e questo al di là delle valutazioni e delle idee di ciascuno di noi.
Albert Einstein
Ulma 14.3.1879 – Princeton 18.4.1955
In verità ho poi scoperto che spesso il più grande scienziato
del 20° secolo è intervenuto sui vari misteri della vita
esponendo il suo pensiero…
Ho trovato il brano nel web…
ma ignoro dove e quando sia stato pubblicato il testo originario…
Dio e l’Universo
Albert Einstein
“Un essere umano è parte di un tutto che chiamiamo ‘universo’, una parte limitata nel tempo e nello spazio. Sperimenta se stesso, i pensieri e le sensazioni come qualcosa di separato dal resto, in quella che è una specie di illusione ottica della coscienza.
Questa illusione è una sorte di prigione che ci limita ai nostri desideri personali e all’affetto per le poche persone che ci sono più vicine. Il nostro compito è quello di liberarci da questa prigione, allargando in centri concentrici la nostra compassione per abbracciare tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza.
Analizzando e valutando ogni giorno tutte le idee, ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile, finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza.
La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il dono.
La scienza senza la religione è zoppa. La religione senza la scienza è cieca.
La mia religione consiste di un’umile ammirazione per l’illimitato spirito superiore che rivela se stesso nei leggeri dettagli che siamo capaci di percepire con la nostra mente gracile e debole. Tanto più avanza l’ulteriore evoluzione del genere umano, tanto più certo mi sembra quel sentiero verso la genuina religiosità che non si adagia sulla paura della vita, sulla paura della morte e sulla fede cieca.
Ogni persona seriamente risoluta nella ricerca della scienza diventa convinta che nelle leggi dello Universo si manifesta uno spirito – uno spirito di gran lunga superiore a quello dell’uomo – e uno di fronte al quale noi, con i nostri modesti poteri, dobbiamo sentirci umili.
Il sentimento religioso degli scienziati prende la forma di un entusiastico stupore di fronte all’armonia della legge naturale, che rivela una intelligenza di tale superiorità che, comparati con essa, tutto il sistematico pensiero e l’azione del genere umano non ne sono che un riflesso completamente insignificante.
La cosa più bella che possiamo sperimentare è il mistero; esso è la sorgente di tutta la vera arte e la vera scienza. Tutto il nostro lodato progresso tecnologico – la nostra molta civiltà – è come la scure nella mano di un criminale patologico.
Dovremmo stare attenti a non fare dell’intelletto il nostro Dio; esso ha, certamente, muscoli potenti, ma nessuna personalità.
Chiunque si accinga a eleggere se stesso come giudice del vero e della conoscenza è affondato dalla risata degli Dei.
Quando la soluzione è semplice, Dio sta rispondendo. Dio non gioca a dadi con l’universo. Dio è sottile ma non è malizioso.
L’uomo che considera la propria vita e quella dei suoi simili senza senso non è soltanto sfortunato ma è quasi squalificato per vivere.
L’autentica religione è il vero vivente; vivente tutt’uno con l’anima, tutt’uno con la bontà e la rettitudine.
Due cose mi ispirano soggezione: i cieli stellati sopra e l’universo morale dentro.
Io non credo affatto in un Dio personale che giudica l’uomo per il suo operato.
Non posso immaginare un Dio che premi e punisca gli oggetti della sua creazione, i cui fini siano modellati sui nostri, un Dio, in breve, che non è che un riflesso della fragilità umana.”

CIAO DA TONY KOSPAN

PER LE NOVITA' DEL BLOG
SE… IL BLOG TI PIACE
I S C R I V I T I
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...

LA SCELTA DIFFICILE – FAVOLA MEDIEVALE
(con quesito e… soluzione)
“Vari canti d’amor”musica medievale
Un giorno, il giovane re Artù fu catturato ed imprigionato dal sovrano di un regno vicino.
Mosso a compassione dalla gioia di vivere del giovane, piuttosto che ucciderlo, il sovrano gli offrì la liberta, a patto che rispondesse ad un quesito molto difficile:
“Cosa vogliono veramente le donne?”.
Artù avrebbe avuto a disposizione un anno, trascorso il quale, nel caso in cui non avesse trovato una risposta, sarebbe stato ucciso.
Un quesito simile avrebbe sicuramente lasciato perplesso anche il piu saggio fra gli uomini e sembrò al giovane Artù una sfida impossibile, tuttavia, avendo come unica alternativa la morte, Artù accettò la proposta, e fece ritorno al suo regno.
Ivi giunto, iniziò a interrogare chiunque: la principessa, le prostitute, i sacerdoti, i saggi, le damigelle di corte e via dicendo, ma nessuno seppe dargli una risposta soddisfacente.
Ciò che la maggior parte della gente gli suggeriva era di consultare una vecchia strega, poiché solo lei avrebbe potuto fornire la risposta, ma a caro prezzo, dato che la strega era famosa in tutto il regno per gli esorbitanti compensi che chiedeva per i suoi consulti.
Il tempo passò… e giunse l’ultimo giorno dell’anno prestabilito, così che Artù non ebbe altra scelta che andare a parlare con la vecchia strega, che accettò di rispondere alla domanda, solo a patto di ottenere la mano di Gawain, il piu nobile dei Cavalieri della Tavola Rotonda, nonché migliore amico di Artù!
Il giovane Artù provò orrore a quella prospettiva… la strega aveva una gobba ad uncino, era orrenda, aveva un solo dente, puzzava di acqua di fogna e spesso faceva anche dei rumori osceni!
Non aveva mai incontrato una creatura tanto ripugnante. Percio si rifiutò di accettare di pagare quel prezzo e condannare l’amico a sobbarcarsi un fardello simile!
Gawain ,venuto al corrente della proposta, volle parlare ad Artù dicendogli che nessun sacrificio era troppo grande per salvare la vita del suo re e la tavola rotonda, e che quindi avrebbe accettato di sposare la strega di buon grado.
Il loro matrimonio fu pertanto proclamato, e la strega finalmente rispose alla domanda:
“Ciò che una donna vuole veramente è essere padrona della propria vita.”
Tutti concordarono sul fatto che dalla bocca della strega era uscita senz’altro una grande verità e che sicuramente la vita di Artù sarebbe stata risparmiata.

Infatti il sovrano del regno vicino risparmiò la vita ad Artù, e gli garantì piena libertà.
Ma che matrimonio avrebbero avuto Gawain e la strega?
Artù si sentiva lacerato fra sollievo ed angoscia, mentre Gawain si comportava come sempre, gentile e cortese.
La strega al contrario esibì le peggiori maniere… mangiava con le mani, ruttava e petava, mettendo tutti a disagio.
La prima notte di nozze era vicina, e Gawain si preparava a trascorrere una nottata orribile, ma alla fine prese il coraggio a due mani, ed entrò nella camera da letto e… che razza di vista lo attendeva!
Dinnanzi a lui, discinta sul talamo nuziale, giaceva semplicemente la più bella donna che avesse mai visto! Gawain rimase allibito, e non appena ritrovò l’uso della parola (il che accadde dopo diversi minuti), chiese alla strega cosa le fosse accaduto.

La strega rispose che era stato talmente galante con lei quando si trovava nella sua forma repellente che aveva deciso di mostrarglisi nel suo altro aspetto, e che per la metà del tempo sarebbe rimasta cosl, mentre per l’altra metà sarebbe tornata la vecchiaccia orribile di prima.
A questo punto la strega chiese a Gawain quale dei due aspetti avrebbe voluto che ella assumesse di giorno, e quale di notte.
Che scelta crudele!
Gawain iniziò a pensare all’alternativa che gli si prospettava:
una donna meravigliosa al suo fianco durante il giorno,
quando era con i suoi amici,
ed una stregaccia orripilante la notte?
O forse la compagnia della stregaccia di giorno
e una fanciulla incantevole di notte
con cui dividere i momenti di intimità?
Voi cosa avreste fatto?
La scelta di Gawain è distante solo…
qualche piccolo spazio…
Intanto… pensateci…
…
…
…
Fatto?
Ora qualunque sia stata la vostra scelta
ecco la soluzione
LA SOLUZIONE
Il nobile Gawain disse alla strega che avrebbe lasciato
a lei la possibilità di decidere per se stessa.
Sentendo ciò, la strega gli sorrise, e gli annunciò
che sarebbe rimasta bellissima per tutto il tempo,
proprio perchè Gawain
l’aveva rispettata
e l’aveva lasciata essere padrona di se stessa!

La morale di questa storia?
Non importa se la tua donna è bella o brutta,
se è intelligente o stupida….
In fondo in fondo è sempre una cara…
insostituibile… adorabile strega!!! 
Dal web – Impaginaz. e modifiche t.k.
CIAO DA TONY KOSPAN
ARTE MUSICA POESIA ETC…
NEL GRUPPO DI FB
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...

I nativi americani usano il cerchio di pietra
per insegnare i cicli e i segreti della natura.

RAPPRESENTAZIONE DELLA FIGURA DEL CERCHIO
Il cerchio oltre alle
quattro stagioni,
con la sua divisione indica i quattro punti cardinali,
Nord, Est, Sud, Ovest,
ma anche
l’acqua, l’aria, il fuoco, la terra
ed infine il suo centro rappresenta
lo spirito.

L’ALTARE DELLA NATURA
– IL CERCHIO –
Rituale e spiegazione del suo significato
IL RITUALE
Ciascuno, in un angolo della sua casa, può creare con dei sassolini un piccolo cerchio di pietra e orientarlo verso il nord.
Per completare il proprio altare della natura in ogni stagione si possono deporre accanto al cerchio degli oggetti naturali tipici di ciascun periodo come foglie, semi, fiori, frutti selvatici, erbe, e quant’altro si ritiene rappresentativo del luogo dove si vive.

IL SUO SIGNIFICATO PER I NATIVI AMERICANI
Ecco alcune spiegazioni del loro amore e della loro fede per il cerchio…



Tutto ciò che il Potere del Mondo fa, lo fa in circolo.
Il cielo è rotondo, e ho sentito dire che la terra è rotonda come una palla, e che così sono le stelle.
Il vento, quando è più potente, gira in turbini.
Gli uccelli fanno i loro nidi circolari, perché la loro religione è la stessa nostra.
Il sole sorge e tramonta sempre in circolo.

La luna fa lo stesso, e tutt’e due sono rotondi.
Perfino le stagioni formano un grande circolo, nel loro mutamento,
e sempre ritornano al punto di prima.

La vita dell’uomo è un circolo, dall’infanzia all’infanzia, e lo stesso accade con ogni cosa dove un potere si muove.
Le nostre tende erano rotonde, come i nidi degli uccelli, e inoltre erano sempre disposte in circolo, il cerchio della nazione, un nido di molti nidi, dove il Grande Spirito voleva che noi covassimo i nostri piccoli.

Ciao da Tony Kospan
Testo dal web con mini modifiche – impaginaz. T.K.
.
.
.








IL TUO SALOTTO DI FB
.gif)

Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Leggendo questa bella storiella, trovata su un sito che non ricordo,
m’è venuto in mente di paragonarla alla vita di un gruppo virtuale.
LA MINESTRA DI SASSI
Un giorno, nella piazza di un paese si presentò uno sconosciuto che allo scoccare del mezzogiorno accese un fuoco sotto un paiuolo quasi pieno d’acqua e versato dentro due grossi sassi ben levigati che aveva in un sacco si mise a sedere vicino al fuoco in attesa che l’acqua bollisse.
Inutile dire che uno alla volta, i curiosi coninciarono a radunarsi intorno a lui ed a fare domande:
“Cosa stai cucinando?” esclamò il primo
“La minestra di sassi!” rispose lo sconosciuto.

“Ed è buona?” chiese il curioso
“Eccome!” disse lo sconosciuto, “certo, con un paio di cipolle sarebbe ancora migliore”
“Io un paio di cipolle ce l’ho, vado a prenderle a casa e le porto subito!”
ed il primo curioso si allontanò e dopo un pò tornò con le cipolle.
Ora erano in due seduti vicino al fuoco ad aspettare che l’acqua bollisse.
Dopo un po’ si fece avanti un secondo curioso e chiese anche lui allo sconosciuto:
“Cosa stai cucinando?”
“Ma la minestra di sassi!” fu la risposta
“Ed è buona?”
“Certo!, però se ci fosse anche un bell’osso di prosciutto sarebbe ancora più gustosa…”
“Io un osso di prosciutto a casa ce l’ho, vado a prenderlo e torno”
E così, man mano che i curiosi si avvicinavano, lo sconosciuto parlava della sua gustosa minestra di sassi.
Certo, con l’aggiunta di… un po’ di patate….di carote…sedano…cavolo sarebbe stata più completa.
Insomma dopo un pò i curiosi che avevano collaborato erano tutti seduti intorno al fuoco aspettando che la minestra cuocesse.
Inutile dire che quando ognuno ne riempì un ciotola, riconobbe che la minestra di sassi era VERAMENTE squisita.
Infatti nei gruppi virtuali portando ciascuno qualcosa, chi più chi meno, chi in un modo chi in un altro, chi immagini, chi pensieri, chi preoccupazioni, chi sorrisi, chi sentimenti… etc… etc… alla fine tutti i membri possono gustare una MINESTRA DI SASSI densa di tanti sapori e davvero buonissima
.

Ciao a tutti da Tony Kospan
Per le novità…
Se il blog ti piace
iscriviti
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...