Archivio per 9 novembre 2013

Test psicologico ampio e serio secondo la visione Junghiana   Leave a comment

 

 



 
 
 
 
Questo test è sul serio interessante
e soprattutto professionale
nonostante sia facilissimo da fare
e ci dia una risposta immediata …
 
 
 
 



 

 

 

L'unica raccomandazione
è quella di ponderare bene le risposte
leggendo attentamente tra le 2 possibili.

 
Pertanto… vi consiglio di farlo….
per la sua qualità e completezza
ma soprattutto per la sua affidabilità…
in quanto tra l'altro curato da un sito di psicologia.
 
 
 
 
 




 

 

TEST PSICOLOGICO

 
 
Il test segue le linee della psicanalisi Junghiana
e ci dà un'ampia descrizione
della nostra personalità e precisamente…
su… questi 2 punti fondamentali…
 
 
 
 
 







 
 
 
 
1 – orientamento
 
introversione o estroversione e
 
 
2 – le 4 funzioni psichiche
 
il pensiero, il sentimento, la sensazione e l’intuizione
 
 
 
 
 
 
 
 
Ma ora eccolo…
penso che ne riconoscere l'utilità
e che non ve ne pentirete!




ATTENZIONE

Iniziate subito il test…


senza andare nelle altre sezioni del sito
e senza saltarne nessuna


ed alla fine delle 72 domande (in 2 pagine) cliccate su
elabora le risposte

Solo seguendo tutte le istruzioni avrete il responso
senza alcun bisogno di clikkare altro…
 
 
 
 








 

 

 

 

 

CIAO A TUTTI E… SE CI VA…
RACCONTIAMO…  COSA CI HA DETTO…
 
 
 
ORSO TONY….
 
 
 
 
 
IL SALOTTO CULTURALE DI FB
 
 
 

L’anniversario della caduta e la storia del famoso muro di Berlino…   Leave a comment

 

 

 

 

VENTIQUATTRESIMO ANNIVERSARIO

DELLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO

 

 

muro_berlino

 

 

Il 9 novembre 1989 cadeva il Muro di Berlino

Quest'anno la tremenda crisi  economica che sconvolge l'Italia… ha fatto passare in secondo piano un avvenimento storico che ha segnato la storia della seconda parte del 20° secolo…

Ritengo tuttavia importante non dimenticarlo… perché quel giorno segnò il definitivo tramonto della Guerra Fredda e dei blocchi contapposti Occidente – Impero URSS.

Per 28 anni, dal 1961 al 1989, il muro di Berlino ha tagliato in due non solo una città, ma un intero paese.

Fu il simbolo delle divisione del mondo in una sfera americana e una sovietica.

Fu il simbolo più crudele della Guerra Fredda.

T. K.

 

 

 

 

 

 

PICCOLA STORIA DEL MURO DI BERLINO

 

 

 

 

1 – Le due Germanie


Come diretta conseguenza della seconda guerra mondiale e della guerra fredda, la Germania, nel 1949, fu divisa. Sul piano economico la Germania occidentale visse negli anni 50 un fortissimo boom, erano gli anni del cosiddetto “Wirtschaftswunder” (miracolo economico). Aiutata all'inizio dai soldi americani, la Germania Federale riuscì in breve tempo a diventare nuovamente una nazione rispettata per la sua forza economica.

 

 

Attlee, Truman e Stalin alla conferenza di Ptotsdam (1945)

 

La parte orientale faceva molto più fatica a riprendersi: era svantaggiata all'inizio per le pesanti richieste economiche fatte dall'Unione Sovietica per riparare i danni subiti nella guerra e per la mancanza di aiuti paragonabili a quelli che riceveva la parte occidentale. Inoltre la rigida struttura di pianificazione nazionale dell'economia non favorì lo stesso sviluppo come nella parte occidentale del paese. Più i due paesi si stabilivano al livello politico, più si facevano sentire le differenze per quanto riguarda lo standard di vita.

In quegli anni il confine tra est ed ovest non era ancora insuperabile e per tutti gli anni '50 centinaia di migliaia di persone fuggivano ogni anno dall'est all'ovest, per la maggior parte erano giovani con meno di 30 anni e spesso persone con una buona formazione professionale, laureati, operai specializzati e artigiani, che all'ovest si aspettavano un futuro più redditizio e più libero. Questo continuo dissanguamento stava diventando un pericolo serio per la Germania dell'est ed era un'ulteriore causa delle difficoltà economiche di questo stato.

 

 

L'erezione del muro
 
 
2 – La costruzione del muro

 

Nelle prime ore del 13 agosto del 1961 le unità armate della Germania dell'est interruppero tutti i collegamenti tra Berlino est e ovest e iniziavano a costruire, davanti agli occhi esterrefatti degli abitanti di tutte e due le parti, un muro insuperabile che avrebbe attraversato tutta la città, che avrebbe diviso le famiglie in due e tagliato la strada tra casa e posto di lavoro, scuola e università. Non solo a Berlino ma in tutta la Germania il confine tra est ed ovest diventò una trappola mortale. I soldati ricevettero l'ordine di sparare su tutti quelli che cercano di attraversare la zona di confine che con gli anni fu attrezzata con dei macchinari sempre più terrificanti, con mine anti-uomo, filo spinato alimentato con corrente ad alta tensione, e addirittura con degli impianti che sparavano automaticamente su tutto quello che si muoveva nella cosiddetta “striscia della morte”.

 

 

13 agosto 1961: viene eretto il muro di Berlino

 

 

Bloccato quasi completamente il dissanguamento economico dello stato, negli anni 60 e 70 la DDR visse anch'essa un boom economico. Tra gli stati dell'est diventò la nazione economicamente più forte e i tedeschi cominciarono a rassegnarsi alla divisione. Di riunificazione si parlava sempre meno e solo durante le commemorazioni e le feste nazionali.

 

 

 

 

3 – La caduta del muro

 

Quello che infine, per la grande sorpresa di tutti e nel giro di pochissimo tempo portò alla riunificazione furono due fattori: l'arrivo di Gorbaciov (vedi la foto a sinistra) come leader dell'Unione Sovietica e le crescenti difficoltà politiche ed economiche dei paesi dell'est e specialmente della DDR. Con la “Perestroika”, cioè la radicale trasformazione della politica e della economia e con la “Glasnost”, che doveva portare alla trasparenza politica, Gorbaciov cominciò a cambiare strada all'Unione Sovietica.

I dirigenti della DDR videro questo processo prima con un certo imbarazzo e poi con crescente resistenza. Nel corso del 1989, i cambiamenti democratici, le piccole rivoluzioni nell'economia e nella politica in Polonia, in Ungheria e nell'Unione Sovietica riempivano ogni giorno i giornali in tutta l'Europa, solo nella DDR il tempo sembrava essersi fermato, ma molta gente adesso era impaziente e cominciò a protestare e manifestare apertamente.

 

 

 

 

Ogni tentativo di lasciare la DDR in direzione ovest equivaleva ancora a un suicidio, ma nell'estate del '89 la gente della DDR trovò un'altra via di fuga: erano le ambasciate della Germania Federale a Praga, Varsavia e Budapest il territorio occidentale dove si poteva arrivare molto più facilmente! Cominciò un assalto in massa a queste tre ambasciate che dovevano ospitare migliaia di persone stanche di vivere nella DDR. Ma il colpo decisivo arrivò quando l'Ungheria, il 10 settembre, aprì i suoi confini con l'Austria. Ora, la strada dalla Germania dell'est all'ovest (attraverso l'Ungheria e l'Austria) era libera! La valanga di fuga stava diventando inarrestabile.

Anche l'ultimo tentativo da parte del governo della DDR di salvare il salvabile, cioè il cambiamento dei vertici del partito comunista e del governo non servì a nulla.

 

 

 

 

Quando la sera del 9 novembre un portavoce del governo della DDR annunciò una riforma molto ampia della legge sui viaggi all'estero, la gente di Berlino est lo interpretò a modo suo: il muro doveva sparire.

Migliaia di persone si riunivano all'est davanti al muro, ancora sorvegliato dai soldati, ma migliaia di persone stavano anche aspettando dall'altra parte del muro, all'ovest, con ansia e preoccupazione.

Nell'incredibile confusione di quella notte, qualcuno, e ancora oggi non si sa esattamente chi sia stato, dette l'ordine ai soldati di ritirarsi e, tra lacrime ed abbracci, migliaia di persone dall'est e dall'ovest, scavalcando il muro, si incontravano per la prima volta dopo 29 anni.

 

 



 

 

 

TESTO STORIA DEL MURO DAL SITO – VIAGGIARE IN GERMANIA – IMPAGINAZ. T.K.

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

 

 


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Buon sabato in poesia – Ciò che tu sei di P. Salinas – arte.. J. W. Waterhouse – canzone.. La mia vita.. – e   2 comments

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
Amo parlare del nulla, padre,
è la sola cosa di cui so tutto.
Oscar Wilde
 

 

Gossip (Pettegolezzi) – John William Waterhouse

 

 

 

CIO' CHE TU SEI

Pedro Salinas

 

Ciò che tu sei

mi distrae da ciò che dici.

 

Lanci parole veloci

inghirlandate di risa,

e m'inviti ad andare

dove mi vorranno condurre.

Non ti do retta, non le seguo:

sto guardando

le labbra dove sono nate.

 

Guardi, improvvisa, lontano.

Fissi lo sguardo lì, su qualcosa,

non so che, e scatta subito

a carpirla la tua anima

affilata, di saetta.

io non guardo dove guardi:

sto vedendo te che guardi.

 

E quando tu desideri qualcosa

non penso a ciò che vuoi,

e non lo invidio: non importa.

Oggi lo vuoi, lo desideri;

domani lo scorderai

per un desiderio nuovo.

No. Ti attendo più oltre

dei limiti, dei termini.

 

In ciò che non deve mutare

rimango fermo ad amarti, nel puro

atto del tuo desiderio.

E non desidero più altro

che vedere te che ami.. 

 

 

Un racconto dal Decamerone (1916) – John William Waterhouse
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

   

...rosa......rosa......rosa......rosa......rosa......rosa...    

 

 

 

 

DA ORSO TONY

 

 

 

 

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Buonanotte con la bella minipoesia… Incontriamoci… di David Pierini   2 comments

 
 
 
 

 

 
 
 
INCONTRIAMOCI
David Pierini
 
 
Ma non per costruire qualcosa
per consumare l'attesa
per pattuire un'intesa.
 
Incontriamoci
solo un attimo.
 

Per risplendere.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Nota

 
 
BY TONY KOSPAN
 
 
 
 

 
IL GRUPPO DI CHI AMA L'ARTE
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