Archivio per 4 novembre 2013

Buonanotte con la bella minipoesia… Dio mio… di Alda Merini   2 comments

 

 

 

 

 

DIO MIO

Alda Merini

 

Dio mio,

spiegami amore

come si fa ad amare la carne

senza baciarne l'anima.

 

 

 

 

 

 

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by Tony Kospan

 

 

 

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UN MODO DIVERSO DI VIVER
LA POESIA (E NON SOLO)
NELLA PAGINA FB
 
 
 

Auguri… buon compleanno Teatro San Carlo!   4 comments

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E' il Teatro d'Opera più antico d'Europa

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« Gli occhi sono abbagliati, l'anima rapita.
Non c'è nulla, in tutta Europa, che non dico si
avvicini a questo teatro, ma ne dia la più pallida idea. »
(Stendhal, Roma, Napoli e Firenze nel 1817).








Il Teatro di San Carlo, già Real Teatro di San Carlo,

citato ormai sempre più spesso solo come Teatro San Carlo,

è il famoso teatro lirico di Napoli,

nonché uno dei più famosi e prestigiosi al mondo.








E' situato nel cuore di Napoli ed ha oltre 2000 posti

il che lo rende anche tra i più grandi d'Europa.

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Fondato per volontà del Re Carlo di Borbone,
fu inaugurato il 4 novembre 1737,
proprio in occasione dell'onomastico del re,
e proprio da questo prese il nome.




Documento originale


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La prima opera che andò in scena
fu l'Achille in Sciro

di Domenico Sarro su libretto di Pietro Metastasio.

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L'esterno del teatro in un dipinto del '700
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Nei suoi primi anni il S. Carlo vide sul suo palcoscenico

esibirsi solo artisti provenienti dalle scuole liriche napoletane

ma poi pian piano si avvicendarono i più grandi musicisti

ed interpreti di musica classica di ogni parte d'Italia e del mondo.




L'interno del teatro in un dipinto del '700



E' notoria ed apprezzatissima la perfezione dell'acustica.

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Dal 2011 accanto al Teatro v'è il MEMUS

un museo tutto dedicato alla prestigiosa storia

di questo stupendo tempio della musica

con eccezionali documenti, stampe, dipinti, strumenti, spartiti etc…


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L'esterno del teatro in un dipinto del 1830



Con questo bel video possiamo ora

ascoltar proprio la musica della prima opera

rappresentata in questo favoloso teatro.









Testo rielaborato dal web con varie modifiche ed aggiunte T.K.



Ciao da Tony Kospan


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Messaggini d’amore… in verità aforismi… che ci giungono dal… passato…   1 comment

 

 

 

 

 

Messaggini d'amore…(in verità aforismi)

sempre utili in quanto validi in ogni tempo…

 

 

 

 
 
 
 
SMS D’AMORE… CHE VENGONO DAL…
PASSATO… E NON SOLO…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
1 – Ama e fai quel che vuoi S.Agostino
 
 
2 – Amano davvero, quelli che tremano a dire che amano Ph.Sidney
 
 

3 – Amare è gioire, mentre crediamo di gioire solo se siamo amati – Aristotele

 

4 – Amare è mettere la nostra felicità nella felicità di un altro – G.W.von Leibnitz

 

5 – Amico mio, non pensiamo al domani e cogliamo insieme quest’attimo della vita che trascorre – Kyyam

 

6 – Amare è scegliere, baciare è la sigla della scelta – Anonimo

 

7 – Amore non è guardarsi a vicenda; è guardare insieme nella stessa direzione – A. de Saint-Exupery

 

 

 

 

8 – Amore guarda non con gli occhi ma con l’anima… – Shakespeare

 

9 – Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze – Paul Valery

 

10 – Amore! Ecco un volume in una parola, un oceano in una lacrima, un turbine in un sospiro, un millennio in un secondo – Tupper

 

11 – Baci uguali non esistono: ogni bacio ha un suo sapore – Anonimo

 

12 – Baci ardenti come il sole, baci profondi come la notte – Anonimo

 

13 – Bocca dolcissima, se parli o taci sei tutta amori, sei tutta grazie e sempre affabili, sempre vivaci – Rolli

 

14 – Baci: parole che non si possono scrivere – Anonimo

 

 

 

 

15 – Celami in te, dove cose più dolci son celate, fra le radici delle rose e delle spezie – Swinburne

 

16 – Ci si trova per caso, ci si incontra con un bacio – Anonimo

 

17 – Come ti vidi mi innamorai. E tu sorridi perché lo sai – Arrigo Boito  

 

18 – Con te conversando, dimentico ogni tempo e le stagioni e i loro mutamenti: tutte mi piacciono allo stesso modo – Milton
 
 

19 – Dall’amicizia all’amore c’è la distanza di un bacio – Anonimo

 

20 – Cos’è un tuo bacio? Un lambire di fiamma… – Victor Hugo

 

21 – Dolce, rossa, spendida bocca che bacia – A.C. Swindburne

 

 

 

 

22 – Dammi 1000 baci e quindi 100 e quindi altri 1000 ed altri 100 e poi di nuovo 1000 e ancora 100 – Catullo

 

23 – E’ dolce quello che tu mi dici, ma più dolce è il bacio che ho rubato alla tua bocca – H. Heine

 

24 – E’ preferibile l’aver amato e aver perso l’amore al non aver amato affatto – Lord Tennyson

 

25 – Fortunato quanto gli dei, a me pare, colui che siede di fronte a te e da vicino ode la tua voce e il riso melodioso – Saffo

 

26 – Fu il tuo bacio, amore, a rendermi immortale – M. Fuller

 

 

 

 

27 – Il bacio è un dolce trovarsi dopo essersi a lungo cercati – Anonimo

 

28 – Il silenzio di un bacio vale più di mille parole – Anonimo

 

29 – Il vero amore non ha mai conosciuto misura – Properzio 

 

30 – La gelosia è il pepe dell´amore: un pizzico gli dà più sapore, troppo rende il piatto immangiabile – Anonimo

 

31 – La gioia non è nelle cose, è in noi – Richard Wagner

 

 

 

 

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

 

 

     
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PSICHE E SOGNO
 
 
 
 

Pubblicato 4 novembre 2013 da tonykospan21 in AMORE AMICIZIA

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Il trasformismo di Ennio Marchetto ed il suo simpaticissimo teatro di Papel   1 comment

 
 
 Davvero simpaticissimo lo show di questo
grande ed originalissimo trasformista…
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 L’ORIGINALISSIMO… INCREDIBILE…
 TEATRO DI PAPEL…
DI ENNIO MARCHETTO…
 
 
 
 
 
  
 
 
 
 
Cari amici vi presento
Ennio Marchetto…
un artista davvero super… sorprendente… 
 
 
 
 

 

 
 
 
Guardate il video video linkato più giù…
che ci mostra il suo “teatro di papel
e ditemi se non è fortissimo ed originalissimo…
 

 

 

 

 

 

 

 Ennio Marchetto è un artista unico.

 
In poco più di 15 anni di carriera è stato alla ribalta
dei palcoscenici più prestigiosi del mondo
(Edimburgo, Londra, Parigi, Berlino, New York, Los Angeles,
San Francisco solo per citarne alcuni).

 

Non è facile spiegare cosa esattamente succede
durante un suo spettacolo.

 

 

 

 

 

 

Ci sono dei costumi di carta che raffigurano
grandi cantanti italiani e internazionali
e dietro c’è lui, straordinario performer,
a dar vita a questi costumi
ripetendo movenze e tic di questi personaggi,
rendendo il tutto estremamente divertente.
 
 
 
 

 

 

Ma non è solo questo.

Meglio ma molto meglio vederlo
ascoltando anche notissime e fmosissime musiche
in un tourbillon che solleva lo spirito…

(guardatelo tutto… è imperdibile) 

 

 

 IL VIDEO

 

 


 

Come per i più grandi trasformisti,
la forza dello spettacolo sta nella straordinaria velocità
con cui Ennio Marchetto muove i costumi,
li apre, aggiunge piccoli particolari disegnati:
una Witney Huston gorgheggiante
si inceppa sulle note di I will always love you
per diventare una scatenata Tina Turner
incantatrice di serpenti.
 
 
 
 
 
 
 

 

Tony Kospan

 

 

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La Madonna dei Pellegrini… sorprendente capolavoro del Caravaggio   6 comments


 
 
 
Particolare del Bacco ma in realtà suo autoritratto
 
 
 

Lo stile del Caravaggio, benché rinascimentale e pre-barocco,
apparve all’epoca una pittura sconvolgente 
per l’estrema ed inconsueta umanità delle figure dipinte.
 
 
I critici sono oggi concordi sul fatto che
invece di sublimare il divino
egli amava sublimare l’umano…
per portarlo al divino…
 
 
Emblematica di questa sua sorprendente visione dell’arte
è certamente l’opera che oggi ripropongo…
per le sue inusuali e significative caratteristiche.
 
 
 
 
 
 

 

LA MADONNA DEI PELLEGRINI DEL CARAVAGGIO
ARTE ATMOSFERE E SEGRETI
a cura di Tony Kospan
 
 

Un dipinto che allora diede addirittura scandalo



 Particolare
 


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Se lo osserviamo con attenzione,
potremo scoprire alcuni aspetti che possono sfuggire
ad un rapido sguardo e capiremo il perché…
 
 
 Questo dipinto, certamente sorprendente,
è però nel contempo rappresentativo
del modo di sentire e di pensare del Caravaggio.
 
 
 
 
 
 
Milano 29 9 1571 – Porto Ercole 18 7 1610

 
 

 

Una delle principali caratteristiche dell’arte caravaggesca
è quella di dipingere persone ed oggetti
molto noti e molto vicini a quelli che il popolo conosceva…
 
 
 
 
 

Madonna dei Pellegrini o di Loreto (partic.)

 
 
 
Il dipinto ad olio su tela, datato intorno al 1605, si trova nella Chiesa dei Pellegrini a pochi passi da Piazza Navona a Roma e presenta, come dicevo su, alcune notevoli curiosità che val la pena conoscere.




Chiesa dei Pellegrini



 
La prima riguarda la chiesa stessa che nel ‘400 era l’unica in cui erano ammesse le procaci cortigiane dell’epoca come Beatrice Ferrara, Tullia d’Aragona e la Fiammetta amante di Cesare Borgia… che anzi avevano addirittura dei banchi a loro riservati.

 
 
 
 
Piazza Navona in un’antica stampa
 
 
 
 
Di tale strana consuetudine è stata ormai cancellata ogni traccia tranne una… appunto la Madonna dei Pellegrinicapolavoro del Caravaggio.
 
 
E’ certo poi che la modella che prestò il volto alla Madonna fosse Maddalena Antognetti che secondo alcuni era amante di nobili e cardinali e per altri anche dello stesso Caravaggio e che poserà anche per la Madonna dei Palafrenieri.
 
 
 
 
 
Maddalena Antognetti 
 
 
 
 
 
Il dipinto all’epoca destò grande scandalo come leggiamo in una nota dell’epoca del Baglione “ne fu fatto dai preti e da’ popolani estremo schiamazzo”.
 
 
I motivi sono quelli che elenco ora in breve e che possiamo verificare noi stessi con una semplice ma accurata osservazione del dipinto:

 

 


GLI ASPETTI SORPRENDENTI DEL DIPINTO

 
 
 
L’ambientazione poco elegante della scena… La casa appare cadente, con l’intonaco scrostato e la Madonna è sulla porta.
 
– Il vestito popolano della Madonna che inoltre non appare in trono e non ha corona.
 
– L’inconsueta grandezza del Bambino… che in verità appare quasi un ragazzino…
 
 
 
 
 
 
 
 
 





– i vestiti molto sdruciti dei pellegrini … e, dulcis in fundo, i loro piedi sporchi e gonfi

 

 

 

 
 
 
 

Il tutto è mostrato in bella evidenza ed estremo realismo dal Caravaggio che pertanto mostra di non aver problemi a mostrare il suo spirito indipendente e controcorrente…
 
 
 
 


 


UNA PERSONALE CONCLUSIONE


 
 
 
Il capolavoro va visto però come esaltazione e non come critica delle fede… come a prima vista si potrebbe pensare…
 
Ma certo la fede di cui ci vuol parlare il Caravaggio non è quella paludata e formale ma assolutamente interiore e vicina alla vera essenza del Cristianesimo (cosa che appare oggi finalmente tornare in auge anche se con molta difficoltà nonostante l’impegno di Papa Francesco).
 
L’opera fu quindi frutto di un’intuizione geniale cioè quella di voler rappresentare, con la sua arte, una sua visione umana e “terrestre” della religione ed auspicare che essa si allontanasse dai lussi… dai formalismi e dai trionfalismi allora imperanti.
 
 
Informazioni immagini e spunti da vari siti web
 
 
 
Ciao da Tony Kospan



IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)





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L’alluvione di Firenze del 66… dolore e solidarietà… un ricordo… una riflessione…   2 comments


L'incuria del nostro territorio, l'incapacità di programmare 
lavori di sistemazione… pulizia…etc… 
delle pendici delle montagne… degli argini dei fiumi…
ed in definitiva dell'ambiente naturale in cui viviamo
fa sì che queste tragedie ahimè si ripetano spesso…



 
 
 
 
FIRENZE L'ALLUVIONE DEL 1966
– UN RICORDO… UNA RIFLESSIONE… –
 
 
 
 
 
 
E' ancora vivo dopo tantissimi anni
il ricordo di quei giorni altamente drammatici…
ma anche moralmente bellissimi ed entusiasmanti
sia per la gara di solidarietà che coinvolse l'Italia intera…

 

 

 
 
 
che per il grandissimo lavoro
che svolsero ragazzi di tutte le regioni
per salvare l'immenso patrimonio
artistico e letterario fiorentino…

 
Furono chiamati da tutti…
gli Angeli del fango…
 
 
 
 
 
 
La memoria di quei giorni, mentre fatti analoghi,
sempre per l'incuria, l'insipienza e l'avidità umana…
si sono ripetuti in tante parti d'Italia 
ed ancor qualche anno fa a Genova…
possa risvegliare in tutti la consapevolezza 
che il territorio è la nostra casa 
e non dobbiamo violentarlo  o trascurarlo.
 
 
Ecco ora un video che ci fa rivivere quei momenti…
sperando che una buona volta ci si decida
a non pensare sempre e solo alle comodità del momento,
al business del cemento, 
per poi piangere lacrime amare….
 
 
 
 
 
 
 
Tony Kospan
 
 
 
 

Pubblicato 4 novembre 2013 da tonykospan21 in RIFLESSIONI DI TONY KOSPAN, Senza categoria

Felice settimana in poesia – L’amor mio di J. Joyce – arte… P. Daeni – canzone… Pazzo di lei – e…   1 comment

 

 

Rina Sutzkever

 

 

 

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Serenità è quando
ciò che dici,
ciò che pensi,
ciò che fai,
sono in perfetta armonia.
Mahatma Gandhi
 
 
 
 

Rina Sutzkever

 

 

L'AMOR MIO

James Joyce


 

L'amor mio è vestita di luce

In mezzo ai meli

Dove i lieti venti più bramano

Di correre insieme.

 

Là dove i venti lieti restano un poco

A corteggiare le giovani foglie,

L'amor mio va lentamente, china

Alla propria ombra sull'erba;

 

Là, dove il cielo è una coppa azzurrina

Rovescia sulla terra ridente,

Va l'amor mio luminoso, sostenendo

Con garbo la veste.

 
 
 
 

  
 
 
 
 
 
 

Rina Sutzkever

 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

 

 

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