Archivio per 12 ottobre 2013

La vita – Riflessione quasi poetica di R. Shinyashiki per affrontarla al meglio   3 comments

 
 
 
 





Il pensiero di Shinyashiki Roberto
guru brasiliano, psichiatra ed esperto in comunicazione
sul modo migliore di vivere




Shinyashiki Roberto
 
 
 
 

LA FELICITA' E' UNA SCELTA!
(Il suo pensiero in pillole)


 
 
 
Ciascun uomo deve prendere possesso della propria vita:
la consapevolezza che un uomo ha di sé, infatti, si riflette direttamente sul modo in cui interagisce con gli altri.
 
Purtroppo, lo stile di vita moderno, basato sulla competizione aggressiva, distrugge l'individuo, lo irrigidisce emotivamente e gli crea persino una grande paura di sognare, e quindi di trovare la forza interiore per realizzare le proprie mete.
 
Le persone per Shinyashiki, invecchiano non per il tempo che passa, ma principalmente perché abbandonano i sogni.
 
Per trasformare la propria vita è fondamentale sapere dove si sta e dove si vuole andare.

(dal web)
 
 
 
 

 
 
 
 
 
Ecco ora come l'autore sintetizza i suoi concetti…
espressi nel libro
IL VERO SUCCESSO E' LA… FELICITA'
in questo brano quasi poetico…

 
 
 
 


 
 
 
 
 
 
LA VITA
Shinyashiki Roberto
 
Non mangiare la vita con la forchetta e con il coltello,
ma sporcati la faccia….
Molti risparmiano la vita per il futuro…
La vita, anche se in frigorifero,
se non la vivi, deperirà!
Per questo certe persone si sentono ammuffite
già nella mezz'età….!
Esse mettono la vita da parte
e non si dedicano all'amore o al lavoro….
Non hanno osato,
non sono andati avanti ma poi arriva il momento
che se ne accorgono.
“Accidenti, ho avuto fame
ma per risparmiare queste patate si sono marcite”.
E allora non lasciare che la vita diventi troppo seria
e vivila come se fosse un gioco,
assapora tutto quello che riesci ad ottenere
sia le sconfitte che le vittorie,
la forza dell'alba e la poesia dell'imbrunire…





  

 

CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
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Breve ricordo di Montale con la sua poetica ed alcune mitiche poesie   Leave a comment

 

 

Oggi è l'anniversario della nascita del grande poeta

 

 

(Genova 12.10.1896 – Milano 12 .9.1981)

 

 

 

Montale è stato tra i massimi poeti dello scorso secolo

e Premio Nobel per la letteratura nel 1975.

 

 

 

 

 

 

BREVE ACCENNO ALLA SUA

POETICA

 

 

Consapevole che la conoscenza umana non può raggiungere l'assoluto,
nemmeno tramite l'amata poesia,
Montale però a quest'ultima affida un compito
d'analisi della condizione umana in generale.

 

Egli riconosce solo l'esistenza del dovere e dell'amore
come elementi positivi da perseguire… da vivere…
ma questo nell'ambito di una visione completamente
disillusa ed amara… del senso della vita.

 

Aleggia, nei suoi versi intrisi però,
l'immagine di una donna (reale… irreale?)
che a lui appare appare come un ponte
tra la dura realtà e la metafisica..

 

Pur senza essere filosofica, dunque, la sua poesia
appare uno raffinato strumento
di conoscenza ed approfondimento dell'umana realtà…

 

 

 

 

 

 

Ricordiamolo ed omaggiamolo

con alcune sue poesie scelte tra le più note.

 

 

 

 

 

ALCUNE SUE MITICHE

POESIE

 

 

 

 

 

 

 

FELICITA' RAGGIUNTA

 

Felicità raggiunta, si cammina
per te sul fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla
al piede, teso ghiaccio che s'incrina;
e dunque non ti tocchi chi più t'ama.
 
Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari, il tuo mattino
è dolce e turbatore come i nidi delle cimase.
Ma nulla paga il pianto di un bambino
a cui fugge il pallone tra le case.

 

 

 

 

SPESSO IL MALE DI VIVERE HO INCONTRATO

 

Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l'incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.
Bene non seppi; fuori del prodigio
che schiude la divina Indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.

 

 

 

LA BELLE DAME SANS MERCI

 

Certo i gabbiani cantonali hanno atteso invano
le briciole di pale che io gettavo
sul tuo balcone perché tu sentissi
anche chiusa nel sonno le loro strida.

Oggi manchiamo all'appuntamento tutti e due
e il nostro breakfast gela tra cataste
per me di libri inutili e per te di reliquie
che non so: calendari, astucci, fiale e creme.

Stupefacente il tuo volto s'ostina ancora, stagliato
sui fondali di calce del mattino;
ma una vita senz'ali non lo raggiunge e il suo fuoco
soffocato è il bagliore dell'accendino.

 

 

 

 

 

RIPENSO IL TUO SORRISO…


Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua limpida
scorta per avventura tra le pietraie d’un greto,
esiguo specchio in cui guardi un’ellera e i suoi corimbi;
e su tutto l’abbraccio di un bianco cielo quieto.
Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,
se dal tuo volto si esprime libera un’anima ingenua,
vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua
e recano il loro soffrire con sé come un talismano.
Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie
sommerge i crucci estrosi in un’ondata di calma,
e che il tuo aspetto s’insinua nella memoria grigia
schietto come la cima di una giovane palma…

 

 

 

 

 

 

 

HO SCESO, DANDOTI  IL BRACCIO


 
Ho sceso, dandoti il braccio,
almeno un milione di scale
E ora che non ci sei
è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve
il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora,
né più mi occorrono
Le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale
dandoti il braccio
Non già perché con quattr'occhi
forse si vede di più.
Con te le ho scese
perché sapevo che di noi due
Le sole vere pupille,
sebbene tanto offuscate,
erano le tue.

 

 

 

 

 

 

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Qui giù infine in formato video…

la notissima…

 

MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO

 

 

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

 

 

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Ricordo di Pavarotti con Chitarra Romana e le… bellezze dell’Italia   1 comment

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Oggi è l'anniversario della nascita del mitico Pavarotti
grandissimo e famosissimo  interprete di tantissime liriche…
orgoglio dell'Italia musicale, e non solo,
scomparso alcuni anni fa.
 
 
Non possiamo quindi non dedicargli qualche minuto
per ricordarlo ed omaggiarlo…
 
 
 
.
 
(Modena 12 10 1935 – Modena 6 9 2007)
 
 
 
 
 
Ma lo farò in un modo inconsueto…
che forse deluderà i melomani…
ma che a me piace… per la sua leggerezza e simpatia.
 
 
 
 
 
 
 
 
Infatti propongo di ascoltare il mitico Luciano Pavarotti
che canta Chitarra Romana
mentre dinanzi ai nostri occhi
scorrono tante bellissime immagini del nostro
BEL PAESE
dal nord al sud…
 
 
 
 




  
 
 
Il tutto ci farà dimenticare per un pò le bruttezze quotidiane…
consentendoci di abbandonarci a ad un'atmosfera di sogno…
 
 
Il video-pps è opera di stranieri e questo
ci fa comprendere come siano apprezzate
all'estero le nostre bellezze…
(forse più che da noi).
 
 
 
 
 
 
 
 
Video davvero simpatico ed imperdibile…
per chi ama Luciano e l'Italia
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Buon ascolto-visione
 
 
Tony Kospan
 
 
 
 
 
 



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Buon sabato in poesia – Presenza di J. W. Goethe – arte… Renoir – canzone… Tu sei l’unica donna… – e…   Leave a comment

 
 
 
 
Renoir

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
A volte l’uomo inciampa nella verità,
ma nella maggior parte dei casi,
si rialza e continua per la sua strada
(W. Churchill)
 

 
 
 
 
 
 

Pierre-Auguste Renoir – Sullla terrazza
 
 
 
 
 

 PRESENZA

~J. W. Goethe~

 

Tutto è annuncio di te!

Appare il sole radioso, e tu dietro a lui, spero.

Esci fuori in giardino e sei rosa fra le rose,

e sei giglio fra i gigli.

Quando nel ballo ti muovi si muovono le stelle,

insieme e intorno a te.

Notte! E così sarebbe notte!

Tu superi lo splendore soave e seducente della luna.

Seducente e soave sei tu, e fiori,

luna e stelle a te s'inchinano, o sole!

Sole, sii anche per me artefice di giorni radiosi!

Questa è vita, è eternità.

 

 

 

Pierre-Auguste Renoir – Signorina con ombrellino giapponese

 

 

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a tutti da Tony Kospan

 

 

 

 

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E DI CHI AMA L'ARTE (IN SENSO LATO)
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