Archivio per 24 settembre 2013

L’autunno in… vignette e barzellette… per un pò di relax…   1 comment

 

 

 
 
 
 
BREVI E… AUTUNNALI…
CHICCHE DI UMORISMO…
 
 
 
 
 
 

 
 
 
INDOVINELLI………
PERCHE' L'UOMO FISCHIA MEGLIO DELLE DONNE?
PERCHE' HA IL CERVELLO DI UN UCCELLO….
 
 
PERCHE' GLI UOMINI SI VESTONO DI SCURO QUANDO SI SPOSANO?
PER ESSERE IN TINTA COL TELECOMANDO E CON
IL SACCO DELLA SPAZZATURA…….
 
 
COME SI CHIAMA L'ULTIMO FILM DI DRACULA?
“ENDOVENA ” CHI VIENE A CENA?…
 
 
 
 
 
 
 
 
SAPETE PERCHE' LE DONNE STANNO TANTO AL TELEFONO?
PER MANTENERE LA LINEA
 
 
COSA DICE UN GIARDINIERE NAPOLETANO ALLA MOGLIE
QUANDO TORNA A CASA ?
DAMMI NU VASO……
 
 
SE A SAN LORENZO CADONO LE STELLE ?
A SAN DANIELE CADONO I PROSCIUTTI???
 
 
 
 
 
 
 
 
COSA DICONO I DUE GATTI CHE FANNO LA PACE?
MICI COME PRIMA…………..
 
 
COSA FA UN CANE NEL DESERTO?
BOBBY SOLO…….
 
 
 
 
 
 
COSA FANNO DUE SQUALI IN UNA GARA?
VENGONO SQUALIFICATI……….
 
 
PERCHE' L'ETNA E' SEMPRE PULITA?
PERCHE' SI… LAVA……..
 
 
COSA FANNO UN GALLO E UNA GALLINA IN UN POLLAIO?
L'OVA STORY……..
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
ciao dall'Orso autunnale…
 
 
 
 
 
 
 
 

LA TUA PAGINA DI SOGNO IN FACEBOOK?

psicheesognodelfini8fd2.gif PSICHE E SOGNO picture by orsosognante
 
 
 

Ecco come Federico Moccia saluta l’estate nel libro Tre Metri Sopra il Cielo   Leave a comment

 
 
 

 
 
 
 
Ecco come uno scrittore nel suo blog…
saluta l'estate…
 
 
M'è molto piaciuta questa sua riflessione
per cui la offro alla Vs lettura se vi va…
e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
 
 
 
 

 
 
 
 
ADDIO ESTATE…
Federico Moccia
 
 
 
 

 

 

 

Ciao a tutti, come va?
Avete fatto una scorpacciata di cielo e di sole? Di luoghi diversi o semplicemente di riposo? Ci stiamo per rituffare nel vortice di sempre. Sia che siamo partiti per andare da qualche parte o semplicemente immersi in noi stessi approfittando di un po' di tempo libero, l'importante è aver fatto il pieno di serenità. Così potremo lasciarla da parte, dovesse servircene una scorta in più nei mesi futuri.

L'estate. Questa estate. La mia. La vostra. Che sembra non voler finire. Un'estate pazza, come una bella ragazza che cambia umore ogni giorno. Ci regala il sole ed un attimo dopo una pioggia insistente. E poi vento e ancora sole. Così ogni sera non sai se il tramonto sarà colorato o scuro di nuvole.

Eppure sei lì ed aspetti, curioso come davanti al sipario di uno spettacolo a sorpresa, il cui biglietto non ti è costato nulla. E se non sarà come speravi, c'è sempre domani. Un'altra sera. Un'altra possibilità. Il sole, in queste ultime sere d'estate, splende come un'arancia enorme. Sembra quasi facile da afferrare. E invece, prima di farsi mangiare, sparirà dietro l'orizzonte portando con sé tutti i luoghi, le immagini e i volti che durante il giorno ha illuminato. E con quelli trasformerà il cielo in un quadro colorato, ogni sera diverso. Un quadro da guardare seduti magari sotto una veranda o affacciati a un balcone. Oppure alla guida di un'auto, tornando a casa da un viaggio, cacciando via quella piccola tristezza che accompagna la fine di una vacanza. Sembra scontato. Banale. Eppure è un dono per nulla dovuto, semplice e bellissimo, che non costa nulla osservare e che sa regalare tanto. E domani quel sole tornerà, con una nuova promessa di tramonto tutto da scoprire. E' sempre così.

Quello che finisce non si porta mai via tutto. Ogni partenza nasconde un ritorno, una nuova possibilità. Lascia una traccia, un colore, una scia da seguire. Basta aprire bene gli occhi e non farseli sfuggire. Non si sa dove porteranno. Non si sa quali colori userà il cielo per dipingere il tramonto di domani. Potrebbe anche piovere. Ma il grigio non è altro che un colore fra tanti. Andate e ritorni. Per un sole che va, c'è una notte che arriva. Per una stella che cade spengendosi, c'è un'alba che sorge ed illumina. Per un amico che ci saluta, c'è il suo ricordo che resta. Andate e ritorni. Perché se tutto fosse stabile e fermo, non ci sarebbero colori per dipingere il cielo. Non ci sarebbero nuovi amori in arrivo, spiagge prima vuote e poi piene di schizzi e risate. Non ci sarebbero l'autunno e poi l'inverno e la primavera. Non ci sarebbe quella danza di arrivi ed arrivederci… Come è la vita.

E come accade la sera sulla spiaggia, quando ci si ritrova dopo un anno seduti tutti in cerchio a dirsi tutto e niente, a stonare le canzoni perché tanto ciò che conta l'hai già cantato bene a chi ti piace, quando basta uno sguardo per scoppiare a ridere e le mani s'intrecciano con la sabbia, in promesse d'inverni e primavere che non ci separeranno… Eccoci ancora qui, seduti attorno a un fuoco che non si spenge, ad aspettare che Babi e Step, i nostri due buoni e vecchi amici, tornino a raccontarci di loro. E accadrà.

 

 

da Tre Metri Sopra il Cielo – il blog di Federico Moccia

 

 

 

 

 

 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 
 

LEGGER… SCRIVER… POESIE?
DISCUTERNE INSIEME ED IN AMICIZIA?
VIENI ANCHE TU… NEL…

ImageChef.com

UN MODO DIVERSO DI VIVERLE…
TONY KOSPAN

 

 

Sorridiamo… anche se con amarezza… con i maledetti virus informatici…   Leave a comment

 

 

 

 

 

Sono la tremenda croce di noi internauti…

 

Proviamo almeno ad esorcizzarli un pò

con… l'humour…

 

 

 

 

 

 

SORRIDIAMO CON I MALEDETTI VIRUS…

 

 

 

   

 

Virus Bobbit:

Rimuove una parte vitale del vostro hard-disk, quindi la riattacca (ma quella parte non funzionerà mai più bene come prima).

 

 

 

 

Virus Telecom:

Ogni tre minuti vi ripete di che gran servizio stiate usufruendo.

 

 

 

 

Virus Infostrada:

Ogni tre minuti vi ripete che state pagando troppo per il servizio offertovi dal virus Telecom.

 

 

 

 

 

Virus del Diritto alla Vita:

Non vi permetterà di cancellare un file, qualunque sia l’età del file. Se tentate di cancellare un file, vi costringerà a vedere prima uno psicologo per cercare possibili alternative.

 

 

 

 

Virus dell’FBI:

Divide il vostro HD in centinaia di piccolissime unità, ognuna delle quali non fa praticamente niente, ma ognuna di esse pretende di essere la parte più importante del vostro computer.

 

   

 

 

Virus ISTAT:

Il 60% dei computer infettati perderà, nel 14% dei casi, il 38% dei dati in essi contenuti (con un margine di errore del 3.5 %).

 

 

 

 

Virus Alitalia:

Siete a Roma, ma i vostri dati sono ad Acapulco.

 

 

 

 

Virus Freudiano:

Il vostro computer è ossessionato dall’idea di sposare la sua scheda madre.

 

 

 

 

Virus Tossico:

I vostri programmi si bloccano ogni paio di minuti chiedendovi qualche spicciolo.  

 

 

 

 

Virus Elvis:

Il vostro computer ingrassa, rallenta e diventa pigro, quindi si auto-distrugge. Ricompare presso supermercati, stazioni di servizio e fast-food in tutti gli Stati Uniti centrali.

 

 

 

 

 

Virus Star Trek:

Invade il vostro sistema in posti dove nessun virus era andato prima.

 

 

 

 

Virus Assistenza Medica:

Controlla il vostro computer per un giorno, non trova niente di guasto, e vi spedisce un conto di 3 milioni a casa.

 

 

 

 

Virus Parlamentare:

Il computer si blocca, lo schermo si divide in due ed appaiono messaggi su entrambi i lati del video che accusano del problema l’altro lato del video

 

 

CHE STIANO LONTANO DA NOI IN OGNI CASO…!!!A bocca aperta

 

 

 

 

 

DAL WEB – IMPAGINAZIONE T.K.

 

 

 

CIAOOOOOOOO INTERNAUTI… 

 

TONY KOSPAN

 

 

 

 

barre de separation

ARTE MUSICA POESIA ETC

I N S I E M E

 
 
 

Felice martedì in poesia.. Faccio quel che posso di V. Hugo – arte.. J. W. Waterhouse – canzone.. La forza che ci muove e…   Leave a comment

 

 

 

Eco e Narciso – John William Waterhouse

 

 

 

 
 
 
 
 
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Era di moda anni fa, farsi beffe dell'amore a prima vista
come di una ridicola fantasia.
Ma le persone che pensano e quelle che sentono profondamente
hanno sempre affermato la sua esistenza.
Edgar Allan Poe
 
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Arianna – John William Waterhouse

 

 

FACCIO QUEL CHE POSSO
Victor Hugo
 
Faccio tutto ciò che posso
perchè il mio amore
non ti disturbi.
Ti guardo di nascosto,
ti sorrido quando non mi vedi.
Poso il mio sguardo
o la mia anima ovunque
vorrei posare i miei baci:
sui tuoi capelli,
sulla tua fronte,
sui tuoi occhi,
sulle tue labbra…
ovunque le carezze
abbiano libero accesso.
 
 
 
 
Donne che colgono fiori – John William Waterhouse
 
 
 
 
 
 
 
a tutti da Orso Tony
 
 
 
 
 
 
 
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