Archivio per 19 settembre 2013

Felice notte con la bella minipoesia… La piccola chiave.. di anonimo tedesco del XII secolo…   4 comments

 

 

 

 

 

LA PICCOLA CHIAVE


Anonimo tedesco – XII secolo
 

 

 
Tu sei mio, io son tua,


 di ciò devi esser convinto.


Sei chiuso nel mio cuore,
 
 
perduta è la piccola chiave.
 
 
Tu dovrai sempre rimanervi dentro.

 

 

 

Leighton – Tristano ed Isotta

 

 

 

 

 

 

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da Tony Kospan

 

 


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Test molto carino ma… vero… e da fare con gioia   2 comments

 
 
 
IL TEST DEI TEST
 
 
 
 
 
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TEST PROPRIO CARINO E DA FARE CON… GIOIA…
 
 
 
 
 
 
 
 
I test, si sa, difficilmente ti dicono qualcosa di nuovo sulla propria personalità.
Spesso ci si trova a dover prendere decisioni in situazioni assurde e ancora più spesso ci si trova a dover scegliere tra risposte che non rispecchiano assolutamente le nostre idee.
Dietro a ogni test c’è sempre un po’ più della mente contorta di chi ha scritto le domande che non della personalità di chi ha risposto, però rispondere ai test e vedere il profilo che ne emerge affascina sempre.
E’ sopratutto un modo per divertirsi e anche per relazionarsi con se stesso e con gli altri.
Quindi prego tutti quelli che sono arrivati fin qui di leggere il test e di farlo con gioia senza prendere troppo sul serio il profilo finale, soprattutto se non lo si trova adeguato alla propria persona.
(web.. lo condivido solo in parte – Nota T.K.)
 
 
 
 
 
 
 

Ma è giunto il momento di farlo… e, se ti va,
 
clikka qui giù…e… buon test
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
Facci sapere… se vuoi…
 
 
 
 
 

 da Tony Kospan
 
 

 

 

 

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Pubblicato 19 settembre 2013 da tonykospan21 in Senza categoria, TEST E GIOCHI

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Arte e colori nelle fotografie di Peter Dawson   Leave a comment

 

 

La natura,  i paesaggi soprattutto,  ma anche volti… etc…

filtrati dall'obbiettivo di questo artista della fotografia…

 

 

 

 

 

 

GLI SCATTI DI PETER

LA MAGIA DEI COLORI

 

 

 

 

 

 

L'occhio di Peter Dawson corre veloce come i colori
che fanno da contrasto alle sue immagini.
 
Paesaggi e volti che si guardano in modo rapido,
ma costringendo lo sguardo a non perdere neppure un particolare.
 
Un portfolio ricco e di stile per questo artista
che mischia visioni e tecnica con la ricercatezza del racconto.
 
Il tutto ovviamente per chi ama la fotografia.
 

 

 

Bello anche il suo sito http://www.peterdawson.net/

 

 

 

 

 

 

 

DIAMO UN'OCCHIATA

ALLA SUA GALLERIA FOTOGRAFICA

 

 

Clikka sulle foto per vederle ingrandite

 

 

 
 
 
da Repubblica.it – impaginazione t.k.
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 
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Gauguin… indipendenza… sogno e ricerca della purezza primitiva   Leave a comment





Io dipingo ciò che sento
e non ciò che vedo.






.
.
.


PAUL GAUGUIN
INDIPENDENZA.. ESOTISMO E SOGNO
a cura di Tony Kospan
per il blog
IL MONDO DI ORSOSOGNANTE


I PARTE



Autoritratto




Singolare artista, inizialmente impressionista
e poi animatore del gruppo Simbolista di Pont Aven,
precursore del Fauvismo… ma in realtà
lontano dalla rigidità di schemi prefissati
e con il sogno della purezza e della semplicità…
“primitive“.






Dopo il sermone – 1888




La sua vita… è davvero una sorprendente miscela.

Nascita in Francia, infanzia in Perù, e poi periodi parigini e periodi tahitiani ed ancora il tentativo di stabilirsi (e stabilizzarsi) in Bretagna… infine la morte nelle isole Marchesi.





Paul Gauguin
Parigi 7.6.1848 – Hiva Oa 8.5.1903




Paul Gauguin: ancorato, e avvinghiato, al classicismo – alienazione sedativa contro un presente insoddisfacente – sogno costante, che resiste a tutte le maree dell'esistenza, e riemerge ogni volta più roccioso.

Paul Gauguin: simbolista folgorato dalla poetica di Cézanne e Pissarro, dominato dall'idea di una pittura pura e “sauvage”, e nella ricerca della fusione arte-vita.





Nudo di donna che cuce





Paul Gauguin: rifiutato dalla Francia e considerato sovversivo, parla con macchie di colore e contorni netti in atmosfere rarefatte, e fa abitare i suoi personaggi, primitivi e mitici, in un'Eden letterario ed insulare, forse nella continua ossessiva ricerca del Perù dell'infanzia.








Autunno



Le opere di Paul Gauguin offrono sempre allo spettatore contemporaneo un'esperienza affascinante.


A fare presa sarà lo stereotipo dell'artista anticonformista, oppure l'idea di fuga dalla città alla ricerca di primitività e selvatichezza in una civiltà pura.

Oppure, più semplicemente, la bellezza delle opere: lo stile personalissimo, la ricerca cromatica, la composizione innovativa, i soggetti esotici.







Davvero un artista di mito e sogno a partire dalle prime opere, in cui emerge il debito con Pissarro e soprattutto con Cézanne, l'ispirazione delle terre Bretoni e la complicata esperienza ad Arles con Van Gogh, la fuga a Tahiti.

Guardiamolo e comprendiamolo attraverso la sua poetica che risente anche delle vicende vissute.

Come per esempio in Bonjour Monsieur Gauguin, una vicina di Pouldu ricambia il saluto dell'artista con un freddo Bonjour rimanendo al di là della staccionata che li separa: lui, artista parigino, non apparterrà mai a quel luogo di sogno.






Bonjour Monsieur Gauguin




Eppure proprio in Bretagna Gauguin, dedicandosi pienamente all'arte, trova la giusta ispirazione ed elabora la sua particolare tecnica pittorica: linee che definiscono le figure – da qui la definizione di “cloisonnisme” per la ripresa dell'antica lavorazione dello smalto e delle vetrate medievali – a pennellate brevi, l'una vicino all'altra, con effetto zebrato, con uno studiatissimo uso dei colori, distribuiti sulla tela in modo da riproporne sempre la complementarietà, soprattutto tra i rossi e i verdi.

E' principalmente l'uso del colore che fa la differenza con l'Impressionismo:
Gauguin non cerca l'intensità luminosa ma l'armonia generale dell'opera, compositiva e cromatica.






Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?




E, via via con lo scorrere delle opere, scorre anche il percorso verso l'utopia. è a Tahiti che la ricerca di Gauguin trova finalmente posa – anche se momentanea.

Sotto la luce dei Tropici, la tavolozza si accende e contemporaneamente si semplifica; gli spazi sono definiti da ampie campiture e le linee più marcate;
i soggetti sono quelli più noti: donne, fanciulli, piccoli animali domestici, natura lussureggiante.





Arearea




Mirabili sono alcuni ritratti come Te Avea No Maria o il mese di Maria e Le Parau Parau o la Conversazione in cui emerge a pieno l'eclettico primitivismo della fase più matura:
le donne taitiane, evidentemente esotiche per colori e costumi, vengono occidentalizzate nell'atteggiamento.





La siesta





FONTI: VARI SITI WEB
RICERCHE COORDINAM. LIBERE RIELABORAZ. ED IMPAGINAZIONE: T.K.




FINE I PARTE – CONTINUA…


CIAO DA TONY KOSPAN




IL GRUPPO DI CHI AMA L'ARTE
Ripped Note




Divertimento dello spirito maligno





Breve ricordo del simpatico Peter van Wood… cantante ed astrologo…   4 comments

 
 
 
 

 
 
 
 
 
Ricordate il simpaticissimo Peter Van Wood?
 
 
Pieter Van Houten, questo il suo vero nome,
è stato un chitarrista,
cantautore e astrologo olandese
che ci ha accompagnati per parecchi anni
della nostra vita televisiva…
di fine secolo.
 
 
 
 
 
 
 .


.
 
La sua lunga vita artistica ha avuto 2 diversissime
(tra loro) fasi…
 
La prima, caratterizzata agli esordi dal genere jazz
e dall'uso, tra i primi, della chitarra elettrica,
 iniziò essenzialmente con il suo arrivo in Italia
nel 1949 e con i suoi primi successi a Napoli.

 
.


.
L'Aia 19 settembre 1927 – Roma 10 marzo 2010
.


.
Qui fu contattato da Renato Carosone e Gegé di Giacomo
con i quali formò un trio specializzato
in canzoni simpatiche e divertenti, come questa…

 


 

  3 numeri al lotto
 
 
 


La seconda fase invece, più recente,
è stata caratterizzata dall'astrologia… “televisiva”. 
 

La maggior parte di noi
lo ricorda certamente per quest'ultimo periodo
anche se personalmente apprezzavo
più la sua contagiosa simpatia ed allegria
 che le previsioni astrologiche.

 
 
 
 
 
 
 
 

In entrambi i casi comunque ebbe successo
anche se l'iniziale periodo canterino 
ad un certo punto finì. 
 
Rendiamogli omaggio
nell'anniversario della nascita
ricordandolo anche con quest'altra
allegra canzone dei suoi esordi italiani.
 
 
 
 


 
 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan




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Ma ti sei lessata i neuroni con il phon? Divertente brano da… Rivergination… libro della Littizzetto   Leave a comment

 
 
 

UN ESILARANTE BRANO
DAL LIBRO DELLA LITTIZZETTO…
RIVERGINATION
  
 

  
 


(La cover del libro)

 

MA TI SEI LESSATA I NEURONI COL PHON?



Senti qua. Non c'è proprio limite alla follia umana. Una modella svizzera, attraverso un delicato intervento di chirurgia plastica, s'è fatta allungare le gambe di tre centimetri. Motivo? Perché non rientrava nell'altezza delle modelle classiche. Per ora non cammina più ma è un dettaglio. Volete sapere quanto era alta prima dell'operazione? Un metro e settantadue. Pensa te. Modella? Ma ti sei lessata i neuroni col phon? E io cosa dovrei fare allora? Che nell'erba alta sparisco?! Che più basse di me ci sono solo le carote che vivono sotto terra e spunta solo il ciuffo?! Cosa mi devo far innestare io?! Un doppio femore? Tassellarmi nell'interno coscia un tubo della stufa? Farmi infilare un mappamondo al posto della rotula?
 
Io non mi farei mai allungare. Sono orgogliosa di essere ultracorta. L'unica cosa che mi dispiace è che ho un bel seno ma purtroppo se ne accorgono solo i cani volpini. E' incredibile come ormai la chirurgia plastica non abbia più confini. In America sta spopolando la rivergination. L'imenoplastica. La moda di farsi ricostruire una nuova verginità. Non sei più vergine? Mettici una toppa. La toppa sulla topa. Diciamo pane al pane. Praticamente la rivergination si fa per evitare la svalutation e incentivare la devolution. Funziona più o meno così: tu vai in America, ti ricoverano in clinica, ti danno due punti, ti rammendano come un calzino, ed esci pulzella. Nuova di pacca. Come quando vuoi vendere la macchina, che azzeri il contachilometri per farla sembrare nuova.
 
Peccato che duri poco. L'imene non è perenne. Tranne in alcuni casi. E non faccio nomi per rispetto della privacy. Un diamante è per sempre, quello dura un attimo e poi sei di nuovo da capo. Toccherebbe rifare l'imene come le porte dei saloon. Che spingi e… oplà, si apre e si richiude. Così quello che viene dopo deve solo stare attento a non prendersi lo sportello sul naso. Il problema sarà poi cosa rispondere quando ti chiederanno com'è stata la prima volta. D'ora in poi ti dovrai segnare quando è stata la prima volta, la prima volta della seconda volta, la prima volta della terza volta… dovrai munirti di un palmare per tenere il conto.
 
 
 
 

 

 

 

DA DAGOSPIA…IMPAGIN. ORSO TONY
 
 

 

 

 

LA PAGINA DI SOGNO DI FB
PSICHEESOGNO1RID.gif PSICHE E SOGNO picture by orsosognante

 
 
 

Felice giovedì in poesia – E tu stai lì di Elgreco – arte… Fragonard – canzone… In ginocchio da te – e…   1 comment

 
 
 
 
 
Fragonard – Il bacio rubato
 
 
 
 
 
 
 

Una vita senza sogni è come un giardino senza fiori.
Gertrude Beese
 
 

Nota
Fragonard – L'altalena
 
 
 
 
 

E TU STAI LI'

Elgreco

E tu stai li a guardarmi con gli occhi accesi,
spaventata dal trovarti
ad amarmi,
e tu stai in silenzio
le mani che cercano le mani,
le parole che cercano
le parole,
e tu stai li con respiro
lento ad assaporare
il desiderio di un bacio,
guardando labbra
che sorridono,
e tu stai li a sognare
di volare,
mentre gli occhi
si chiudono a sognare,
e tu stai li
all’angolo della strada,
con la mano aperta
a salutare,
tu stai li
ed io mi fermo
mi volto
e torno con te a volare.

 

 

 

Fragonard – Finta resistenza

 

 

 

 

 

 

 

 

 

a tutti
da Orso Tony
 

 
 
 
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