Archivio per 18 settembre 2013

Felice notte con la minipoesia… Il mio cielo nei tuoi occhi… di Tagore…   2 comments

 
 
 
 
 
 
 
 
IL MIO CIELO NEI TUOI OCCHI

Tagore
 

Il mio cuore, uccello del deserto,
ha trovato il suo cielo nei tuoi occhi.
Essi sono la culla del mattino,
essi sono il regno delle stelle.
I miei canti si perdono nella loro profondità.
Lascia che io squarci le sue nuvole
e stenda le ali al suo sole.
 
 
 
 
 

 
 
 
 
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par…

 
 
 

 

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L’incredibile sospensione del fachiro a mezz’aria… il video e… la spiegazione   Leave a comment

 
 
 

Il fachiro di Torino (è errata la città nel video)
sembra levitare nell'aria
ed i passanti restano sorpresi
ed alcuni gli danno delle monete…
 
 
 
 

 
 
 
 
 
E' il 25 luglio di 2 anni fa…
il fachiro è a mezz'aria all'angolo
tra via Garibaldi e Via XX Settembre,
con solo una mano appoggiata a un bastone
e il resto del corpo a un metro dal suolo
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
C'è chi parla di una piccola sedia
che.. c'è ma non si vede…
mentre una signora,
piegandosi per lasciare qualche moneta
nel piattino del fachiro esclama:
”Complimenti, che muscoli!”.
 
 
Ma guardiamo il video…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Visto? 


Un fatto strano… assolutamente misterioso… vero?
 
 
 
Ora però in quest'altro video la spiegazione del tutto
che è meno sorprendente di quel che si possa pensare…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao a tutti da Tony Kospan
 
 
 
 
 
 

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Pubblicato 18 settembre 2013 da tonykospan21 in BUONUMORE, Senza categoria

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Greta Garbo… la divina… Un breve ricordo   1 comment

 

 

 
 
 
 
Greta Lovisa Gustafsson, in arte Greta Garbo,
è stata una delle attrici più note del primo '900.
 
 
Di più… è stata un vero mito grazie
al suo innato carisma,
al suo fascino misterioso
ed alla sua favolosa bellezza
 
 
 
 
(Stoccolma 18.9.1905 – New York 15.4.1990)
 

 
Proprio per questo… era definita “la divina”.
 
 
Fu premiata con il Premio Oscar alla carriera nel 1954
e quattro nomination come miglior attrice.
 
 
 
 
 
 
 
 
A soli 36 anni lasciò le scene e visse in modo
molto riservato fino alla morte…
 
 
Rappresenta ancor oggi un vera e propria
leggenda del Cinema mondiale…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ricordiamola ed omaggiamola con questo video
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 
 

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Un principio morale unico ed universale? Sì! Ecco quel che si evince dai testi religiosi e filosofici   Leave a comment

 
 






Tante religioni… tante filosofie…
tanti modi di interpretare il senso della vita!
 
 
Ma c'è un punto etico
su cui tutti possiamo convenire?
 
 
In altre parole…

 
 
 
 

 
 
 
 

ESISTE UN PRINCIPIO MORALE
UNIVERSALMENTE RICONOSCIUTO?  
 
 

ESISTE CIOE' UNA CD.
REGOLA D’ORO?
 
 
 
 
 ARCOBALEN99
 
 
 
 

Dai tanti principi religiosi e filosofici esistenti

nelle religioni e nelle filosofie di tutto il mondo

(che possiamo legger ora qui giù)

sembra emerger con chiarezza

 questa enunciazione…

  

 

“NON FARE AGLI ALTRI CIO’ CHE NON VORRESTI FOSSE FATTO A TE”  
 
 
 
 
 
 
 
 

 

Con queste, o con altre parole, essa

si ritrova infatti nelle scritture di molte religioni

e nel pensiero di grandissimi uomini di cultura

di tutte le epoche.

 

Ecco allora un elenco, tratto dal web,

che propongo alla vostra lettura

e mi farebbe piacere conoscere il Vs pensiero.



 

 

 

 
 
 
“Ama il prossimo tuo come te stesso”, della Bibbia ebraica (Levitico 19.18) è il principio che  diverrà fondamentale nella predicazione di Gesù;
Nei Vangeli è scritto infatti… “Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro”









Ma ora ecco come si presenta questo fondamentale principio, definito REGOLA D’ORO… nelle religioni e nel pensiero del mondo…

 
«Ecco la somma della vera onestà: tratta gli altri come vorresti essere trattato tu stesso. Non fare al tuo vicino ciò che non vorresti che egli poi rifacesse a te».
(Induismo, Mahabarata).
 
«Non ci si dovrebbe comportare con gli altri in un modo che sarebbe sgradevole a noi stessi; questa è l’essenza della morale».
(Induismo, Mahabharata 13, 148.8).
 
«Non fare a nessuno ciò che non piace a te».
(Bibbia ebraica, Tobia, 4,15).
 
«Ama il prossimo tuo come te stesso». 
(Legge ebraica in Levitico, 19,18; cfr anche 19,34).
 
«La Via non è lontana dall’uomo. Se l’uomo segue una via lontana dalla natura umana, questa non può dirsi la Via. (…) Chi ha il senso della lealtà e della reciprocità non è lontano dal giungere alla Via: ciò che non vuole sia fatto a sé non fa agli altri».
(Confucio, Chung-Yung, L’invariabile mezzo, n.13).
 
«Dominare se stessi quanto è necessario per onorare gli altri come se stessi e comportarsi con loro come vogliamo che gli altri si comportino con noi: ecco quel che si può chiamare dottrina della virtù dell’umanità. Non c’è nulla di più elevato».
(
Confucio, cit. in Tolstoj, op. cit., p.167).
 
«Ching-Kung interrogò sulla carità. Confucio rispose: “(…) Nel comandare al popolo comportati come se offrissi il grande sacrificio; ciò che non vuoi sia fatto a te non fare agli altri”».
(Confucio, Lun-yü, I Dialoghi, 12,2).
 
«Tzu-kung domandò: “Vi è una parola su cui si possa basare la condotta di tutta la vita?”. “Essa è shu, reciprocità – rispose Confucio. – Ciò che non vuoi sia fatto a te non fare agli altri”».
(Confucio, Lun-yü, I Dialoghi, 15,23).
 
«Il principe non tratta gli inferiori nel modo che gli dispiace nei superiori».
(Commento di Tseng-Tzu al Grande studio di Confucio, n. 10).
 
«Sicuramente questo è il massimo della bontà: non fare agli altri ciò che non vorresti che essi facessero a te». (Confucianesimo, Analetti 15,23).
 
«L’uomo buono deve compatire le cattive tendenze degli altri; rallegrarsi della loro eccellenza; aiutarli se sono in distretta; considerare i loro successi come i suoi propri e così i loro insuccessi».
(Taoismo, Thai-Shang, 3).
 
«L’uomo dovrebbe comportarsi con indifferenza nei confronti di tutte le realtà mondane e trattare tutte le creature del mondo come egli stesso vorrebbe essere trattato».
(Giainismo, Sutrakritanga I.11.33).
 
«Uno stato che non è gradevole o piacevole per me, non deve esserlo neppure per lui; e uno stato che non è gradevole o piacevole per me, come posso io pretenderlo per un altro?».
(Buddhismo, Samyutta Nikaya 5, 353.35-354.2).
 
«Tutti tremano al castigo, tutti temono la morte, tutti hanno cara la vita: mettendoti al posto degli altri, non uccidere, né fa uccidere».
(Buddha, Dhammapada, I versi della legge, 10, 129-130).
 
«Non ferire gli altri in modi dai quali anche tu ti sentiresti ferito».
(Buddhismo, Udana-Varga 5,18).
 
«Buona è soltanto quella natura che non fa agli altri ciò che non è buono per lei».
(Zoroastrismo, Dadistan-i-Dinik 94,5).
 
«Tratta l’inferiore come vorresti essere trattato dal tuo superiore».
(Seneca, Lettere a Lucillo, lettera 47, sul trattamento umano degli schiavi).
«Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Questa è la legge e i profeti».
(Gesù di Nazareth, Vangelo secondo Matteo 7,12; 22, 39 e Vangelo secondo Luca 6,31).
 
«Il bene maggiore è operare secondo la legge della propria ragione. Ma questa legge ti comanda incessantemente di fare il bene degli altri, come il massimo bene per te stesso».
(Marco Aurelio, cit. in Tolstoj, Pensieri per ogni giorno, op. cit, p. 79).
 
«La legge trova la sua pienezza in una sola parola: amerai il tuo prossimo come te stesso».
(Lettere di Paolo ai Galati 5,14 e ai Romani 13,9).
 
«Quanto vuoi che non sia fatto a te, anche tu non fare ad altri».
(Didachè, insegnamento cristiano della fine del primo secolo, 1,3).
 
«Una volta un pagano (…) disse: “Convertimi, a condizione di imparare tutta la Torah nel tempo in cui si può stare ritti su di un solo piede”. (…). Hillel lo convertì dicendogli: “Ciò che a te non piace non farlo al tuo prossimo! Questa è tutta la Torah, il resto è commento; và e studia”».
(Ebraismo, Shabbat 31a, cit. in R. Pacifici, Midrashim, Marietti, Genova 1986, p.177-8).
 
«Nessuno di voi è un credente fino a quando non desidera per il suo fratello quello che desidera per se stesso».
(Islam, dagli hadith (detti) del Profeta Muhammad)
 
«Mettersi al posto degli altri».
(Voltaire, Lettere inglesi, n.42).
 
«Agisci in modo che la regola della tua volontà possa valere in ogni tempo come principio di una legislazione universale». Oppure: «Agisci in modo da trattare l’umanità, nella tua come nell’altrui persona, sempre come fine, mai come semplice mezzo».
(Immanuel Kant)
 
«Benedetto chi a sé preferisce il fratello». (Tavole di Bahà’u'llàh, iniziatore della fede baha’i).
«Anche Lei attribuisce al laico virtuoso la persuasione che l’altro sia in noi. Ma non si tratta di una vaga propensione sentimentale, bensì di una condizione fondante».
(Umberto Eco, in dialogo con Carlo Maria Martini, Liberal, febbraio 1996).
 
«Tutti gli uomini dotati di ragione e di coscienza devono assumere responsabilità, in spirito di solidarietà, nei confronti di ciascuno e di tutti: cioè famiglie, comunità, razze, nazioni e religioni. Ciò che tu non vuoi che ti venga fatto non farlo a nessun altro».
(Dichiarazione Universale dei Doveri dell’Uomo, art. 4)






 
 




«La Regola d’Oro può quindi enunciarsi cosi’:
“Agisci verso gli altri in modo che gli altri possano agire nello stesso modo verso chiunque”.
Ciò implica in primo luogo e anzitutto l’imperativo categorico seguente:
“Non agire verso gli altri in modo tale che se gli altri agissero nello stesso modo la vita sarebbe impossibile”.
E questo esige anzitutto da ciascuno che egli rinunci a esercitare la violenza verso altri.
Così, solo la nonviolenza può fondare l’universalità della legge morale alla quale devono conformarsi gli esseri ragionevoli».
(Jean-Marie Muller, Il principio nonviolenza. Una filosofia della pace)


 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Testo con modifiche ed elenco principi… dal web – impaginaz. T.K.
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN



 


 
 
 
 
 
 
 
 

L’affascinante orologio dei fiori… La meridiana di Linneo   2 comments








Carl Nilsson Linnaeus, noto da noi come Linneo,
è stato un grande medico, botanico e naturalista svedese,
geniale ideatore della classificazione scientifica
“binomica” degli organismi viventi che ha consentito
l'enorme progresso della loro conoscenza.






Linneo, considerato il fondatore della moderna botanica,
scrisse anche numerosi libri sui suoi studi,
sulle ricerche fatte nei suoi viaggi di studio
per il mondo ed ebbe grandi riconoscimenti in vita.




(Råshult 23.5.1707 – Uppsala 10.1.1778)



Qui però parlerò di una sua particolare creazione…
la MERIDIANA DEI FIORI.


Cos'è? Un modo originale di sapere che ora è!

Cioè solo guardando i fiori…


Essi infatti aprono e/o chiudono i loro petali

in ore diverse durante il giorno.







Le più mattiniere sono le rose

che in primavera si aprono alle cinque.


Poi, man mano si aprono gli altri fiori:

l'erba gatta alle sei, le margherite africane alle otto,

le genziane alle nove, i papaveri alle dieci,

la lattuga selvatica a mezzogiorno e i garofani alle tredici.


Fino ad arrivare alle sedici,

quando si sbottona una pianta particolarmente pigra,

la bella di notte.







Di pomeriggio, comunque,

è più frequente invece che i fiori si richiudano:

alle 14 le primule rosse,

alle 15 i denti di leone,

alle cinque della sera le ninfee.


Il meccanismo di apertura e chiusura dei petali

avviene soprattutto per consentire l'impollinazione

da parte delle diverse specie di insetti

o per difenderla da agenti (sempre insetti)

estranei che potrebbero danneggiarla.







Questo vero e proprio orologio vegetale

è una creazione di Linneo

che lo brevettò anche.


Il naturalista svedese lo creò anche materialmente

facendo fare in un prato un'aiuola rotonda

col quadrante diviso in dodici spicchi colorati

costituiti da piante diverse.







Il margine d'errore della Meridiana non è grande…

al massimo può arrivare a mezz'ora…


Tuttavia bisogna far attenzione alla geografia

in quanto i ritmi biologici delle varie specie di piante

cambiano a seconda della latitudine in cui si trovano…





Della storia e del funzionamento di questa meridiana

e di altre originali particolarità di piante e fiori

ce ne parlò in modo esauriente e dotto lo studioso della natura

Giorgio Celli nel suo ultimo libro

Le piante non sono angeli – Dalai Editore





Tony Kospan




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Barzellettine… settembrine… per sorridere un pò   Leave a comment

 

 

 

 

SETTEMBRINE… E CARINE…

PER SORRIDERE UN PO’…

 

 

 

 

Metter in ordine

 

 

Sto cercando una donna che metta un po’ di ordine nella mia vita
e se la trovo spero che cominci dalla cucina.

 

 

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7 chili in 7 giorni

 

Un buon metodo per dimagrire è spogliarsi nudi e mangiare davanti a uno specchio.

Funziona sempre anche perchè quasi subito vi sbattono fuori dal ristorante.


 

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Premio

 

I vigili urbani, per incoraggiare l’utilizzo delle cinture, hanno deciso di dare un premio di 5000 euro al primo automobilista che ogni mattina passa davanti a una pattuglia con la cintura allacciata.
Il primo giorno il premio va a una macchina che sta uscendo dal porto della città.
I vigili la fermano e si congratulano con l’automobilista. Uno dei vigili gli chiede cosa pensa di fare con i soldi vinti. “Beh”, dice l’automobilista, “penso che andrò a scuola guida per prendere la patente!”
“Non statelo a sentire”, interrompe la donna vicino a lui, “sragiona sempre quando è ubriaco!”
Sul sedile posteriore un uomo che stava dormendo si sveglia, vede la scena e grida “Lo sapevo che non saremmo passati con una macchina rubata!”
Improvvisamente, si sente un colpo dal baule, e due voci con accento africano chiedono: “E allora, siamo fuori dal porto?”

 

 

 

 

 

 

Dallo psichiatra…

 

Una signora va dallo pschiatra e gli dice.” Dottore, sono molto preoccupata per mio marito.
Sono sei mesi che crede di essere una gallina”.
Il dottore le dice:”Sarebbe dovuta venire a consultarmi prima!”.
“Lo avrei fatto, ma ci servivano le uova.”
 
 

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A New York…

 

 

A New York un pedone viene investito ogni tre minuti….
“Poveraccio, non fa neanche in tempo a rialzarsi”
 
 

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Presentazione

 

Un tizio entra in una nuova comitiva. Il più espansivo del gruppo si presenta: Ciao! Io sono Mario!
L’altro: Ciao, mi chiamo Pa-Pa-Paolo.
Mario: Oh, sei balbuziente?
L’altro senza balbettare…:
No, mio padre è balbuziente… e l’addetto all’anagrafe uno stronzo.

 

 

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Orso Tony

 

 

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Après l’amour di Aznavour… mitica sensuale… canzone di un tempo…   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Questa canzone dal chiaro significato è del 1955
ed è stata la prima canzone ad affrontare
in modo quasi esplicito, seppur non volgare,
il tema dell’amore sensuale.

 
 
 
 

 

 

 

 
 
 
 
 

APRES L’AMOUR
CANZONI DI UN TEMPO
a cura di Tony Kospan

 
 
 
 
 
 
 
 
Certo se pensiamo alla mentalità dell’epoca…
il testo… dovette colpire molto…
 
 
 APRES L’AMOUR… (DOPO L’AMORE),
inserita nell’album SUR MA VIE (SULLA MIA VITA),
è una canzone del grande Charles Aznavour.
 
 

Immergiamoci un attimo nell’atmosfera di quell’anno…

 
 
 
 
 
1955 – La mille miglia
 
 
 
 
 
 
 
Bacio – foto Elliott Erwitt
 
 
 
 
 
IL GRANDE PREVERT NEL 1955 A PARIGI
 
 
 
 
 

Provenza 1955 – foto Elliott Erwitt
 
 
 
 
 

Ecco ora il testo originale
e in italiano con una mia modesta traduzione…

 
 
 

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APRES L’AMOUR
DOPO L’AMORE
Charles Aznavour
 
 
Nous nous sommes aimés,
Ci siamo amati
Nos joies se sont offertes,
Ci siamo scambiate le nostre gioie
Et nos coeurs ont battu,
Ed i nostri cuori hanno palpitato…
Poussés par cet instinct,
Spinti da questo istinto
Qui unit les amants en se fichant du reste,
Che unisce gli amanti infischiandone del resto
Tu glisses tes doigts par ma chemise entrouverte,
Fai scorrere le tue dita nella mia camicia semiaperta
Et pose sur ma peau, la paume de ta main,
E appoggi sulla mia pelle il palmo della tua mano
Et les yeux mi-clos nous restons,
E restiamo con gli occhi socchiusi
Sans dire un mot, Sans faire un geste,
Senza dire una parola, senza fare un gesto
Après l’amour,
Dopo l’amore
Quand nos corps se détendent,
Quando i nostri corpi si rilassano
Après l’amour,
Dopo l’amore
Quand nos souffles sont courts,
Quando i nostri respiri sono brevi
Nous restons étendus,
Ce ne stiamo distesi
Toi et moi,
Tu ed io
Presques nus,
Quasi nudi
Heureux, sans rien dire,
Felici senza dir nulla
Eclairés d’un même sourire,
Il viso rischiarato dallo stesso sorriso
Après l’amour,
Dopo l’amore
Nous ne formons qu’un être,
Noi non formiamo che un essere solo
Après l’amour,
Dopo l’amore
Quand nos membres sont lourds,
Quando le membra sono pesanti
Au sein des draps froissés,
Tra lenzuola sgualcite
Nous restons enlassés,
Ce ne stiamo rilassati
Après l’amour,
Dopo l’amore
Au creux du jour,
Verso la fine del giorno
Pour rêver .
Per sognare
 
(Traduz. Tony Kospan)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Infine  ascoltiamola
cantata in italiano da Aznavour
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao da Orso Tony
 
 
 
 
 
 

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Buon mercoledì in poesia – I cieli sono uguali di Salinas – arte.. dipinti di A. Hughes – canzone.. Amarantine di Enya e..   2 comments

 

 
 
 
 
Arthur Hughes
 

 

 

 

 

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Come in un sogno,

l’amore viene con passi silenziosi

Tagore

 

 

 

 

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Arthur Hughes – Ophelia
 

 

I CIELI SONO UGUALI
Salinas

 

I cieli sono uguali.
Azzurri, grigi, neri,
si ripetono sopra
l’arancio o la pietra:
guardarli ci avvicina.
Annullano le stelle,
tanto sono lontane,
le distanze del mondo.
Se noi vogliamo unirci,
non guardare mai avanti:
tutto pieno di abissi,
di date e di leghe.
Abbandonati e galleggia
sopra il mare o sull’erba,
immobile, il viso al cielo.
Ti sentirai calare
lenta, verso l’alto,
nella vita dell’aria.
E ci incontreremo
oltre le differenze
invincibili, sabbie,
rocce, anni, ormai soli,
nuotatori celesti,
naufraghi dei cieli.

 

 

Arthur Hughes – Kissed by an Angel

 

 

 
 
 
 

 
a tutti da Orso Tony
 
 
 
 

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