Archivio per 11 settembre 2013

Felice notte con la minipoesia… La mia anima… di Fernando Pessoa   Leave a comment

 

 

Michael Parkes

 

 

LA MIA ANIMA

Fernando Pessoa

 

 

La mia anima è

una misteriosa

orchestra;

non so quali

strumenti

suoni e strida

dentro di me:

corde e arpe,

timpani e tamburi.

Mi conosco come

una sinfonia.

 

 

 

Fernando Botero – I musicisti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

par Orso Tony

 

 

IL MONDO DEGLI ARTISTI
E DI CHI AMA L'ARTE
NEL GRUPPO DI FB

 

 

Oceanic dance di Vangelis. La mitica musica new age in un fantastico acquatico video   2 comments

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Vangelis (Evangelos Papathanassioun )
è il musicista greco che ha creato un genere di musica
elegante a base di percussioni elettroniche
 
 
 
 
 
 
 
 
VANGELIS OCEANIC AQUATIC DANCE
E' CONSIDERATA UNA DELLE PIU’ BELLE MUSICHE
NEW AGE DI SEMPRE…
 
 
 
 
 
 
 
ASCOLTIAMOLA E AMMIRIAMOLA
IN QUESTO FANTASTICO VIDEO...
DAVVERO IMPERDIBILE





Infatti è davvero bellissimo presentando
un fantastico connubio tra immagini e musica.
 
Le scene acquatiche sono sempre molto suggestive
per il movimento dell'acqua che viene richiamato perfino  
quando l'immagine è fissa (lo richiama gradevolmente la fantasia)
 
 
 
 
 
Ma passiamo a... vedere ed ad ascoltare... e...
buon... godimento...

 
 
 
 

 
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN…
 
 
 
 
 
 

IL SALOTTO DI SOGNO DI FB

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Liriche d’amore dall’antico Egitto – Stanza V – Uomo   1 comment

 
 
 
 
 
 
 
LIRICHE D’AMORE
CHE VENGONO DALL’ANTICO EGITTO
 
 
 
 
 

 

 

 

Vai a:      Liriche d’amore   Torna a:

dal papiro Chester Beatty I

 

 new      age

 

 

STANZA QUINTA (UOMO)

 

 

 

 

Adoro la Dorata,
lodo la sua maestà,
esalto la Signora del Cielo,
canto le lodi di Hathor,
inneggio alla dea sovrana.
Mi rivolgo a lei,
lei ascolta le mie preghiere
e mi invia la mia signora.
E’ venuta per vedermi:
mi è avvenuto qualcosa d grande.
Fui allegro,
fui in gioia,
mi sentii grande,
quando mi si disse: “Viene, eccola”.
Ecco, mentre lei avanzava,
s’inchinavano i giovani,
per la grandezza d’amore per lei.
Ho fatto un voto alla mia dea (Hathor, ndt).
Ella mi ha dato la mia amata,
dopo tre giorni che ho pregato in suo nome.
Era (l’amata, ndt) lontana da me da quasi cinque giorni.

 
 

 
 
 

 

 

 

Scritti raccolti da Danny Fan-impagin. t.k.

 

 

PER LEGGER LA POESIA DELLA IV STANZA…
E DA LI' TUTTE LE PRECEDENTI…
 
 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 
 
 

SE AMI VIVER L'ARTE…
IN SENSO LATO…
I N S I E M E

 
 

Marc Chagall – L’esplosione del sogno nella pitttura   Leave a comment

 
La realtà rovesciata,
 figlia del contrasto tra violenza ed armonia,
che vola… nel sogno… con musica e poesia…
appare esser il messaggio principale della sua arte.

 
 
 
 
 
 
 
Atmosfere oniriche e scenari fiabeschi.
 
Ma anche temi religiosi e il dramma dell’Olocausto.
 
Su tutto, la straordinaria forza del colore.
 
 
 
 

 Vitebsk 7.7.1887 – S. Paul-de-Vence 28.3.1985

 

 

 

MARC CHAGALL

– ARTISTA DEL SOGNO –
 
 

Omaggio ad un grande artista del Novecento,
in un percorso di meraviglie… che meraviglia…


Davvero bellissima la definizione che di lui diede Henry Miller…

“Un poeta con le ali da pittore”

.

.

 

Omaggio  ad Apollinaire 

 

 

 
Marc Chagall nasce a Liosno, presso Vitebsk nel 1887.
Dal 1906 al 1909 studia prima a Vitebsk, quindi Marc Chagall - Il carnevale notturno – 1963 - olio su tela - 130 x 162 cm - Caracas, Museo de Arte Contemporaneo Sofia Imber Parque Centralall’accademia di Pietroburgo, dove è allievo anche di Bakst. Nel 1910 si trasferisce a Parigi. Qui conosce le nuove correnti del momento, particolarmente il Fauvismo e il Cubismo. Si inserisce negli ambienti artistici d’avanguardia. Frequenta tra gli altri Guillaume Apollinaire e Robert Delaunay. Nel 1912 espone sia al Salon des Indépendants, che al Salon d’Automne. Delaunay lo fa conoscere al mercante berlinese Herwarth Walden, che nel 1914 gli allestisce una personale presso la sua galleria Der Sturm.Il sopraggiungere della guerra nel 1914 fa rientrare Marc Chagall a Vitebsk. Qui fonda l’Istituto d’Arte, di cui èdirettore fino al 1920, quando gli subentra Malevich. Si trasferisce a Mosca. Inizia a realizzare le decorazioni per il teatro ebraico statale “Kamerny”.Nel 1923 ritorna a Berlino e successivamente a Parigi. Qui ristabilisce i contatti e conosce Ambroise Vollard, che gli commissiona l’illustrazione di vari libri. Nel 1924 ha luogo una importante retrospettiva di Chagall presso la Galerie Barbazanges-Hodeberg. In seguito, effettua viaggi in Europa e anche in Palestina.Nel 1933 presso il Kunstmuseum Marc Chagall - Resistenza - 1937-48Basel ha luogo una grande retrospettiva. Ma quasi contemporaneamente avviene l’ascesa del nazismo al potere in Germania. Tutte le opere di Chagall vengono confiscate ai musei tedeschi. Alcune figurano nell’asta tenuta alla Galerie Fischer di Lucerna nel 1939. A Chagall non rimane che rifugiarsi in America.Nel 1947 fa ritorno a Parigi, e nel 1949 si stabilisce a Vence. Importanti mostre gli vengono dedicate dappertutto. Inizia la lunga serie di decorazioni di grandi strutture pubbliche. Nel 1962 disegna le vetrate per la sinagoga dello Hassadah Medical Center, presso Gerusalemme, e per la cattedrale di Metz. Nel 1964 realizza le pitture del soffitto dell’Opéra di Parigi. L’anno dopo è la volta delle grandi pitture murali sulla facciata della Metropolitan Opera House di New York. Nel 1970 disegna le vetrate del coro e del rosone del Fraumenster di Zurigo. Di poco successivo è il grande mosaico a Chicago.
Muore a Saint-Paul-de-Vence nel 1985. 

 

 

 

 

Sposa dalla doppia faccia

 

 

L’elemento onirico nelle sue opere non fa più capo ad un inconscio privato, quale poteva essere quello surrealista, ma ad un inconscio culturale, puro kunstwollen che si materializza in forme fantastiche dai colori straordinari.
 
 
 
 
 

 

 

 
 
Senza tarpare le ali dell’immaginazione, Chagall racconta la Storia.
 
Con un’intensità unica ed appassionata.
 
 
 
 
 
Poesia d’amore
 
 
 
 
 
“L’arte mi sembra essere soprattutto uno stato d’animo”.
 
 
Questo era per lui l’arte.

E cosa c’era nel suo animo di pittore?
Tanti mondi diversi: i ricordi d’ infanzia, trascorsa nel villaggio russo di Vitebsk, le tradizioni ebraiche della sua famiglia, e poi tante città.
 
Pietroburgo, dove dipinge i primi quadri, densi di memorie infantili;
 
 
 
 

Circo

 
 
 
Parigi, dove viene investito dalle novità delle avanguardie;
e New York, vissuta da emigrato, con ancora negli occhi le tragedie della guerra.
 
 
 
 
 

La passeggiata

 

 

 
Tante immagini che si fondono in uno stile inconfondibile, un armonioso insieme di tradizione e modernità ravvivato da colori fiabeschi, sempre in bilico tra sogno e realtà.
 
 
 
 
 

Sposi

 
 
 
 
 
Il mondo incantato di un pittore-poeta, che unisce le icone russe e il talmud, le geometrie cubiste e gli ardori futuristi, il teatro e la danza.
 
Un universo di immagini, simboli e favole firmato Marc Chagall.
 
 
 

 
 
 
 
Un'interessante analisi della sua arte , ed a mio parere condivisibile in toto, è quella che segue…
 

“Una fiaba russa fatta di zar e dervisci, zingari suonatori di violino, asini e galli, dove ciò che è proibito nella quotidianità si avvera sulla tela, non per forza in seguito a catastrofi o tragici sconquassi, bensì, più felicemente, sulla scia dell'incanto e del piacere.
 
La visione del pittore non sfida solo la legge di gravità e l'ordine classico dei piani spaziali, ma rovescia radicalmente i valori condivisi con furore rivoluzionario.

 
 
«La Russia si copriva di ghiaccio.
Lenin l'ha messa sottosopra,
proprio come io ribalto i miei quadri»,
 

 
spiegava lo stesso Chagall negli Anni Venti.

 

 

 

IL TRITTICO DELLA RIVOLUZIONE

 

 

image

Resistenza

 

 

 

Resurrezione

 

 

 


image

Liberazione

 
 


 

 
A questa carica di morte e violenza fa però da contrappeso un'armonia fatta di musica e poesia
– secondo l'artista gli unici veri motori del cambiamento –, 
come avviene in particolare in
Resistenza-Resurrezione-Liberazione (il trittico della Rivoluzione).”
(V. SOPRA)

 

Alessandro Masi


 


 

 
 
testi ed immagini da vari siti web… impaginazione e coordinam. Orso Tony
 
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 
 
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Ma lo sai in che giorno della settimana sei nato? No? Qui puoi scoprirlo!   2 comments


 

 

Non è che sia la cosa più importante del mondo eh eh

ma suvvia se ci va di conoscere

in che giorno della settimana siamo nati

qui potremo trovar la risposta…

 

 

 

 

 



 
CHE GIORNO DELLA SETTIMANA ERA
QUANDO NASCESTI?
 
 
 
 
 
499295ggharrm30e.gif image by Paranormale 
 
 
 
 

? ? ? ? ? ? ? ? ? ?

 
 
 
 
(Il sito ci dice anche le caratteristiche psicologiche dei nati in quel giorno 
ma questo è certo molto meno… scientifico per non dire altro)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ma ora clikka qui giù e scoprilo!
 
 
 
  
 
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 
 
     
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L’estate sta finendo… mitico tormentone dei Righeira… dell’estate 1985   Leave a comment

 
 
 
Siamo ormai all'epilogo di questa stagione…
e l'autunno bussa ormai alle porte…
 
 
 
 

 
 
L'ESTATE STA FINENDO

 
LE CANZONI DELL'ESTATE
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 

 
 
 

Anche questa canzone è stata uno dei tormentoni 
che hanno spopolato nelle estati della nostra vita…
 
 
 

 
 
 
Questa porta nel titolo stesso…
la parola estate…
 
 
 
 
 
E' stata la vincitrice dell'edizione del 1985 del Festivalbar 
 
 
Ora qualche immagine di quell'anno
per riviverne l'atmosfera
 
 
Microsoft Windows 1.03 – 1985 – Nasce il web x tutti
 
 
Alfa – Arna
 
 
Il Verona vince lo scudetto…
 
 
Stefania Sandrelli nel film Miranda
 
 
 
 

La canzone dei Righeira….
gruppo musicale formato dai torinesi
Michael (Stefano Rota) e Johnson (Stefano Righi)
ci parla di quella strana ma netta sensazione
che viviamo nell'avvertire nell'aria
la fine dell'estate…
 
 

 

 

Leggiamo prima il testo
e poi ascoltiamo questo mitico tormentone…

 

 

L'ESTATE STA FINENDO

L'estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
lo sai che non mi va.
In spiaggia di ombrelloni
non ce ne sono più
è il solito rituale
ma ora manchi tu.
Languidi brividi
come il ghiaccio bruciano
quando sto con te.
Baciami
siamo due satelliti
in orbita sul mar.
è tempo che i gabbiani
arrivino in città
L'estate sta finendo
lo sai che non mi va.
Io sono ancora solo
non è una novità
Tu hai già chi ti consola
a me chi penserà.
Languidi brividi…
L'estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
lo sai che non mi va.
Una fotografia
è tutto quel che ho
ma stanne pur sicura
io non ti scorderò.
L'estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
anche se non mi va.
L'estate sta finendo
l'estate sta finendo
l'estate sta finendo oh oh oh oh
l'estate sta finendo . . . . . . .

 

 

Ed ora ascoltiamola…

 

 
 
 
Ciaooooooooooo
 
e buon ascolto se vi fa piacere…
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 

 

Buon mercoledì in poesia – Secondo ricordo di R. Alberti – arte di C. E. Perugini – canzone.. Schiavo senza catene e   1 comment

 
 
 
 
 
 
Charles Edward Perugini – Donna che legge
 
 
 
 
 
 
 
       
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 

pianorosa.gif image by AMORELUZ

Charles Edward Perugini – Innamorati in giardino
 
 
 
 
SECONDO RICORDO
– Rafael Alberti –
 
Anche prima,
molto prima della rivolta delle ombre,
e che nel mondo cadessero piume incendiate
e un uccello potesse essere ucciso da un giglio.
Prima,
prima che tu mi domandassi
il numero e il sito del mio corpo.
Assai prima del corpo.
Nell'epoca dell'anima.
Quando tu apristi nella fronte non coronata,
del cielo,
la prima dinastia del sogno.
Allorché,
contemplandomi nel nulla,
inventasti la prima parola.
Allora,
il nostro incontro.
 
 
 
Charles Edward Perugini – Bagno d'estate
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
à tout le monde par
 Tony Kospan
 
 
 
 
 

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11 Settembre 2001… una data divenuta storica… Il drammatico ricordo ed una riflessione   Leave a comment

 

 

In questi giorni abbiamo di nuovo temuto per la pace…

e siamo rimasti col fiato sospeso…

ma ciononostante non possiamo non ricordare

una data divenuta assolutamente storica

per quanto accaduto

e per le sue ripercussioni in tutto il mondo.

 

 

 

 

 

Alle 08.47 di martedì 11 settembre 2001
l'America viveva un mattino come tanti.
 
Un minuto dopo l'odio si abbatté,
con tutta la sua ferocia,
su New York, e sul mondo.

 

 

 

 
 
 
 
 

IL GIORNO CHE CAMBIO' IL MONDO

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Le Torri colpite eruttarono fumo e fiamme,
gli occhi delle persone stupore e incredulità.
 
 
Quando le Torri crollarono,
il mondo intero era già davanti alla televisione
e guardava attonito quelle macerie fumanti,
che seppellivano per sempre migliaia di persone
e di sogni.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Insieme seppellivano anche e per sempre
le certezze di milioni di persone
ed anche le nostre…
 
 
Cancellavano di colpo e per sempre
l'idea del mondo
che avevamo fino ad allora.
 
 
Il mondo infatti
non sarebbe stato più lo stesso di prima…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Gli effetti di quel disastro sono, ancora oggi,
sotto gli occhi di tutti.
 
 
E conoscendo gli effetti,
ora si fanno più chiare anche le cause…
che però solo ora pare iniziamo
a comprendere meglio…
 
 
A mio parere, finché il conflitto israelo-palestinese
non troverà una giusta soluzione, i rischi
che il terrorismo si rialimenti… ahimé… ci sono tutti…
 
 
Abbiamo sperato che con la fine di Bin Laden
qualcosa finalmente potesse cambiare…
ma finora non abbiamo visto apprezzabili miglioramenti
 
 
 
 
 
 

 

 

 

Oggi però è soprattutto il momento

della memoria… del rimpianto… del dolore…

per quel che avvenne quell'

11 settembre

 

 

 

 
 
 
Ma oltre a non dimenticare…
dobbiamo anche impegnarci a combattere
e battere
il terrorismo
con le armi giuste…
quelle della forza della saggezza…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ascoltiamo dunque questa musica… dolorosa…
rivolgendo un pensiero a chi non c'è più…
e nel contempo sperando che cose così…
non accadano mai più…
 
 
 
 
 

 

 

 

 

TONY KOSPAN

 

 

 

 

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Only You… la mitica canzone dei Platters… come non l’avete mai sentita!   Leave a comment

.
.
.
 
 
 
 

Ci sono modi diversi e simpaticissimi
anche per ascoltare… mitiche canzoni…
come questa…
 
Eh sì… infatti… chi l'ha detto che ce n'è uno solo,
quello classico, per ascoltar le grandi canzoni?

 
 
 
 
 
 
 
 
ONLY YOU DEI PLATTERS
COME NON L'AVETE MAI SENTITA
 
 
 
La famosissima e classicissima canzone dei Platters
 in questo video davvero molto originale…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il video musicale, tutto da godere,

è associato a simpaticissime immagini 

di animali…innamorati!!!  

 




 
 
Non ci credete? Allora clikkate qui giù…
 
 
 
 
 
    
 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 

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Felice notte con la minipoesia… E’ vero… di Garcia Lorca   2 comments

 

 

 

E’ VERO
Federico Garcia Lorca

Ahi, che fatica mi costa
amarti come ti amo!
 
Per il tuo amore mi duole l’aria,
il cuore
e il cappello.
Chi mi compra
questo nastrino
e questa tristezza di filo
bianco, per tessere fazzoletti?
 
Ahi, che fatica mi costa
amarti come ti amo!
 
 
 
 
 
Sidney Harold Meteyard – Lady of Shalott
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
da Tony Kospan
 
 
 
 
 
 

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