Archivio per 10 settembre 2013

Breve ricordo del Foscolo e della sua opera più nota… Dei Sepolcri   1 comment

 

 

 

Nell'anniversario della morte del Foscolo

tra i principali letterati italiani a cavallo tra '700 e '800

e nel contempo tra i pochi poeti amati a scuola,

per la sua vena neoclassica e nel contempo romantica,

mi piace ricordarlo con questo video dedicato

alla sua opera più importante.

 

 

Zante 6 2 1778 – Turnham Green 10 9 1827

 

 

Oltre alle tante sue belle poesie

debbo dire che anche questa,

nonostante il tema,

allora mi piaceva moltissimo.

 

L'opera trae origine dal decreto napoleonico

che vietava la sepoltura nelle chiese per motivi igienici e sanitari

ma lui con questa opera

proponeva una soluzione più naturale e sognante.

 

 

 

 

 

 

A mio parere una delle spiegazioni del fatto che

a noi ragazzi il Foscolo piacesse tanto 

 può esser anche il fatto che appariva, ed appare,

tra i meno pomposi… i meno paludati…

 

Ma veniamo al video

 

 

 

 

 

 

Ciao da Tony Kospan

 

 

 

 

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Pubblicato 10 settembre 2013 da tonykospan21 in Senza categoria

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La favola di Schopenauer… I porcospini… ci spiega il senso dell’empatia   2 comments

 

 

 

 

Ancora una piccola favola…

ma stavolta firmata… da un grande filosofo…

Schopenhauer

e la spiegazione dell'empatia

 

 

 

 

 

 

I PORCOSPINI

 

 

In una fredda giornata d’inverno un gruppo di porcospini si rifugia in una grotta

e per proteggersi dal freddo si stringono vicini.

 

Ben presto però sentono le spine reciproche

e il dolore li costringe ad allontanarsi l’uno dall’altro.

 

Quando poi il bisogno di riscaldarsi li porta di nuovo ad avvicinarsi

si pungono di nuovo.

 

Ripetono più volte questi tentativi, sballottati avanti e indietro tra due mali,

finché non trovano quella moderata distanza reciproca

che rappresenta la migliore posizione,

quella giusta distanza che consente loro di scaldarsi

e nello stesso tempo di non farsi del male reciprocamente.

 

 


 

 
 
 
 
 
 

Questa, in realtà, è molto di più di una favola…, 
è una magnifica… perfetta descrizione
dell’EMPATIA.
 
 
 
 

 

 

Ma cos'è l'empatia?


Ce lo spiega molto bene il brano che segue
che ci consente di approfondire la conoscenza
di quest'aspetto della nostra personalità
che molti confondono con la simpatia. N.T.K.

 

 

CORAZONLILA.gif corazon lila image by nair2652

 

 

 

L'EMPATIA

 

Ecco il segreto dell’empatia, quella capacità di “sentire l’altro”, di cui tutti noi, seppure a diverso titolo siamo dotati per natura.
L’empatia è ciò che permette agli uomini di riconoscersi a vicenda dal semplice incontro di uno sguardo, di percepire i bisogni dell’altro come altrettanto importanti quanto i propri, entrando in contatto con il suo mondo interiore e le sue emozioni.
E se pensiamo a quanto contano le emozioni nel processo comunicativo possiamo ben capire perché l’empatia sia ritenuta una dote fondamentale per chi vuole essere un buon comunicatore, ma più in generale per chi vuole vivere felicemente qualsiasi tipo di rapporto (di coppia, di amicizia, di lavoro).

L’uomo è per natura un animale sociale; pertanto non può vivere senza relazionarsi con gli altri, ma, come suggerisce il racconto di Schopenhauer, il segreto sta nel trovare la giusta distanza che ci permette di percepire le emozioni dell’altro senza identificarci con esse.

Alcune persone pensano che il modo migliore per stare vicino a chi amano sia provare le stesse emozioni a tal punto da vivere quasi in simbiosi e se l’altro soffre si sentono quasi in dovere di soffrire esattamente come lui.

La vera empatia non richiede un simile sacrificio, che spesso è anche controproducente.
Lo sanno bene tutti coloro che svolgono professioni d’aiuto, medici, infermieri, psicologi per i quali è importante possedere una buona dose di empatia.

Se questi si facessero completamente carico delle problematiche degli altri non riuscirebbero ad essere loro d’aiuto perché sarebbe come pretendere di salvare chi è caduto nelle sabbie mobili gettandosi a pesce dentro di esse.

La vera empatia può essere dunque riassunta nella formula “vicini, ma non troppo”.

 

 

 

 

Dal libro “Leader di te stesso”

 

Ciao da Tony Kospan

 

 

 
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Il mitico Flauto magico di Mozart e la… Fantasy art – Classica ed arte   1 comment



.

Stavolta il libero accostamento
tra immagini d'arte e musica classica
ci porta al famosissimo Flauto Magico di Mozart
associato ad immagini di 2 grandi artisti surrealisti
della moderna fantasy art” o “fine art”.







La mitica musica invece possiamo vederla/ascoltarla
in versione completa o in una breve scena…



Kagaya



Iniziamo con Kagaya… artista giapponese














e proseguiamo con Olbinski
artista polacco trasferitosi negli Usa



Rafal Olbinski



la cui attività nel creare cover e manifesti per spettacoli…
e manifestazioni artistiche viene anche chiamata
Poster art













Ma veniamo alla classicissima… mitica… musica…

in una prima più ampia versione





Olbinski



o, in questa seconda,  vederla ed ascoltarla
in un brano musicale più breve… ma tra i più belli



Kagaya



Ciao dall’Orso e… buon ascolto






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Scelgo… Bellissima riflessione di Eileen Caddy   1 comment

 

 

 

 

 

Belle, giuste ed orgogliose riflessioni

di questa autrice nota per i suoi aforismi.


Sono certo pensieri di natura femminile

ma in realtà possono essere validi per tutti.


 

 

 

 

 

 

Scelgo di vivere per scelta

e non per caso.

 

 

Scelgo di fare dei cambiamenti,

anziché  avere delle scuse.

 

 

Scelgo di essere motivata

non manipolata.

 

 

Scelgo di essere utile,

non usata.

 

 

Scelgo l’autostima,

non l’autocommiserazione.

 

 

Scelgo di eccellere,

non di competere.

 

 


Scelgo di ascoltare la voce interiore,

e non l’opinione casuale della gente.

 

 

Eileen Caddy

 

 

 


Richard Edward Miller

 

 

Ciao da Tony Kospan

 

 

 

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Felice martedì in poesia.. Correnti d’amore di F. Lugnani – arte.. F. Dicksee – canzone.. E la luna bussò.. e..   2 comments

 
 
 
 
 
 
 
 
Sir Thomas Francis Dicksee – La confessione
 
 
 
 
 
 
 

    

 
 
 
 

 

 
 

 
Perchè l'amavo?
Perchè era lei… perchè ero io.
Michel de Montaigne
 
 

 
 
 
 

Sir Thomas Francis Dicksee – Duetto
 
 
 
CORRENTI D'AMORE
Franco Lugnani
 
D'amore ho percorso i nascosti sentieri
sempre cercando dovunque là fuori
la luce nascosta nei nuovi amori,
ma cenere resta dei fuochi di ieri.
 
Nell'abbraccio cercato
nell'amplesso goduto
nell'attimo andato
nel sogno vissuto
nell'emozione provata
nell'occasione mancata
e non solo…
 
Da sempre ho percoso d'amore i sentieri
sol cenere resta della vita di ieri.
 
Nel fiore sbocciato
per la donna che ho amato,
nell'incontro sfiorato
con la donna che ho amato
nello sguardo trovato
nella donna che ho amato,
e non solo…
 
Da sempre percosi d'amore i sentieri
sol cenere resta degli amori di ieri.
 
L'incanto rapisce
nel sogno i miei giorni
rinnova e perisce
in continui ritorni
estingue sornione di nascosto la vita
quegli che altrove alla Cerca ci invita.
 
Da sempre percorro d'amore i sentieri
cenere ardente è la vita di ieri.
 
Ora t'incontri dalla vita passata
l'impulso d'un cuore senza paura
la speranza che ancora da sè rinnovata
risorge dal vuoto e quindi perdura.
 
Ancora percorro d'amore i sentieri
il fuoco divampa dalla brace di ieri.
 
 
 
 
Sir Thomas Francis Dicksee – Ritratto di signora
 
 
 

 
 

 
 
da Orso Tony
 
 
 

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