Archivio per 8 settembre 2013

Buon compleanno Virna Lisi con breve biografia ed un omaggio alla sua carriera   Leave a comment

 
 
 
 
Oggi è il compleanno di Virna Lisi
una grande attrice che ha accompagnato
molti di noi lungo il corso della vita.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Virna Lisi (vero nome Virna Pieralisi) Ancona 8 settembre
(ometto l'anno volutamente… è una signora…)
 
 
 
 
Virna Lisi, donna dal volto angelico, dagli occhi azzurri
dal dolce sorriso, dalla naturale eleganza
e dalle notevoli capacità recitative,
è tra le attrici italiane più note
.


ed è stata unanimemente considerata
una delle donne più belle mai apparse sullo schermo.

 
 

Col tempo, oltre a mantenere un fascino immenso,
ha anche raggiunto vette di bravura e di classe sempre più alte…

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Fu scoperta ed avviata nel mondo della recitazione
dal cantante ed attore Giacomo Rondinella.

 
Iniziò a lavorare per il cinema nel 1953
con “La corda d'acciaio” di Carlo Borghesio….
ma il successo le arrise per la prima volta con
La donna del giorno (1956) di Francesco Maselli.
 
 
 
 

 
 
 
Ma la notorietà nazionale le giunse
dalla partecipazione ad un mitico spot di Carosello
in cui lei era la… bocca della verità
 veniva rivolta la frase
Con quella bocca può dire ciò che vuole
che divenne un vero e proprio tormentone nazionale.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La crescente fama le consentì d'esser prescelta da grandi registi
come Maselli, Monicelli e Lizzani
e di lavorar con grandi attori
come Alain Delon, Jack Lemmon e Frank Sinatra
Totò, Tognazzi, Gassmann etc.
 
 
 
 

 
 
 
 
In anni più recenti è stata soprattutto interprete di film televisivi
ma nel 2002 ha lavorato di nuovo per il cinema con
Cristina Comencini
in “Il giorno più bello della mia vita“.
 
 
 
 
 
 

 
 
 
Tra i tanti premi ricevuti nel corso della sua carriera
ricordiamo la Palma d'Oro nel 1994 (come miglior attrice)
il David di Donatello alla carriera nel 1996
la Grolla d'Oro alla carriera nel 2001.
ed il Nastro d'argento
per “Il più bel giorno della mia vita” nel 2002.
 
 
 
 
 
 
Rivediamola infine questo video omaggio…


 
 
 
 
 
 
 
Cara Virna
 
 

 
 
 
Ancora
 
 





 
 
 
ed altri mille di questi giorni…
 
 
Tony Kospan
 
 


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Alta marea di Antonello Venditti… Fantastica canzone-poesia…   2 comments

 

 
 

 
 
 
 
Nell'ambito della personalissima antologia
delle canzoni poesie mi fa piacere proporre…
questa che è certo una
delle più belle e più note canzoni
di Antonello Venditti
 
 
 

 
 

Roma – 8 marzo 1949
 
 
 

In essa il “matrimonio” tra testo e musica…
è davvero felice… anzi direi fantastico…
e pieno di magiche suggestioni…
 
Leggiamone prima il testo…

 
 
 
 
 

 

 

IL TESTO

 

ALTA MAREA
Antonello Venditti

Autostrada deserta al confine del mare
sento il cuore più forte di questo motore
Sigarette mai spente sulla radio che parla
io che guido seguendo le luci dell'alba
Lo so lo sai la mente vola
fuori dal tempo e si ritrova sola
senza più corpo né prigioniera
nasce l'aurora
Tu sei dentro di me come l'alta marea
che scompare e riappare portandoti via
Sei il mistero profondo, la passione, l'idea
sei l'immensa paura che tu non sia mia.
Lo so lo sai il tempo vola
ma quanta strada per rivederti ancora
per uno sguardo per il mio orgoglio
quanto ti voglio
Tu sei dentro di me come l'alta marea
che scompare e riappare portandoti via
Sei il mistero profondo, la passione, l'idea
sei l'immensa paura che tu non sia mia.
Lo so lo sai il tempo vola
ma quanta strada per rivederti ancora
per uno sguardo per il mio orgoglio
quanto ti voglio
…….per dirti quanto ti voglio
…….per dirti quanto ti voglio
…per dirti quanto ti voglio

 
 
 
 
 
 
 

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Ciao da… Orso Tony
 
 

 
 
 
 
 
 

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Pubblicato 8 settembre 2013 da tonykospan21 in CANZONI POESIE, Senza categoria

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Buona domenica pomeriggio in poesia – Dove sei tu luce è il mattino di Pavese – arte.. A. Hacker – canzone.. Rainbow e..   Leave a comment

 
 

 
 
 
 
 
Arthur Hacker – Fiori di primavera
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ogni uomo ricomincia la storia del mondo,
ogni uomo la chiude.
Achim von Arnim
 

 
 
 
 
 
 
 
Arthur Hacker – L'innocenza
 
 
 
 
 
DOVE SEI TU, LUCE, E' IL MATTINO
Cesare Pavese
 

Tu eri la vita e le cose.
In te desti respiravamo
sotto il cielo che ancora è in noi.
Non pena non febbre allora,
non quest’ombra greve del giorno
affollato e diverso. O luce,
chiarezza lontana, respiro
affannoso, rivolgi gli occhi
immobili e chiari su noi.
è buio il mattino che passa
senza la luce dei tuoi occhi.
 
 
 
 
Arthur Hacker – Giovan donna
 
 
 

 
 
 
 
 

 
 
da Orso Tony
 
 
 
 
 
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I N S I E M E
Ripped Note

 
 

L’incredibile storia di Alex Kurzem il bambino ebreo che divenne la mascotte dei nazisti.   7 comments



QUANDO LA REALTA'… IN QUESTO CASO… STORICA
SUPERA LA FANTASIA !

QUESTA STORIA E' VENUTA ALLA LUCE UNA VENTINA D'ANNI FA
MA SOLO DA POCO, GRAZIE AL LIBRO DEL FIGLIO,
E' DIVENUTA NOTA IN TUTTO IL MONDO




  

.

.

ALEX KURZEM

IL BIMBO EBREO CHE DIVENNE LA MASCOTTE DEI NAZISTI

 

 

 
 
 
 
 
 
 
Quest’incredibile e documentata vicenda è assolutamente vera…. e da essa…, dalla rivelazione del bambino diventato ormai anziano al figlio…, è nato un libro divenuto best seller in tutto il mondo…, con il titolo IL BAMBINO SENZA NOME. 


Ma andiamo con ordine…




 







LA STORIA
.
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Siamo in uno sperduto villaggio tra i boschi della Bielorussia (purtroppo non si è riusciti a scoprire quale) nel mezzo della seconda guerra mondiale…
Il ragazzo vive lì con la sua umile famiglia di origini ebree.

Tutto inizia la sera in cui sua madre dice, “Domani saremo tutti morti”.

Ma lui – come si chiamava allora? non lo sa, non lo ricorda proprio – si era alzato ed era uscito di casa nella notte, era salito sulla collina e da lì, la mattina seguente, aveva visto uno spettacolo di tremendo orrore per chiunque, immaginarsi per un bambino di – forse – cinque anni.

Aveva solo capito che doveva fuggire e nascondersi nella foresta… dormendo sugli alberi di notte.

Ma dopo aver vagato per mesi da solo nei boschi tra la neve ed i lupi viene catturato da un’unità lettone filonazista.








Eccolo ora davanti al plotone di esecuzione ma lì, le spalle contro il muro della scuola, rivolge al sottufficiale che sta per premere il grilletto una strana, ma perfetta domanda da bambino:

Puoi darmi un pezzo di pane, prima di spararmi?”.  

Questa domanda gli salva la vita.





 



Le SS decidono infatti di prendere quel bambino dai capelli biondissimi e dagli occhi cerulei come loro mascotte, per farne un modello di soldato bambino da utilizzare per la propaganda. 

Da questo momento incomincia la vita ‘costruita’ su misura per lui, proprio come le divise – fatte della sua taglia – che gli fanno indossare per trasformarlo nella mascotte dei soldati.

Gli vengono dati un nome, Uldis Kurzemnieks, e una data di nascita; 
gli si dice che è russo; gli si insegna a ripetere la storia (alterata) del suo ritrovamento; 
viene perfino modificata la data in cui era stato salvato.



  



LA STORIA RECENTE



Nel 1995 Alex Kurzem ha sessant’anni (almeno, pensa di avere sessant’anni, perché gli è stata attribuita una data di nascita, proprio come gli è stato attribuito un nome) e ha sempre taciuto a tutti e perfino ai suoi familiari il suo passato avvolto nella nebbia di ricordi imprecisi e della volontà di rimozione.



 





 

 







Vive con la sua famiglia in Australia ma ecco che, inventando una scusa per la moglie, lascia Melbourne e si reca dal figlio Mark, a Oxford.

Stringe tra le mani la valigetta che Mark e i suoi fratelli gli hanno sempre visto custodire gelosamente, senza che nessuno di loro potesse mai sbirciarci dentro.










In quella valigetta sono conservate le foto e vari documenti del suo passato di mascotte dei nazisti.

Alex ora vuole ricordare, ritrovare le sue radici, la sua famiglia, il suo passato, vuole sapere tutto, anche il suo nome, perché quello con cui è cresciuto, si è sposato, ha generato tre figli, Alex Kurzem, non è che il nome falso che gli diedero su un foglio di via.

Chiede quindi al figlio di aiutarlo.


 


 
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I L   L I B R O
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L'AIUTO DEL FIGLIO MARK


 

Mark ha da poco iniziato la sua vita da ricercatore a Oxford quando suo padre Alex bussa alla sua porta con un angoscioso segreto da confessare.

I brandelli di quel segreto sono rinchiusi in una logora valigia che custodisce i ricordi evanescenti e ossessionanti che per quasi settant’anni suo padre ha cercato di seppellire nell’oblio.

Tocca a Mark ora aiutare suo padre a ricostruire la sua storia, l’epopea di un bambino bielorusso ebreo di cinque anni che è scampato avventurosamente allo sterminio della sua famiglia e del suo villaggio.


 

 

 

 


UNA RECENSIONE DEL LIBRO

 
 
Non si esce indenni dalla lettura di questo libro.

Perché non solo vi ritroviamo le descrizioni delle carneficine compiute dai nazisti, ma a questi crimini se ne aggiungono altri, che non grondano sangue ma che sono più sottilmente crudeli.

Che non annientano la vita ma la manipolano, che non distruggono ma rubano l’identità di un individuo, privando della sua eredità culturale lui e i suoi figli e i figli dei figli.

Non possiamo non essere pervasi pure noi dall’angoscia duplice dell’uomo che si domanda chi sia (o chi fosse prima di diventare quello che è ora) e se debba giudicarsi colpevole per quello che ha fatto, che gli hanno fatto fare, che non sa se ha fatto.

Un bambino di sei, sette, otto anni, distingue tra bene e male?

E, se un bambino è (lo diceva Rousseau) per sua natura buono e innocente, quanto maggiormente colpevole è chi lo mette sulla strada del male?

Avrebbe dovuto, lui, avrebbe potuto sottrarsi, fare qualcosa di diverso da quello che ha fatto?


 
 
 
 





Questa è la copertina ed il titolo del libro pubblicato in Italia dove sarà possibile leggere tutta la storia in modo molto più ampio ed approfondito.



 
 
 
 

Notizie e informazioni dal Web liberamente adattate ed impaginate da T. K.



Ciao da Tony Kospan




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Felice notte con la minipoesia… Oltre la collina è magia… di Emily Dickinson   1 comment

 

 

 

 

OLTRE LA COLLINA E’ MAGIA
Emily Dickinson
 

L’andare da un mondo che conosciamo
a uno di muta meraviglia
è come l’ansia di un bimbo
la cui visuale è una collina.
Oltre la collina è magia
e ogni cosa sconosciuta,
ma il segreto compenserà
la scalata solitaria?
 
 
 
 
 
 
 
 
 

cuorecuorecuorecuorecuorecuore
 
 
 

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par Tony Kospan

 
 
 
 
 
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Pubblicato 8 settembre 2013 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

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