Archivio per 6 settembre 2013

I favolosi e suggestivi paesaggi dell’isola di Kauai (Hawaii)   4 comments

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Na Pali Coast – Photographer: Paul Bica

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Alcune spettacolari immagini della Na Pali Coast (Hawaii)


La prima foto è stata scattata dal sentiero Kalalau

che è un percorso lungo la Na Pali Coast

dell'isola di Kauai, nello stato di Hawaii.

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L’isola di Kauai – Foto di Margherita Cadore

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L'isola di Kauai è la quarta in ordine di grandezza delle Hawaii,

ha una superficie di 1.446 km2

ed è conosciuta anche come The Garden Island.

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L’isola di Kauai

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Isola vulcanica (la più antica delle Hawaii) ha degli scenari fantastici

e molti registi l'anno scelta per ambientare film

come Jurassic Park, King Kong e Indiana Jones.

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Oltre alle le maestose scogliere di Na Pali sono da segnalare

il grande canyon che taglia l’isola, le belle e romantiche cascate

ed il famoso Kalalau trail, il sentiero usato dagli antichi hawaiiani

che consente di giungere a spiagge incontaminate e selvagge

ed attraversare il cuore della foresta tropicale.

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CIAO DA TONY KOSPAN




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Ridere? Una delle migliori medicine! Lo studio e l’inizio della… cura   1 comment

 

 

RIDERE… SORRIDERE…

OLTRE AD AIUTARCI A VIVER MEGLIO…

E' UNA GRAN BELLA MEDICINA…

 

ECCO L'ARTICOLO CHE LO CONFERMA

CORREDATO DA  VIGNETTE CON LE QUALI

 POSSIAMO INIZIARE LA… CURA…

 

 

 



 
 
 
 
UNA RISATA AL GIORNO…
 
 
 
 
Un vecchio detto recita: una mela al giorno leva il medico di torno.
Tutti sappiamo che il nostro stato di salute dipende in buona parte da come ci alimentiamo.
 
Eppure si fa sempre più strada la convinzione che per mantenersi in salute sia determinante anche il modo in cui cibiamo la nostra mente con pensieri ed emozioni positivi. 
 
Di seguito riportiamo il parere autorevole del dott. Roberto Santi, medico, autore teatrale e fondatore di due compagnie.
 
 
 
 
 

 

 

 
Ridere fa bene.
 
Ossia: una disposizione positiva della mente, un atteggiamento attivo e reattivo, una volontà di esternare le emozioni sono presupposti indispensabili per una buona salute.
Di più: ridere stimola la circolazione, aumenta l’ossigeno nei polmoni, abbassa la pressione, attiva i muscoli.

 
La moderna ricerca medica ha confermato quella intuizione che all’inizio del secolo ha dato avvio alla medicina psicosomatica: il corpo e la mente non sono due entità separate, ma due aspetti di un insieme che costantemente interagiscono tra loro.
La psiche, in strettissimo contatto con il sistema immunitario, influenza così le nostre capacità di contrastare una malattia e di reagire a situazioni debilitanti.
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
La scienza ha ormai da tempo sostanziato come le emozioni positive sono in grado di favorire i processi di guarigione, così come uno stress frequente e prolungato nel tempo può portare alla malattia.
 
Sono le connessioni tra psiche e sistema immunitario che spessissimo fanno sì che la nostra salute sia intaccata o, al contrario, rafforzata, se il nostro sistema è abbastanza ben strutturato da tenere lontane le malattie.
 
 
Quando si ride, uno dei benefici effetti dello scoppio di risa è proprio il rilascio, nel nostro organismo, delle beta-endorfine, sostanze che rafforzano potentemente quelle difese.
 
 
 
 
 
Foto
 
 
 
 
 
 
E’ da questi presupposti che da qualche anno, in tutto il mondo, si va diffondendo la cosiddetta ‘gelotologia‘ (dal greco gelos, riso): una ‘cura’ che, attraverso il buonumore e le emozioni positive che si stabiliscono tra medico e paziente, stimola le nostre possibilità di guarigione.
 
 
E’ noto come il pediatra americano, HunterPatchAdams, ne ha fatto una scelta professionale, resa celebre dal film interpretato da Robin Williams Dopo le ricerche condotte da studiosi svizzeri, anche dall’Italia giunge la conferma che ridere almeno sette-nove minuti al giorno aiuta a mantenere il nostro organismo in piena salute psicologica.
 
Hai sentito qualche buona barzelletta ultimamente?
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
Molte ricerche scientifiche hanno dimostrato che il detto “Il Riso fa buon sangue” ha profonde radici di verità.
 
 
Una nuova branca della medicina, la PsicoNeuroEndocrinoImmunologia (PNEI), ha dimostrato che le emozioni positive, tra cui il ridere è una delle più potenti, influenzano positivamente il sistema immunitario, che è il vero garante della nostra salute. Questa semplice verità non ha avuto vita facile ed ancora stenta ad essere compresa nella sua importanza e profondità.
 
 
 
 

 
 
 
 
Tutto ciò che è connesso al ridere, nella nostra cultura, è considerato secondario, poco importante se non dannoso. In ultima analisi siamo molto meglio educati a soffrire che non a godere, a star bene. Invece, ridendo, si può migliorare e guarire anche da malattie molto gravi sia di tipo psicologico che propriamente fisico.
 
 
Il nostro sforzo, così, non solo è volto alla divulgazione di questa semplice ma dirompente verità , ma anche all’elaborazione di un metodo che è anche terapeutico, per affrontare disagi di tipo psicologico, relazionale, fino alle malattie cosiddette psicosomatiche, tra cui anche quelle degenerative (cancro, leucemie, ecc…).
 
 
 
 

 

 

 

“L’uso della risata e delle emozioni positive migliora lo stato psicologico e neuroendocrino del malato perché lo stress e la tensione emotiva provocati dal dolore e dall’ansia abbassano le difese del nostro organismo mentre tutto ciò che porta allegria e serenità ha un effetto benefico e sicuramente favorisce la guarigione – spiega il dottor Alberto Vierucci, primario di Clinica Pediatrica III primario di Clinica Pediatrica III all’Ospedale Meyer di Firenze –.







 
 
La comicoterapia può avere effetti straordinari. I dati più recenti parlano di una riduzione della degenza vicina al 50 per cento e del 20 per cento nell’uso di anestetici”. Quando si ride, infatti, tutto l’organismo è coinvolto dagli effetti positivi del buonumore: cervello, polmoni, sistema cardiovascolare e muscoli sono tonificati dalla risata come da un vero e proprio massaggio.
 
 
Per questo, dicono gli esperti, bisognerebbe ridere 12 minuti al giorno per mantenersi sani ed almeno 30 per cominciare a vedere qualche effetto terapeutico in chi è malato.
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
Ridere migliora indubbiamente l’effetto delle terapie convenzionali ma non le sostituisce, è bene essere chiari”, spiega il professor David Fletzer, primario del Centro Paraplegici di Ostia (CPO), dove da un anno si sta sperimentando un progetto pilota di comicoterapia per adulti mielolesi insieme all’associazione





 
 
Ridere per Vivere finanziato dal Comune di Roma su iniziativa dell’Arvas, associazione di volontariato. è il primo caso in Europa di comicoterapia applicata al recupero psicologico degli adulti che hanno perso l’uso di braccia e gambe. Ridere ha degli effetti salvavita: protegge dall’infarto, stimola le difese, scaccia la depressione, elimina le ansie. “Una risata al giorno toglie il medico di torno, senza nulla togliere ai medici“.
 
 
 
 

 

 

 

 
Ridere può:
– rinforzare la tua immunità aumentando gli anticorpi dell’organismo come pure i lifociti-T che proteggono il tuo corpo da ‘invasori’ esterni.
– Aumentare la frequenza del tuo respiro e delle pulsazioni cardiache che sono di beneficio al sistema cardiovascolare.
– Stimolare il cervello a rilasciare endorfine (sostanze che creano gioia, piacere) che possono temporaneamente alleviare il dolore.
– Rilasciare emozioni negative che altrimenti potrebbero creare cambiamenti biologici dannosi nel corpo.
– Ridurre lo stress e favorire il rilassamento. Le ricerche suggeriscono che le persone con un elevato senso dell’umorismo non provano meno stress, ma attraverso le loro battute e la capacità di riderci su, riescono ad affrontarlo meglio.
 
Purtroppo, tendiamo a ridere di meno quando invecchiamo.
 
Mentre un bambino mediamente ride 300 volte ogni giorno, la maggior parte degli adulti ride fra 15 e 100 volte al giorno.
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
Per recuperare la natura di bambino che c’è in ognuno di noi, prova a trovare l’aspetto umoristico nelle situazioni di ogni giorno e cerca di passare il tuo tempo con persone che tirano fuori il tuo senso del divertimento.
 
 
Racconta o fatti raccontare delle barzellette e la prossima volta che vai al cinema o guardi la TV, cerca una commedia o un film comico.
 
 
Perché, dopo tutto, una risata può essere la migliore medicina!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
dal web – impaginazione T.K.
 
 
 
 
 
 
 
 
CON UN SORRISO
DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 

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IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE
I N S I E M E
Ripped Note
 
 

Sedici anni.. mitica canzone di Nunzio Gallo del 61.. oggi quasi dimenticata   3 comments







La canzone di cui parlerò in questa libera antologia

delle canzoni della nostra memoria… è
 
 

di
Nunzio Gallo…
 

 
 
Nunzio Gallo

 
 
 
SEDICI ANNI
ATMOSFERE E NOTE… DI UN TEMPO…
A cura di Tony Kospan




 
Una canzone che all’epoca…1961/1962
vendette oltre un milone di copie… ma che ora…
per una strana negativa magia…
sembra scomparsa del tutto… dal web.
 
 
Dico questo perché non m’aspettavo proprio
di dover “faticare” tanto per trovar notizie e musica…
(c’è anche un’altra diversa canzone del 1951 con lo stesso titolo…
cantata da Achille Togliani )
 
 
 
Karol Bak
 

 
 
 
 
Qualcosa però son riuscito a recuperare e dunque spero,
nel mio piccolo, di poter, anche se solo in minima parte,
colmare la grave lacuna…
 
 
Sì perché la canzone a mio parere è delicata e dolce
come testo e musica e l’interpretazione di Nunzio Gallo,
cantante napoletano, decisamente elegante e raffinata…
 
 
 
 

Nunzio Gallo


 
 
 
 
 
Dicevo che la canzone è del 1961, scritta da Aurelio Fierro,
e per confermare la sua notorietà all'epoca…
vinse pure la Canzonissima di quell’anno
e fu anche la più gettonata nei mitici juke box… (li ricordate?)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Prima di passare all'ascolto della canzone
immergiamoci per un attimo nell'atmsofera di quell'anno.
 
 
Siamo nel 1961…
l’anno del primo uomo nello spazio… Jurij Gagarin
 
 
 
 
 

 
 
 
dell’incontro tra Kennedy e Krusciev
 
 
 
 
 

 

 

 

ed anche del centenario dell’unità d’Italia che viene ricordato
con varie manifestazioni…
soprattutto a Torino ed a cui partecipai…
 
 
 
 
 




Foto di gruppo dei partecipanti al Festival di Sanremo del 1961

 
 
 
 
IL TESTO




 
 

SEDICI ANNI NON DEVI PIANGER MAI COSI’
HAI L’ETA’ DEL SORRISO
NON INTRISTIRE GLI OCCHI TUOI DI PRIMAVERA
SEDICI ANNI NON DEVI PIANGER MAI COSI’
SE IO NON DEVO AMARTI
ASPETTERO’ I SORRISI TUOI
LA FELICITA NON PIANGERE PERCHE’
IL TUO TEMPO NON HA INCONTRATO IL MIO
TU SEI IL DOMANI IO L’OGGI CHE VA’
SEDICI ANNI NON DEVI PIANGER MAI COSI’
HAI L’ETA’ DEL SORRISO L’AMORE TUO SARA’
QUELLO CHE UN DI’ VERRA’
SEDICI ANNI NON PIANGER MAI D’AMORE
 
 
 
 

 

 

Ma ora ascoltiamola con questo video…
in cui c’è anche una bella presentazione
dell'indimenticabile Mike Buongiorno…

 

 
Nota

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
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La Rosa e la mendicante.. emozionante racconto di R. M. Rilke.. il poeta delle rose.   Leave a comment

 
 


 

Un bel raccontino poetico e delicato…

direi di più… da brividi per il cuore…

che ha come protagonista il… “Poeta delle rose”…

Rainer Maria Rilke 

 

 

 

 

 

L A    R O S A

 


George Dunlop

 
 
 
 
Il poeta tedesco Rilke abitò per un certo periodo a Parigi.
Per andare all’Università percorreva ogni giorno, in compagnia di una sua amica francese, una strada molto frequentata.
Un angolo di questa via era perennemente occupato da una mendicante che chiedeva l’elemosina ai passanti.
La donna sedeva sempre allo stesso posto, immobile come una statua, con la mano tesa e gli occhi fissi al suolo.
Rilke non le dava mai nulla, mentre la sua compagna le donava spesso qualche moneta.
Un giorno la giovane francese, meravigliata domandò al poeta:
– Ma perchè non dai mai nulla a quella poveretta? –
– Dovremmo regalare qualcosa al suo cuore, non alle sue mani – rispose il poeta.
Il giorno dopo, Rilke arrivò con una splendida rosa appena sbocciata, la depose nella mano della mendicante e fece l’atto di andarsene.
Allora accadde qualcosa d’inatteso:
la mendicante alzò gli occhi, guardò il poeta, si sollevò a stento da terra, prese la mano dell’uomo e la baciò.
Poi se ne andò stringendo la rosa al seno.
Per un’intera settimana nessuno la vide più.
Ma otto giorni dopo,la mendicante era di nuovo seduta nel solito angolo della via.
Silenziosa e immobile come sempre.
– Di che cosa avrà vissuto in tutti questi giorni in cui non ha ricevuto nulla? – chiese la giovane francese.
– Della rosa – rispose il poeta.
 
 
 
 
 

J. W. Waterhouse 

 



La rosa di cui parla Rilke nelle sue poesie forse però non è solo un fiore,
come mi segnalava un lettore del blog in una precedente versione del post,
ma anche e forse soprattutto l'allegoria del mistero della natura… della vita.


“Rosa, oh, contraddizione pura!
Delizia d’essere il sonno di nessuno sotto tante palpebre”

 

Questo è infatti l’epitaffio autografo voluto dal poeta sulla sua tomba.

  

 

Praga 4.12.1875 – Montreux 29.12.1926

 

 

Se ci fa piacere ecco ora in questo video

alcune sue poesie dedicate dal poeta alla rosa

 

 

 

 

 

 

 

 

orsotony

 

 

 

Racconto e video dal Web – Presentazione ed impaginazione T.K.

 

 

 

 

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Il mitico affascinante incredibile Trenino Rosso del Bernina   Leave a comment



Una tra le traversate alpine più belle al mondo, la linea Abula/Bernina scorre su binari che congiungono l’Europa da Nord a Sud.








Ricco di suggestioni, il viaggio sulle carrozze panoramiche del Bernina Express permette di godere appieno di paesaggi mozzafiato, attraverso i colori della montagna: dal bianco dei ghiacciai al verde dei prati fioriti in estate.

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Il Trenino Rosso corre in totale scioltezza lungo 55 gallerie, 196 viadotti e pendenze fino al 70 per mille.


Grazie al viadotto Landwasser e alle gallerie elicoidali Bergün-Preda, al viadotto circolare di Brusio e alla particolare bellezza degli straordinari paesaggi alpini, dall’estate 2008 la tratta fra Thusis e Tirano si pregia del titolo di Patrimonio Mondiale UNESCO.

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Un viaggio sul Bernina Express è consigliato a tutti coloro che visitano la Valtellina: famiglie, amanti della cultura e delle esperienze uniche.


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Testo dal sito Trenino Rosso – Impaginaz. T.K.







Ma se vogliamo… senza muoverci di un millimetro… possiamo ora far un viaggio virtuale su questo mitico trenino grazie a questo video… davvero affascinante.

Signori… in carrozza!

Si parte!



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Ciao da Tony Kospan

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Felice w. e. in poesia – Ciò che ho scritto di noi di Hikmet – arte.. H. W. Watrous – canzone.. Flesh for fantasy.. e..   1 comment

 

 
 
Harry Wilson Watrous – La fannullona
 
 
 

 
 
 
 
 

 
Dio ha voluto che lo sguardo dell’uomo
fosse l’unica cosa che egli non può nascondere.
 Alexandre Dumas (padre)

 
 
 
 
 
 

Harry Wilson Watrous – Passatempo d'estate – 1912
 
 
 
 
CIO’ CHE HO SCRITTO DI NOI
Nazim Hikmet
 
Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
è la mia nostalgia
cresciuta sul ramo inaccessibile
è la mia sete
tirata su dal pozzo dei miei sogni
è il disegno
tracciato su un raggio di sole
ciò che ho scritto di noi è tutta verità
è la tua grazia
cesta colma di frutti rovesciata sull’erba
è la tua assenza
quando divento l’ultima luce all’ultimo angolo della via
è la mia gelosia
quando corro di notte fra i treni con gli occhi bendati
è la mia felicità
fiume soleggiato che irrompe sulle dighe
ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
ciò che ho scritto di noi è tutta verità.
 
 
 
 
 
Harry Wilson Watrous – Signorina sofisticata
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 

PER TUTTI… DA ORSO TONY
 

 

 

 

 

 

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Mare di sera – Poesia di Tony Kospan   3 comments

 
 
 
 

 
 
 
MARE DI SERA
Tony Kospan
 
Abbronzato
e quasi nascosto…
nelle prime ombre della sera
accarezzato,
tra barche consunte,
dalle alghe mosse dalla brezza marina
illuminato
dall'ultimo raggio di sole
che gioca con la spuma delle onde
sdraiato…
come un pesce spiaggiato…
sulla comoda scomoda arida sabbia…
solo ed incerto
nella vastità liquida ed oscura
del mare di sera…
cerco
una stella cadente
perché un sogno s'avveri
inseguo
un filo di luce
che mi leghi al futuro…
 
 
 

 
 
 
 
L'amica Luna ha voluto
(e di questo la ringrazio di tutto cuore)
crear un bel video per questa poesia
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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