Oggi 14 Luglio è Festa Nazionale in Francia
Jean-Pierre Houël – La presa della Bastiglia
Perché il 14 luglio?
Perché è il giorno della Presa della Bastiglia…
momento topico della Rivoluzione Francese
che cambiò il mondo…
e dunque si festeggia la Libertà… la vera Libertà…
senza se e senza ma.
Delacroix – La libertà guida il popolo
La libertà non è un bene per pochi eletti…
ma per noi tutti ed in tutto il mondo…
anche se ahimé larga parte del pianeta
ancor oggi non sa nemmeno cosa sia…
Desidero dunque unirmi anch'io (spero insieme a voi)
ai cugini d'Oltralpe nel far oggi festa
(almeno virtualmente) in nome della Libertà per tutti…
Lo farò…
– con il dipinto di cui sopra…
– con la più bella poesia di sempre (a mio parere)
scritta in onore della Libertà…
– e con un bel video
LIBERTA'
Paul Eluard
Sui miei quaderni di scolaro
Sui miei banchi e sugli alberi
Sulla sabbia e sulla neve
Io scrivo il tuo nome
Su tutte le pagine lette
Su tutte le pagine bianche
Pietra sangue carta cenere
Io scrivo il tuo nome
Sulle dorate immagini
Sulle armi dei guerrieri
Sulla corona dei re
Io scrivo il tuo nome
Sulla giungla e sul deserto
Sui nidi sulle ginestre
Sull'eco della mia infanzia
Io scrivo il tuo nome
Sui prodigi della notte
Sul pane bianco dei giorni
Sulle stagioni promesse
Io scrivo il tuo nome
Su tutti i miei squarci d'azzurro
Sullo stagno sole disfatto
Sul lago luna viva
Io scrivo il tuo nome
Sui campi sull'orizzonte
Sulle ali degli uccelli
Sul mulino delle ombre
Io scrivo il tuo nome
Su ogni soffio d'aurora
Sul mare sulle barche
Sulla montagna demente
Io scrivo il tuo nome
Sulla schiuma delle nuvole
Sui sudori dell'uragano
Sulla pioggia fitta e smorta
Io scrivo il tuo nome
Sulle forme scintillanti
Sulle campane dei colori
Sulla verità fisica
Io scrivo il tuo nome
Sui sentieri ridestati
Sulle strade aperte
Sulle piazze dilaganti
Io scrivo il tuo nome
Sul lume che s'accende
Sul lume che si spegne
Sulle mie case raccolte
Io scrivo il tuo nome
Sul frutto spaccato in due
Dello specchio e della mia stanza
Sul mio letto conchiglia vuota
Io scrivo il tuo nome
Sul mio cane goloso e tenero
Sulle sue orecchie ritte
Sulla sua zampa maldestra
Io scrivo il tuo nome
Sul trampolino della mia porta
Sugli oggetti di famiglia
Sull'onda del fuoco benedetto
Io scrivo il tuo nome
Su ogni carne consentita
Sulla fronte dei miei amici
Su ogni mano che si tende
Io scrivo il tuo nome
Sui vetri degli stupori
Sulle labbra intente
Al di sopra del silenzio
Io scrivo il tuo nome
Su ogni mio infranto rifugio
Su ogni mio crollato faro
Sui muri della mia noia
Io scrivo il tuo nome
Sull'assenza che non desidera
Sulla nuda solitudine
Sui sentieri della morte
Io scrivo il tuo nome
Sul rinnovato vigore
Sullo scomparso pericolo
Sulla speranza senza ricordo
Io scrivo il tuo nome
E per la forza di una parola
Io ricomincio la mia vita
Sono nato per conoscerti
Per nominarti
Libertà.
Infine ecco un bellissimo video,
per immagini, testo e musica,
inneggiante alla poesia di Eluard ed alla libertà.
TONY KOSPAN
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Il tema poetico di questa settimana è l'Estate…
che, pur con tanti tentennamenti e tante… retromarce…,
pare si stia finalmente affermando.
L'ESTATE IN POESIA ARTE AFORISMI E CANZONI (2013)
a cura di Tony Kospan
L’Estate è certamente la stagione in cui la natura
nei suoi eterni cicli raggiunge il suo punto massimo.
Ma è anche la stagione meta… traguardo…
culmine… delle nostre speranze… dei nostri sogni…
del nostro bisogno di staccare la spina…
Ed infatti è anche la stagione regina delle ferie…
delle vacanze… dei viaggi… della leggerezza nel vestire
che ci porta naturalmente anche a sentirci…
più liberi nel corpo, nel cuore e nell'animo.
Quindi essa, a mio parere, per i suoi 3 aspetti fondamentali…
relax e libertà… e amore…
è sempre stata amata dai poeti… e dagli artisti in genere.

Ecco, prima di passare alle poesie, alcuni aforismi.
L’estate è passione, ricordi, brezza lieve, sole che schiocca sulla pelle e nel viso.
E’ il sorriso delle stagioni, e passa, passa più veloce di ogni altra,
porta con sé un volume carico di nostalgia che tinge di rosso l’autunno.
Stephen Littleword
Non c'è che una stagione: l'estate.
Tanto bella che le altre le girano attorno.
L'autunno la ricorda, l'inverno la invoca,
la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla.
Ennio Flaiano
Le estati volano sempre… gli inverni camminano!
Charlie Brown
L'estate non si caratterizza meno per le sue mosche e zanzare
che per le sue rose e le sue notti stellate.
Marcel Proust
Alexandru Darida – Mezza estate
Le seguenti, tutte d'autore,
sono invece le poesie prescelte quest'anno.
Segnalo solo, per la sua originalità, quella
della sempre sorprendente Vivian Lamarque
e quella amorosa di Alfonso Gatto
Come sempre sarebbe bello leggere quelle che sul tema,
vostre o di altri autori, piacciono a voi.

(Bella d'estate – Mango)

Frank Weston Benson – Estate
ESTATE CHIARA E ARDENTE
N. Aseev
Delle quattro stagioni dell'anno
l'estate è la più chiara e la più
ardente,fa maturare i frutti
e sparge risa e luce.
Com'è bello,discendendo al fiume,
fermarsi sopra l'acqua,
per ascoltare in lontananza il cuculo
per vedere la giovane luna.

(Sapore di sale – Gino Paoli)
Edward Cucuel – Relax d'estate
MERIGGIO D'ESTATE
Umberto Saba
Silenzio!Hanno chiuso le verdi
persiane delle case.
Non vogliono essere invase.
Troppe le fiamme
della tua gloria,o sole!
Bisbigliano appena
gli uccelli,poi tacciono,vinti
dal sonno.Sembrano estinti
gli uomini,tanto è ora pace
e silenzio…Quand'ecco da tutti
gli alberi un suono s'accorda,
un sibilo lungo che assorda,
che solo è così:le cicale.

(Estate – Negramaro)
Jack Vettriano – La dolce ala della giovinezza
VU' CUMPRA'
Vivian Lamarque
Agosto ce ne andiamo
solo vi lasciamo Milano
vigilate voi, noi assenti
sulle nostre case eleganti
sui bei ladri distinti
sui governanti
noi ce ne andiamo, vi lasciamo
i nostri cani adorati
affamati assetati
ce ne andiamo, vigilate voi
sulla statuina che è d'oro
che non se la portino via
vi lasciamo per compagnia
i nostri cani adorati
affamati assetati
e poi piccioni e piccioni
e sotto i piccioni
statue dai grandi nomi
statue rinomate
ma voi come vi chiamate?
Vi abbiamo tolto anche i nomi
nelle nostre città
vigilate voi, voi Persone
che chiamano Vù Cumprà.

(E la chiamano estate – Bruno Martino)
Peder Severin Kroyer – Sera d'estate sulla spiaggia
SOGNO D’ESTATE
Alfonso Gatto
Trapeli un po’ di verde
il limone, il sifone,
il piccolo portone
della pensione,
trapeli il blu,
anche tu
vestita col tuo nudo rosa,
ogni cosa amorosa.
Amore è amore
liscio alla sua foce.
Un’ alpe zuccherina,
l’amore è brina.
Che sogno averti vicina
notturna, fresca, sottovoce.

(Canzone per l'estate – De André)
Berthe Morisot – Giorno d'estate
ODE ALL'ESTATE
Pablo Neruda
Estate, violino rosso,
nuvola chiara, un ronzio
di catena montuosa
o di cicala ti precede,
il cielo a volta,
liscio, luccicante come
un occhio,
e basso il suo sguardo,
estate, pesce del cielo
infinito, elitra lusinghiera,
pigro letargo
pancino di ape,
sole indiavolato,
sole terribile e paterno,
sudato
come un bue lavorando,
sole secco nella testa
come un inaspettato
garrotoazo, sole della sete
camminando per la sabbia,
estate,
mare deserto, il minatore
di zolfo si riempie
si riempie
di sudore giallo,
l’aviatore percorre
raggio a raggio
il sole celeste,
sudore nero scivola
dalla fronte agli occhi
nella miniera
di Lota, il minatore
si stropiccia
la fronte nera,
ardono le sementi,
scricchiola il grano,
insetti azzurri
cercano ombra,
toccano la freschezza,
sommergono la testa
in un diamante.
Felice estate a tutti…
da Tony Kospan
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Gli strani percorsi della vita…
e l'invito ad andare là dove…

DAL LIBRO
VA' DOVE TI PORTA IL CUORE
di Susanna Tamaro
I
Và dove ti porta il cuore.
La via che hai percorso non era dritta ma piena di bivi, ad ogni passo c’era una freccia che indicava una direzione diversa;
da lì si dipartiva un viottolo, da là una stradina erbosa che si perdeva nei boschi.
Qualcuna di queste deviazioni l’hai imboccata senza accorgertene, qualcun’altra non l’avevi neanche vista;
quelle che hai trascurato non sai dove ti avrebbero condotto, se in un posto migliore o peggiore;
non lo sai ma ugualmente provi rimpianto.
Potevi fare una cosa e non l’hai fatta, sei tornata indietro invece di andare avanti.
Il gioco dell’oca, te lo ricordi?
La vita procede pressappoco allo stesso modo.
II
Quando davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere,
non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta.
Respira con la profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuta al mondo,
senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora.
Stai ferma, in silenzio, e ascolta il tuo cuore.
Quando poi ti parla, alzati e va dove lui ti porta.
.
.

III
Trovare scappatoie quando non si vuole guardare dentro se stessi è la cosa più facile al mondo.
Una colpa esterna esiste sempre, è necessario avere molto coraggio per accettare che la colpa
– o meglio la responsabilità – appartiene a noi soltanto.
IV
Chissà perché le verità elementari sono le più difficili da comprendere?
Se io avessi capito allora che la prima qualità dell'amore è la forza,
gli eventi probabilmente si sarebbero svolti in modo diverso.
Ma per essere forti bisogna amare se stessi; per amare se stessi bisogna conoscersi in profondità,
sapere tutto di sé, anche le cose più nascoste, le più difficili da accettare.
2 PAROLE SUL LIBRO
E' la storia forte, intensa ed umana narrata come una lunga lettera di un'anziana nonna alla nipote lontana.
Nella lettera c'è tanto amore ed una appassionata aperta confessione di tutti i segreti della sua vita con l'esortazione alla nipote ad andare… dove la porta il cuore.
Il libro considerato un testo molto poetico è stato un grande best seller e da esso è nato un film con la regia di Cristina Comencini.
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Federico Andreotti – Corteggiamento
Quanto a me,
ho le braccia a pezzi
a furia di afferrare nuvole
Charles Baudelaire
Dato il caldo… beviamoci un bel drink ghiacciato…
ci farà bene e ci tirerà su…
Posso offrirvelo solo virtualmente ahimé…
ma voi bevetelo realmente…
se vi va…
Federico Andreotti – Donna Amalia Contessa de Vilches
FRAMMENTI
Hermann Hesse
Ma la cosa migliore non furono quei baci
e neppure le passeggiate serali,
o i nostri segreti.
La cosa migliore era la forza che quell'Amore mi dava,
la forza lieta di vivere e di lottare per lei,
di camminare sull'acqua e sul fuoco.
Potersi buttare, per un istante,
poter sacrificare degli anni
per il sorriso di una donna:
questa sì che è felicità,
e io non l'ho perduta.
Federico Andreotti – Donne e fiori

a tutti da Orso Tony
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