Fa molto caldo?
Sì lo abbiamo atteso a lungo quest'anno
ma ora sembra arrivato e che già ci stia soffocando…
Niente paura…
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LE 13 DRITTE PER NON FARSI FREGARE DAL SUPER-CALDO
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VINCERE IL CALDO? ECCO COME…
1. Quando il caldo comporta un rischio per la salute?
Il caldo comporta un rischio per la salute quando si registrano temperature elevate, al di sopra dei valori usuali, per almeno 3 giorni consecutivi, in alcuni casi associate a tassi elevati di umidità.
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3. Quali sono le ore della giornata in cui è opportuno ridurre l’esposizione all’aria aperta durante le ondate di calore?
Durante le giornate in cui viene previsto un rischio elevato per le successive 24-48 ore (livelli 2 e 3 del bollettino), deve essere ridotta l’esposizione all’aria aperta nella fascia oraria compresa tra le 12 e le 18.
In particolare, è sconsigliato l’accesso ai parchi ed alle aree verdi ai bambini molti piccoli, agli anziani, alle persone non autosufficienti o alle persone convalescenti.
4. Quali sono le precauzioni da seguire per una corretta conservazione degli alimenti?
Si deve fare molta attenzione alla corretta conservazione degli alimenti deperibili (latticini, carni, dolci con creme, gelati, ecc.), in quanto le temperature ambientali elevate favoriscono la contaminazione degli alimenti che può determinare patologie gastroenteriche anche gravi
5. Si può svolgere attività sportiva all’aria aperta durante le giornate estive più calde?
Si, ma va comunque evitata la fascia oraria dalle 12 alle 18 e bisogna prestare particolare attenzione ad una adeguata idratazione.

Ripararsi la testa con un cappello leggero a falde larghe; in auto usare tendine parasole. Indossare indumenti chiari, non aderenti, di cotone o lino, in quanto le fibre sintetiche impediscono la traspirazione. Chi soffre di diabete deve esporsi al sole con cautela, onde evitare ustioni serie, a causa della minore sensibilità al dolore.

7. Che cosa è preferibile mangiare in estate?
In generale è meglio consumare pasti leggeri, preferire la pasta e il pesce alla carne, evitando i cibi elaborati e piccanti; consumare molta frutta e verdura. Qualche gelato è concesso, ma si consigliano quelli al gusto di frutta, meno calorici. Evitare i pasti abbondanti, preferendo quattro, cinque piccoli pasti durante la giornata.



Chiudere le finestre nelle ore più calde della giornata per evitare il riscaldamento delle stanze

Limitare l'uso del forno e di altri elettrodomestici che producono calore (fornelli, ferro da stiro, fon, ecc.) che tendono a riscaldare la casa.

Utilizzare un climatizzatore per rinfrescare l'ambiente regolando il termostato in modo tale che la temperatura ambiente sia pari a 25-27° . Nelle aree caratterizzate principalmente da un elevato tasso di umidità , senza valori particolarmente elevati di temperatura, può essere sufficiente l'uso del deumidificatore in alternativa al condizionatore.

Se si usano ventilatori non indirizzarli direttamente sulle persone, ma regolarli in modo da far circolare l'aria in tutto l'ambiente. Se la temperatura dell'ambiente è superiore a 32° i ventilatori sono più dannosi che utili. (vedi anche domanda n 13).
Evitare di passare all'improvviso dal caldo al freddo e viceversa. Fare bagni o docce con acqua fresca per abbassare la temperatura corporea, evitando però i bruschi sbalzi di temperatura che possono provocare ipotermia soprattutto in bambini e anziani.
Assicurarsi che le persone malate e/o costrette a letto, non siano troppo coperte.
