Archivio per 2 luglio 2013

Felice notte in minipoesia con “La verità dell’amore” di Jim Bishop   3 comments

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
LA VERITA' DELL'AMORE
Jim Bishop
 
 
 
Il vero amore è un gelsomino notturno,
un diamante nell'oscurità,
il battito che nessun medico ha mai sentito.
 
E' il miracolo più comune,
plasmato da soffici nuvole,
una manciata di stelle
scagliate nel cielo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
da Tony Kospan
 
 
 
 
 
 

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Pubblicato 2 luglio 2013 da tonykospan21 in Senza categoria

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La verità… sublime e saggia poesia Sufi del XIII secolo   Leave a comment

 
 
 
Se pensiamo che questa poesia è d'epoca medievale…
ci accorgiamo, ahimé, di quanti passi indietro
si sono fatti nella comprensione (o tentativo di comprensione)
del mistero della vita umana…
e di come il tutto venga rovinato dall'assurdo comportamento
di certi radicalismi e fondamentalismi religiosi e culturali…
 
 
 
 
 

 
 
 
 
LA VERITA’ – POESIA SUFI DEL XIII SEC.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La poesia Sufi è una poesia mistica…
 
 
Una mistica che nasce nei secoli passati dall’Islam illuminato…
ma che è, per tantissimi aspetti,
 sovrapponibile alla mistica di molte altre religioni… 
 
 
Direi… anzi… che è una mistica che va oltre… le religioni…
 
 
Leggiamo ora a questa poesia… del sec. XIII-XIV
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  

 
 
LA VERITA’
Yunus Hemre
 
 
La Verità è come un immenso oceano
e la Legge è come una nave fatta per lei.
Molti sono coloro che sono entrati nella nave
ma sono pure rimasti sulla riva…
Per quanto sia salda la struttura della nave
quando le onde la percuoteranno
la faranno a pezzi.
Tutto quanto cerchi valicando montagne,
frugando per terra,
in affannosi lunghi viaggi
è qui,
non nell’insensato peregrinare…
è in te
la moschea* ed il caravanserraglio**,
ma tu cammini a casaccio
 
 
 
 
 
 
 
 
 
(termini sostituibili con *chiesa **luogo d’incontro tra persone)

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 

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Solo per chi ama le immagini bellissime…   2 comments

 

 

 

 

 

CHI AMA LE IMMAGINI BELLISSIME…

CHE RASSERENANO IL CUORE E DONANO EMOZIONI…

NON PUO' PERDERSI QUESTE…

 

 

 

 

 

 

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H. Hesse… poeta scrittore pittore… un uomo… un mito ed un grande libro… Siddharta   4 comments

 .

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 Hermann Hesse è stato un grande poeta e scrittore tedesco,

insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1946,

nonché interessante pittore…

 

 

H. Hesse – Sedia con libri (1921)

 

 

 

Questo è, tra i suoi mitici aforismi,

uno di quelli che amo di più…

 


L’amore non bisogna implorarlo e nemmeno esigerlo.
L’amore deve avere la forza di attingere la certezza in se stesso.
Allora non sarà trascinato, ma trascinerà.

 


 

(Calw 2.7.1877 – Montagnola 9.8.1962)

Non aveva un carattere facile… amava più le sue piante

che le relazioni umane…

(oggi diremmo che era un po’ orso… eh eh)





 

Si sposò 3 volte (ma senza mai credere molto al matrimonio).


 

 

Qui è con l’ultima moglie… Ninon 

 


Parlare di lui e delle sue opere in un unico post è impossibile…

dato che le sue opere sono davvero tantissime

(ben 15 raccolte di poesie e ben 32 tra romanzi e libri di racconti!!!)

,

,

,

H. Hesse – Acquarello




 

Ma per la loro bellezza ho publicato e continuo a pubblicare

spesso sue poesie, aforismi, racconti etc…

per cui stavolta mi limiterò a riproporre questo post

dedicato alla sua opera principale SIDDHARTA

 

 

 

  


Non sono moltissimi i libri che hanno influenzato la storia umana…

ma il… SIDDHARTA è uno di questi…


 

 

 

 

 

 

 

Ne parlerò ora prima brevemente

e poi pubblicherò alcuni brevi

ma significativi brani tratti dal libro.
 

 

 

 

 

 

 

IL ROMANZO

 

 

Siddharta è un romanzo ambientato in India e pubblicato per la prima volta nel lontano 1922.
 
E’ una tra le opere più famose di Hermann Hesse
 
Narra la vita del giovane indiano Siddharta, figlio di un ricco bramino, alla ricerca della sua strada nei modi più disparati.

 
 
 

 
 
 
 

CHI E’ DUNQUE SIDDHARTA?


E’ uno che cerca, e cerca soprattutto di vivere intera la propria vita.

Passa di esperienza in esperienza, dal misticismo alla sensualità, dalla meditazione filosofica alla vita degli affari, e non si ferma presso nessun maestro, non considera definitiva nessuna acquisizione, perché ciò che va cercato è il tutto, il misterioso tutto che si veste di mille volti cangianti. E alla fine quel tutto, la ruota delle apparenze, rifluirà dietro il perfetto sorriso di Siddharta, che ripete il «costante, tranquillo, fine, impenetrabile, forse benigno, forse schernevole, saggio, multirugoso sorriso di Gotama, il Buddha, quale egli stesso l′aveva visto centinaia di volte con venerazione».


 

 

 

 

 

 

STORIA E DIFFUSIONE DELL’OPERA

 


Siddharta è senz′altro l′opera di Hesse più universalmente nota.

Questo breve romanzo di ambiente indiano, pubblicato per la prima volta nel 1922, ha avuto infatti in questi ultimi anni una strepitosa fortuna.

Prima in America, poi in ogni parte del mondo, i giovani lo hanno riscoperto come un loro testo, dove non trovavano solo un grande scrittore moderno ma un sottile e delicato saggio, capace di dare, attraverso questa parabola romanzesca, un insegnamento sulla vita che evidentemente i suoi lettori non incontravano altrove.


 

 

 

 


E’ un libro adatto a chi si pone tante domande, a chi cerca risposte, a chi è alla ricerca di se stesso ed a chi vuole trovare la propria essenza e i propri valori.

Che possa piacere o no… che possa essere condiviso o no… il pensiero di Hesse che si esprime attraverso il libro è certamente un geniale e sublime tentativo di vedere oltre l’apparenza materiale delle cose… e può rappresentare una grande lezione di vita.


ALCUNI SIGNIFICATIVI ESTRATTI

Ma leggiamo ora alcuni passi di questo famosissimo libro…
ascoltando, se ci va, un  po’ di buona musica… new age…


 
 




 

 

“Povero io sono” disse Siddharta: “non possiedo niente, se è questo che intendi dire.
Certamente sono povero, ma lo sono volontariamente, quindi non sono in miseria”.
 
 

 

 

Se vuoi conoscere il tuo passato, sapere che cosa ti ha causato, allora osservati nel presente, che è l’effetto del passato. Se vuoi conoscere il tuo futuro, sapere che cosa ti porterà, allora osservati nel presente, che è la causa del futuro.

 

 

 
Tu sei un sapiente Siddharta; ebbene, impara anche questo:
“L’amore si può mendicare, comprare, regalare, si può trovarlo per caso sulla strada, ma non si può estorcere”.
 
 

 

 
“Dimmi, amico: tu non educhi tuo figlio? non lo costringi? non lo picchi? non lo castighi?”
 “No, Vasudeva, non faccio nulla di tutto questo”.
“Lo sapevo. Tu non lo costringi, non lo picchi, non gli dai ordini, perchè sai che c’è più forza nel molle che nel duro, sai che l’acqua è più forte della pietra, che l’amore è più forte della violenza….”
 
 

 

 
”… A lui, che in amore era ancora un ragazzo, e perciò incline a precipitarsi ciecamente e insaziabilmente nel piacere come in un abisso, ella insegnò a fondo la dottrina che non si ottiene piacere senza dare piacere, e che ogni gesto, ogni carezza, ogni contatto, ogni sguardo, ogni minima posizione del corpo ha il suo segreto, la cui scoperta avvia alla consapevole felicità. Gli insegnò che, dopo una festa d’amore, gli amanti non debbono separarsi se non compresi di reciproca ammirazione, se non vinti e vincitori a un tempo, cosicchè in nessuno dei due insorgano sazietà e squallore e il sentimento cattivo d’avere abusato o d’aver subìto un abuso. ..”
 

 

 

“La realtà dell’esistenza personale e del mondo esteriore è dolore, consistente nell’invarianza delle sue condizioni:
nascita, malattia, morte, mancanza di ciò che si desidera, unione con ciò che dispiace, separazione da ciò che si ama;
l’origine del dolore è il desiderio di esistere, il bisogno del piacere e anche il suo rifiuto.
La retta via sta nel mezzo.
Il segreto della felicità sta nell’accettarsi così come si è, rinunciando ai desideri, la cui consapevolezza rende infelici non meno della loro realizzazione.
Infatti ogni desiderio soddisfatto porta a maturarne un altro ancora più grande.”

 

 

 

“L’amore, mi sembra di tutte la cosa principale.

Penetrare il mondo, spiegarlo, disprezzarlo, può essere l’opera dei grandi filosofi.

Ma a me importa solo di poter amare il mondo, non disprezzarlo, non odiare il mondo e me;

a me importa solo di poter considerare il mondo, e me, e tutti gli esseri, con amore, ammirazione e rispetto”

 

 

 

 

E tutto insieme, tutte le voci, tutte le mete, tutti i desideri, tutti i dolori, tutta la gioia,

tutto il bene e il male, tutto insieme era il mondo.

Tutto insieme era il fiume del divenire, era la musica della vita.

 

 




TONY KOSPAN




(ESTRATTI DA VARI SITI WEB – IMPAGINAZ. E COORDINAM. T.K.)





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Felice mercoledì in poesia (Vorrei sedermi.. di Lorca) arte (W. M. Casel ) canzone (Se stasera sono qui) e…   4 comments

 
 

 

 

Wilhelm Menzler Casel

 

 

 

Il riso sulla sua bella faccia
pareva l'arcobaleno…
e io la baciai ancora.
Italo Svevo

 

 

(Se stasera sono qui – Tenco)

Wilhelm Menzler Casel –  Ricordi di un giardino

 

 

 

 

VORREI SEDERMI VICINO A TE…

Garcia Lorca

 

Vorrei sedermi vicino a te in silenzio,

ma non ne ho il coraggio: temo che

il mio cuore mi salga alle labbra.

 

 

Ecco perché parlo stupidamente e nascondo

il mio cuore dietro le parole.

Tratto crudelmente il mio dolore per paura

che tu faccia lo stesso.

 

 

Il mio cuscino mi guarda di notte

con durezza come una pietra tombale;

non avevo mai immaginato

che tanto amaro fosse essere solo

e non essere adagiato nei tuoi capelli.

 

 

 

Wilhelm Menzler Casel – Donne sul lungomare

 

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DA ORSO TONY

 
 

 

 


 

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Felice notte in minipoesia con “Aspetto” di Pedro Salinas   Leave a comment

 
 
 

 
 
ASPETTO
Pedro Salinas
 
Aspetto, passano i treni, il caso, gli sguardi.
Ma io non voglio i cieli nuovi.
Voglio stare dove sono già stato.
Con te, tornare.
Quale immensa novità tornare ancora,
ripetere, mai uguale, quello stupore infinito!
E finché tu non verrai, io rimarrò alle soglie
dei voli, dei sogni, delle scie.
Immobile.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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